<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fiat Ritmo 60-65-70-75-85-100-105-125-130... E anche 50. | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Fiat Ritmo 60-65-70-75-85-100-105-125-130... E anche 50.

fabiologgia ha scritto:
A voler essere iperprecisi la 128 resistette ben tre anni dopo la presentazione della Ritmo. Le ultime 128 1100 CL 4 porte sono uscite dalla fabbrica nei primi mesi del 1981............
Ad ogni modo la Ritmo prima serie era certamente originalissima ma non fu affatto giudicata bellissima, anzi, molte volte la stampa specializzata sottolineò che troppi particolari avevano un design che sacrificava la funzionalità e spesso anche l'estetica all'originalità a tutti i costi. Esempi classici erano le maniglie delle porte tonde e gli interruttori secondari "a botticella", entrambi particolari originalissimi ma brutti e molto scomodi da usare tanto da essere sostituiti nelle serie successive.
La seconda serie era decisamente più normale della prima, di originale non aveva praticamente più nulla né fuori né dentro e fu vittima della querelle con la Seat che presentò la sua Ronda qualche mese prima della Fiat anticipandone quasi alla perfezione il disegno della coda (ad essere onesti era più aggraziata quella della Seat....). La terza serie a mio parere era un pò pacchiana, la targa sul paraurti posteriore messa lì solo perchè era di moda faceva un pò pena.
Saluti

Volevo dire che tra la 128 e la Ritmo ci fù un enorme salto stilistico inferiore forse solo a quello compiuto dalla VW passando dal Maggiolino alla Golf (e lì l'italiano Giugiaro salvò la tedesca VW). Dando la Fiat prova di una fortissima capacità di innovazione. Domenica sono andato a vedere la nuova Panda di cui mi ha deluso il design che la fa sembrare un restyling della precedente. Infatti il venditore ha tenuto a precisare che di modello completamente nuovo si trattava.
Anche a me non è mai piaciuta la moda della targa nel paraurti (così come quella dei fanali) che la espone agli urti e rende meno efficace il paraurti stesso. Ma all'epoca lo facevano tutti: A112, Panda, Y10, 205, ecc...
Ricordo anche la vicenda della Ronda, insieme alla rediviva 127 denominata Fura che furono le prime 2 vetture Seat della rottura con la Fiat. Poi arrivò la Ibiza con motore system Porsche, prima Seat non derivata da una Fiat. La Ronda si vendette bene per il prezzo basso ma credo che con il senno di poi, fece bene la Fiat ad uscire da Seat.
 
stefano_68 ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
@stefano68:
La Ritmo 75 prima serie era disponibile anche col cambio manuale a 5 marce, in allestimento CL sia a 3 che a 5 porte. Nelle più piccole 60 CL e 65 CL il cambio a 5 marce era invece optional.

Saluti

COncordo che su 60 e 65 la 5^ era optional, ricordo che mio padre nel prenotarla non avrebbe mai rinunciaro alla quinta (a ben ricordare pure la Mercedes 190 aveva di serie 4 marce, e pure qualche BMW !).
Per la 75, solo CL, giurerei che nei primi anni di vita (mettiamo fino a parte del 1980) fosse proposta solo automatica.
Cmq come già detto le versioni SUper modiicarono quegli aspetti così controversi e così inutilmente originali a discapito della praticità, tipici della 1^ serie: ricordo con amarezza il bel cruscotto, gli interni e altri particolari che ne facevano un'auto decisamente + godibile. A pochi mesi dall'acquisto (02/1980) la nostra diventava già vecchia.

Hai ragione. La 75 CL prima serie inizialmente era proposta per il mercato italiano solo con cambio automatico mentre all'estero c'era anche col manuale a 5 marce, i Concessionari italiani però potevano fare un ordine speciale di un esemplare riservato all'esportazione e fartela avere anche col cambio manuale a 5 marce e molti clienti se la procurarono così (in pratica la stessa cosa che si faceva e si fa ancora quando uno vuole un'auto con guida a destra per adattarla ad uso di persone a mobilità ridotta), ne ricordo in particolare un esemplare che circolava nella zona dove abitavo, destinata evidentemente al mercato francese in quanto arrivata con i fari anteriori a luce gialla e le cinture di sicurezza su tutti i sedili anteriori e posteriori (in Italia erano optional le anteriori, delle posteriori quasi non se ne conosceva l'esistenza). Con le modifiche apportate a fine 1980 (abolizione dei finti deflettori alle porte, diversa forma del retrovisore esterno ed inversione della posizione di riposo del tergilunotto) venne resa ufficialmente disponibile anche in Italia la 75 CL a 5 marce.

