<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> fortuna che il gas è sicuro.. | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

fortuna che il gas è sicuro..

Come stanno le cose e' gia' stato chiarito piu' volte in modo inoppugnabile, ma giusto per fare un riassunto:

- la benzina e' liquida, e in forma liquida e' difficile da accendere. Perche' formi vapori sufficienti a permettere una fiammata, anche d'estate serve tempo. E persino dopo la fiammata, non e' ancora detto che scateni un incendio.
- il gas e', appunto, gassoso e si accende alla minima scintilla, e continua a bruciare con estrema violenza finche' c'e' gas in pressione che fuoriesce.

- un tratto breve dell'impianto a benzina e' in pressione, e il serbatoio non lo e'.
- tutto l'impianto a gas, che non si limita al serbatoio, e' in pressione. Una perdita catastrofica puo' manifestarsi ovunque.

- tutte le auto a benzina sono dotate di sensore inerziale che disattiva la pompa, portando la pressione della benzina a zero in caso d'incidente.
- in caso di cedimento di una qualsiasi parte dell'impianto a gas la perdita e' ingente e inarrestabile, perche' il gas e' sotto pressione per sua natura, non grazie a una pompa.

- Anche le auto a benzina si incendiano, ma e' difficile che un'auto a benzina si incendi.
- Le auto a gas non esplodono, ma si incendiano molto facilmente, basta la minima perdita.

- In caso di incendio di auto a benzina, si ha diverso tempo per riuscire a uscirne e salvarsi (posto di essere in grado di farlo).
- In caso di incendio di un'auto a gas, se la perdita e' verso l'interno dell'abitacolo non c'e' scampo.

- In caso di rottura critica del serbatoio di benzina quel che si ottiene, senza fonti d'accensione, e' una strada scivolosa.
- In caso di rottura critica del serbatoio del gas quel che si ottiene, anche senza fonti di accensione, e' quello che viene chiamato "BLEVE" (Boiling Liquid Expanding Vapor Explosion). Ed e' letale.

Non sorprendentemente le norme per la gestione e lo stoccaggio dei combustibili gassosi sotto pressione sono estremamente piu' stringenti di quelle relative ai combustibili liquidi.

Morale, tutte le garanzie e dispositivi di sicurezza messi su un'auto a gas non servono a renderla "sicura": servono
1) a ridurre a un livello accettabile i tremendi rischi che questo sistema comporta.
2) a evitare che in caso di un incidente che coinvolge un'auto a gas succeda questo

bomb_crater_370x290.jpg

[NB: foto dell'attentato di Manchester,non di un'auto a gas esplosa, serve solo per rendere l'idea]

che non significa che gli occupanti del veicolo ne usciranno vivi. Significa solo che verranno arrostiti vivi solo loro, invece di livellare un'isolato.
Con buona pace dei tifosetti e di quelli che promuovono i loro interessi in merito.

Per quanto mi riguarda, lunga vita all'auto a gas. La volta che tutti andranno a gas, la benzina per me finalmente scendera' a livelli accettabili! :D
Ma se ci tenete alla ghirba, riflettete.
Documentatevi DI PERSONA.
Non credete a quanti dicono che l'auto a gas e' innocua.
Non credete NEMMENO A ME.

Documentatevi PERSONALMENTE da fonti INDIPENDENTI E NON SCHIERATE (quindi, per esempio, non il "club del GPL") che includano norme di sicurezza industriali.

POI DECIDETE CON LA VOSTRA TESTA. PERCHE' E' LA VOSTRA VITA.
 
Io la penso come Octane.

al 101%.

Certo le auto a benzina, sono anche loro infiammabili, però i serbatoio non sono sotto pressione, sono resistenti e comunque in caso di urto si blocca il tutto, cioè la benzina non viene a contatto con parti elettriche.

Diversamnte per il Gas.

