<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giovani ed emigrazione + lavoro | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Giovani ed emigrazione + lavoro

Interessante. Ma non spiega perché i nostri amici, parenti, colleghi e affini stiano ancora emigrando dalla vicina Svizzera alla lontana Oceania, passando per Canada, Brasile, Polonia, etc oltre alle solite classiche destinazioni, USA, GB, BNL, Germania, Francia, etc... e vado dal cugino pizzaiolo in Australia al collega accademico in Massachusetts... tutti contenti...
altri due temi:

i discendenti giovani degli italiani emigrati in argentina che sono tornati durante la crisi monetaria che ritornano nel loro paese.

o tutti quei discendenti di emigrati italiani che fanno le "carte" per naturalizzarsi in Italia solo per andare in altri paesi in ambito CE, che di fatto il nostro paese lo "toccano" solo per mandare e ricevere la email dal comune.
 
È un paradiso fiscale perché la tassazione per le imprese è più bassa di altri paesi europei, ma non è un paradiso fiscale in senso stretto.
Sì, formalmente non è nella blacklist, ma di fatto applicando tassazioni dello zero virgola lo è.
(Va detto che non è l’unico caso in UE)
 
In effetti la tassazione così bassa dell'Irlanda ha un che di miracoloso, tenendo conto dei servizi che ti danno in cambio.
Anche nei Paesi Bassi i servizi per il cittadino sono di alto livello (assolutamente non paragonabile all'Italia), ma le tasse sono piuttosto alte.
 
altri due temi:

i discendenti giovani degli italiani emigrati in argentina che sono tornati durante la crisi monetaria che ritornano nel loro paese.

o tutti quei discendenti di emigrati italiani che fanno le "carte" per naturalizzarsi in Italia solo per andare in altri paesi in ambito CE, che di fatto il nostro paese lo "toccano" solo per mandare e ricevere la email dal comune.
Un altro scandalo avallato da chi governa: con lo ius sanguine ci sono brasiliani che stanno intasando l'ambasciata di San Paolo perché avendo un antenato italiano del 1.800 emigrato in Brasile, chiedono in massa la cittadinanza italiana pur non conoscendo nulla dell'Italia: lingua, cultura, storia, geografia, non sanno neanche chi è il presidente della Repubblica. Eppure hanno diritto a diventare italiani, mentre un bambino nato in Italia da stranieri immigrati, che parla italiano, va a scuola in Italia, conosce la storia, ecc. Deve aspettare 18 anni per diventare italiano solo perché i genitori sono stranieri e gli resta il marchio. Che vergogna! Ne hanno parlato report e presa diretta. Il punto è sempre lo stesso: tornaconto elettorale, perché tutti sti brasiliani votano e sono determinanti spesso.
 
In effetti la tassazione così bassa dell'Irlanda ha un che di miracoloso, tenendo conto dei servizi che ti danno in cambio.
Semplicemente sanno gestire le risorse e non buttano soldi in cose inutili, e soprattutto sanno gestire bene i finanziamenti europei, cosa che ad esempio Sicilia e Calabria non hanno mai saputo fare.
 
Sì, formalmente non è nella blacklist, ma di fatto applicando tassazioni dello zero virgola lo è.
(Va detto che non è l’unico caso in UE)


Infatti,
ce ne e' un altro ed e' pure ben piu' ricco.
Anche li' certamente gli abitanti....
MA....Lo Stato, soprattutto
 
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PREMETTO
E' un' idea tutta mia....

Gli Irlandesi son veramente cosi' ricchi,
come da PIL diviso per numero abitanti....
....O ricche sono APPUNTO, soprattutto le Multinazionali
che falsano cosi' il valore finale alzandolo di molto

??
La differenza vera lo fa lo stato sociale che fa si che non ci sia la povertà che c'è in Italia: ci sono talmente così tanti sussidi e misure sociali che hanno esagerato creando anche troppo assistenzialismo. Basta dire che durante il Covid, chi non poteva lavorare riceveva 350 euro netti a settimana. Poi ci sono anche i ricchi, ma in genere nessuno sta veramente male. Lavoro ce n'è per tutti, sempre in regola a parte certi posti gestiti da polacchi o altre nazionalità dell'est, e non ci vuole molto a trovarlo, il problema è l'alloggio invece. Fra l'altro questo è il terzo anno consecutivo (in coincidenza con la guerra in Ucraina), che ogni famiglia in Irlanda riceve 450 euro di credito governativo per il caro bollette per tutti a prescindere dal reddito (anche questo non ha molto senso).
 
Abbi pazienza è al 12,5%, quale 0,? È indubbiamente molto più bassa del 40 e passa % in Italia ma non è vicina allo 0.
Un conto è l'aliquota nominale, un altro quella che relamente paghi a seguito di riprese in aumento o variazioni in diminuzione o, ed è una delle "evenienze" irlandesi, in base ad un tax ruling (come quello a favore di Apple dichiarato recentemente illegittimo a titolo definitivo dalla Corte di Giustizia UE). Anche qui in Italia l'aliquota nominale sulle società di capitali è del 24% + 3-4% di Irap, ma ti posso portare un sacco di esempi in cui la fiscalità incide anche fino al 70% dell'utile di bilancio (o addirittura di società con utile ante imposte che diventa perdita alla bottom line)
 
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In effetti la tassazione così bassa dell'Irlanda ha un che di miracoloso, tenendo conto dei servizi che ti danno in cambio.
Anche nei Paesi Bassi i servizi per il cittadino sono di alto livello (assolutamente non paragonabile all'Italia), ma le tasse sono piuttosto alte.
Devi considerare l'Iva: una quota molto importante del PIL irlandese è dato dai servizi venduti nei paesi UE da parte delle Big Tech statunitensi, in moltissimi casi l'Iva viene pagata lì, e non sono pochi soldi.
 
... mentre un bambino nato in Italia da stranieri immigrati, che parla italiano, va a scuola in Italia, conosce la storia, ecc. Deve aspettare 18 anni per diventare italiano solo perché i genitori sono stranieri e gli resta il marchio ...
Questo non è esatto, se i genitori fanno domanda di cittadinanza, salvo casi particolari questa viene acquisita anche dai figli minorenni. Il problema che esponi si riferisce ai figli di genitori che non fanno domanda nei tempi previsti.
 
La differenza vera lo fa lo stato sociale che fa si che non ci sia la povertà che c'è in Italia: ci sono talmente così tanti sussidi e misure sociali che hanno esagerato creando anche troppo assistenzialismo. Basta dire che durante il Covid, chi non poteva lavorare riceveva 350 euro netti a settimana. Poi ci sono anche i ricchi, ma in genere nessuno sta veramente male. Lavoro ce n'è per tutti, sempre in regola a parte certi posti gestiti da polacchi o altre nazionalità dell'est, e non ci vuole molto a trovarlo, il problema è l'alloggio invece. Fra l'altro questo è il terzo anno consecutivo (in coincidenza con la guerra in Ucraina), che ogni famiglia in Irlanda riceve 450 euro di credito governativo per il caro bollette per tutti a prescindere dal reddito (anche questo non ha molto senso).


Certo....
Ma questo non sposta il concetto del tanto quanto di quel PIL esce dall' isola verso le casse delle Multinazionali.....
E abbassa comunque il PIL procapite reale.
E' un po' il caso della Norvegia....
Ma li' i soldini nascono e restano nel fondo megamiliardario dello Stato.
Che poi lo gira, in buona parte, ai cittadini
nelle varie forme di uno Stato sociale moderno
( quelle che noi ci sogniamo )
 
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