Sul discorso 4 marce, la Mercedes 190 a carburatori aveva 4 marce, come pure la BMW 315, le francesi fino ai 1500 cc avevano tutte 4 marce (tranne le Citroen) in quanto lassù il calcolo della potenza fiscale penalizzava le auto in base alla lunghezza del rapporto più alto, sotto i 1600 cc mettere la quinta marcia significava pagare una "vignette" più alta, per l'esportazione la si offriva a richiesta ma di solito, per quello stesso motivo, era una quinta marcia corta.
Idem in Germania, dove la quinta marcia veniva penalizzata ma non veniva penalizzato il rapporto finale allungabile, eventualmente con un overdrive, tant'è che le VW Golf, Jetta e Passat e la gemella Audi 80, ricorsero a questo artifizio per le loro versioni "Formel E" basate sulle motorizzazioni 1272 cc da 60 CV che di serie avevano rigorosamente 4 marce.

Saluti
 
fsalbertini ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
A voler essere iperprecisi la 128 resistette ben tre anni dopo la presentazione della Ritmo. Le ultime 128 1100 CL 4 porte sono uscite dalla fabbrica nei primi mesi del 1981............
Ad ogni modo la Ritmo prima serie era certamente originalissima ma non fu affatto giudicata bellissima, anzi, molte volte la stampa specializzata sottolineò che troppi particolari avevano un design che sacrificava la funzionalità e spesso anche l'estetica all'originalità a tutti i costi. Esempi classici erano le maniglie delle porte tonde e gli interruttori secondari "a botticella", entrambi particolari originalissimi ma brutti e molto scomodi da usare tanto da essere sostituiti nelle serie successive.
La seconda serie era decisamente più normale della prima, di originale non aveva praticamente più nulla né fuori né dentro e fu vittima della querelle con la Seat che presentò la sua Ronda qualche mese prima della Fiat anticipandone quasi alla perfezione il disegno della coda (ad essere onesti era più aggraziata quella della Seat....). La terza serie a mio parere era un pò pacchiana, la targa sul paraurti posteriore messa lì solo perchè era di moda faceva un pò pena.
Saluti

Volevo dire che tra la 128 e la Ritmo ci fù un enorme salto stilistico inferiore forse solo a quello compiuto dalla VW passando dal Maggiolino alla Golf (e lì l'italiano Giugiaro salvò la tedesca VW). Dando la Fiat prova di una fortissima capacità di innovazione. Domenica sono andato a vedere la nuova Panda di cui mi ha deluso il design che la fa sembrare un restyling della precedente. Infatti il venditore ha tenuto a precisare che di modello completamente nuovo si trattava.
Anche a me non è mai piaciuta la moda della targa nel paraurti (così come quella dei fanali) che la espone agli urti e rende meno efficace il paraurti stesso. Ma all'epoca lo facevano tutti: A112, Panda, Y10, 205, ecc...
Ricordo anche la vicenda della Ronda, insieme alla rediviva 127 denominata Marbella che furono le prime 2 vetture Seat della rottura con la Fiat. Poi arrivò la Ibiza con motore system Porsche, prima Seat non derivata da una Fiat. La Ronda si vendette bene per il prezzo basso ma credo che con il senno di poi, fece bene la Fiat ad uscire da Seat.

Lapsus: La 127 3a serie riprodotta dalla Seat si chiamò Fura, la Marbella fu (per lunghissimo tempo) l'alter ego della Panda.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
fsalbertini ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
A voler essere iperprecisi la 128 resistette ben tre anni dopo la presentazione della Ritmo. Le ultime 128 1100 CL 4 porte sono uscite dalla fabbrica nei primi mesi del 1981............
Ad ogni modo la Ritmo prima serie era certamente originalissima ma non fu affatto giudicata bellissima, anzi, molte volte la stampa specializzata sottolineò che troppi particolari avevano un design che sacrificava la funzionalità e spesso anche l'estetica all'originalità a tutti i costi. Esempi classici erano le maniglie delle porte tonde e gli interruttori secondari "a botticella", entrambi particolari originalissimi ma brutti e molto scomodi da usare tanto da essere sostituiti nelle serie successive.
La seconda serie era decisamente più normale della prima, di originale non aveva praticamente più nulla né fuori né dentro e fu vittima della querelle con la Seat che presentò la sua Ronda qualche mese prima della Fiat anticipandone quasi alla perfezione il disegno della coda (ad essere onesti era più aggraziata quella della Seat....). La terza serie a mio parere era un pò pacchiana, la targa sul paraurti posteriore messa lì solo perchè era di moda faceva un pò pena.
Saluti

