Dal Corriere dello Sport
PARIGI, 30 aprile - Max Mosley lo aveva annunciato: «Il budget dei team di F1 per il 2010 sarà di poco superiore ai 30 milioni di sterline» decisi dal Consiglio del 17 marzo. Ora è ufficiale: a partire dal prossimo anno la cifra stabilità è di 40 milioni (circa 45 milioni di euro). Lo ha annunciato il Consiglio mondiale che si è riunito a Parigi in seduta straordinaria. Da questa cifra sono esclusi gli stipendi dei piloti, i costi dei motori (solo per il 2010) e il marketing.
26 MONOPOSTO - Nel Mondiale di F1 della stagione 2010 potranno gareggiare fino a 26 monoposto, due per ogni team. Lo ha annunciato il Consiglio della Fia, riunitosi a Parigi in seduta straordinaria. Le richieste di iscrizione dovranno essere presentate alla Fia nel periodo compreso tra il 22 e il 29 maggio del 2009: ogni squadra dovrà però specificare se intende rispettare il regolamento tecnico o gestire la stagione entro il budget di 40 milioni deciso dalla Fia (questo vale per chi non rispetterà il regolamento tecnico alla lettera). Il 12 giugno la Fia pubblicherà la lista di auto e piloti, dopo averlo notificato ai candidati.
RIFORNIMENTI VIETATI - Dal 2010 le monoposto non potranno più rifornire carburante durante le gare. La decisione è stata presa "per ridurre i costi di trasporto delle attrezzature per il rifornimento e per permettere ai costruttori di aumentare il risparmio di carburante". È stato inoltre confermato che le termocoperte per gli pneumatici saranno vietati, stesso discorso per gli altri dispositivi di riscaldamento delle gomme.
AIUTI ECONOMICI - Ogni nuovo team che prenderà parte dalla prossima stagione al Mondiale di F1 avrà un aiuto economico da parte della FOM, la Formula One Management, consistente in un versamento di 10 milioni di dollari, il trasporto gratuito di due telai e di materiale fino a 10.000 kg in occasione di ogni gara, e venti biglietti, classe economica, per ogni gara fuori dall'Europa. Per poter usufruire di questi vantaggi, però, le squadre candidate dovranno dimostrare di poter costruire il proprio telaio, di possedere le installazioni necessarie per farlo e le risorse finanziarie e tecniche per prendere parte al Mondiale. Fino ad ora quattro sono le squadre interessate: Lola, Isport, USF1 e Prodrive
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Nuovi circuiti, nuovi team, nuovi eroi, siamo sicuri che parliamo ancora di F1?