<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fotovoltaico termico: esperienze e consigli | Page 9 | Il Forum di Quattroruote

Fotovoltaico termico: esperienze e consigli

infatti già vent'anni fa il problema era proprio l'eccesso di calore che non si sapeva come smaltirlo.
Ideale invece per chi ha una bella piscina ...
Bisognerebbe dimensionarli bene gli impianti, per una copertura ragionevole, in modo che non vadano (quasi) mai in stagnazione risparmiando sia in fase di acquisto, sia (soprattutto) in fase di manutenzione (pulire/lavare l'impianto e sostituire l'acqua glicolata costa "un botto"). Ripeto, il solare termico è una buona soluzione (come FV e pompe di calore) ma bisogna dimensionarle il tutto con criterio e furbizia per contenere i costi (altrimenti esorbitanti). La soluzione migliore (o, meglio, quella da fare per prima, portafogli permettendo) e quella di coibentare l'involucro (da apprezzare prima per il comfort che per la riduzione delle spese in bolletta, perché il punto di rientro dell'investimento è tendente "ad infinito" o quasi). Una volta sistemato l'involucro, allora si dovrebbe pensare agli impianti e poi, per ultimi, ai generatori (tenendone conto però già durante la scelta degli impianti). Di tutte le spese però, sostituire i soli generatori, spesso, è la soluzione più economica e che fa rientrare prima dell'investimento
 
Non guardare i costi in bolletta, stiamo parlando di due cose diverse.
Con l'accelerazione che ha avuto il FV negli ultimi anni, stiamo assistendo ad un incremento della produzione diurna, senza lo stesso incremento della richiesta.
I gestori si ritrovano con un surplus da gestire, che comporta costi e problemi di stabilità delle linee.
Per questo dico che non possono fare pari e patta con il consumo notturno.
A breve, assisteremo ad un calo forzoso delle batterie di accumulo, pena possibili black out.
Chi ha il Fv dovrà per forza mettere le batterie, perchè di giorno c'è una sovraproduzione evidente, destinata ad aumentare ulteriormente nel breve periodo.
scusa ma sovrapproduzione evidente in base a quale fonte?
Io non trovo nulla in questo senso.
Considerando che una percentuale cospicua di rinnovabili è idroelettrico (25/35% del totale in base alla piovosità annuale) che è estremamente flessibile, fatico a credere che il solo FV che oggi non arriva da solo ad un 20% possa generare un eccesso di produzione giornaliera.
 
scusa ma sovrapproduzione evidente in base a quale fonte?
Io non trovo nulla in questo senso.
Considerando che una percentuale cospicua di rinnovabili è idroelettrico (25/35% del totale in base alla piovosità annuale) che è estremamente flessibile, fatico a credere che il solo FV che oggi non arriva da solo ad un 20% possa generare un eccesso di produzione giornaliera.
secondo Terna, nel 2024 il mese di più alta produzione FV è stato luglio con 4.7GWh prodotti su un assorbimento di 31GWh.
Idroelettrico 6.1, Termico 14, importato 4.2.

La quota FV è ben lontana dal saturare l'assorbito
 
Penso che si intenda sovrapproduzione rispetto ai consumi della singola casa.
Chi ha i pannelli in inverno probabilmente produce meno di quanto consuma,dipende dai casi,mentre in estate quasi sicuramente produrrà più di quanto consuma e dovrà immettere in rete l'energia in eccesso.
Però le batterie di accumulo costano tanto, è vero che risolvono il problema di cosa fare dell'energia in più ma il punto di pareggio si allontana installando anche quelle.
 
Penso che si intenda sovrapproduzione rispetto ai consumi della singola casa.
Chi ha i pannelli in inverno probabilmente produce meno di quanto consuma,dipende dai casi,mentre in estate quasi sicuramente produrrà più di quanto consuma e dovrà immettere in rete l'energia in eccesso.
Però le batterie di accumulo costano tanto, è vero che risolvono il problema di cosa fare dell'energia in più ma il punto di pareggio si allontana installando anche quelle.
le batterie costano sempre meno.
Non ho quotazioni puntuali su mercato italiano, ma su Cina a metà dello scorso anno ho offerte per 5.12kwh a 850 Usd.
20kwh a poco più di 3k usd
 
Non ricordo in quale topic ma di recente alcuni utenti avevano riportato delle cifre e erano piuttosto elevate.
Poi magari può avere senso investire l'equivalente di 15-20 anni di bolletta della luce però comunque è impegnativo.
Io spendo meno di 1000 euro all'anno.
Sinceramente se volessi fare del bene all'ambiente preferirei stipulare un contratto con un fornitore che produce solo energia da fonti rinnovabili,anche se non fosse il più economico sul mercato.
 
