<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fusione FCA-PSA | Page 36 | Il Forum di Quattroruote

Fusione FCA-PSA

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ma se son cinesi di PSA gliene frega nulla, gli importa del profitto, e quindi sono del gruppo e basta, senza preferenze. Non conta se prima erano di PSA.

Poi che ci saranno ripercussioni in Italia credo sia indubbio. Ma penso anche in Francia.

Figurati, sarei ben contento se fosse come dici, speriamo che vada così.
 
Quindi non vedo perché la banca si FCA debba per forza fondersi con quella di PSA.
Perché la fusione ha come obiettivo l’efficientamento e Tavares è un mago in questo, come lo era SM.
Comunque le azioni FCA Bank sono in mano a FCA e Credit Agricole, l'omologa francese è interamente di PSA a livello di holding ma è socia al 50% con Santander nelle varie filiali nazionali. I volumi reddituali sono simili (500/600 mln di Euro cadauna), non conosco il fatturato pro capite.
 
Da quel che ho capito, PSA ed FCA non esisteranno più dopo la fusione, ma continueranno ad esistere i singoli azionisti dei due gruppi morituri e del gruppo nascente, tra i quali la Exor è e continuerà ad essere il più pesante.
Non conosco il diritto societario olandese (in particolare su quelli che in Italia penso si chiamino ‘patti parasociali’), ma quel 15% potrebbe non essere, per gli Agnelli, solo ‘un contentino’ come ho letto più sopra.

Ciao, Nicola.
 
Da quel che ho capito, PSA ed FCA non esisteranno più dopo la fusione, ma continueranno ad esistere i singoli azionisti dei due gruppi morituri e del gruppo nascente, tra i quali la Exor è e continuerà ad essere il più pesante.
Non conosco il diritto societario olandese (in particolare su quelli che in Italia penso si chiamino ‘patti parasociali’), ma quel 15% potrebbe non essere, per gli Agnelli, solo ‘un contentino’ come ho letto più sopra.

Ciao, Nicola.

Quando la fusione sarà pienamente operativa (e occorrerà ancora molto tempo) in effetti ci sarà una nuova società che avrà un nome proprio, vedremo come si chiamerà.

Vedremo anche se i 14 marchi (e le relative aziende) che saranno sotto l’egida della nuova entità resteranno tutti.

Nella nuova entità dovrebbero confluire le due holdings FCA e PSA, ma le società industriali dovrebbero rimanere tutte in vita. Per esempio Fiat Group esiste ancora come società industriale. Comprende Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Abarth e Fiat Professional, ha sede in Italia, si chiama FCA Italy SpA ha un suo bilancio. Anche Maserati ha un bilancio proprio.
 
Attenzione che l'amministratore delegato conta molto più del presidente, che è una figura più simbolica.
E, certo non a sorpresa, fa capo a PSA non a FCA.

Secondo me è una "cessione dolce", per evitare polemiche politiche eccetera, da parte dei maggiori azionisti/proprietari di FCA, non una vera fusione. Il tempo ce lo dirà.
 
Infatti subito dopo il 2016 sono state scorporate da FCA la IVECO, la CNH e il gioiellino FERRARI (Juventus era già per conto suo), poi è stata venduta Magneti Marelli, sistemando i conti..........
Solo una piccola nota offtopic, Fiat Industrial (che racchiude Iveco, FPT e CNH) è stata scorporata già nel 2010, poi nel 2013 è diventata CNH Industrial perchè naturalmente il nome Fiat faceva schifo. Adesso col nuovo piano industriale la parte Iveco-FPT verrà ulteriormente separata dal ramo agricolo...senza contare la chiusura di ben due stabilimenti italiani nel 2020. La direzione della proprietà mi sembra evidente.
 
Pensavo poco fa al fatto che prima con Renault saltò tutto proprio perché Elkan non volle sottostare alle pesanti condizioni dello stato francese, qui con PSA sembra che le cose stiano andando molto più fluide...possibile che ora sia disponibile ad una maggiore sottomissione (molti giornalisti scrivono di cessione)? O semplicemente è raggiunto ciò che voleva a livello economico e quindi andrà bene esser in una posizione sfavorevole parlando di ex FCA? Oppure è esagerato parlare di cessione?
 