Basta vedere le bombole di casa del gas.
Certo sono sicure, resistenti, doppia valvola di sicurezza..
maaaaa...

molte scoppiano... difatti noi ler abbiamo in zone esterne, o in zone protette (esistono dei materiali resistenti appositi).

Detto questo io preferisco le auto a gas, che quelle elettriche (che sono pericolose (non fanno rumore), e che hanno cmq bisogno di petrolio o energia per fuznioanre).
;)
 
Andrew_82 ha scritto:
Il peggio deve ancora venire a mio parere.

Di auto a gas ne hanno immatricolate parecchie,gli impianti invecchieranno e considerando che un buon 90-95% degli italiani non cura la manutenzione della propria auto i casi di incendio saranno sempre più frequenti.

scusa eh,tu hai la minima idea di come sia fatto un impianto a gas-gpl?
 
99octane ha scritto:
Come stanno le cose e' gia' stato chiarito piu' volte in modo inoppugnabile, ma giusto per fare un riassunto:

- la benzina e' liquida, e in forma liquida e' difficile da accendere. Perche' formi vapori sufficienti a permettere una fiammata, anche d'estate serve tempo. E persino dopo la fiammata, non e' ancora detto che scateni un incendio.
- il gas e', appunto, gassoso e si accende alla minima scintilla, e continua a bruciare con estrema violenza finche' c'e' gas in pressione che fuoriesce.

- un tratto breve dell'impianto a benzina e' in pressione, e il serbatoio non lo e'.
- tutto l'impianto a gas, che non si limita al serbatoio, e' in pressione. Una perdita catastrofica puo' manifestarsi ovunque.

- tutte le auto a benzina sono dotate di sensore inerziale che disattiva la pompa, portando la pressione della benzina a zero in caso d'incidente.
- in caso di cedimento di una qualsiasi parte dell'impianto a gas la perdita e' ingente e inarrestabile, perche' il gas e' sotto pressione per sua natura, non grazie a una pompa.

- Anche le auto a benzina si incendiano, ma e' difficile che un'auto a benzina si incendi.
- Le auto a gas non esplodono, ma si incendiano molto facilmente, basta la minima perdita.

- In caso di incendio di auto a benzina, si ha diverso tempo per riuscire a uscirne e salvarsi (posto di essere in grado di farlo).
- In caso di incendio di un'auto a gas, se la perdita e' verso l'interno dell'abitacolo non c'e' scampo.

- In caso di rottura critica del serbatoio di benzina quel che si ottiene, senza fonti d'accensione, e' una strada scivolosa.
- In caso di rottura critica del serbatoio del gas quel che si ottiene, anche senza fonti di accensione, e' quello che viene chiamato "BLEVE" (Boiling Liquid Expanding Vapor Explosion). Ed e' letale.

Non sorprendentemente le norme per la gestione e lo stoccaggio dei combustibili gassosi sotto pressione sono estremamente piu' stringenti di quelle relative ai combustibili liquidi.

Morale, tutte le garanzie e dispositivi di sicurezza messi su un'auto a gas non servono a renderla "sicura": servono
1) a ridurre a un livello accettabile i tremendi rischi che questo sistema comporta.
2) a evitare che in caso di un incidente che coinvolge un'auto a gas succeda questo

bomb_crater_370x290.jpg

[NB: foto dell'attentato di Manchester,non di un'auto a gas esplosa, serve solo per rendere l'idea]

che non significa che gli occupanti del veicolo ne usciranno vivi. Significa solo che verranno arrostiti vivi solo loro, invece di livellare un'isolato.
Con buona pace dei tifosetti e di quelli che promuovono i loro interessi in merito.

Per quanto mi riguarda, lunga vita all'auto a gas. La volta che tutti andranno a gas, la benzina per me finalmente scendera' a livelli accettabili! :D
Ma se ci tenete alla ghirba, riflettete.
Documentatevi DI PERSONA.
Non credete a quanti dicono che l'auto a gas e' innocua.
Non credete NEMMENO A ME.

