Bisognerebbe dimensionarli bene gli impianti, per una copertura ragionevole, in modo che non vadano (quasi) mai in stagnazione risparmiando sia in fase di acquisto, sia (soprattutto) in fase di manutenzione (pulire/lavare l'impianto e sostituire l'acqua glicolata costa "un botto"). Ripeto, il solare termico è una buona soluzione (come FV e pompe di calore) ma bisogna dimensionarle il tutto con criterio e furbizia per contenere i costi (altrimenti esorbitanti). La soluzione migliore (o, meglio, quella da fare per prima, portafogli permettendo) e quella di coibentare l'involucro (da apprezzare prima per il comfort che per la riduzione delle spese in bolletta, perché il punto di rientro dell'investimento è tendente "ad infinito" o quasi). Una volta sistemato l'involucro, allora si dovrebbe pensare agli impianti e poi, per ultimi, ai generatori (tenendone conto però già durante la scelta degli impianti). Di tutte le spese però, sostituire i soli generatori, spesso, è la soluzione più economica e che fa rientrare prima dell'investimento
Sottoscrivo tutto...
Con qualche riserva sull'ultima riga.
A casa mia ho fatto "tutto il possibile" 20 anni fa
(pompa di calore a sonda geotermica, impianto radiante a soffitto a +bassa temperatura, solare termico integrazione riscaldamento, fotovoltaico [senza batterie... 20 anni fa non si facevano]).
Posso testimoniare che la cosa più importante (e più semplice) è l' ISOLAMENTO.
Io ho fatto un cappotto esterno da 4 cm (normali allora... adesso ridicolo).
E con 4 cm di isolamento si consuma esattamente la metà.
Notare che senza isolamento, non si può nemmeno fare la bassa temperatura.
(per 2 motivi...)
il più banale è che se non sei isolato, non ce la fai a scaldare a 30°
E se non tieni la temperatura bassa, il migliore rendimento (di quello che vuoi: caldaia a condensazione, solare termico, pompa di calore...) NON ce l'hai.
E' tutta una catena. Se manca un anello, non funziona.
Con la differenza che se fai l'isolamento, poi puoi scaldare con "quello che vuoi" e funziona qualsiasi cosa.
...
Mi raccomando anche la MESSA A PUNTO.
Ci sono in giro troppi impianti regolati in modo irrazionale.
Viene considerato "normale" tenere l'acqua in caldaia a 60°... anche con una caldaia a condensazione...
Vuol dire non avere nessun senso della misura...