<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fiat Nuova 500 Hybrid 2025 | Page 49 | Il Forum di Quattroruote

Fiat Nuova 500 Hybrid 2025

Non vorrei che sparino alto con le prospettive di vendita, per poi, nel caso non si raggiungano gli obbiettivi, sospendere tutto e dire eh non è colpa nostra ma del mercato, cosa non vera, perché se un prodotto è ben studiato e piace, lo si vende, anche se non lo si svende, tipo l'Avenger ad es. Certo lasciare un buco del genere per quasi 2 anni non è stata una buona idea, a meno che il ritorno non si rilevi vincente, anche per questo motivo, l'attesa.
100.000 è un obiettivo per nulla ambizioso, soprattutto poi se il listino partirà da 17.000 euro
 
Ad ogni modo vendere 100.000 vetture o più di un modella nato già "vecchio" (del 2020 ndr) sarebbe non un grande successo, ma uno grandissimo, almeno per me. Poi l'aver aspettato 2 anni per proporlo diciamo che non è stato il massimo e quante auto avrebbero già venduto adesso? Con il modello meno "invecchiato" dal 2024? Però concordo, meglio tardi che mai.
 
Comunque, la 500 polacca è stata venduta dal 2007 al 2024, ben 17 primavere, quindi non credo proprio che la clientela troverà "vecchia" la versione di Mirafiori, che personalmente trovo molto bella e dalla linea senza tempo
 
“Le auto elettriche possono sembrare una meraviglia tecnologica… ma si tratta di un’arma a doppio taglio.” Firmato: Sergio Marchionne. Rovereto, Università di Trento, lectio magistralis. Anno? Era il 2017. Mentre tutti guardavano Tesla come la nuova Coca-Cola del XXI secolo, lui – con il maglione blu e lo sguardo di chi i numeri li leggeva davvero – metteva in guardia dai facili entusiasmi.


Sette anni dopo, a Mirafiori, la profezia torna a mordere come un cane che si era soltanto addormentato. La 500 “nuova” con motore termico, ma carrozzeria da elettrica, è la pietra tombale sulla retorica verde a tutti i costi. L’hanno presentata lo scorso 4 luglio, come se fosse un’idea rivoluzionaria: la stessa 500 lanciata nel 2020 come simbolo del “100% electric”, ora riparte a benzina (mild hybrid ndr). Ma non dovevano essere “carbon free” entro il 2025? Non doveva essere l’inizio della conversione radicale?

Facciamo un rewind: era il 2021 quando Olivier François, attuale CEO di FIAT, dichiarava: “La nostra intenzione è sicuramente quella di passare esclusivamente all’elettrico. L’obiettivo è farlo tra il 2025 e il 2030, spero più vicini al 2025.” E aggiungeva, sulle orme di Elon Musk: “Appena saremo pronti a equiparare il costo tra auto a motore termico e auto a motore elettrico faremo questo passaggio in modo radicale.” L’obiettivo dichiarato era “diventeremo la Tesla del popolo.”


Spoiler: non sono e non siamo pronti. E non lo saremo forse mai, almeno in Italia, dove le elettriche non le compra nessuno. O quasi. Forse perché, come diceva Marchionne, l’elettrico ha senso se c’è realismo. Non come passe-partout per lavarsi la coscienza green davanti ai microfoni e poi ritrovarsi con piazzali pieni di auto invendute e target di CO₂ che costano multe miliardarie.

Marchionne lo diceva chiaro:“Non esiste una soluzione unica, né una formula magica.” Serve un mix. Serve tecnologia, sì, ma anche infrastrutture. Serve realismo, parola che negli uffici marketing, a quanto pare, non fa curriculum.

Ecco allora la 500 termica, la toppa rattoppata all’ultimo, il cerotto messo su un piano industriale che aveva promesso di staccarsi dal motore a scoppio per sempre. L’intero mondo automotive ha scoperto tardi che non basta mettere una batteria sotto un cofano per far cambiare idea a milioni di automobilisti. Hanno capito che se la gente deve spendere anche la stessa cifra di una termica, l’elettrica non la compra. Se l’autonomia non basta a raggiungere la suocera e tornare senza sosta di ricarica, non la compra. Se il costo della ricarica alla colonnina è decisamente elevato rispetto ai carburanti, non la compra.


Oggi, questa 500 termica è la prova che Sergio Marchionne, col suo brutto vizio di dire le cose come stavano, aveva ragione. E che forse i piani strategici dovrebbero ascoltare più ingegneri e meno guru di slide patinate.

Alla fine, con il suo maglione blu scuro, Marchionne aveva già scritto l’epitaffio di questa trovata green: “La pressione sarà inesorabile, specie in un mondo conservatore e lento a reagire come quello dell’auto.”

Bentornato motore termico, bentornata realtà. E, postumo, grazie Sergio. (Autoappassionati.it)
 
Comunque, la 500 polacca è stata venduta dal 2007 al 2024, ben 17 primavere, quindi non credo proprio che la clientela troverà "vecchia" la versione di Mirafiori, che personalmente trovo molto bella e dalla linea senza tempo
Bè La Panda l'ha pure superata e surclassata se è per questo, visto che è dal 2011 che c'è ed è un profondo restyling di quella del 2003. Di oggettivo c'è che hanno perso due anni di vendite, contenti loro.

P.S. La 500 del thread piace molto anche a me, ma non è un'auto nuova, ma del 2020 e quando verrà commercializzata avrà quasi 6 anni. Sprecare 6 anni a fare la versione col motore termico, mi chiedo, che strategie avranno mai seguito? Visto che la stessa cosa non hanno fatto con un altro modello iconico, come la Mini?
 
