<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fiat, Italia, Marchionne...quanta cofusione, vediamo di approfondire un po'.... | Il Forum di Quattroruote

Fiat, Italia, Marchionne...quanta cofusione, vediamo di approfondire un po'....

Ho notato ultimamente un proliferare di post su Fiat, Marchionne e cosi' via e noto che quasi tutti fanno un bel "minestrone"....sarebbe il caso di andare ad analizzare le cose in maniera piu' attenta.

Innanzitutto segmentiamo l'argomento in 3 parti...L'Italia, La Fiat ed il buon Sergione.

Che in Italia non convenga investire lo sanno anche i sassi ed i risultati si vedono sotto gli occhi di tutti e per tutta una serie di motivi su cui non mi staro' a dilungare.
Forse il nostro paese avrebbe fatto bene ad attirare altre case automobilistiche a produrre qui invece che lasciare il campo solo a Fiat.
Un'azienda alla fine deve rispondere solo ai propri azionisti e deve andare dove gli conviene....gli incentivi, in forme diverse, ormai se li aspettano tutti i grandi gruppi in tutto il mondo ed in tutti i settori prima di fare un passo...anche qui, sarebbe da andare a fare un discorso molto piu' vasto e in ambito globale se sia giusto come principio che un'azienda privata debba allattare dalla tetta pubblica....da buon libertariano per me non lo e'.
Comunque finche' le regole del gioco sono queste, e' giusto che Fiat faccia i suoi interessi....un'azienda non e' una famiglia e non ha nessun "obbligo sociale" nei confronti dei dipendenti.

Passiamo a Fiat. I problemi di questa casa vengono da molto lontano e la colpa non e' certo di Marchionne. Alla famiglia e' piaciuto fare finanza ed altra roba spiccia dove i risultati si vedono subito....investire pesantemente sull'auto costa e molto ed i frutti si vedono dopo tempo e cosi' l'azienda se ne e' andata per i cazzi suoi....ricordiamo che Fiat era il primo produttore in Europa negli anni 80.
Il colmo dei colmi e' stato sentire Romiti pontificare sui problemi Fiat....quando si dice aver la faccia come il culo....
Fiat paga e molto, al pari dei costruttori Francesi (Renault pero' e' messa meglio grazie a Nissan), il fatto di non avere marchi e modelli globali forti e di aver praticamente abbandonato il premium (lasciamo perdere Ferrari e Maserati visti i numeri irrisori)
Ai Crucchi possiamo dire tutto ma cavolo una Golf e' una Golf dall'Alaska alla Tailandia fino all'Australia, cosi' come una Passat, una A4, una Classe C o una Serie 5 e cosi' via discorrendo.
Persino i Jap hanno capito che devono cominciare ad uniformare la loro offerta globale e si stanno adeguando....i tempi di 3 Corolle nel mondo che non c'entrano niente l'una con l'altra stanno finendo...anche quello fa la forza di un marchio e di un modello, viviamo in un mondo ormai senza frontiere. Lo stesso vale per i Coreani che ormai. piaccia o meno, sono a tutto diritto tra i big dell'auto.
Certo i Crucchi offrono pure dei prodotti ad hoc per i mercati locali (vedi la Gol ad esempio) ma lo zoccolo duro della loro offerta e' lo stesso ovunque...possono cambiare motori ed allestmenti ma le auto ed i nomi sono quelli.
Fiat ha dei ritardi disastrosi nel continente dal futuro piu' promettente, l'Asia.
Per loro fortuna erano gia' in sudamerica quando quel continente ha cominciato finalmente a galoppare.
In USA solo recentemente Fiat ha fatto il "colpaccio" con Chrysler e qui arriviamo al terzo ed ultimo segmento, Marchionne.

Maglioncino e' un'ottimo, anzi eccellente gestionale, non fa una grinza. L'operazione Chrysler e' stato il colpo da maestro...ha preso a niente (e con i soldi pubblici Americani, poi restituiti "swappando" il debito con i privati) una rete di assistenza gia' bella impiattata e capillare e con un segmento, i Pick-Up, dove gli investimenti richiesti sono ridotti e con una richiesta di mercato storicamente forte e costante.

Il valore reale di Chrysler era proprio la rete di vendita, i pick-up ed in parte il marchio Jeep...come automobili solo robaccia, eccezion fatta per il vecchio pianale Mercedes della 300 ancora discretuccio, il 4 cilindri Global Alliance (pero' Chrysler ha ancora la vecchia iterazione) ed il nuovissimo V6 Pentastar (sviluppato con i soldini Daimler prima dell'arrivo di Fiat), buono, non eccellente ma buono.

Ribadisco, Marchionne e' un bravissimo gestionale...il problema e' proprio quello.... yogurt o auto o biancheria intima per lui non fa differenza.....e' un contabile molto capace e creativo...che non e' uomo di prodotto auto si vede chiaramente da certe scelte che ha fatto come l'operazione rimarchiamento Thema o l'indecente Flavia....il pianale 300C usato per la Quattroporte (si va bene rimaneggiato ma rimane quello che e' non paragonabile al raffinato transaxle attuale).
I conti sul breve periodo li sapra' far quadrare benissimo....il problema e' il lungo periodo....chi vivra' vedra'.

Certo se il cda non gli autorizza gli investimenti lui, pur con tutta la buona volonta, non potra' fare molto......l'acquisizione Chrysler, gran successione, bel colpo.....ma cosa succedera' quando bisognera' mettere mano al portafogli?? Quanto tempo ci potranno campare con il vecchio pianale 300?? Hanno importato un pianale Alfa per la Dart....insomma finora non si e' visto molto .....parecchi "rimescolamenti di carte", i soliti annunci ma sostanza pochina....ripeto chi vivra' vedra'....accusatemi pure di asianofilia ma i Coreani nello stesso periodo di tempo da quando Fiat ha preso Chrysler, hanno cambiato quasi tutta la gamma presentando una carrettata di modelli nuovi a tutto spiano....

Ora io non conosco la situazione del mercato Brasiliano ma seguo attentamente il mercato USA e non e' tutto oro cio' che luccica.

Innanzitutto la ripresa di mercato c'e' stata per tutti (grazie al cribbio con la pompata del governo federale con un deficit/PIL del 10% annuale).
Secondo, Chrysler e' al secondo posto dietro GM per quanto riguarda la pratica del "channel stuffing" (non so come tradurre il termine in Italiano), ovvero mandano le auto ai conce e marcano la consegna come venduto anche se l'auto rimane nei piazzali per molto tempo e magari alla fine deve essere scontata molto pesantemente.....la media del settore e' 54 giorni, Chrysler sta a quota 70 (GM a 84) mentre Tedeschi, Giapponesi e Coreani stanno tra i 20 ed i 30.....
Tutti e 3 i marchi Americani se vogliono vendere (eccezione fatta per qualche modello) devono scontare pesantemente, piu' di Tedeschi ed Asiatici, e' un dato di fatto.
Terzo, Chrysler, insieme ad altri, sta beneficiando di un programma di finanziamento al consumo (vi risparmio i dettagli) dove per farla breve, praticamente i rischi di default sono a carico del governo Americano.....il risultato sono tassi di interesse bassissimi e facile accesso al finanziamento anche di soggetti con un credit score non troppo buono...diciamo effettivamente prestiti auto subprime...infatti le sofferenze sui finanziamenti per l'auto stanno salendo pericolosamente...gia' si parla di una bolla che potrebbe scoppiare da un momento all'altro.
Qundi stiamo attenti a valutare attentamente le dichiarazioni entusiastiche di super risultati in America....bisogna mettere tutto in un contesto.

Infine, ho notato qualcuno che (ingenuamente lo capisco) come prova della riuscita dell'operazione menzionava il prezzo delle azioni....il mercato azionario e' spesso quanto di piu' distante ci possa essere dalla vera salute di un'azienda (specie attualmente con le massiccie manipolazioni delle banche centrali).
Estremizzando con un'esempio, 6 mesi prima che fallisse, i dipendenti Enron pensavano di lavorare per una delle aziende piu' solide del pianeta.....bastava guardare il prezzo delle azioni....
In questo momento con la Fed che stampa soldi a destra e a manca potreste portare in borsa pure un'azienda che spala il letame....basti vedere la debacle di Facebook...

Come si diceva tanto tempo fa, il cavallo buono si vede sempre a lunga corsa....
 
M fa quello che vuole....coi soldi dei Lambs
Non gli si perdona avere illuso mezza Italia con l' investimento
monstre da 20 mld
E un' altra parte, quella direttamente coinvolta come lavoro,
ha visto come si e' comportato coi Sindacati, con Confindustria e via
discorrendo,
ma che pensi a fare i 6.000.000 di auto
( e a venderle magari ) che ha " promesso "....altra panzana
 
arizona77 ha scritto:
M fa quello che vuole....coi soldi dei Lambs
Non gli si perdona avere illuso mezza Italia con l' investimento
monstre da 20 mld
E un' altra parte, quella direttamente coinvolta come lavoro,
ha visto come si e' comportato coi Sindacati, con Confindustria e via
discorrendo,
ma che pensi a fare i 6.000.000 di auto
( e a vnderle magari ) che ha " promesso "....altra panzana

non ha mai azzeccato una previsione; pensa che qualche anno fa aveva previsto una produzione di 300.000 Lanc ed altrettante AR
anziché 600.000 quante ne vende? 200.000?
 
bumper morgan ha scritto:
arizona77 ha scritto:
M fa quello che vuole....coi soldi dei Lambs
Non gli si perdona avere illuso mezza Italia con l' investimento
monstre da 20 mld
E un' altra parte, quella direttamente coinvolta come lavoro,
ha visto come si e' comportato coi Sindacati, con Confindustria e via
discorrendo,
ma che pensi a fare i 6.000.000 di auto
( e a vnderle magari ) che ha " promesso "....altra panzana

non ha mai azzeccato una previsione; pensa che qualche anno fa aveva previsto una produzione di 300.000 Lanc ed altrettante AR
anziché 600.000 quante ne vende? 200.000?

quante ne costruisce....
i piazzali sono straultramegapieni
 
è una della poche volte che riesco a leggere fino la fine un post così lungo. complimenti per l'obiettività e la competenza
 
ucre ha scritto:
è una della poche volte che riesco a leggere fino la fine un post così lungo. complimenti per l'obiettività e la competenza

se non si esalta tutto cio' che viene da Oriente....
per puro gusto,
in linea di massima c'e' obiettivita' ;)
 
arizona77 ha scritto:
M fa quello che vuole....coi soldi dei Lambs
Non gli si perdona avere illuso mezza Italia con l' investimento
monstre da 20 mld
E un' altra parte, quella direttamente coinvolta come lavoro,
ha visto come si e' comportato coi Sindacati, con Confindustria e via
discorrendo,
ma che pensi a fare i 6.000.000 di auto
( e a venderle magari ) che ha " promesso "....altra panzana

Perdonami ma deficiente chi ci ha creduto alle "promesse"...che erano fumo l'ho sempre detto e mi si pigliava per matto eppure i risultati sono qui....basta andarsi a vedere la carriera di Marchionne per capire che e' un giocoliere dei numeri...

Bisogna solo credere alle promesse dei manager quando le fanno agli azionisti...e manco quelle spesso....
 
arizona77 ha scritto:
ucre ha scritto:
è una della poche volte che riesco a leggere fino la fine un post così lungo. complimenti per l'obiettività e la competenza

se non si esalta tutto cio' che viene da Oriente....
per puro gusto,
in linea di massima c'e' obiettivita' ;)

Non ti seguo...non ho mai vantato le orientali per parito preso ed i rutti con gli occhi a mandorla li ho sepmpre apertamente denunciati...cosa che debbo ancora vedere per certi modelli centroeuropei da parte di certi utenti.... :D 8)

La mia simpatia per le orientali viene dal loro rapporto valore/tecnologia/qualita/prezzo.....se un giorno gli Indiani faranno meglio comprero' Indiano....non ho preconcetti...spero....
 
saturno_v ha scritto:
arizona77 ha scritto:
ucre ha scritto:
è una della poche volte che riesco a leggere fino la fine un post così lungo. complimenti per l'obiettività e la competenza

se non si esalta tutto cio' che viene da Oriente....
per puro gusto,
in linea di massima c'e' obiettivita' ;)

Non ti seguo...non ho mai vantato le orientali per parito preso ed i rutti con gli occhi a mandorla li ho sepmpre apertamente denunciati...cosa che debbo ancora vedere per certi modelli centroeuropei da parte di certi utenti.... :D 8)

La mia simpatia per le orientali viene dal loro rapporto valore/tecnologia/qualita/prezzo.....se un giorno gli Indiani faranno meglio comprero' Indiano....non ho preconcetti...spero....

:shock:
scusami, ma non ci sei mica solo tu sul Forum, e' una
considerazione generale
 
E nel frattempo la valanga maglionne travolge ancora

Marchionne si prepara a licenziare molti manager

http://www.omniauto.it/magazine/21196/incontro-marchionne-monti-fornero-passera-fabbrica-italia

Alla vigilia dell'incontro tra Sergio Marchionne e Mario Monti sul futuro dell'industria automobilistica italiana, l'agenzia Bloomberg pubblica una notizia che preoccupa ancora di più il settore in crisi: la nuova linea manageriale di Marchionne contempla il taglio di molti posti di lavoro ai vertici del Gruppo Fiat. Non sarebbero quindi solo gli operai a rimanere disoccupati, con la cassa integrazione che avanza, ma anche parecchi colletti bianchi. Per l'esattezza si parla di 110 licenziamenti su 550 posizioni attuali e la maggior parte dei tagli riguarderebbe proprio l'Italia. La tensione quindi sale e, mentre il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, promette che l'incontro di domani "non sarà un monologo, ma un dialogo, e sarà un intenso lavoro", le scommesse su come andrà davvero il faccia a faccia si moltiplicano.

I PROTAGONISTI DEL VERTICE
All'incontro che si terrà sabato pomeriggio parteciperanno l'ad del Gruppo Fiat, Sergio Marchionne, il premier Mario Monti, il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, e il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, il quale ha detto: "Non sta scritto da nessuna parte che in Europa non si può guadagnare costruendo automobili". Tuttavia, nonostante le promesse di grande impegno (il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, ha garantito che il governo terrà "il fiato sul collo" a Marchionne), c'è chi sostiene, citando ambienti governativi, che la sensazione generale è quella che non ci saranno particolari novità. Si parlerà della situazione occupazionale all'interno del Gruppo Fiat, del taglio prospettico dei posti di lavoro in Italia e dei rapporti con i sindacati, ma anche di come si potrebbero rendere efficienti gli impianti nel nostro paese. "L'incontro - ha detto Mario Monti - avviene in un momento in cui il governo ha sollecitato le parti sociali ad impegnarsi ai fini del miglioramento della produttività anche per incrementare la competitività e dunque siamo impegnati nel quadro delle politiche per lo sviluppo e per la crescita non solo con i nuovi provvedimenti già adottati ma anche con il dialogo tra le parti su costo del lavoro e produttività. E per coincidenza temporale e anche logica avremo questo incontro di sabato, produttivo e spero significativo".