Documentatevi PERSONALMENTE da fonti INDIPENDENTI E NON SCHIERATE (quindi, per esempio, non il "club del GPL") che includano norme di sicurezza industriali.

POI DECIDETE CON LA VOSTRA TESTA. PERCHE' E' LA VOSTRA VITA.

premesso che io non sono un tifoso delle auto a gas,anzi,a conto fatti (almeno economicamente) il gpl secondo me è uno specchietto per gli allocchi,quello che dici è vero in parte.

premesso che il gas (e anche qui c'è da fare un distinguo tra gpl e metano,ma facciamo finta di nulla ;) ) è comunque di per se più pericoloso della benzina,la costruzione degli impianti di nuova generazione (la normativa è stata rivoluzionata nel 2001) è regolata da norme severissime proprio per quel che riguarda la sicurazza.prima fra tutte viene installata una valvola che fa la funzione dell'interruttore inerziale di benzina.ossia in caso di urto o ogni qual volta che l'impianto è disattivato (per cui se si sta viaggiando a benzina o si spegne la vettura) questa valvola si chiude isolando la bombola.questa stessa valvola poi in caso di incendio fonde e tappa ermeticamente il serbatoio del gas.tieni poi presente che lo stesso è sì in pressione ma viene riempito a non più dell80% della sua capacità.questo per far sì che anche in caso di incendio con serbatoio al massimo della capacità e temperature elevatissime non si venga mai a creare una pressione all'interno del serbatoio stesso tale da diventare pericolosa.
diciamo che in caso di urto il gas potenzialmente pericoloso è quello nei condotti e negli iniettori,ma la quantità è veramente ridicola e sicuramente non fonte di 'catastrofi'.
il materiale poi con cui vengono costruiti i serbatoi del gas (leghe metalliche e compositi) non sono nemmeno paragonabili a quelli con cui si costruiscono i serbatoi della benzina (materiali plastici e resine).
diciamo dunque che il gas per autotrazione sta alla benzina come un aeroplano sta ad una vettura.il volo è potenzialmente più pericoloso ma è regolato da norme ferree e standard di sicurezza molto diversi che fanno sì che la situazione sia praticamente ribaltata.
 
Swift1988 ha scritto:
Certo le auto a benzina, sono anche loro infiammabili, però i serbatoio non sono sotto pressione, sono resistenti e comunque in caso di urto si blocca il tutto, cioè la benzina non viene a contatto con parti elettriche.
i serbatoi del gas sono molto molto molto più resistenti di quelli della benzina e del gasolio.
se riesco a trovarli posterò il link di un paio di failmati.nel primo prendono un serbatoio di metano (pieno ed in pressione) e gli fanno brillare un candelotto di dinamite appoggiato affianco,nel secondo prendono una vecchia ford taurus con nel bagagliaio una bombola piena ed in pressione (non ricordo se di gpl o metano),la sollevano dal muso a 40 metri di altezza e poi la fanno cadere nel vuoto facendola impattare con la parte posteriore.
in entrambi i casi i serbatoi non hanno avuto il benchè minimo problema.

Basta vedere le bombole di casa del gas.
Certo sono sicure, resistenti, doppia valvola di sicurezza..
maaaaa...

molte scoppiano... difatti noi ler abbiamo in zone esterne, o in zone protette (esistono dei materiali resistenti appositi).

negativo.tutte altre tecnologie e tutte altre normative.le bombole del gas domestico e quello per autotrazione sono lontane parenti.e comunque quelle casalinghe non scoppiano ma si incendia il gas che vi fuoriesce causato da perdite per errori nel montaggio e nell'utilizzo.
 
in effetti io la vedo un po' come armandino: il gas è intrinsecamente più pericoloso della benzina, ma le norme di sicurezza che un impianto di un'auto a gas deve rispettare, lo rendono sicuro quanto e forse più di un'auto a benzina.

