<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Generatore di energia elettrica a pressione | Il Forum di Quattroruote

Generatore di energia elettrica a pressione

A proposito dell'articolo di quattroruote di qualche tempo fa sul buio del Grande Raccordo Anulare di Roma sarebbe un grande passo avanti se la tecnologia possa essere utilizzata anche a discapito dei ladri di rame. Utilizzando il peso dei veicoli in transito o fermi per il grande traffico che è giornalmente presente, si può generare energia elettrica istallando un generatore a pressione sotto il manto stradale in modo da trasformare il peso del veicolo in energia elettrica. Un inverter ed un sistema di controllo consentirà di immettere l'energia elettrica prodotta in rete ed essere utilizzata, anche, per illuminare il raccordo stesso e tutto con energia pulita ed a costo zero. :D
 
Silverado_69 ha scritto:
A proposito dell'articolo di quattroruote di qualche tempo fa sul buio del Grande Raccordo Anulare di Roma sarebbe un grande passo avanti se la tecnologia possa essere utilizzata anche a discapito dei ladri di rame. Utilizzando il peso dei veicoli in transito o fermi per il grande traffico che è giornalmente presente, si può generare energia elettrica istallando un generatore a pressione sotto il manto stradale in modo da trasformare il peso del veicolo in energia elettrica. Un inverter ed un sistema di controllo consentirà di immettere l'energia elettrica prodotta in rete ed essere utilizzata, anche, per illuminare il raccordo stesso e tutto con energia pulita ed a costo zero. :D

Se il traffico è fermo non funziona, e comunque ci fai gran poco....
 
a_gricolo ha scritto:
Silverado_69 ha scritto:
A proposito dell'articolo di quattroruote di qualche tempo fa sul buio del Grande Raccordo Anulare di Roma sarebbe un grande passo avanti se la tecnologia possa essere utilizzata anche a discapito dei ladri di rame. Utilizzando il peso dei veicoli in transito o fermi per il grande traffico che è giornalmente presente, si può generare energia elettrica istallando un generatore a pressione sotto il manto stradale in modo da trasformare il peso del veicolo in energia elettrica. Un inverter ed un sistema di controllo consentirà di immettere l'energia elettrica prodotta in rete ed essere utilizzata, anche, per illuminare il raccordo stesso e tutto con energia pulita ed a costo zero. :D

Se il traffico è fermo non funziona, e comunque ci fai gran poco....
e quando si muove sarebbe da mal di mare, se poi si corresse chissà che numeri!!!
 
U235 ha scritto:
e quando si muove sarebbe da mal di mare, se poi si corresse chissà che numeri!!!

Ma anche no, l'effetto piezoelettrico funziona su deformazioni minime. È che ho serissimi dubbi sul rapporto tra costi di installazione ed energia prodotta. Attendo un ingegnere per chiarire i dubbi.....
 
Non c'è bisogno di buttare all'aria l'asfalto per produrre energia col piezoelettrico, bastano le vibrazioni prodotte dai motori o dagli spostamenti d'aria causati dai veicoli, ma per quello che si riesce a produrre elettricamente adesso col piezo . . .
 
a_gricolo ha scritto:
U235 ha scritto:
e quando si muove sarebbe da mal di mare, se poi si corresse chissà che numeri!!!

Ma anche no, l'effetto piezoelettrico funziona su deformazioni minime. È che ho serissimi dubbi sul rapporto tra costi di installazione ed energia prodotta. Attendo un ingegnere per chiarire i dubbi.....

Dichiaro che la cosa è fuori dall'ambito delle mie competenze! ;)
 
renatom ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
U235 ha scritto:
e quando si muove sarebbe da mal di mare, se poi si corresse chissà che numeri!!!

Ma anche no, l'effetto piezoelettrico funziona su deformazioni minime. È che ho serissimi dubbi sul rapporto tra costi di installazione ed energia prodotta. Attendo un ingegnere per chiarire i dubbi.....

Dichiaro che la cosa è fuori dall'ambito delle mie competenze! ;)

Beh, allora rispetto alle mie è su Andromeda......
 
