Filtro antippoline carboni attivi o fibra vegetale quale la differenza?

[alexx15]

Ho visto che vendono 2 tipi di filtri antipolline ed ero curioso di sapere la differenza ed eventualmente se qualcuno di voi saprebbe consigliarmi il migliore spiegandomene il motivi. Inoltre sarei interessatto sapere anche se come prezzo varia o se resta invariato.

 

[bumper-morgan]

facciamo antipolline; cmq non lo so!

 

[mikuni]

Mai sentito quello a fibra vegetale. Avevo quello a carboni attivi. Giunto a fine vita l'ho tolto, l'ho guardato, mi è venuto in mente che sulla 127 e sulla Ritmo non c'era... quindi l'ho buttato nella spazzatura e ora giro allegramente senza niente. E non ne sento la mancanza.

 

[99octane]

Il carbone attivo e' enormemente piu' filtrante e capace di rimuovere impurita' dall'aria.
Si puo' farne senza? Certo. Si puo' fare senza un mucchio di cose, come l'acqua corrente o l'elettricita'.
Cio' non toglie che siano utili e sia bello averle.
Il filtro e' anche una questione di salute, visto che pulisce l'aria che respiriamo, magari fermi in coda a fianco dello scappamento di un camion romeno revisionato l'ultima volta quando era in servizio nella Wehrmacht...

 

[marimasse]

Non sono aggiornato.
Da parecchi anni non compro più i costosissimi filtri antipolline; all'inizio dell'estate smonto il filtro, lo lavo delicatamente con acqua tiepida e detersivo per bucato a mano e capi delicati (rimanendo sempre sorpreso da come l'acqua diventi nera), lo risciacquo più volte, lo lascio asciugare all'ombra e lo rimonto, ottenendo tra l'altro, per un paio di settimane almeno, un gradevole profumo "di pulito" nell'abitacolo.

 

[Grattaballe]

I filtri in carta o fibra vegetale, tipicamente bianchi, fermano le impurità in modo meccanico, imprigionandole tra le fibre del materiale come farebbe il filtro aria del motore dell'auto. I filtri a carboni attivi, solitamente grigi o neri, aggiungono a tutto ciò la possibilità di agire chimicamente contro alcuni batteri/spore (e cattivi odori correlati) limitandone la diffusione nell'abitacolo. Il costo si sta man mano riducendo, vista la capillare diffusione sulle auto. Un pò come le lampade allo xeno.
I filtri non si soffiano mai e non si lavano se non previsto dal produttore. Le particelle incuneate tra le fibre non tornano indietro e continuano ad intasare il filtro, Ciò che viene via lavando o soffiando è la parte di impurità che è penetrata meno tra le fibre, molto spesso perchè più addentro non avrebbero potuto andare, visto che il filtro era già intasato da tempo. Il filtro sporco non è quello che necessariamente mostra le ali di insetto, i petali di fiore e le foglie, in superficie. Basta che la carta cambi colore, oltre a questo si può avere solo una progressiva diminuzione del flusso d'aria consentito, fino ad impedirlo del tutto.

 

[marimasse]

...Basta che la carta cambi colore, oltre a questo si può avere solo una progressiva diminuzione del flusso d'aria consentito, fino ad impedirlo del tutto.

Beh, allora c'è da chiedersi come faccia il mio impianto di aerazione a funzionare ancora perfettamente. So benissimo che lavando il filtro non lo faccio tornare nuovo; lo faccio tornare indietro nel tempo, a quando era meno sporco. Tanto è vero che il suo colore cambia vistosamente, pur non diventando ovviamente limpido come quando il filtro era nuovo. D'altra parte, per la stragrande parte della loro vita lavorativa i filtri, tutti, non sono nuovi ma mediamente intasati, condizione che evidentemente è considerata "normale" dai progettisti, i quali appunto consigliano la sostituzione non quando il filtro non è più nuovo ma quando raggiunge un livello di intasamento superiore ad una certa soglia.
Lavando un filtro (sempre che esso sia compatibile con tale operazione) lo si riporta ben al di sotto di quella soglia e quindi lo si rende ancora in grado di fare il suo mestiere in maniera "normale".

Sul fatto poi che i produttori/venditori di filtri sconsiglino lavaggi o rigenerazioni di sorta e consiglino invece, tirando in ballo più o meno minacciose conseguenze, di comprare nuovi filtri, mi permetto di osservare che tale consiglio non si può certo definire disinteressato...