Le polemiche dichiarazioni del Commissario Ue all'Industria Guenter Verheugen, che parlando ad una radio tedesca si è chiesto dove Fiat, "altamente indebitata", "trovi i soldi" per portare avanti due grosse operazioni come Chrysler e Opel, sono diventate quasi un caso politico. Per l'a.d. del Lingotto, Marchionne "E' una sentenza di morte". Per Frattini si è trattata di una grave interferenza. Ed anche Emma Marcegaglia si è detta indignata.
Marchionne: "Sentenza di morte"
"Dal Commissario responsabile per l'Impresa e l'Industria mi sarei aspettato un dialogo costruttivo con i produttori europei per risolvere i problemi che stanno impattando negativamente sull'industria invece di sentenze di morte, scegliendo unilateralmente chi debba sopravvivere". Così Marchionne ha risposto al commissario Ue all'Industria, Guenter Verheugen, che parlando ad una radio tedesca ha definito Fiat un gruppo "altamente indebitato" e si è chiesto, polemicamente, dove il Lingotto "trovi i soldi" per portare avanti le operazioni Chrysler e Opel.
"Sono stupito dal tono e dal contenuto delle dichiarazioni rilasciate dal Commissario europeo Verheugen", prosegue Marchionne. "Credevo che il suo ruolo a Bruxelles fosse chiaramente super partes, indipendentemente dalla sua nazionalità. E' la seconda volta nel giro di pochi mesi che il Commissario Verheugen ha espresso opinioni che non sono costruttive per l'industria dell'auto, affermando a un certo punto che non tutti i costruttori europei sopravvivranno". "Queste affermazioni - conclude l'a.d. di Fiat - non aiutano nello scopo finale di ristabilire solide condizioni sulle quali costruire il futuro dell'industria dell'auto". :shock: :?:
Ora che si farà :?:
Marchionne: "Sentenza di morte"
"Dal Commissario responsabile per l'Impresa e l'Industria mi sarei aspettato un dialogo costruttivo con i produttori europei per risolvere i problemi che stanno impattando negativamente sull'industria invece di sentenze di morte, scegliendo unilateralmente chi debba sopravvivere". Così Marchionne ha risposto al commissario Ue all'Industria, Guenter Verheugen, che parlando ad una radio tedesca ha definito Fiat un gruppo "altamente indebitato" e si è chiesto, polemicamente, dove il Lingotto "trovi i soldi" per portare avanti le operazioni Chrysler e Opel.
"Sono stupito dal tono e dal contenuto delle dichiarazioni rilasciate dal Commissario europeo Verheugen", prosegue Marchionne. "Credevo che il suo ruolo a Bruxelles fosse chiaramente super partes, indipendentemente dalla sua nazionalità. E' la seconda volta nel giro di pochi mesi che il Commissario Verheugen ha espresso opinioni che non sono costruttive per l'industria dell'auto, affermando a un certo punto che non tutti i costruttori europei sopravvivranno". "Queste affermazioni - conclude l'a.d. di Fiat - non aiutano nello scopo finale di ristabilire solide condizioni sulle quali costruire il futuro dell'industria dell'auto". :shock: :?:
Ora che si farà :?: