Vorrei rendere noto agli utenti di Quattroruote quanto mi è accaduto allo scopo di informare, in modo che ciascuno tragga le proprie conclusioni, e poi, chissà, nella speranza di avere magari un suggerimento da parte di qualche malcapitato che ha avuto (purtroppo) un?esperienza simile alla mia. Spererei inoltre di avere da qualcuno indicazioni riguardo un interlocutore FIAT da contattare, che non sia il customer care che fa capo al servizio CIAOFIAT, in grado (e che voglia) occuparsi della mia vicenda.
La lettera che segue l?ho inviata a FIAT il 4 settembre scorso, attraverso un form messo a disposizione nella sezione ?Reclami? del sito web di FIAT. Purtroppo questo ?reclamo? è stato preso in gestione sempre dal servizio clienti CIAOFIAT , i quali mi hanno ripetuto che non essendomi recato (la seconda volta) presso un?officina autorizzata FIAT, mi sono precluso ogni ipotetica possibilità di risarcimento. Cosa che ho capito perfettamente: il servizio clienti applica una procedura. Il mio appello è un altro, rivolto alla SERIETA? DELLA CASA AUTOMOBILISTICA e delle persone che la rappresentano, dato che il guasto accaduto alla mia autovettura, penso rasenti l?incredibile.
Riporto il testo integrale inviato a FIAT il 4 settembre.
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?Vi scrivo, per segnalare questo mio spiacevolissimo accaduto, per il quale, spero vivamente, vogliate darmi un concreto riscontro.
Posseggo una FIAT Bravo 1400 16 valvole, GPL, unico proprietario, immatricolata fine gennaio 2010. Tagliandi programmati regolarmente effettuati presso officina Fiat. Il 16 aprile scorso, durante un viaggio, la vettura (con poco più di 49.000 Km) si guasta. Portata presso l?Officina Fiat Degradi di Opera (MI), la diagnosi è: rottura di una valvola motore. Nel giro di qualche giorno il danno viene riparato, e la vettura riconsegnatami. La pratica è stata seguita dal vostro Customer Care, con segnalazione numero 33805691.
L?8 agosto scorso, in autostrada, stesso problema, si accende la solita spia, il motore perde preoccupantemente prestazioni, esco dall?autostrada al primo casello (Arezzo) e mi fermo all?officina più vicina (purtroppo, autofficina ACI e non FIAT!). Stessa diagnosi: guasto di una valvola motore. A 54.000 km percorsi! Sono esterrefatto. Chiamo il customer care. L?operatrice mi dice che come prima cosa avrei dovuto portare la vettura in un centro autorizzato Fiat, in quanto solo attraverso intervento delle officine Fiat è possibile gestire la pratica. Faccio presente che non conosco la zona e la macchina non è in condizione di muoversi. Il suggerimento è di ricorrere ad un carro attrezzi, che avrei dovuto pagare a mie spese pur non sapendo se la successiva perizia svolta da FIAT mi avrebbe riconosciuto un qualsiasi contributo economico sul danno accorso. La medesima posizione l?ha avuta un?altra operatrice dello stesso vostro Customer Care, da me contattato il 20 agosto per avere ulteriori chiarimenti a riguardo (segnalazione numero 33937293).
Evito qualsiasi commento riguardo l?accaduto, sul profondo disagio e sui costi che ho dovuto sostenere per la prosecuzione del mio viaggio, trovandomi a 250 km di distanza dalla mia residenza e a 350 km di distanza dalla meta. Ho dovuto ricorrere ad un?autovettura a noleggio e, solo successivamente, ritornare ad Arezzo per il ritiro della mia FIAT Bravo.
In questi giorni ho cercato di documentarmi il più possibile, in particolare sul problema meccanico capitato. Mi sembra di aver capito che si è trattato di un evento eccezionale. Il guasto di una valvola a 49.000 km percorsi sarebbe già di per sé molto strano. Il successivo guasto di un?altra valvola a 54.000 km, rasenta l?assurdo!
Al di là del ferreo cliché al quale gli operatori del Customer Care si dovranno probabilmente attenere, con questa lettera, vorrei fare appello al senso di responsabilità delle altre persone addette, a chi di dover, e alla serietà della casa automobilistica, al fine di avere un riscontro concreto che possa almeno in parte compensare in qualche modo il profondo disagio ed il danno economico subito.