Se il sistema riesce veramente a ricavare energia dal passaggio dei mezzi in transito secondo il principio di conservazione dell'energia questa energia viene sottratta dai mezzi stessi, in parole povera avremo un sistema che ricava energia dalla benzina e dal gasolio, più complesso e costoso di un gruppo elettrogeno diesel, inoltre sarebbe un furto di energia per i mezzi che circolano.
 
tbdabo ha scritto:
Non c'è bisogno di buttare all'aria l'asfalto per produrre energia col piezoelettrico, bastano le vibrazioni prodotte dai motori o dagli spostamenti d'aria causati dai veicoli, ma per quello che si riesce a produrre elettricamente adesso col piezo . . .
anche perchè da una singola cella piezoelettrica si ricavano dal milionesimo di Watt a pochi millesimi di Watt, hai voglia a metttere assieme le migliaia di Watt di un lampione.
 
andrea-86 ha scritto:
Se il sistema riesce veramente a ricavare energia dal passaggio dei mezzi in transito secondo il principio di conservazione dell'energia questa energia viene sottratta dai mezzi stessi, in parole povera avremo un sistema che ricava energia dalla benzina e dal gasolio, più complesso e costoso di un gruppo elettrogeno diesel, inoltre sarebbe un furto di energia per i mezzi che circolano.
Secondo me è da intendersi come recupero di energia già "persa".
 
andrea-86 ha scritto:
Se il sistema riesce veramente a ricavare energia dal passaggio dei mezzi in transito secondo il principio di conservazione dell'energia questa energia viene sottratta dai mezzi stessi, in parole povera avremo un sistema che ricava energia dalla benzina e dal gasolio, più complesso e costoso di un gruppo elettrogeno diesel, inoltre sarebbe un furto di energia per i mezzi che circolano.

Giusto. È la prima cosa che ho pensato anche io, ma non ho avuto voglia di aprire questo aspetto.
 
Silverado_69 ha scritto:
A proposito dell'articolo di quattroruote di qualche tempo fa sul buio del Grande Raccordo Anulare di Roma sarebbe un grande passo avanti se la tecnologia possa essere utilizzata anche a discapito dei ladri di rame. Utilizzando il peso dei veicoli in transito o fermi per il grande traffico che è giornalmente presente, si può generare energia elettrica istallando un generatore a pressione sotto il manto stradale in modo da trasformare il peso del veicolo in energia elettrica. Un inverter ed un sistema di controllo consentirà di immettere l'energia elettrica prodotta in rete ed essere utilizzata, anche, per illuminare il raccordo stesso e tutto con energia pulita ed a costo zero. :D
il discorso poteva essere pensabile con le vecchie lampade alogene, ingorde di energia elettrica, per risparmiare qualcosa.

ormai con le moderne lampade a led l'illuminazione stradale è diventata un costo solo in fase di installazione, ma il consumo elettrico è irrisorio rispetto al passato.

complicarsi la vita con un sistema simile, dalla durata totalmente incognita, non ha più senso.
eccezion fatta per l'ambientalismo di facciata...
 
Energy Harvesting (anche conosciuto come Power Harvesting, Energy Scavenging e tradotto alle volte come Energia racimolata[1]) è il processo per cui l'energia, proveniente da sorgenti alternative, viene catturata e salvata. Le cosiddette forme di energia alternative, sono tutte quelle sorgenti comunemente disponibili nell'ambiente, tale processo le converte in energia elettrica direttamente utilizzabile.

La conversione del moto meccanico può avvenire tramite cristalli piezoelettrici o particolari polimeri, che sottoposti a sforzi da deformazione meccanica, generano piccoli potenziali elettrici. Una modalità utilizza l'energia cinetica del movimento di un pendolo magnetico all'interno di un avvolgimento elettromagnetico. Le forze originatrici possono provenire da altre pressioni applicate periodicamente, come nelle scarpe durante una camminata, oppure da vibrazioni meccaniche di motori, o ancora da qualsiasi suono o rumore ambientale a bassa frequenza. Nel caso di fibre inserite nei tessuti degli abiti, il movimento stesso della persona produce energia elettrica. Ove vi siano correnti d'aria, anche incostanti, si utilizzano microturbine eoliche.

Fonte wiki
 
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