Ultima modifica:
“Le auto elettriche possono sembrare una meraviglia tecnologica… ma si tratta di un’arma a doppio taglio.” Firmato: Sergio Marchionne. Rovereto, Università di Trento, lectio magistralis. Anno? Era il 2017. Mentre tutti guardavano Tesla come la nuova Coca-Cola del XXI secolo, lui – con il maglione blu e lo sguardo di chi i numeri li leggeva davvero – metteva in guardia dai facili entusiasmi.


Sette anni dopo, a Mirafiori, la profezia torna a mordere come un cane che si era soltanto addormentato. La 500 “nuova” con motore termico, ma carrozzeria da elettrica, è la pietra tombale sulla retorica verde a tutti i costi. L’hanno presentata lo scorso 4 luglio, come se fosse un’idea rivoluzionaria: la stessa 500 lanciata nel 2020 come simbolo del “100% electric”, ora riparte a benzina (mild hybrid ndr). Ma non dovevano essere “carbon free” entro il 2025? Non doveva essere l’inizio della conversione radicale?

Facciamo un rewind: era il 2021 quando Olivier François, attuale CEO di FIAT, dichiarava: “La nostra intenzione è sicuramente quella di passare esclusivamente all’elettrico. L’obiettivo è farlo tra il 2025 e il 2030, spero più vicini al 2025.” E aggiungeva, sulle orme di Elon Musk: “Appena saremo pronti a equiparare il costo tra auto a motore termico e auto a motore elettrico faremo questo passaggio in modo radicale.” L’obiettivo dichiarato era “diventeremo la Tesla del popolo.”


Spoiler: non sono e non siamo pronti. E non lo saremo forse mai, almeno in Italia, dove le elettriche non le compra nessuno. O quasi. Forse perché, come diceva Marchionne, l’elettrico ha senso se c’è realismo. Non come passe-partout per lavarsi la coscienza green davanti ai microfoni e poi ritrovarsi con piazzali pieni di auto invendute e target di CO₂ che costano multe miliardarie.

Marchionne lo diceva chiaro:“Non esiste una soluzione unica, né una formula magica.” Serve un mix. Serve tecnologia, sì, ma anche infrastrutture. Serve realismo, parola che negli uffici marketing, a quanto pare, non fa curriculum.

Ecco allora la 500 termica, la toppa rattoppata all’ultimo, il cerotto messo su un piano industriale che aveva promesso di staccarsi dal motore a scoppio per sempre. L’intero mondo automotive ha scoperto tardi che non basta mettere una batteria sotto un cofano per far cambiare idea a milioni di automobilisti. Hanno capito che se la gente deve spendere anche la stessa cifra di una termica, l’elettrica non la compra. Se l’autonomia non basta a raggiungere la suocera e tornare senza sosta di ricarica, non la compra. Se il costo della ricarica alla colonnina è decisamente elevato rispetto ai carburanti, non la compra.


Oggi, questa 500 termica è la prova che Sergio Marchionne, col suo brutto vizio di dire le cose come stavano, aveva ragione. E che forse i piani strategici dovrebbero ascoltare più ingegneri e meno guru di slide patinate.

Alla fine, con il suo maglione blu scuro, Marchionne aveva già scritto l’epitaffio di questa trovata green: “La pressione sarà inesorabile, specie in un mondo conservatore e lento a reagire come quello dell’auto.”

Bentornato motore termico, bentornata realtà. E, postumo, grazie Sergio. (Autoappassionati.it)
Fermiamoci a pensare al livello di presa in giro soprattutto nei primi anni, 2019,20 e 21 di tutti questi personaggi, per non parlare delle riviste e siti nessuno escluso, anche quello citato.
"Tutto elettrico poco dopo il 2025" e nel 2026 proponi la nuova 500 manuale benzina
 
Bè La Panda l'ha pure superata e surclassata se è per questo, visto che è dal 2011 che c'è ed è un profondo restyling di quella del 2003. Di oggettivo c'è che hanno perso due anni di vendite, contenti loro.

P.S. La 500 del thread piace molto anche a me, ma non è un'auto nuova, ma del 2020 e quando verrà commercializzata avrà quasi 6 anni. Sprecare 6 anni a fare la versione col motore termico, mi chiedo, che strategie avranno mai seguito? Visto che la stessa cosa non hanno fatto con un altro modello iconico, come la Mini?
nel 2020 tanti produttori hanno provato a scommettere su un mercato prevalentemente elettrico già da metà decennio.
Ora che ci siamo ed appuriamo che non è così è facile giudicare ma è un errore che hanno commesso quasi tutti. Chi si è salvato è perchè ha mantenuto un offerta variegata affiancando il termico all'elettrico.
Imho anche in Mini hanno sbagliato e non per questo significa che in Fiat hanno fatto male a provare a metterci una pezza, anzi.
Che poi questa 500 abbia dei limiti ce lo siamo detti ma credo che avrà un buon riscontro, sopratutto alla luce di un prezzo di attacco veramente molto interessante
 
Bè La Panda l'ha pure superata e surclassata se è per questo, visto che è dal 2011 che c'è ed è un profondo restyling di quella del 2003
Beh no, la Panda di Pomigliano è un'auto del tutto nuova, per quanto il pianale sia sostanzialmente il medesimo, forse un po' aggiornato. Più che altro, è un'auto che ormai è sul mercato da circa 13-14 anni e resterà a listino ancora a lungo, quindi sotto questo punto di vista rischia di superare il record della 500 polacca (ma non quello della Panda 1980, che restò a listino per ben 23 anni...)
 
Oggi ci sono standard minimi di equipaggiamento vedremo se la versione povery sarà in linea o meno....o se la centro gamma sarà concorrenziale.
 
Back
Alto