Volevo dire che tra la 128 e la Ritmo ci fù un enorme salto stilistico inferiore forse solo a quello compiuto dalla VW passando dal Maggiolino alla Golf (e lì l'italiano Giugiaro salvò la tedesca VW). Dando la Fiat prova di una fortissima capacità di innovazione. Domenica sono andato a vedere la nuova Panda di cui mi ha deluso il design che la fa sembrare un restyling della precedente. Infatti il venditore ha tenuto a precisare che di modello completamente nuovo si trattava.
Anche a me non è mai piaciuta la moda della targa nel paraurti (così come quella dei fanali) che la espone agli urti e rende meno efficace il paraurti stesso. Ma all'epoca lo facevano tutti: A112, Panda, Y10, 205, ecc...
Ricordo anche la vicenda della Ronda, insieme alla rediviva 127 denominata Marbella che furono le prime 2 vetture Seat della rottura con la Fiat. Poi arrivò la Ibiza con motore system Porsche, prima Seat non derivata da una Fiat. La Ronda si vendette bene per il prezzo basso ma credo che con il senno di poi, fece bene la Fiat ad uscire da Seat.

Lapsus: La 127 3a serie riprodotta dalla Seat si chiamò Fura, la Marbella fu (per lunghissimo tempo) l'alter ego della Panda.

Saluti

Esatto.

La l'omologa Seat della 127 mk3 era la Fura,

Inoltre se ben ricordo la Ibiza era costruita su pianale Ritmo e i motori 1.2 e 1.5, anche se "System Porsche" erano sempre ex Fiat 124 mentre il 903 montato qualche anno dopo sulla Ibiza "Junior" era tale e quale a quello Fiat
 
Aries.77 ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
fsalbertini ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
A voler essere iperprecisi la 128 resistette ben tre anni dopo la presentazione della Ritmo. Le ultime 128 1100 CL 4 porte sono uscite dalla fabbrica nei primi mesi del 1981............
Ad ogni modo la Ritmo prima serie era certamente originalissima ma non fu affatto giudicata bellissima, anzi, molte volte la stampa specializzata sottolineò che troppi particolari avevano un design che sacrificava la funzionalità e spesso anche l'estetica all'originalità a tutti i costi. Esempi classici erano le maniglie delle porte tonde e gli interruttori secondari "a botticella", entrambi particolari originalissimi ma brutti e molto scomodi da usare tanto da essere sostituiti nelle serie successive.
La seconda serie era decisamente più normale della prima, di originale non aveva praticamente più nulla né fuori né dentro e fu vittima della querelle con la Seat che presentò la sua Ronda qualche mese prima della Fiat anticipandone quasi alla perfezione il disegno della coda (ad essere onesti era più aggraziata quella della Seat....). La terza serie a mio parere era un pò pacchiana, la targa sul paraurti posteriore messa lì solo perchè era di moda faceva un pò pena.
Saluti

Volevo dire che tra la 128 e la Ritmo ci fù un enorme salto stilistico inferiore forse solo a quello compiuto dalla VW passando dal Maggiolino alla Golf (e lì l'italiano Giugiaro salvò la tedesca VW). Dando la Fiat prova di una fortissima capacità di innovazione. Domenica sono andato a vedere la nuova Panda di cui mi ha deluso il design che la fa sembrare un restyling della precedente. Infatti il venditore ha tenuto a precisare che di modello completamente nuovo si trattava.
Anche a me non è mai piaciuta la moda della targa nel paraurti (così come quella dei fanali) che la espone agli urti e rende meno efficace il paraurti stesso. Ma all'epoca lo facevano tutti: A112, Panda, Y10, 205, ecc...
Ricordo anche la vicenda della Ronda, insieme alla rediviva 127 denominata Marbella che furono le prime 2 vetture Seat della rottura con la Fiat. Poi arrivò la Ibiza con motore system Porsche, prima Seat non derivata da una Fiat. La Ronda si vendette bene per il prezzo basso ma credo che con il senno di poi, fece bene la Fiat ad uscire da Seat.

Lapsus: La 127 3a serie riprodotta dalla Seat si chiamò Fura, la Marbella fu (per lunghissimo tempo) l'alter ego della Panda.

Saluti

Esatto.

La l'omologa Seat della 127 mk3 era la Fura,

Inoltre se ben ricordo la Ibiza era costruita su pianale Ritmo e i motori 1.2 e 1.5, anche se "System Porsche" erano sempre ex Fiat 124 mentre il 903 montato qualche anno dopo sulla Ibiza "Junior" era tale e quale a quello Fiat

Esatto su pianale di origine Ritmo. E i System Porsche erano....124 made ;)
Ricordate la Malaga? :D
 
GenLee ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
fsalbertini ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
A voler essere iperprecisi la 128 resistette ben tre anni dopo la presentazione della Ritmo. Le ultime 128 1100 CL 4 porte sono uscite dalla fabbrica nei primi mesi del 1981............
Ad ogni modo la Ritmo prima serie era certamente originalissima ma non fu affatto giudicata bellissima, anzi, molte volte la stampa specializzata sottolineò che troppi particolari avevano un design che sacrificava la funzionalità e spesso anche l'estetica all'originalità a tutti i costi. Esempi classici erano le maniglie delle porte tonde e gli interruttori secondari "a botticella", entrambi particolari originalissimi ma brutti e molto scomodi da usare tanto da essere sostituiti nelle serie successive.
La seconda serie era decisamente più normale della prima, di originale non aveva praticamente più nulla né fuori né dentro e fu vittima della querelle con la Seat che presentò la sua Ronda qualche mese prima della Fiat anticipandone quasi alla perfezione il disegno della coda (ad essere onesti era più aggraziata quella della Seat....). La terza serie a mio parere era un pò pacchiana, la targa sul paraurti posteriore messa lì solo perchè era di moda faceva un pò pena.
Saluti

Volevo dire che tra la 128 e la Ritmo ci fù un enorme salto stilistico inferiore forse solo a quello compiuto dalla VW passando dal Maggiolino alla Golf (e lì l'italiano Giugiaro salvò la tedesca VW). Dando la Fiat prova di una fortissima capacità di innovazione. Domenica sono andato a vedere la nuova Panda di cui mi ha deluso il design che la fa sembrare un restyling della precedente. Infatti il venditore ha tenuto a precisare che di modello completamente nuovo si trattava.
Anche a me non è mai piaciuta la moda della targa nel paraurti (così come quella dei fanali) che la espone agli urti e rende meno efficace il paraurti stesso. Ma all'epoca lo facevano tutti: A112, Panda, Y10, 205, ecc...
Ricordo anche la vicenda della Ronda, insieme alla rediviva 127 denominata Marbella che furono le prime 2 vetture Seat della rottura con la Fiat. Poi arrivò la Ibiza con motore system Porsche, prima Seat non derivata da una Fiat. La Ronda si vendette bene per il prezzo basso ma credo che con il senno di poi, fece bene la Fiat ad uscire da Seat.

Lapsus: La 127 3a serie riprodotta dalla Seat si chiamò Fura, la Marbella fu (per lunghissimo tempo) l'alter ego della Panda.

Saluti

Esatto.

La l'omologa Seat della 127 mk3 era la Fura,

Inoltre se ben ricordo la Ibiza era costruita su pianale Ritmo e i motori 1.2 e 1.5, anche se "System Porsche" erano sempre ex Fiat 124 mentre il 903 montato qualche anno dopo sulla Ibiza "Junior" era tale e quale a quello Fiat

Esatto su pianale di origine Ritmo. E i System Porsche erano....124 made ;)
Ricordate la Malaga? :D

Certo che la ricordo.

Ne ho vista una amaranto proprio qualche giorno fa :)
 
GenLee ha scritto:
Ricordate la Malaga? :D

Certo che me la ricordo, una tre volumi "patchwork" con il frontale della Ibiza, la parte centrale (giro porte) della Ronda (ossia lo stesso di Ritmo e Regata prima serie) ed una coda aggiunta originale ma esteticamente assai banale.
In effetti la Ritmo era una tipica segmento C, la Ibiza invece, pur derivando dallo stesso pianale e pur avendo motorizzazioni simili se non identiche come cilindrate (1,2 - 1,5 - 1,7D) e potenze (rispettivamente 63, 85 e 55 CV), era percepita come una segmento B, concorrente della Uno e non della Ritmo, nonostante la Uno, motoristicamente, giocasse su un piano ben inferiore.
Di questo downgrading commerciale la Seat tenne conto dal 1986 quando introdusse la Ibiza Junior motorizzata col 903 addirittura depotenziato a 42 CV rendendola quindi una tipica segmento B.
Lo stesso downgrading si vide anche per la Malaga che nonostante giocasse quasi ad armi pari con la Regata (le porte erano esattamente le stesse), venne percepita piuttosto come concorrente della Duna, ossia una B con la coda, mentre la Regata era una tipica segmento D (all'epoca, ovviamente).

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
GenLee ha scritto:
Ricordate la Malaga? :D
la Ibiza invece, pur derivando dallo stesso pianale e pur avendo motorizzazioni simili se non identiche come cilindrate (1,2 - 1,5 - 1,7D) e potenze (rispettivamente 63, 85 e 55 CV), era percepita come una segmento B, concorrente della Uno e non della Ritmo, nonostante la Uno, motoristicamente, giocasse su un piano ben inferiore.
Di questo downgrading commerciale la Seat tenne conto dal 1986 quando introdusse la Ibiza Junior motorizzata col 903 addirittura depotenziato a 42 CV rendendola quindi una tipica segmento B.

Dopo il divorzio dalla Fiat, la Seat poverina dovette arrangiarsi con quel che aveva in attesa di trovare un nuovo partner: vecchi motori e pianali Fiat ed i motori System Porsche. Come dici tu all'epoca l'Ibiza doveva vedersela con la strapotenza della Uno (una macchina davvero ben riuscita) che aveva come motorizzazione principale il 903 da 45 CV. Perciò Seat dovette adeguarsi montando la versione precedente da 42 CV. Che sull'A112 (la mia prima macchina) era una scheggia ma sull'Ibiza faceva una gran fatica. Comprammo una Ibiza Junior usata per la campagna, aveva 4 marce ed un rapporto al ponte molto corto. Non raggiungeva i 120 Km/h e faceva le salite in seconda arrancando. Però il motore era un frullino.
 
fabiologgia ha scritto:
GenLee ha scritto:
Ricordate la Malaga? :D

Certo che me la ricordo, una tre volumi "patchwork" con il frontale della Ibiza, la parte centrale (giro porte) della Ronda (ossia lo stesso di Ritmo e Regata prima serie) ed una coda aggiunta originale ma esteticamente assai banale.
In effetti la Ritmo era una tipica segmento C, la Ibiza invece, pur derivando dallo stesso pianale e pur avendo motorizzazioni simili se non identiche come cilindrate (1,2 - 1,5 - 1,7D) e potenze (rispettivamente 63, 85 e 55 CV), era percepita come una segmento B, concorrente della Uno e non della Ritmo, nonostante la Uno, motoristicamente, giocasse su un piano ben inferiore.
Di questo downgrading commerciale la Seat tenne conto dal 1986 quando introdusse la Ibiza Junior motorizzata col 903 addirittura depotenziato a 42 CV rendendola quindi una tipica segmento B.
Lo stesso downgrading si vide anche per la Malaga che nonostante giocasse quasi ad armi pari con la Regata (le porte erano esattamente le stesse), venne percepita piuttosto come concorrente della Duna, ossia una B con la coda, mentre la Regata era una tipica segmento D (all'epoca, ovviamente).

Saluti

Rispetto alla Regata la Malaga era decisamente "bruttarella" :lol: .
Se non erro, l'opzione pianale Ritmo con quella estetica, fu una di quelle scartate a suo tempo, per la nuova Uno....
 
fsalbertini ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
GenLee ha scritto:
Ricordate la Malaga? :D
la Ibiza invece, pur derivando dallo stesso pianale e pur avendo motorizzazioni simili se non identiche come cilindrate (1,2 - 1,5 - 1,7D) e potenze (rispettivamente 63, 85 e 55 CV), era percepita come una segmento B, concorrente della Uno e non della Ritmo, nonostante la Uno, motoristicamente, giocasse su un piano ben inferiore.
Di questo downgrading commerciale la Seat tenne conto dal 1986 quando introdusse la Ibiza Junior motorizzata col 903 addirittura depotenziato a 42 CV rendendola quindi una tipica segmento B.

Dopo il divorzio dalla Fiat, la Seat poverina dovette arrangiarsi con quel che aveva in attesa di trovare un nuovo partner: vecchi motori e pianali Fiat ed i motori System Porsche. Come dici tu all'epoca l'Ibiza doveva vedersela con la strapotenza della Uno (una macchina davvero ben riuscita) che aveva come motorizzazione principale il 903 da 45 CV. Perciò Seat dovette adeguarsi montando la versione precedente da 42 CV. Che sull'A112 (la mia prima macchina) era una scheggia ma sull'Ibiza faceva una gran fatica. Comprammo una Ibiza Junior usata per la campagna, aveva 4 marce ed un rapporto al ponte molto corto. Non raggiungeva i 120 Km/h e faceva le salite in seconda arrancando. Però il motore era un frullino.

