<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fiat- Chrysler: crisi in Italia e non negli Usa | Il Forum di Quattroruote

Fiat- Chrysler: crisi in Italia e non negli Usa

Il ns bravo marchio..nne cederà migliaia di posti di lavoro qui in Italia, chiudendo diversi stabilimenti (pomigliano, Termini Imerese, etc.), costringendo migliaia di famiglie ad arrancare ed a sopravvivere, mentre in Chrysler di tutto si è parlato tranne che di licenziare il personale. Chi ci guadagnerà secondo voi? Di certo non l'Italia. Questo per noi non è un investimento; è una perdita ingente di posti di lavoro. A questo punto conveniva starsene a casa e produrre quelle poche auto che sapevamo fare bene, senza rischiare: almeno continuavano a vivere migliaia di famiglie.. :!:
Cosa ne pensate?
 
pio75evo ha scritto:
Il ns bravo marchio..nne cederà migliaia di posti di lavoro qui in Italia, chiudendo diversi stabilimenti (pomigliano, Termini Imerese, etc.), costringendo migliaia di famiglie ad arrancare ed a sopravvivere, mentre in Chrysler di tutto si è parlato tranne che di licenziare il personale. Chi ci guadagnerà secondo voi? Di certo non l'Italia. Questo per noi non è un investimento; è una perdita ingente di posti di lavoro. A questo punto conveniva starsene a casa e produrre quelle poche auto che sapevamo fare bene, senza rischiare: almeno continuavano a vivere migliaia di famiglie.. :!:
Cosa ne pensate?

Ti vedo un po' sul "negativo andante". Per ora in Italia non e' stato chiuso ancora niente.

E comunque ricorda che il D-Day proposto da marchionne per la verifica dell'accordo sara' l'1Gennaio 2011.

Regards,
The frog
(P.S. poi che con tutto quello che c'e' in giro oggi le fabbriche siano sovraddimensionate ovvero che la produzione sia sovradimensionata rispetto al mercato questo e' un altro paio di maniche).
 
Penso che hai ragione. Come scrive il direttore di Quattroruote sull'editoriale del numero di dicembre, un tempo si poteva dire che "il bene della Fiat è il bene dell'Italia", ma questo detto non è più valido.
E io aggiungo: Fiat si ricorda di essere italiana soltanto quando c'è da chiedere aiuti allo Stato, ma in cambio non da niente. Si vede dalle piccole cose (disertare il motor show, facendo perdere di significato all'unico salone dell'auto italiano di rilievo) a quelle più grandi (chiudere le fabbriche, lasciar morire i marchi italiani).
 
pio75evo ha scritto:
Il ns bravo marchio..nne cederà migliaia di posti di lavoro qui in Italia, chiudendo diversi stabilimenti (pomigliano, Termini Imerese, etc.), costringendo migliaia di famiglie ad arrancare ed a sopravvivere, mentre in Chrysler di tutto si è parlato tranne che di licenziare il personale. Chi ci guadagnerà secondo voi? Di certo non l'Italia. Questo per noi non è un investimento; è una perdita ingente di posti di lavoro. A questo punto conveniva starsene a casa e produrre quelle poche auto che sapevamo fare bene, senza rischiare: almeno continuavano a vivere migliaia di famiglie.. :!:
Cosa ne pensate?

non è vero che negli usa non si è lasciato a casa nessuno, anzi c'è stato un grande lavoro di ristrutturazione concertato con in governo che ha sostenuto le operazioni.
il problema italiano nasce perchè ci sono alcune realtà in cui produrre è fortemente sconveniente, quindi è charo che a meno di aiuti politici e sovvenzioni, è necessario chiudere. io auspico che ci sia il buon senso da parte di tutti di evitare ulteriori sprechi per tener aperte delle vera cattedrali nel deserto.. e si eviti anche di dare ulteriori soldi a fiat e si punti al rilancio delle attività per cui due regioni bellissime e ricche di storia sono naturalmente portate, ovvero turismo e cultura
 
moogpsycho ha scritto:
non è vero che negli usa non si è lasciato a casa nessuno, anzi c'è stato un grande lavoro di ristrutturazione concertato con in governo che ha sostenuto le operazioni.
il problema italiano nasce perchè ci sono alcune realtà in cui produrre è fortemente sconveniente, quindi è charo che a meno di aiuti politici e sovvenzioni, è necessario chiudere. io auspico che ci sia il buon senso da parte di tutti di evitare ulteriori sprechi per tener aperte delle vera cattedrali nel deserto.. e si eviti anche di dare ulteriori soldi a fiat e si punti al rilancio delle attività per cui due regioni bellissime e ricche di storia sono naturalmente portate, ovvero turismo e cultura

Insomma mi pare i capire che per te in Sicilia, ma che dico in tutto il SUD Italia la gente deve fare il cameriere. Se uno puta-caso vuole fare il metalmeccanico, o peggio ancora l'ingegnere poi sa gia' che se ne deve andare.....

