<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giovani ed emigrazione + lavoro | Page 28 | Il Forum di Quattroruote

Giovani ed emigrazione + lavoro

In Australia se uno straniero vuole aprire un locale, deve versare all'autorità fiscale una cauzione di 200.000 dollari australiani ed è obbligato ad assumere cittadini australiani oppure stranieri purché rientrino nella procedura di "sponsor" finalizzata all'ottenimento della cittadinanza. Regole simili ci sono anche in altri paesi, e non pochi (mi viene in mente il Messico, dove sono stato qualche anno fa insieme ad un amico che voleva aprire a Tulum). Vogliamo scommettere che baretti e barettini aperti dal nulla con prestanome di dubbia provenienza e dipendenti pure, per poi chiudere dopo qualche anno, improvvisamente scomparirebbero?
Qua non paghi le rate dell'affitto di casa .. figuriamoci se trovi i soldi per la cauzione da 200mila euro per il baretto.
 
I classici bar ce la fanno solo se hanno un ampia zona di gioco (scommesse, concorsi, gratta e vinci, etc).
Hai colto nel segno, vedo bar praticamente minuscoli e costantemente deserti, ma poi con parte retrostante con simil-videopoker e vanno avanti.
Questo non ci trovavi mai meno di 10 persone, anche se non fortemente specializzato in aperitivi o cocktail, poi credo che la mia generazione sia meno disposta al sacrificio rispetto alle precedenti.
Il nonno e il papà facevano orari peggiori (aprivano all'alba e chiudevano tardi), ricordo che l'attuale proprietario quasi mio coetaneo, faceva i compiti sui tavolini, chiusure estive di massimo 2-3 giorni.
 
I bar fighetti, soprattutto zona mare, spuntano come funghi, poi il grosso chiude.
Questo era il classico bar di periferia, un punto di ritrovo, con gli anziani che ci passavano la giornata, e dove se passavi e vedevi la macchina di un amico, ti fermavi senza bisogno di telefonate ed appuntamenti, ci andavo praticamente da quando sono nato.
Stabile di proprietà, clientela fissa, orari non improponibili (di sera chiudeva alle 21).

Un po come i negozi di abbigliamento.
P.s.
Ma chiuso, per la carenza di trovare personale o altro

??
 
Hai colto nel segno, vedo bar praticamente minuscoli e costantemente deserti, ma poi con parte retrostante con simil-videopoker e vanno avanti.
Questo non ci trovavi mai meno di 10 persone, anche se non fortemente specializzato in aperitivi o cocktail, poi credo che la mia generazione sia meno disposta al sacrificio rispetto alle precedenti.
Il nonno e il papà facevano orari peggiori (aprivano all'alba e chiudevano tardi), ricordo che l'attuale proprietario quasi mio coetaneo, faceva i compiti sui tavolini, chiusure estive di massimo 2-3 giorni.


In questi termini e' davvero una vitaccia.

Per esperienza.....
Ho fatto caso che in situazioni simili
( ristorazione compresa )
Tanti riescono....
e vanno avanti.....
Ma altrettanti mollano.
Van bene i soldi e la soddisfazione,
ma poi non hai il tempo di goderteli
 
l nonno e il papà facevano orari peggiori (aprivano all'alba e chiudevano tardi),
Credo che il problema stia nella pesantezza del lavoro .. le generazioni precedenti non conoscevano lo stress e spesso vivevano il lavoro in amicizia come fosse un modo per stare assieme. Lo stato non era vorace. Le amministrazioni non ti assillavano di mille scartoffie, compiti, responsabilità .. ti alzavi e andavi a letto senza grandi pensieri. Oggi non è così e credo che questo incida negativamente sulla qualità della vita e quindi anche sul lavoro che vai a svolgere.
 
Un po come i negozi di abbigliamento.
P.s.
Ma chiuso, per la carenza di trovare personale o altro

??
Era a conduzione familiare e orari simili ai negozi, c'era la moglie con il papà e la mamma (anziani e conduttori precedenti).
Credo che il problema stia nella pesantezza del lavoro .. le generazioni precedenti non conoscevano lo stress e spesso vivevano il lavoro in amicizia come fosse un modo per stare assieme. Lo stato non era vorace. Le amministrazioni non ti assillavano di mille scartoffie, compiti, responsabilità .. ti alzavi e andavi a letto senza grandi pensieri. Oggi non è così e credo che questo incida negativamente sulla qualità della vita e quindi anche sul lavoro che vai a svolgere.
Assolutamente si, ma credo che le generazioni precedenti fossero anche temprate da una vita più dura, fatta fin dall'infanzia.
Io non credo di essere stato viziato, ma non riesco a stare dietro a tutto, proprio psicologicamente sento che non posso mantenere a lungo.
D'accordissimo anche sugli assilli, poco dopo ferragosto sono stato convocato dai carabinieri perché durante una festa patronale un parcheggiatore abusivo ha fatto mettere delle auto, a pagamento, in una mia proprietà, fortunatamente risolto, ma è assurdo che ci si debba tutelare tramite avvocato, anche in casi del genere.
Però credo che il mio corrispettivo di 50-60 anni fa, avrebbe affrontato la situazione con più serenità.
 
