quadrif
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La metafora è interessante e pertinente.BelliCapelli3 ha scritto:quadrif ha scritto:Le ultime dichiarazioni di Giugiaro, con stizza annessa, farebbero pensare che l'ipotesi sia definitivamente tramontata.
Attenzione però a considerarle lo sfogo di un appassionato che si sente tradito.
L'Italdesign è passata a Vag nel 2010. Il declino dell'Alfa è iniziato vent'anni fa.
L'appassionato Giorgio avrebbe potuto lamentarsi anni fa, non l'ha fatto perchè evidentemente non gli conveniva. Ora parla perchè con altrettanta evidenza gli conviene fare così. L'opportunismo nel mondo del lavoro è accettabile, ma non confondiamolo con la passione.
È fuor di dubbio che Giugiaro adesso sia la concorrenza, non certo un appassionato. Ed è pure possibile che gli pruda particolarmente il culo proprio perchè lui doveva in qualche modo essere organico al "piano Alfa", che ora vede sfumare. Quindi lui sta verosimilmente facendo propaganda.
Però.... tu lo sai come si fa propaganda in guerra, quando ci si alza con l'elicottero e si vola oltre le linee nemiche per fare volantinaggio presso le popolazioni nemiche oppresse dalla fame.
Per cavalcare il disagio presso i cittadini del nemico, affinchè facciano crescere il dissenso ed inducano disordini, su quei volantini spesso basta scriverci la verità.
E come accade fra di noi qui nel forum, quando piovono volantini che insistono sulla fame cui noi alfisti siamo effettivamente ridotti, tutti subito gridano alla propaganda del nemico, e con quei volantini ci fanno un falò che risulti ben visibile dagli elicotteri.
Ma molti, mentre rintuzzano i falò, sotto sotto pensano che il nemico sta facendo leva su un punto debole reale, che tutto sommato dice una cosa vera, e che non si può continuare a lungo così.
Tuttavia, mi chiedo cosa possa fregare al nemico tedesco (mi sia concesso di chiamarlo così, proseguendo nella metafora) dotato della panzer division, di un nemico italiano senza munizioni e con le baionette del 1915 spuntate.
Loro hanno già tutto, l'annessione dell'Italia sarebbe più un capriccio che una necessità.
Considerando la disparità di forze, se la conquista non riesce, non ci fai nemmeno una gran figura.