Ovviamente sono in grado di documentare e circostanziare ogni passo di quanto ho descritto in questa lettera.
Spero sinceramente di avere una risposta positiva da parte vostra.?
Firma
La lettera che segue l?ho inviata a FIAT il 4 settembre scorso, attraverso un form messo a disposizione nella sezione ?Reclami? del sito web di FIAT. Purtroppo questo ?reclamo? è stato preso in gestione sempre dal servizio clienti CIAOFIAT , i quali mi hanno ripetuto che non essendomi recato (la seconda volta) presso un?officina autorizzata FIAT, mi sono precluso ogni ipotetica possibilità di risarcimento. Cosa che ho capito perfettamente: il servizio clienti applica una procedura. Il mio appello è un altro, rivolto alla SERIETA? DELLA CASA AUTOMOBILISTICA e delle persone che la rappresentano, dato che il guasto accaduto alla mia autovettura, penso rasenti l?incredibile.
Riporto il testo integrale inviato a FIAT il 4 settembre.
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?Vi scrivo, per segnalare questo mio spiacevolissimo accaduto, per il quale, spero vivamente, vogliate darmi un concreto riscontro.
Posseggo una FIAT Bravo 1400 16 valvole, GPL, unico proprietario, immatricolata fine gennaio 2010. Tagliandi programmati regolarmente effettuati presso officina Fiat. Il 16 aprile scorso, durante un viaggio, la vettura (con poco più di 49.000 Km) si guasta. Portata presso l?Officina Fiat Degradi di Opera (MI), la diagnosi è: rottura di una valvola motore. Nel giro di qualche giorno il danno viene riparato, e la vettura riconsegnatami. La pratica è stata seguita dal vostro Customer Care, con segnalazione numero 33805691.
L?8 agosto scorso, in autostrada, stesso problema, si accende la solita spia, il motore perde preoccupantemente prestazioni, esco dall?autostrada al primo casello (Arezzo) e mi fermo all?officina più vicina (purtroppo, autofficina ACI e non FIAT!). Stessa diagnosi: guasto di una valvola motore. A 54.000 km percorsi! Sono esterrefatto. Chiamo il customer care. L?operatrice mi dice che come prima cosa avrei dovuto portare la vettura in un centro autorizzato Fiat, in quanto solo attraverso intervento delle officine Fiat è possibile gestire la pratica. Faccio presente che non conosco la zona e la macchina non è in condizione di muoversi. Il suggerimento è di ricorrere ad un carro attrezzi, che avrei dovuto pagare a mie spese pur non sapendo se la successiva perizia svolta da FIAT mi avrebbe riconosciuto un qualsiasi contributo economico sul danno accorso. La medesima posizione l?ha avuta un?altra operatrice dello stesso vostro Customer Care, da me contattato il 20 agosto per avere ulteriori chiarimenti a riguardo (segnalazione numero 33937293).
Evito qualsiasi commento riguardo l?accaduto, sul profondo disagio e sui costi che ho dovuto sostenere per la prosecuzione del mio viaggio, trovandomi a 250 km di distanza dalla mia residenza e a 350 km di distanza dalla meta. Ho dovuto ricorrere ad un?autovettura a noleggio e, solo successivamente, ritornare ad Arezzo per il ritiro della mia FIAT Bravo.
In questi giorni ho cercato di documentarmi il più possibile, in particolare sul problema meccanico capitato. Mi sembra di aver capito che si è trattato di un evento eccezionale. Il guasto di una valvola a 49.000 km percorsi sarebbe già di per sé molto strano. Il successivo guasto di un?altra valvola a 54.000 km, rasenta l?assurdo!
Al di là del ferreo cliché al quale gli operatori del Customer Care si dovranno probabilmente attenere, con questa lettera, vorrei fare appello al senso di responsabilità delle altre persone addette, a chi di dover, e alla serietà della casa automobilistica, al fine di avere un riscontro concreto che possa almeno in parte compensare in qualche modo il profondo disagio ed il danno economico subito.
Ovviamente sono in grado di documentare e circostanziare ogni passo di quanto ho descritto in questa lettera.
Spero sinceramente di avere una risposta positiva da parte vostra.?
Firma