Bisognerebbe dimensionarli bene gli impianti, per una copertura ragionevole, in modo che non vadano (quasi) mai in stagnazione risparmiando sia in fase di acquisto, sia (soprattutto) in fase di manutenzione (pulire/lavare l'impianto e sostituire l'acqua glicolata costa "un botto"). Ripeto, il solare termico è una buona soluzione (come FV e pompe di calore) ma bisogna dimensionarle il tutto con criterio e furbizia per contenere i costi (altrimenti esorbitanti). La soluzione migliore (o, meglio, quella da fare per prima, portafogli permettendo) e quella di coibentare l'involucro (da apprezzare prima per il comfort che per la riduzione delle spese in bolletta, perché il punto di rientro dell'investimento è tendente "ad infinito" o quasi). Una volta sistemato l'involucro, allora si dovrebbe pensare agli impianti e poi, per ultimi, ai generatori (tenendone conto però già durante la scelta degli impianti). Di tutte le spese però, sostituire i soli generatori, spesso, è la soluzione più economica e che fa rientrare prima dell'investimento
OT: bentornato ;)
 
Bisognerebbe dimensionarli bene gli impianti, per una copertura ragionevole, in modo che non vadano (quasi) mai in stagnazione risparmiando sia in fase di acquisto, sia (soprattutto) in fase di manutenzione (pulire/lavare l'impianto e sostituire l'acqua glicolata costa "un botto"). Ripeto, il solare termico è una buona soluzione (come FV e pompe di calore) ma bisogna dimensionarle il tutto con criterio e furbizia per contenere i costi (altrimenti esorbitanti). La soluzione migliore (o, meglio, quella da fare per prima, portafogli permettendo) e quella di coibentare l'involucro (da apprezzare prima per il comfort che per la riduzione delle spese in bolletta, perché il punto di rientro dell'investimento è tendente "ad infinito" o quasi). Una volta sistemato l'involucro, allora si dovrebbe pensare agli impianti e poi, per ultimi, ai generatori (tenendone conto però già durante la scelta degli impianti). Di tutte le spese però, sostituire i soli generatori, spesso, è la soluzione più economica e che fa rientrare prima dell'investimento
Sottoscrivo tutto...
Con qualche riserva sull'ultima riga.

A casa mia ho fatto "tutto il possibile" 20 anni fa
(pompa di calore a sonda geotermica, impianto radiante a soffitto a +bassa temperatura, solare termico integrazione riscaldamento, fotovoltaico [senza batterie... 20 anni fa non si facevano]).

Posso testimoniare che la cosa più importante (e più semplice) è l' ISOLAMENTO.

Io ho fatto un cappotto esterno da 4 cm (normali allora... adesso ridicolo).
E con 4 cm di isolamento si consuma esattamente la metà.

Notare che senza isolamento, non si può nemmeno fare la bassa temperatura.
(per 2 motivi...)
il più banale è che se non sei isolato, non ce la fai a scaldare a 30°

E se non tieni la temperatura bassa, il migliore rendimento (di quello che vuoi: caldaia a condensazione, solare termico, pompa di calore...) NON ce l'hai.

E' tutta una catena. Se manca un anello, non funziona.

Con la differenza che se fai l'isolamento, poi puoi scaldare con "quello che vuoi" e funziona qualsiasi cosa.

...

Mi raccomando anche la MESSA A PUNTO.

Ci sono in giro troppi impianti regolati in modo irrazionale.

Viene considerato "normale" tenere l'acqua in caldaia a 60°... anche con una caldaia a condensazione...

Vuol dire non avere nessun senso della misura...
 
Bisogna in ogni caso affidarsi ad un ingegnere o comunque tecnico specializzato. Gli impianti vanno calibrati su misura, non ci si può improvvisare e questo spiega perché molto spesso l'efficientamento energetico non si ottiene, nonostante l'intervento
 
Esatto.
Anch'io mi sono rivolto a un Ing. termotecnico che ha fatto tutti i calcoli.

Che si sono rivelati pertinenti.

Mentre è molto spersso fuori ordine di grandezza quanto proposto da installatori e venditori...
(che-per carità- saranno anche bravissimi a fare una installazione affidabile...
Ma spesso non sono altrettanto competenti nel fare calcoli e messa a punto)

Suggerisco consultare anche lo Stufa Pellet Forum, dove regolarmente si parla di questo genere di argomenti...

 
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