Di auto a gas che esplodono non c'è notizia. E di auto a gas che bruciano, praticamente neppure (il caso in questione è ancora da accertare, ma se pure fosse, sarebbe praticamente il primo di cui leggo negli ultimi anni. Eppure come abbiamo visto, è una notizia che viene subito sbandierata - anche in solo caso di dubbio - perchè fa subito "ascolto")

Di questo triste caso in questione, in effetti, non si conoscono le cause. Potrebbe essere stata la benzina - e non il gas - ad incendiarsi.

Da quel che so, a meno di non spaccare fisicamente la bombola, è davvero difficile che il sistema permetta perdite o fiamme (come pure spiegava armandino nel suo post precedente). E la bombola del gas di una macchina è molto più sicura e resistente di una bombola da cucina. Anche in caso di incidente è difficilissimo che si rompa, e possiamo dire che la forza d'urto necessaria per spaccarla è già sufficiente per uccidere probabilmente sul colpo i passeggeri dell'auto in questione, senza bisogno di fiamme di alcun tipo!

Poi, detto questo, io sono sempre andato o a benzina o a diesel e quindi non sono un talebano del gas... :D e come diceva 99octane, dei rischi ci possono essere comunque e si tratta di informarsi e capire fino in fondo quali possono essere, realisticamente. Basandomi sull'osservazione reale, però (mi pare che ormai il 10% del parco circolante sia gas/bifuel), non si possa dire che le auto a gas siano dei forni crematori ambulanti... anzi....
 
armandino0312 ha scritto:
99octane ha scritto:
Come stanno le cose e' gia' stato chiarito piu' volte in modo inoppugnabile, ma giusto per fare un riassunto:

- la benzina e' liquida, e in forma liquida e' difficile da accendere. Perche' formi vapori sufficienti a permettere una fiammata, anche d'estate serve tempo. E persino dopo la fiammata, non e' ancora detto che scateni un incendio.
- il gas e', appunto, gassoso e si accende alla minima scintilla, e continua a bruciare con estrema violenza finche' c'e' gas in pressione che fuoriesce.

- un tratto breve dell'impianto a benzina e' in pressione, e il serbatoio non lo e'.
- tutto l'impianto a gas, che non si limita al serbatoio, e' in pressione. Una perdita catastrofica puo' manifestarsi ovunque.

- tutte le auto a benzina sono dotate di sensore inerziale che disattiva la pompa, portando la pressione della benzina a zero in caso d'incidente.
- in caso di cedimento di una qualsiasi parte dell'impianto a gas la perdita e' ingente e inarrestabile, perche' il gas e' sotto pressione per sua natura, non grazie a una pompa.

- Anche le auto a benzina si incendiano, ma e' difficile che un'auto a benzina si incendi.
- Le auto a gas non esplodono, ma si incendiano molto facilmente, basta la minima perdita.

- In caso di incendio di auto a benzina, si ha diverso tempo per riuscire a uscirne e salvarsi (posto di essere in grado di farlo).
- In caso di incendio di un'auto a gas, se la perdita e' verso l'interno dell'abitacolo non c'e' scampo.

- In caso di rottura critica del serbatoio di benzina quel che si ottiene, senza fonti d'accensione, e' una strada scivolosa.
- In caso di rottura critica del serbatoio del gas quel che si ottiene, anche senza fonti di accensione, e' quello che viene chiamato "BLEVE" (Boiling Liquid Expanding Vapor Explosion). Ed e' letale.

Non sorprendentemente le norme per la gestione e lo stoccaggio dei combustibili gassosi sotto pressione sono estremamente piu' stringenti di quelle relative ai combustibili liquidi.

Morale, tutte le garanzie e dispositivi di sicurezza messi su un'auto a gas non servono a renderla "sicura": servono
1) a ridurre a un livello accettabile i tremendi rischi che questo sistema comporta.
2) a evitare che in caso di un incidente che coinvolge un'auto a gas succeda questo

bomb_crater_370x290.jpg

[NB: foto dell'attentato di Manchester,non di un'auto a gas esplosa, serve solo per rendere l'idea]

che non significa che gli occupanti del veicolo ne usciranno vivi. Significa solo che verranno arrostiti vivi solo loro, invece di livellare un'isolato.
Con buona pace dei tifosetti e di quelli che promuovono i loro interessi in merito.