Secondo Manley , la fusione Fca-Psa non è basata su chiusura stabilimenti italiani e riduzione del personale . Si potrebbe rispondere che è sciocco chiedere all'oste se il vino è buono , ma nella lettera ai dipendenti , il Successore di Marchionne argomenta con convinzione ..
A mio modesto parere , vale la pena di leggerlo con attenzione ,prima di imboccare la facile via del pessimismo aprioristico , così come abbiamo letto invece le critiche e obiezioni che ho riportato più sopra , per prima quella di Riccardo Ruggeri sul blog di Nicola Porro :

https://www.quattroruote.it/news/in...a_psa_la_lettera_di_manley_ai_dipendenti.html

"...Diventando un unico gruppo, saremmo in grado di generare una crescita di valore significativa, producendo circa 3,7 miliardi di euro di sinergie run-rate stimate all’anno, derivanti da efficienze negli investimenti grazie alla condivisione di piattaforme, motori e tecnologie, e da un maggiore potere d’acquisto. Queste sinergie NON sono basate sulla chiusura di impianti"...."
 
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Secondo Manley , la fusione Fca-Psa non è basata su chiusura stabilimenti italiani e riduzione del personale . Si potrebbe rispondere che è sciocco chiedere all'oste se il vino è buono , ma nella lettera ai dipendenti , il Successore di Marchionne argomenta con convinzione ..
A mio modesto parere , vale la pena di leggerlo con attenzione ,prima di imboccare la facile via del pessimismo aprioristico , così come abbiamo letto invece le critiche e obiezioni che ho riportato più sopra , per prima quella di Riccardo Ruggeri sul blog di Nicola Porro :

https://www.quattroruote.it/news/in...a_psa_la_lettera_di_manley_ai_dipendenti.html

"...Diventando un unico gruppo, saremmo in grado di generare una crescita di valore significativa, producendo circa 3,7 miliardi di euro di sinergie run-rate stimate all’anno, derivanti da efficienze negli investimenti grazie alla condivisione di piattaforme, motori e tecnologie, e da un maggiore potere d’acquisto. Queste sinergie NON sono basate sulla chiusura di impianti"...."
Non per fare il pessimista a priori ma qui si chiede un atto di fede come quelli che ci volevano per credere ai piani industriali ,a fabbrica Italia e a tanti altri proclami di questa dirigenza di straccioni...
 
Pensavo poco fa al fatto che prima con Renault saltò tutto proprio perché Elkan non volle sottostare alle pesanti condizioni dello stato francese, qui con PSA sembra che le cose stiano andando molto più fluide...possibile che ora sia disponibile ad una maggiore sottomissione (molti giornalisti scrivono di cessione)? O semplicemente è raggiunto ciò che voleva a livello economico e quindi andrà bene esser in una posizione sfavorevole parlando di ex FCA? Oppure è esagerato parlare di cessione?

Come ho detto qualche pagina fa mi sono posto la stessa domanda. In quel caso Elkann si rifiutò di fare il "semplice" presidente non esecutivo. Ora dovrebbe avere la stessa carica, ma l'ha accettata.

Probabilmente in quel caso c'erano anche altri motivi per il rifiuto, tra cui l'ingerenza eccessiva dello Stato francese, mi pare con lo stesso Presidente che mise "il becco" nella questione, e l'ingombrante componente giap.
 
Secondo Manley , la fusione Fca-Psa non è basata su chiusura stabilimenti italiani e riduzione del personale . Si potrebbe rispondere che è sciocco chiedere all'oste se il vino è buono , ma nella lettera ai dipendenti , il Successore di Marchionne argomenta con convinzione ..
A mio modesto parere , vale la pena di leggerlo con attenzione ,prima di imboccare la facile via del pessimismo aprioristico , così come abbiamo letto invece le critiche e obiezioni che ho riportato più sopra , per prima quella di Riccardo Ruggeri sul blog di Nicola Porro :

https://www.quattroruote.it/news/in...a_psa_la_lettera_di_manley_ai_dipendenti.html

"...Diventando un unico gruppo, saremmo in grado di generare una crescita di valore significativa, producendo circa 3,7 miliardi di euro di sinergie run-rate stimate all’anno, derivanti da efficienze negli investimenti grazie alla condivisione di piattaforme, motori e tecnologie, e da un maggiore potere d’acquisto. Queste sinergie NON sono basate sulla chiusura di impianti"...."

La lettera può apparire scontata e in effetti sostanzialmente lo è. Però, a ben vedere, da questa fusione io credo che ne possano trarre vero beneficio entrambi i gruppi.

Sarebbe stupido se uno dei due ponesse chissà quali vincoli, prevaricazioni o "distinguo". Ognuno ha aree di vantaggio, indiscutibimente, e le abbiamo indicate già in diversi qui. Ora si tratta solo di vedere come e quanto queste aree di vantaggio verranno sfruttate.

Un po' di ottimismo non guasta mai. Cerchiamo di vedere il buono di questo accordo.
 
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un'altra domanda da porsi sarebbe nessuna chiusura impianti e riduzione del personale...per quanto? Magari subito, ma dopo 4-5 anni? Senza contare che le persone vanno in pensione e non vengono sostituite, poco alla volta si chiude.
 
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