Regards
The frog
 
Thefrog ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
non è vero che negli usa non si è lasciato a casa nessuno, anzi c'è stato un grande lavoro di ristrutturazione concertato con in governo che ha sostenuto le operazioni.
il problema italiano nasce perchè ci sono alcune realtà in cui produrre è fortemente sconveniente, quindi è charo che a meno di aiuti politici e sovvenzioni, è necessario chiudere. io auspico che ci sia il buon senso da parte di tutti di evitare ulteriori sprechi per tener aperte delle vera cattedrali nel deserto.. e si eviti anche di dare ulteriori soldi a fiat e si punti al rilancio delle attività per cui due regioni bellissime e ricche di storia sono naturalmente portate, ovvero turismo e cultura

Insomma mi pare i capire che per te in Sicilia, ma che dico in tutto il SUD Italia la gente deve fare il cameriere. Se uno puta-caso vuole fare il metalmeccanico, o peggio ancora l'ingegnere poi sa gia' che se ne deve andare.....

Regards
The frog
Se il sud è a vocazione turistica non c'è nulla di male.
Il problema è che se tutti vogliono fare cose lontane dal proprio ambiente devono per forza prendere in considerazone l'idea di lavorare per un pò lontano da casa.
 
Thefrog ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
non è vero che negli usa non si è lasciato a casa nessuno, anzi c'è stato un grande lavoro di ristrutturazione concertato con in governo che ha sostenuto le operazioni.
il problema italiano nasce perchè ci sono alcune realtà in cui produrre è fortemente sconveniente, quindi è charo che a meno di aiuti politici e sovvenzioni, è necessario chiudere. io auspico che ci sia il buon senso da parte di tutti di evitare ulteriori sprechi per tener aperte delle vera cattedrali nel deserto.. e si eviti anche di dare ulteriori soldi a fiat e si punti al rilancio delle attività per cui due regioni bellissime e ricche di storia sono naturalmente portate, ovvero turismo e cultura

Insomma mi pare i capire che per te in Sicilia, ma che dico in tutto il SUD Italia la gente deve fare il cameriere. Se uno puta-caso vuole fare il metalmeccanico, o peggio ancora l'ingegnere poi sa gia' che se ne deve andare.....

Regards
The frog

più o meno è così.
se io volessi fare l'analista finanziario non potrei certo rimanere al mio paesello..
per intenderci non è pensabile che un azienda lavori in perdita per permettere a chi vuol fare il metalmccanico di lavorare vicino a casa. poi scusa, hai l'ambizone di perseguire il lavoro che ti piace?allora ti sbatti e lo vai a trovare dov c'è! troppo comodo pretendere tutto sotto casa alle spese dello stato.
ti sei mai chiesto perchè la ferrari è nata a maranello?
perchè lamborghini è della stessa terra? e lo stesso maserati e pagani ecc ecc? perchè ci sono territori propensi all'imprenditorialità, che hanno atmosfere indutriali, ovvero insieme di caratteristiche sociali e produttive che lo qualificano come idoneo a certe attività piuttosto che altre.
pretenere politicamente di sostenere certe realtà è deleterio perchè a medio termine saranno fallimentari.
quindi oggi possiamo foraggiare fiat per convincerla a rimanere a termini, ma tra 4-5 anni il problema si ripresenterà immancabilmente. ed io contribuente cosa devo fare?? continuare a pagare e regalare soldi?
 
Maxetto ha scritto:
Thefrog ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
non è vero che negli usa non si è lasciato a casa nessuno, anzi c'è stato un grande lavoro di ristrutturazione concertato con in governo che ha sostenuto le operazioni.
il problema italiano nasce perchè ci sono alcune realtà in cui produrre è fortemente sconveniente, quindi è charo che a meno di aiuti politici e sovvenzioni, è necessario chiudere. io auspico che ci sia il buon senso da parte di tutti di evitare ulteriori sprechi per tener aperte delle vera cattedrali nel deserto.. e si eviti anche di dare ulteriori soldi a fiat e si punti al rilancio delle attività per cui due regioni bellissime e ricche di storia sono naturalmente portate, ovvero turismo e cultura

Insomma mi pare i capire che per te in Sicilia, ma che dico in tutto il SUD Italia la gente deve fare il cameriere. Se uno puta-caso vuole fare il metalmeccanico, o peggio ancora l'ingegnere poi sa gia' che se ne deve andare.....