Per quanto mi riguarda, lunga vita all'auto a gas. La volta che tutti andranno a gas, la benzina per me finalmente scendera' a livelli accettabili! :D
Ma se ci tenete alla ghirba, riflettete.
Documentatevi DI PERSONA.
Non credete a quanti dicono che l'auto a gas e' innocua.
Non credete NEMMENO A ME.

Documentatevi PERSONALMENTE da fonti INDIPENDENTI E NON SCHIERATE (quindi, per esempio, non il "club del GPL") che includano norme di sicurezza industriali.

POI DECIDETE CON LA VOSTRA TESTA. PERCHE' E' LA VOSTRA VITA.

premesso che io non sono un tifoso delle auto a gas,anzi,a conto fatti (almeno economicamente) il gpl secondo me è uno specchietto per gli allocchi,quello che dici è vero in parte.

premesso che il gas (e anche qui c'è da fare un distinguo tra gpl e metano,ma facciamo finta di nulla ;) ) è comunque di per se più pericoloso della benzina,la costruzione degli impianti di nuova generazione (la normativa è stata rivoluzionata nel 2001) è regolata da norme severissime proprio per quel che riguarda la sicurazza.prima fra tutte viene installata una valvola che fa la funzione dell'interruttore inerziale di benzina.ossia in caso di urto o ogni qual volta che l'impianto è disattivato (per cui se si sta viaggiando a benzina o si spegne la vettura) questa valvola si chiude isolando la bombola.questa stessa valvola poi in caso di incendio fonde e tappa ermeticamente il serbatoio del gas.tieni poi presente che lo stesso è sì in pressione ma viene riempito a non più dell80% della sua capacità.questo per far sì che anche in caso di incendio con serbatoio al massimo della capacità e temperature elevatissime non si venga mai a creare una pressione all'interno del serbatoio stesso tale da diventare pericolosa.
diciamo che in caso di urto il gas potenzialmente pericoloso è quello nei condotti e negli iniettori,ma la quantità è veramente ridicola e sicuramente non fonte di 'catastrofi'.
il materiale poi con cui vengono costruiti i serbatoi del gas (leghe metalliche e compositi) non sono nemmeno paragonabili a quelli con cui si costruiscono i serbatoi della benzina (materiali plastici e resine).
diciamo dunque che il gas per autotrazione sta alla benzina come un aeroplano sta ad una vettura.il volo è potenzialmente più pericoloso ma è regolato da norme ferree e standard di sicurezza molto diversi che fanno sì che la situazione sia praticamente ribaltata.
5 stelle! Ricordo che il gpl è liquido nel serbatoio perchè bastano pochi bar a renderlo tale; il serbatorio non è mai pieno per oltre l' 80% ed è comunque fatto per resistere a pressioni 10 volte più elevate di quelle "normali" e soprattutto in acciaio ad alta resistenza (mica plastica).
Il metano è invece gassoso nel serbatoio ed è in pressione (200 bar se non erro); il serbatoio ancora una volta è costruito per resistere a pressioni doppie. Oggi c'è un sistema di sicurezza a 3 valvole :-o
Naturalmente il gas è più pericoloso dei carburanti liquidi ma non se parliamo del gas per autotrazione...come già spegato.
 
concordo con l'ultimo intervento non con i prec il serbatoio gas è studiato per sostenere pressioni altissime ed ha tre valvole di sicurezza non è pericoloso lì non è esploso il serbatio gas ma per me si è incendiata per l'incidente. Non centra il gas cordolio alle vittime e condoglianze alle famiglie ma gli incidenti sono frequenti per cause di solito umane
 
ho sempre sentito dire che gli impianti a gpl e metano di oggi siano super-sicuri..super-testati ecc ecc

non ne dubito anzi..ma io l'idea di andare in giro con la bombola del gas dietro il sedere non riesco proprio a buttarla giù...

sarò limitato io sicuramente...ma x me è così....

e x quanto sia sicuro rimane sempre GAS..l'elemento + subdolo e ingestibile in natura...
 