Era a conduzione familiare e orari simili ai negozi, c'era la moglie con il papà e la mamma (anziani e conduttori precedenti).
Puo' essere che davvero non ce la facessero piu'.
I bar, se fatti con un certo criterio....
Nel senso di, colazioni comprese,

------------------------------------dalle 06 del mattino-------------------------------------

Sono davvero uno stress.....
( Ci ho lavorato pure io )
 
Puo' essere che davvero non ce la facessero piu'.
I bar, se fatti con un certo criterio....
Nel senso di, colazioni comprese,

------------------------------------dalle 06 del mattino-------------------------------------

Sono davvero uno stress.....
( Ci ho lavorato pure io )
Fino a 10-15 anni fa era così, apertura all'alba e chiusura a mezzanotte passata.
Da quando c'è lui fa orari da negozio o quasi, 8:30-13:30, 15:30-21:00, ancora più ridotti dopo che è rimasta la moglie.
Però si, credo sia stata una questione di stress, e probabilmente con il lavoro che fa attualmente, con affitto e spese varie, gli resta meno di quando gestiva il bar, ma vive meglio.
E' solo che un pezzo di infanzia che se ne va :D
 
Fino a 10-15 anni fa era così, apertura all'alba e chiusura a mezzanotte passata.
Da quando c'è lui fa orari da negozio o quasi, 8:30-13:30, 15:30-21:00, ancora più ridotti dopo che è rimasta la moglie.
Però si, credo sia stata una questione di stress, e probabilmente con il lavoro che fa attualmente, con affitto e spese varie, gli resta meno di quando gestiva il bar, ma vive meglio.
E' solo che un pezzo di infanzia che se ne va :D


Beh....

L' affettivo non ha prezzo....

Quante ne ho viste anche io....
Specie nei ristoranti
passando questi dai genitori ai figli:
o a nuovi gestori, ma comunque giovani

Se va bene
" qualiata' in calo, prezzi in crescita "
( devono/vogliono rientrare dei costi il prima possbile )
 
Se va bene
" qualiata' in calo, prezzi in crescita "
( devono/vogliono rientrare dei costi il prima possbile )

Il punto secondo me è un altro.
Se devo sacrificare quasi totalmente la mia vita per il lavoro, devo almeno guadagnare bene per i miei cari.
Non posso portare puliti a casa poco più di un impiegato, altrimenti vado a lavorare per qualcuno, ho meno responsabilità, faccio meno ore, e dal venerdì pomeriggio stacco la testa fino al lunedì mattina.
Insomma non mi vivo la famiglia, ma almeno non gli chiedo di fare rinunce, neppure piccole.
 
Il punto secondo me è un altro.
Se devo sacrificare quasi totalmente la mia vita per il lavoro, devo almeno guadagnare bene per i miei cari.
Non posso portare puliti a casa poco più di un impiegato, altrimenti vado a lavorare per qualcuno, ho meno responsabilità, faccio meno ore, e dal venerdì pomeriggio stacco la testa fino al lunedì mattina.
Insomma non mi vivo la famiglia, ma almeno non gli chiedo di fare rinunce, neppure piccole.


E' vero anche questo....
Concordo sull' aumento di prezzo, pur non accompagnato dal contemporaneo calo di qualita'.
p.s.
C'e' comunque una terza via.....
Se ne e' accorta anche Blu....
almeno 3 o 4 dei ristoranti che frequentiamo hanno CALATO LE PORZIONI
pur di non auentare il prezzo....

Che a noi sta benissimo.
Da vecchietti, mangiamo sempre meno.
( ci avanzava sempre qualcosa )


:emoji_wink: :emoji_wink:
 
Questo bar storico ha chiuso evidentemente perché le regole le osserva.
Non è detto....storico è sinonimo di rappresentativo, un qualcosa che si fonde ed integra nel territorio.

Se il territorio muore nuoiono anche le attività su questo.

Spesso nel dopolavoro alcuni bar sono sempre pieni di operai che stracannano....facile che una mobilità quell'attività la metta in crisi...
 
Back
Alto