Regards
The frog
Se il sud è a vocazione turistica non c'è nulla di male.
Il problema è che se tutti vogliono fare cose lontane dal proprio ambiente devono per forza prendere in considerazone l'idea di lavorare per un pò lontano da casa.

esatto, avere vocazione turistica è qualcosa di fantastico, una fortuna che andrebbe sfruttata, non accantonata per pretendere di diventare come il nord industriale.
vocazione turistica significa poter salvaguardare l'ambiente ed in territorio, aver un equilibrio naturale e un approccio sensibile con le peculiarità della propria terra.
 
hai idea di quanti dipendenti hanno già perso? viceversa credi che avrebbero fatto un accordo con la Fiat? sai che Chrysler stava per chiudere? altro che i 1400 di TI..........
 
pio75evo ha scritto:
Il ns bravo marchio..nne cederà migliaia di posti di lavoro qui in Italia, chiudendo diversi stabilimenti (pomigliano, Termini Imerese, etc.), costringendo migliaia di famiglie ad arrancare ed a sopravvivere, mentre in Chrysler di tutto si è parlato tranne che di licenziare il personale. Chi ci guadagnerà secondo voi? Di certo non l'Italia. Questo per noi non è un investimento; è una perdita ingente di posti di lavoro. A questo punto conveniva starsene a casa e produrre quelle poche auto che sapevamo fare bene, senza rischiare: almeno continuavano a vivere migliaia di famiglie.. :!:
Cosa ne pensate?

Cosa penso?

Da figlio di un pugliese e di una siciliana emigrato a Londra, possessore di una Lancia Y prima e di una Lancia Ypsilon poi, non vedo l'ora che chiudano Termini e Pomigliano.

Non si puo' sparare a zero su Fiat che produce auto di cartone e voler continuare a farle produrre dagli operai che in tal (ignobile) modo le assemblano.

Come altri hanno detto non e' il caso di far fare a delle persone un lavoro controvoglia che non e' nelle loro corde,il risultato sara' una schifezza.

Diamo ai meridionali un lavoro che e' nelle loro corde, anche per il loro bene e la loro realizzazione compiuta come persone e lavoratori
 
Emanuele1970 ha scritto:
pio75evo ha scritto:
Il ns bravo marchio..nne cederà migliaia di posti di lavoro qui in Italia, chiudendo diversi stabilimenti (pomigliano, Termini Imerese, etc.), costringendo migliaia di famiglie ad arrancare ed a sopravvivere, mentre in Chrysler di tutto si è parlato tranne che di licenziare il personale. Chi ci guadagnerà secondo voi? Di certo non l'Italia. Questo per noi non è un investimento; è una perdita ingente di posti di lavoro. A questo punto conveniva starsene a casa e produrre quelle poche auto che sapevamo fare bene, senza rischiare: almeno continuavano a vivere migliaia di famiglie.. :!:
Cosa ne pensate?

Cosa penso?

Da figlio di un pugliese e di una siciliana emigrato a Londra, possessore di una Lancia Y prima e di una Lancia Ypsilon poi, non vedo l'ora che chiudano Termini e Pomigliano.

Non si puo' sparare a zero su Fiat che produce auto di cartone e voler continuare a farle produrre dagli operai che in tal (ignobile) modo le assemblano.

Come altri hanno detto non e' il caso di far fare a delle persone un lavoro controvoglia che non e' nelle loro corde,il risultato sara' una schifezza.

Diamo ai meridionali un lavoro che e' nelle loro corde, anche per il loro bene e la loro realizzazione compiuta come persone e lavoratori
Quoto tutto
 
pio75evo ha scritto:
Il ns bravo marchio..nne cederà migliaia di posti di lavoro qui in Italia, chiudendo diversi stabilimenti (pomigliano, Termini Imerese, etc.), costringendo migliaia di famiglie ad arrancare ed a sopravvivere, mentre in Chrysler di tutto si è parlato tranne che di licenziare il personale. Chi ci guadagnerà secondo voi? Di certo non l'Italia. Questo per noi non è un investimento; è una perdita ingente di posti di lavoro. A questo punto conveniva starsene a casa e produrre quelle poche auto che sapevamo fare bene, senza rischiare: almeno continuavano a vivere migliaia di famiglie.. :!:
Cosa ne pensate?
se quello che tu dici si avvererà e ripeto si avvererà dovremmo tutti gridare a gran voce e farci sentire in primis la politica il nostro disappunto e cercare di convincere qualche altra ditta automobilistica a produrre qua!
 
Emanuele1970 ha scritto:
pio75evo ha scritto:
Il ns bravo marchio..nne cederà migliaia di posti di lavoro qui in Italia, chiudendo diversi stabilimenti (pomigliano, Termini Imerese, etc.), costringendo migliaia di famiglie ad arrancare ed a sopravvivere, mentre in Chrysler di tutto si è parlato tranne che di licenziare il personale. Chi ci guadagnerà secondo voi? Di certo non l'Italia. Questo per noi non è un investimento; è una perdita ingente di posti di lavoro. A questo punto conveniva starsene a casa e produrre quelle poche auto che sapevamo fare bene, senza rischiare: almeno continuavano a vivere migliaia di famiglie.. :!:
Cosa ne pensate?

Cosa penso?

Da figlio di un pugliese e di una siciliana emigrato a Londra, possessore di una Lancia Y prima e di una Lancia Ypsilon poi, non vedo l'ora che chiudano Termini e Pomigliano.

Non si puo' sparare a zero su Fiat che produce auto di cartone e voler continuare a farle produrre dagli operai che in tal (ignobile) modo le assemblano.

Come altri hanno detto non e' il caso di far fare a delle persone un lavoro controvoglia che non e' nelle loro corde,il risultato sara' una schifezza.

Diamo ai meridionali un lavoro che e' nelle loro corde, anche per il loro bene e la loro realizzazione compiuta come persone e lavoratori
Dunque, secondo te, a nulla son serviti milioni di euro per ammodernare Pomigliano e riqualificare il personale con corsi di aggiornamento? Beh, potevano risparmiarseli a questo punto, e magari investire una piccola parte di quella cifra per la qualità delle vetture..
 
pio75evo ha scritto:
Emanuele1970 ha scritto:
pio75evo ha scritto:
Il ns bravo marchio..nne cederà migliaia di posti di lavoro qui in Italia, chiudendo diversi stabilimenti (pomigliano, Termini Imerese, etc.), costringendo migliaia di famiglie ad arrancare ed a sopravvivere, mentre in Chrysler di tutto si è parlato tranne che di licenziare il personale. Chi ci guadagnerà secondo voi? Di certo non l'Italia. Questo per noi non è un investimento; è una perdita ingente di posti di lavoro. A questo punto conveniva starsene a casa e produrre quelle poche auto che sapevamo fare bene, senza rischiare: almeno continuavano a vivere migliaia di famiglie.. :!:
Cosa ne pensate?

Cosa penso?

Da figlio di un pugliese e di una siciliana emigrato a Londra, possessore di una Lancia Y prima e di una Lancia Ypsilon poi, non vedo l'ora che chiudano Termini e Pomigliano.

Non si puo' sparare a zero su Fiat che produce auto di cartone e voler continuare a farle produrre dagli operai che in tal (ignobile) modo le assemblano.

Come altri hanno detto non e' il caso di far fare a delle persone un lavoro controvoglia che non e' nelle loro corde,il risultato sara' una schifezza.

Diamo ai meridionali un lavoro che e' nelle loro corde, anche per il loro bene e la loro realizzazione compiuta come persone e lavoratori
Dunque, secondo te, a nulla son serviti milioni di euro per ammodernare Pomigliano e riqualificare il personale con corsi di aggiornamento? Beh, potevano risparmiarseli a questo punto, e magari investire una piccola parte di quella cifra per la qualità delle vetture..

Ti sfugge forse che la qualità "relativa" delle vetture prodotte in codesti stabilimenti sia da imputare proprio alla scarsa qualità delle maestranze che in esse lavorano.... Puoi fare tutti i corsi di aggiornamento che vuoi, ma se poi chi lavora ed assembla le parti non ci mette del suo (ognuno per la sua responsabilità) sono soldi buttati....
Bye
 

Guide

  • Dossier Auto Usate

    I programmi ufficiali delle case - Come smacherare i trucchi - Che cosa controllare ...
  • Problemi con l'auto

    Avviamento - Climatizzazione - Freni - Frizione - Interni - Luce - Rumori auto - ...
  • Revisione

    La revisione periodica - Costi e sanzioni
  • Patenti Speciali

    Il centro protesi INAIL - Guida - Acquisto - Traposto - Domande frequenti
Back
Alto