Incuriosito dall'atteggiamento "aggressivo" e poco indicato dall' utente in oggetto, mi sono letto su internet alcune cose che riguardavano questo personaggio.
Tra le varie cose che ho trovato (consiglio vivamente una sana lettura di wikipedia), riporto un copia/incolla di un messaggio lasciato in un forum esterno a questo:
In realta Gianni era uno che sapeva benissimo cosa fare per ampliare l'azienda ma non poteva farlo, lui avrebbe investito sulla Lancia e proprio sulla produttivita anche le sue mutande, sapeva che proprio l'investimento sulle corse assieme alla tecnologia/qualita dell'epoca Aurelia stava portando alla Lancia la popolarita (e le richieste) che con gli stabilimenti e produttivita giusta le avrebbero fatto fare il salto di qualita (che avrebbe poi dato fastidio a molti...) Gianni non era solo un sognatore ma uno che aveva le mani legate, dapprima dalle sorelle e poi dai concorrenti troppo forti e influenti nell'industria in Italia.....
NON a caso Lancia fu l'unica industria automobilistica e di grandi dimensioni a cui lo Stato non concesse mai nessuna agevolazione e prestito per la produzione: denaro e agevolazioni che invece finivano a FIUMI nelle casse della parastatale Alfa Romeo e ovviamente alla Fiat...
aveva tutto contro, non ultimo poi anche una bella dose di sfiga che proprio nelle corse si espresse al massimo.
Poi lo sappiamo in Italia come gira la stampa a seconda di come tira il vento dei potenti in svariati settori... e questo fu un caso di cui Gianni ne ha fatto le spese.
Concludo poi che la Lancia dei soli contabili al posto dei sognatori, oggi sarebbe una casa totalmente sconosciuta e senza il mito che non solo le corse le hanno costruito addosso: la Lancia dei soli contabili certamente non ci avrebbe dato le Aurelia B24, le varie FLaminia, Appia, Flavia e Fulvia Sport Zagato, Touring, cabrio e da corsa: tutte auto che viste da un punto di vista prettamente economico e per i numeri che hanno fatto, sono auto nettamente in perdita.... eppure se Lancia era ed è tutt'ora un mito e un simbolo automobilistico di gente che la sognava, lo deve proprio a quelle auto e a quelle imprese sportive
Indipendentemente dalle opinioni che si può dare dell' ormai exforumista (alle quali mi astengo graditamente), credo che un po di ragioni ci siano in quella che è stato un declino di un marchio storico, forse tecnologicamente e sportivamente più importante di FIAT, ma purtroppo sicuramente più piccolo e debole.
questo per trovare una sorta di "giustificazione" ai toni e al comportamento di giannilancia, che indiscutibilmente dovrebbe far riflettere....
Approposito, il Blu Lancia non so proprio che tonalità abbia: e la cosa mi incuriosisce......
Tra le varie cose che ho trovato (consiglio vivamente una sana lettura di wikipedia), riporto un copia/incolla di un messaggio lasciato in un forum esterno a questo:
In realta Gianni era uno che sapeva benissimo cosa fare per ampliare l'azienda ma non poteva farlo, lui avrebbe investito sulla Lancia e proprio sulla produttivita anche le sue mutande, sapeva che proprio l'investimento sulle corse assieme alla tecnologia/qualita dell'epoca Aurelia stava portando alla Lancia la popolarita (e le richieste) che con gli stabilimenti e produttivita giusta le avrebbero fatto fare il salto di qualita (che avrebbe poi dato fastidio a molti...) Gianni non era solo un sognatore ma uno che aveva le mani legate, dapprima dalle sorelle e poi dai concorrenti troppo forti e influenti nell'industria in Italia.....
NON a caso Lancia fu l'unica industria automobilistica e di grandi dimensioni a cui lo Stato non concesse mai nessuna agevolazione e prestito per la produzione: denaro e agevolazioni che invece finivano a FIUMI nelle casse della parastatale Alfa Romeo e ovviamente alla Fiat...
aveva tutto contro, non ultimo poi anche una bella dose di sfiga che proprio nelle corse si espresse al massimo.
Poi lo sappiamo in Italia come gira la stampa a seconda di come tira il vento dei potenti in svariati settori... e questo fu un caso di cui Gianni ne ha fatto le spese.
Concludo poi che la Lancia dei soli contabili al posto dei sognatori, oggi sarebbe una casa totalmente sconosciuta e senza il mito che non solo le corse le hanno costruito addosso: la Lancia dei soli contabili certamente non ci avrebbe dato le Aurelia B24, le varie FLaminia, Appia, Flavia e Fulvia Sport Zagato, Touring, cabrio e da corsa: tutte auto che viste da un punto di vista prettamente economico e per i numeri che hanno fatto, sono auto nettamente in perdita.... eppure se Lancia era ed è tutt'ora un mito e un simbolo automobilistico di gente che la sognava, lo deve proprio a quelle auto e a quelle imprese sportive
Indipendentemente dalle opinioni che si può dare dell' ormai exforumista (alle quali mi astengo graditamente), credo che un po di ragioni ci siano in quella che è stato un declino di un marchio storico, forse tecnologicamente e sportivamente più importante di FIAT, ma purtroppo sicuramente più piccolo e debole.
questo per trovare una sorta di "giustificazione" ai toni e al comportamento di giannilancia, che indiscutibilmente dovrebbe far riflettere....
Approposito, il Blu Lancia non so proprio che tonalità abbia: e la cosa mi incuriosisce......