99octane ha scritto:
Come stanno le cose e' gia' stato chiarito piu' volte in modo inoppugnabile, ma giusto per fare un riassunto:

- la benzina e' liquida, e in forma liquida e' difficile da accendere. Perche' formi vapori sufficienti a permettere una fiammata, anche d'estate serve tempo. E persino dopo la fiammata, non e' ancora detto che scateni un incendio.
- il gas e', appunto, gassoso e si accende alla minima scintilla, e continua a bruciare con estrema violenza finche' c'e' gas in pressione che fuoriesce.

- un tratto breve dell'impianto a benzina e' in pressione, e il serbatoio non lo e'.
- tutto l'impianto a gas, che non si limita al serbatoio, e' in pressione. Una perdita catastrofica puo' manifestarsi ovunque.

- tutte le auto a benzina sono dotate di sensore inerziale che disattiva la pompa, portando la pressione della benzina a zero in caso d'incidente.
- in caso di cedimento di una qualsiasi parte dell'impianto a gas la perdita e' ingente e inarrestabile, perche' il gas e' sotto pressione per sua natura, non grazie a una pompa.

- Anche le auto a benzina si incendiano, ma e' difficile che un'auto a benzina si incendi.
- Le auto a gas non esplodono, ma si incendiano molto facilmente, basta la minima perdita.

- In caso di incendio di auto a benzina, si ha diverso tempo per riuscire a uscirne e salvarsi (posto di essere in grado di farlo).
- In caso di incendio di un'auto a gas, se la perdita e' verso l'interno dell'abitacolo non c'e' scampo.

- In caso di rottura critica del serbatoio di benzina quel che si ottiene, senza fonti d'accensione, e' una strada scivolosa.
- In caso di rottura critica del serbatoio del gas quel che si ottiene, anche senza fonti di accensione, e' quello che viene chiamato "BLEVE" (Boiling Liquid Expanding Vapor Explosion). Ed e' letale.

Non sorprendentemente le norme per la gestione e lo stoccaggio dei combustibili gassosi sotto pressione sono estremamente piu' stringenti di quelle relative ai combustibili liquidi.

Morale, tutte le garanzie e dispositivi di sicurezza messi su un'auto a gas non servono a renderla "sicura": servono
1) a ridurre a un livello accettabile i tremendi rischi che questo sistema comporta.
2) a evitare che in caso di un incidente che coinvolge un'auto a gas succeda questo

bomb_crater_370x290.jpg

[NB: foto dell'attentato di Manchester,non di un'auto a gas esplosa, serve solo per rendere l'idea]

che non significa che gli occupanti del veicolo ne usciranno vivi. Significa solo che verranno arrostiti vivi solo loro, invece di livellare un'isolato.
Con buona pace dei tifosetti e di quelli che promuovono i loro interessi in merito.

Per quanto mi riguarda, lunga vita all'auto a gas. La volta che tutti andranno a gas, la benzina per me finalmente scendera' a livelli accettabili! :D
Ma se ci tenete alla ghirba, riflettete.
Documentatevi DI PERSONA.
Non credete a quanti dicono che l'auto a gas e' innocua.
Non credete NEMMENO A ME.

Documentatevi PERSONALMENTE da fonti INDIPENDENTI E NON SCHIERATE (quindi, per esempio, non il "club del GPL") che includano norme di sicurezza industriali.

POI DECIDETE CON LA VOSTRA TESTA. PERCHE' E' LA VOSTRA VITA.
Mi sfugge solo una cosa. Cos'è la ghirba?
 
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