La Ibiza Junior (che comunque aveva 44 CV e 5 marce come puoi verificare nel link http://www.quattroruote.it/tutte_le_auto/sintesi.cfm?mar=53&cmod=487&call=2304&aa=1986&mm=2) era decisamente sottmotorizzata, nata sul telaio della Ritmo (quindi pesante) ma con un motore che oggettivamente non ce la faceva proprio. Il rapporto al ponte era effettivamente accorciato rispetto a quello delle altre Ibiza proprio perchè, a scopo di risparmio, il cambio era lo stesso delle versioni 1.2 che avevano ovviamente più coppia; se avessero mantenuto lo stesso rapporto al ponte sulla Juinior non avresti praticamente mai potuto ingranare la quinta, nemmeno in pianura a 100 all'ora. Rovescio della medaglia: l'analoga versione base della Uno (la 45 base col 903) le 5 marce se le scordava proprio, le avevano solo la ES e la 45S, sulla base divennero optional ma solo quando il 903 fu sostituito dal Fire 999 (1986); la Sting, che continuò a montare il 903, rimase inesorabilmente a 4 marce fino alla fine della sua carriera (che continuò sino al 1994 nella seconda serie diventando Trend).

Saluti
 
GenLee ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
GenLee ha scritto:
Ricordate la Malaga? :D

Certo che me la ricordo, una tre volumi "patchwork" con il frontale della Ibiza, la parte centrale (giro porte) della Ronda (ossia lo stesso di Ritmo e Regata prima serie) ed una coda aggiunta originale ma esteticamente assai banale.
In effetti la Ritmo era una tipica segmento C, la Ibiza invece, pur derivando dallo stesso pianale e pur avendo motorizzazioni simili se non identiche come cilindrate (1,2 - 1,5 - 1,7D) e potenze (rispettivamente 63, 85 e 55 CV), era percepita come una segmento B, concorrente della Uno e non della Ritmo, nonostante la Uno, motoristicamente, giocasse su un piano ben inferiore.
Di questo downgrading commerciale la Seat tenne conto dal 1986 quando introdusse la Ibiza Junior motorizzata col 903 addirittura depotenziato a 42 CV rendendola quindi una tipica segmento B.
Lo stesso downgrading si vide anche per la Malaga che nonostante giocasse quasi ad armi pari con la Regata (le porte erano esattamente le stesse), venne percepita piuttosto come concorrente della Duna, ossia una B con la coda, mentre la Regata era una tipica segmento D (all'epoca, ovviamente).

Saluti

Rispetto alla Regata la Malaga era decisamente "bruttarella" :lol: .
Se non erro, l'opzione pianale Ritmo con quella estetica, fu una di quelle scartate a suo tempo, per la nuova Uno....

La Regata aveva effettivamente un'altra presenza estetica, eppure le dimensioni erano esattamente identiche (addirittura la Malaga era 1 cm più lunga), il pianale era lo stesso, la scocca (giro porte) esattamente la medesima, i motori perfettamente paragonabili come potenza e prestazioni (tranne il 1.6 che la Malaga non montava almeno inizialmente, ma il diesel, per contro, era proprio lo stesso motore)...... insomma sulla carta le due auto dovevano essere gemelle, che poi esteticamente una fosse più bella dell'altra doveva essere soggettivo, ma almeno il segmento doveva essere lo stesso, le due auto dovevano essere per forza considerate concorrenti.
Invece successe che la Regata fu considerata, a giusto titolo, una segmento D a tutti gli effetti, concorrente delle varie Lancia Prisma, Peugeot 305, Renault 18, Ford Orion e Sierra, VW Jetta ed anche all'epoca dell'Audi 80 2a serie.
La Malaga invece fu retrocessa al segmento B più coda, ossia considerata concorrente della Duna, della Opel Corsa TR, della Renault 9, forse della VW Derby, tutte auto molto più piccole sia come dimensioni (molte non raggiungevano i 4 metri quando la Malaga era 4,26) che come motorizzazioni (tutte partivano da motorini di 1.0-1.1 con 50 CV o poco più, tranne la Duna che ne aveva 60). Tutto ciò, a mio parere e col senno di poi, solo per motivi legati al marchio, all'epoca considerato molto "cheap".

Saluti
 
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