Una certa persona oggi deve andare a Pisa.
La persona in questione sapeva da circa un mese della cosa, e s'e' presa il tempo di valutare il da farsi.
Da un lato non aveva nessuna voglia di guidare per diverse centinaia di km, e poi doversi districare tra le vie di una citta' sconosciuta e cercare posteggio.
Ha valutato dunque di prendere il treno, e qui sono cominciati i dubbi veri.
Prima di tutto, i treni diretti a percorrenza veloce erano pochissimi e partivano tutti a orari improponibili. Inoltre il prezzo del biglietto era talmente alto che la persona si e' resa conto che costava meno andarci in macchina (costo km quattroruote), e l'auto che intendeva usare non era certo un'utilitaria, bensi' una sportiva di grossa cilindrata.
Si potevano trovare treni a orari e prezzi piu' civili, ma presentavano tutti la necessita' di cambiare che, a parte la scomodita', con la puntualita' delle nostre ferrovie rappresenta anche un'incognita non indifferente.
Alla fine, nonostante tutto, ha trovato un treno non eurostar a un'orario civile che, sebbene impieghi decisamente di piu', non richiede cambi. Il prezzo elevato del biglietto e' stato battuto dalla davvero scarsa voglia di guidare e dunque, SETTIMANA SCORSA, ha acquistato il biglietto con prenotazione.
Oggi, salendo sul treno, questa persona si e' accorta che il posto segnato in prenotazione non c'e'! Non nel senso che e' stato assegnato a qualcun altro: nel senso che NON ESISTE NEMMENO!!
Il capotreno ha trovato gentilmente un posto differente, provvisorio, ma e' improbabile che potra' mantenetlo fino alla destinazione. Per fortuna, trattandosi di un viaggio breve, non ha bagaglio pesante.
Inutile dire che, la prossima volta, prendera' la macchina! :evil:
La persona in questione sapeva da circa un mese della cosa, e s'e' presa il tempo di valutare il da farsi.
Da un lato non aveva nessuna voglia di guidare per diverse centinaia di km, e poi doversi districare tra le vie di una citta' sconosciuta e cercare posteggio.
Ha valutato dunque di prendere il treno, e qui sono cominciati i dubbi veri.
Prima di tutto, i treni diretti a percorrenza veloce erano pochissimi e partivano tutti a orari improponibili. Inoltre il prezzo del biglietto era talmente alto che la persona si e' resa conto che costava meno andarci in macchina (costo km quattroruote), e l'auto che intendeva usare non era certo un'utilitaria, bensi' una sportiva di grossa cilindrata.
Si potevano trovare treni a orari e prezzi piu' civili, ma presentavano tutti la necessita' di cambiare che, a parte la scomodita', con la puntualita' delle nostre ferrovie rappresenta anche un'incognita non indifferente.
Alla fine, nonostante tutto, ha trovato un treno non eurostar a un'orario civile che, sebbene impieghi decisamente di piu', non richiede cambi. Il prezzo elevato del biglietto e' stato battuto dalla davvero scarsa voglia di guidare e dunque, SETTIMANA SCORSA, ha acquistato il biglietto con prenotazione.
Oggi, salendo sul treno, questa persona si e' accorta che il posto segnato in prenotazione non c'e'! Non nel senso che e' stato assegnato a qualcun altro: nel senso che NON ESISTE NEMMENO!!
Il capotreno ha trovato gentilmente un posto differente, provvisorio, ma e' improbabile che potra' mantenetlo fino alla destinazione. Per fortuna, trattandosi di un viaggio breve, non ha bagaglio pesante.
Inutile dire che, la prossima volta, prendera' la macchina! :evil: