<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fiat-Chrysler-Tata-PSA: probabile una mega alleanza | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Fiat-Chrysler-Tata-PSA: probabile una mega alleanza

1o100 ha scritto:
Io personalmente non amo i francesi,non penso che PSA e Fiat possano convivere insieme, ci sono troppi prodotti uguali e alla fine andrebbero a pestarsi i piedi,.....e qualcuno dovrà rinunciare...e come spesso accade ..... noi italiani a rimetterci.Meglio concentrarsi con Chrysler e migliorare alcuni accordi con Tata e con cinesi, entrare nei mercati emergenti.In questo momento Fiat deve fare il salto di qualità, oltre al numero 6 milioni di automobili ,è fondamentale avere un giusto rapporto qualità/prezzo.
Fiat in questi ultimi anni ha centrato uno dei fattori molto importanti e fondamentali, cioè produrre auto belle e "accettabili".Oggi deve continuare su questa linea rafforzare il design made italy e fare in grande salto di qualità e affidabilità, nell'assemblaggio, materiali, elementi imprescindibile per diventare un global player e poter crescere.Se Fiat non si concentra su questi fattori, non servirà a nulla arrivare, con varie alleanze a 6 milioni di auto, perchè poi verranno erose da competitor di qualità superiore

sono completamente in accordo con te!
se va a buon porto la fusione con chr, fiat avrà accesso ad un mercato grandissimo in cui può solo che aumentare le vendite. anche in europa è partito un processo di espansione che se si continua a lavorare bene può portare ad un costante aumento delle quot di mercato, come la germania dimostra.
come dici tu i margini di miglioramento ci sono e sono notevoli, sia in campo qualitativo dove c'è ancora da fare per raggiungere la migliore concorrenza, sia nel completamento di una gamma che per molti marchi è ancora fortemente scoperta. per lancia e alfa in primis.
quindi personalmente sfrutterei il momento di forza per erodere quote di mercato ed indebolire i concorrenti.. e i 6 milioni di vetture li può raggiungere da sola..
 
iCastm ha scritto:
1o100 ha scritto:
Io personalmente non amo i francesi,non penso che PSA e Fiat possano convivere insieme, ci sono troppi prodotti uguali e alla fine andrebbero a pestarsi i piedi,.....e qualcuno dovrà rinunciare...e come spesso accade ..... noi italiani a rimetterci.Meglio concentrarsi con Chrysler e migliorare alcuni accordi con Tata e con cinesi, entrare nei mercati emergenti.In questo momento Fiat deve fare il salto di qualità, oltre al numero 6 milioni di automobili ,è fondamentale avere un giusto rapporto qualità/prezzo.
Fiat in questi ultimi anni ha centrato uno dei fattori molto importanti e fondamentali, cioè produrre auto belle e "accettabili".Oggi deve continuare su questa linea rafforzare il design made italy e fare in grande salto di qualità e affidabilità, nell'assemblaggio, materiali, elementi imprescindibile per diventare un global player e poter crescere.Se Fiat non si concentra su questi fattori, non servirà a nulla arrivare, con varie alleanze a 6 milioni di auto, perchè poi verranno erose da competitor di qualità superiore

Non è sbagliato ciò che dici, ma nemmeno sufficiente per giudicare un'operazione come una fusione di questa portata.

Prendiamo in considerazione i marchi coinvolti: Abarth, Alfa Romeo, Fiat, Fiat Professional, Lancia, Chrysler, Jeep, Tata, Jaguar, Land Rover, Pegeuot, Citroen: 12 marchi, c'è un potenziale che va ben oltre le sei milioni di autovetture. Se poi si considerano i marchi con cui sono attivi accordi industriali: Bmw, Mini, Ford, Opel, Saab, Cadillac e qualcun altro che ora non ricordo si capisce cosa ci sia in ballo. E' un'occasione talmente ghiotta che poco importa ai rispettivi proprietari se dovranno rinunciare agli HDI o ai Multijet, anzi, la rinuncia può diventare un'opportunità per pretendere quote maggiori di controllo della società.
Per questo l'obiettivo della qualità è secondario: Fiat ci sta riuscendo oggi da sola e non è una fusione che la farebbe accelerare su questo.

Alla fine non sappiamo se stiamo facendo fantapolitica industriale, ma sulla carta le condizioni favorevoli ci sono.

bisogna anche considerare che mettere insieme tanti marchi e tante culture aziendai diverse non è per nulla facile da gestire!
e GM insegna sotto questo aspetto.. toyota al contrario ha sempre mantenuto una politica ed una gestione dei marchi più razionale e il suo punto di forza è stata sempre l'efficienza organizzativa per mezzo della quale ottiene anche un ottima affidabilità.
io sono appunto perplesso sull'utilità di una mega fusione, sarebbero poi necessarie immense opere di ristrutturazione e ridimensionamento per mantenere efficienza e una struttura snella e dinamica.. questo imporrebbe tagli e rifocalizzazione dell'identità di tanti marchi.
non conosco ad oggi quale sia la dimensione ottima per un industria automobilistica, ma sicuramente non è obbligatorio ricercare quella più grande in assoluto.
 
Per me non e' buona con la Psa , sempre per me lor mirano al multi air ed a sfruttare il pianale del gpunto e della Panda.
Preferisco la casa americana che almeno ci puo' dare una piattaforma dei 4 x 4 (che ci manca), ma dalla Psa cosa dobbiamo prendere? Se non vado errato il design e del Pinin e penso che a chiedergli di disegnare per noi non sarebbe complicato.
Cordalita' a tutti.
Francoz44
 
Sono d'accordo anche io che in futuro si sopravviverà solo con grandi numeri e grandi dimensioni, sia per cercare quanto più possibile economie di scala ed anche per poter affrontare investimenti in tecnologie che costano e costeranno (riduzione impatto ambientale in senso lato: consumi e costruzione, sicurezza, ecc).

Indubbiamente una grande alleanza solletica fantasie di "grandezza", ma in questo senso l'esempio di GM non è certo stato un grande successo anche per le difficoltà di gestire su scala globale marchi diversi con esigenze di mercato diverse. In questo senso una alleanza ampia con concezioni culturali regionali potrebbe avere un punto di forza che GM non può vantare, ma non bisogna dimenticare che cmq le grandi fusioni portano sempre come target numero 1 una riduzione di costi, e questo soprattutto quando nel mondo la capacità produttiva è superiore del 50% rispetto alla capacità del mercato.

Sulla carta Fiat ha meno punti di scambio con PSA di quelli che ha con Chrisler o Tata, in questo senso sarebbe meglio "cercare" BMW, non bisogna però esludere che una alleanza non è un'incorporazione, e quindi possono esserci scambi interessanti senza perforza "unificare" tutto quanto.

Saluti.
 
Shrap ha scritto:
non bisogna però esludere che una alleanza non è un'incorporazione, e quindi possono esserci scambi interessanti senza perforza "unificare" tutto quanto.

Saluti.

è quello che penso anche io.
non è ipotizzabile fusioni della portata di quello del titolo, ma accordi per l'acquisto dei materiali, collaborazione per lo sviluppo della componentistica o anche forniture di motori sono senza dubbio soluzioni possibili
 
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