<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> G.G. nato nel 1807 | Il Forum di Quattroruote

G.G. nato nel 1807

Giuseppe Garibaldi
MEMORIE

Pagg. 414 ? Euro 19,00 ? ISBN 88-7953-157-3

«Vita tempestosa, composta di bene e di male, come credo della maggior parte delle genti. Coscienza d?aver cercato il bene sempre, per me e per i miei simili. E se ho fatto il male qualche volta, certo lo feci involontariamente... Tutto quanto ho narrato nelle mie memorie può servir alla storia. Della maggior parte dei fatti io fui testimone oculare... Sarò accusato di pessimismo; ma mi perdoni chi ha la pazienza di leggermi: oggi entro ne? miei 65 anni, ed avendo creduto per la maggior parte della mia vita ad un miglioramento umano, sono amareggiato nel veder tanti malanni e tanta corruzione in questo sedicente secolo civile...». G. Garibaldi, 3 luglio 1872.

Da 2 secoli in Italia non ècambiato niente.
Sempre gli stessi malanni e la stessa corruzione.
 
Pensa come sono contenti oggi a Nizza di aver vinto la guerra loro, invece che noi. :D :lol: ;)

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G.G. disse:

Gli oltraggi subiti dalle popolazioni meridionali sono incommensurabili. Sono convinto di non aver fatto male, nonostante ciò non rifarei oggi la via dell'Italia meridionale, temendo di essere preso a sassate, essendosi colà cagionato solo squallore e suscitato solo odio. (da una lettera ad Adelaide Cairoli del 1868)

Il socialismo è il sole dell'avvenire. (citato in Leo Longanesi, In piedi e seduti, Longanesi, 1968)
 
birillo21 ha scritto:
Pensa come sono contenti oggi a Nizza di aver vinto la guerra loro, invece che noi. :D :lol: ;)

avendo frequentato parecchio la città direi che siamo più ben visti a Parigi (il che è tutto dire)...
 
A Parigi sono più pragmatici e ci vedono meno spesso dei Nizzardi.

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G.G. disse anche:

Le infallibilità muoiono, ma non si piegano! (da Scritti politici e militari: ricordi e pensieri inediti, 1907)

Per pessimo che sia il Governo italiano, ove non si presenti l'opportunità di facilmente rovesciarlo, credo meglio attenersi al gran concetto di Dante: "Fare l'Italia anche col diavolo". (da Testamento politico)
 
G.G. nel testamento:

In conseguenza io dichiaro, che trovandomi in piena ragione oggi, non voglio accettare in nessun tempo il ministero odioso, disprezzevole e scellerato d'un prete, che considero atroce nemico del genere umano e dell'Italia in particolare. (testamento di Garibaldi, Da: G. Sacerdote, LA VITA DI GIUSEPPE GARIBALDI Milano, Rizzoli 1933, p. 938.)
 
G.G.:

Proteggere gli animali contro la crudeltà degli uomini, dar loro da mangiare se hanno fame, da bere se hanno sete, correre in loro aiuto se estenuati da fatica o malattia, questa è la più bella virtù del forte verso il debole.

(citato in Franco Libero Manco, Biocentrismo. L'alba della nuova civiltà, Nuova Impronta Edizioni, Roma 1999, pp. 202-203)
 
È sempre la storia di Socrate, di Cristo e di Colombo! Ed il mondo rimane sempre preda delle miserabili nullità che lo sanno ingannare.

.
Se sorgesse una società del demonio, che combattesse despoti e preti, mi arruolerei nelle sue file.

Sempre G.G. disse.
 
Non ci può essere Italia unita senza il fondamento di Garibaldi. La leggenda garibaldina è, in realtà, il solo filo nazionale della nostra storia moderna. (Giovanni Spadolini)

Questa non è una biografia romanzata. È una biografia e basta. Se qua e là somiglia a un romanzo, il merito è solo di Garibaldi, non dei suoi ritrattisti. (Indro Montanelli)

Uomo in tutta l'accezione sublime del termine. (Victor Hugo)

Un onesto babbeo. (Lorenzo Del Boca)
 
birillo21 ha scritto:
Giuseppe Garibaldi
MEMORIE

Pagg. 414 ? Euro 19,00 ? ISBN 88-7953-157-3

«Vita tempestosa, composta di bene e di male, come credo della maggior parte delle genti. Coscienza d?aver cercato il bene sempre, per me e per i miei simili. E se ho fatto il male qualche volta, certo lo feci involontariamente... Tutto quanto ho narrato nelle mie memorie può servir alla storia. Della maggior parte dei fatti io fui testimone oculare... Sarò accusato di pessimismo; ma mi perdoni chi ha la pazienza di leggermi: oggi entro ne? miei 65 anni, ed avendo creduto per la maggior parte della mia vita ad un miglioramento umano, sono amareggiato nel veder tanti malanni e tanta corruzione in questo sedicente secolo civile...». G. Garibaldi, 3 luglio 1872.

Da 2 secoli in Italia non ècambiato niente.
Sempre gli stessi malanni e la stessa corruzione.

Fortuna Sua, non ha visto lo sciempio di Oggi.....
Ciao
 

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