TANTE CRITICHE, POCHI SOSTENITORI
Tutti sono convinti che l'incontro di domani sia "molto importante". Il numero uno di Confindustria, Giorgio Squinzi, lo ha dichiarato apertamente, sebbene non possa "parlare da presidente di Confindustria perchè la Fiat non è più una nostra iscritta". Tuttavia, "da imprenditore e da cittadino italiano ritengo molto importante ci sia un colloquio: Fiat è un pezzo importante dell'industria manifatturiera italiana. Un grande Paese industriale non può non avere una grande industria automobilistica". Tra i pochi sostenitori del Gruppo italiano c'è invece l'ad dell'Enel, Fulvio Conti, che si è persino spinto ad ipotizzare un ingresso di Volkswagen in Italia: "Non avendo degli stabilimenti che possono essere utilmente sfruttati per produrre vetture - ha detto - non vedo ragione perché non si debba in qualche modo favorire l'eventuale interessamento di Volkswagen a entrare nel nostro Paese a produrre macchine". E c'è poi chi continua ad attaccare la strategia di prodotto del Gruppo torinese. Il segretario della Cgil, Susanna Camusso, lo ha ribadito spesso negli ultimi anni: "Il crollo del marchio Fiat sui mercati europei è determinato dalla scelta di non avere modelli".
 
Bell'analisi, bel topic.

Condivido praticamente tutto.
Azzeccatissimo il discorso Chrysler---&gtrete di vendita bella e pronta.
Però ritengo che l'essere poco &quot;uomo di prodotto&quot; di Marchionne non si sia ancora palesato troppo, le scelte contestate secondo me erano obbligate, c'era poco da fare.
Chiaro come il sole che non è un Ghidella di turno, ma credo che le prove a suo sfavore siano ancora poche e &quot;indiziarie&quot; ;)
Secondo me adesso, otre che proseguire bene in USA e Brasile, è FONDAMENTALE consolidare la posizione (per ora irrisoria) in Cina e piazzarsi strategicamente in India, altro mercato che tra qualche anno esploderà.
Anche la Russia è da tener d'occhio.

Per chi sottolinea le sparate di Marchionne, che anche io ritengo spesso delle simil-panzane, vorrei però ricordare che questi numeri erano stati previsti prima della tremenda crisi che ha investito il settore.
Prevederla era impossibile, e quella ha scombinato tutte le carte in tavola.
E che nonostante tutto, a Pomigliano e Grugliasco, i primi 2 miliardi sono arrivati.

PS: sarebbe bello, visto che questa volta si parte da un'analisi piuttosto chiara, articolata, e più tecnica che politica, cercare di raggruppare qui e continuare le varie discussioni su Marchionne aperte (anche in vista di quelle nuove che arriveranno) in questo thread.
 
-Logan- ha scritto:
Bell'analisi, bel topic.

Condivido praticamente tutto.
Azzeccatissimo il discorso Chrysler---&gtrete di vendita bella e pronta.
Però ritengo che l'essere poco &quot;uomo di prodotto&quot; di Marchionne non si sia ancora palesato troppo, le scelte contestate secondo me erano obbligate, c'era poco da fare.
Chiaro come il sole che non è un Ghidella di turno, ma credo che le prove a suo sfavore siano ancora poche e &quot;indiziarie&quot; ;)

Insomma.....un uomo di prodotto non avrebbe mai fatto un'operazione Thema o Flavia....in Europa la bieca rimarchiatura (badge engineering per i piu' sofisticati :D) ) non puoi proprio farla specie con marchi (quantomeno teoricamente) premium.....il mercato magari te lo consente con i SUV piu' pratici e con marchi generalisti (vedi Freemont) ma non con l'alto di gamma.

Non dimentichiamo che i Coreani hanno cominciato a farsi apprezzare con i SUV...quando il primo Sorento gia' vendeva bene la gamma auto non se la filava nessuno.

E' piu' facile penetrare con i SUV in Europa quando il prodotto non e' eccelso....
 
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