Su Quattroruote di questo mese c'e' un interessante servizio sul bicilindrico twinair di Fiat, messo a confronto con i 3 cilindri scelti da almeno una quindicina di costruttori nella fascia di potenze 70-90cv.
Il giudizio sulle due tipologie viene espresso da Stefano Iacoponi ex Fiat.
Il twinair e' tecnologicamente piu' avanzato (grazie al multiair) pero' la mancanza di un cilindro rende il motore piu' ruvido in quanto gli scoppi sono ogni 360°.
Inoltre il bicilindrico e' obbligato ad usare un albero controrotante, mentre con i tre si puo' riuscire a farne a meno.
L'utilizzo del turbo, permette potenze superiori ai concorrenti, pero' rende piu' costoso e complesso il motore che alla fine raggiunge il peso dei 3 cilindri. Su questo punto pero' sarebbe auspicabile il confronto con il twinair aspirato.
Tornando alla tecnolgia multiair (che ha permesso a Fiat la scelta bicilindrica), viene ribadito che offre i massimi vantaggi di rendimento nelle situazioni di minima richiesta di coppia con poco acceleratore. Quindi utilizzando una guida sportiva o montando il motore su un corpo vettura troppo pesanate, difficilmente si riesce a farlo lavorare in questo limitato range. Forse per questo 500 e Ypsilon hanno registrato consumi superiori alle aspettative nelle prove.
In conclusione il bicilindrico e' piu' compatto ma il multiair (in questo caso abbinato ala turbo) lo rende piu' complesso.
Il tre cilindri invece sembra essere una scelta piu' semplice e razionale e forse meno costosa.
Sarebbe interessante poter confrontare in una prova la nuova Panda con qualche sua rivale a 3 cilindri.
Il giudizio sulle due tipologie viene espresso da Stefano Iacoponi ex Fiat.
Il twinair e' tecnologicamente piu' avanzato (grazie al multiair) pero' la mancanza di un cilindro rende il motore piu' ruvido in quanto gli scoppi sono ogni 360°.
Inoltre il bicilindrico e' obbligato ad usare un albero controrotante, mentre con i tre si puo' riuscire a farne a meno.
L'utilizzo del turbo, permette potenze superiori ai concorrenti, pero' rende piu' costoso e complesso il motore che alla fine raggiunge il peso dei 3 cilindri. Su questo punto pero' sarebbe auspicabile il confronto con il twinair aspirato.
Tornando alla tecnolgia multiair (che ha permesso a Fiat la scelta bicilindrica), viene ribadito che offre i massimi vantaggi di rendimento nelle situazioni di minima richiesta di coppia con poco acceleratore. Quindi utilizzando una guida sportiva o montando il motore su un corpo vettura troppo pesanate, difficilmente si riesce a farlo lavorare in questo limitato range. Forse per questo 500 e Ypsilon hanno registrato consumi superiori alle aspettative nelle prove.
In conclusione il bicilindrico e' piu' compatto ma il multiair (in questo caso abbinato ala turbo) lo rende piu' complesso.
Il tre cilindri invece sembra essere una scelta piu' semplice e razionale e forse meno costosa.
Sarebbe interessante poter confrontare in una prova la nuova Panda con qualche sua rivale a 3 cilindri.