<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gioco: Che auto vorreste guidare oggi? | Page 117 | Il Forum di Quattroruote

Gioco: Che auto vorreste guidare oggi?

Nella cui dotazione di serie immagino fosse compreso un bel cero da accendere prima di mettersi alla guida, già pronto con dedica espressa a San Cristoforo...... perché la 323 TI Compact era già di suo un po' nervosetta alla guida in fatto di passaggio rapido dal sotto al sovrasterzo, quindi si può immaginare come sarà stata questa K55, con molto più peso sull'anteriore e due volte e mezza più potenza sul posteriore..... Vedi l'allegato 26900
Questi fanno parte della linea accessori BMW-Racing Dynamics
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Oggi mi piacerebbe guidare un grande classico della produzione italiana , una Lancia Aprilia seconda serie , un'auto eccezionale per la sua epoca , dotata di scocca portante , sospensioni indipendenti sia all'avantreno che al retrotreno , freni posteriori entrobordo , motore 4 cilindri a V stretto . Quando Lancia sfornava auto innovative e perfette , con linee impeccabili e inconfondibili :
Motore tipo 99; anteriore a 4 cilindri a V di 1486,50 cm³, potenza 48-49 hp a 4.000-4.300 giri, valvole in testa;
Carrozzeria berlina (4 porte, 4 luci, 5 posti), scocca portante, sospensioni anteriori e posteriori a ruote indipendenti;
prodotta dalla casa torinese Lancia dal 1937 al 1949.

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CSAR ed io oggi abbiamo pensato alla stessa auto, ma mentre lui ha scelto la versione restyling, io la prima serie, di cui mi piaceva la soluzione estetica dell'alettone alla base del lunotto:
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In questa seconda foto si vede bene il dettaglio della differenza al posteriore:
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Squalo, o ferro da stiro, a seconda del grado di ammirazione per il modello....
Ferro da stiro magari no, ma a me lo "squalo", se poteva anche piacermi da un punto di vista solo estetico, proprio non piaceva se giudicato dall'interno : ci sono stato abbastanza a lungo una volta, da ragazzo quando abitavo a Roma (1973 circa) quando in un'occasione il padre di un amico, guarda caso medico - dicevano fosse l'auto dei medici, non saprei quanto fondatamente - ci accompagnò a Passo Corese (RI) a vedere una gara di motocross.

Beh, a me la morbidezza esagerata dei sedili - mollezza sarebbe più giusto - dava fastidio, si sprofondava ; ricordo poi quell'assurdo volante ad una sola razza e soprattutto l'inguardabile strumentazione, che sembrava disegnata per deprimere piuttosto che esaltare.

Non ho invece ricordi circa prestazioni, tenuta e cose del genere, forse anche perché lui guidava tranquillo, ma in generale era agli antipodi del mio gusto, ed è una considerazione che potevo estendere, chi più chi meno, a un po' tutte le auto francesi, di allora ma anche più recenti, con poche eccezioni (una era la Peugeot 205 GTI 1.9, a cui preferii comunque la Opel Kadett GSi 16v).
Le Citroen in particolare non hanno mai incontrato i miei gusti, anche quelle tecnicamente notevoli.
 
Noi chiamavamo "FERRO DA STIRO" la mitica Y10 della mamma di un compagno che ci portava ogni tanto a scuola (in 3...) la mattina!

Verde bottiglia, come questa che approfitto e prendo come auto per la giornata di oggi!

Quanti ricordi fantastici, e che periodo felice e senza il minimo pensiero...

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