<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fiamme fredde e HCCI motore diesel ? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Fiamme fredde e HCCI motore diesel ?

Maxetto ha scritto:
alealfista ha scritto:
nonnomaio ha scritto:
non ti so spiegare la fiamma fredda, lo faranno altri ben più esperti di me, ma la tua domanda contiene diverse imprecisioni.
Nei motori diesel non viene iniettata la miscela. Il cilindro si riempie di sola aria che durante la fase di compressione si surriscalda e solo a questo punto viene iniettato il combustibile.
Nei diesel compressi, l'aria che riempie il cilindro è messa preventivamente in pressione dal compressore (non necessariamente turbo) che non ha la funzione di miscelare aria e carburante ma quella di riempire il cilindro con un volume d'aria superiore a quello che si avrebbe con la pura aspirazione.

ad esempio un miscelatore potrebbe essere un compressore ? cmq come dici giustamente resta il fatto che un diesel il carburante può essere iniettato direttamente o indirettamente, cmq alla fine parlavano di un prototipo di un motore VW 1.9 TDi adattato all'HCCI...attendo fiducioso :)
Vedi che nel diesel l'iniezione indiretta non avviene mica nel collettore di aspirazione come nei benzina.

No l'iniezione indiretta nei diesel funziona con la precamera che si usava nei diesel di vecchia data, mentre a quelli a iniezione diretta l'iniettore è al centro della camera.

che significa questo discorso:
'' con livelli di emissioni di HC e CO particolarmente alti, che possono essere controllati soltanto con maggiore portata di combustibile ed una temperatura di 145 °C ''

è il post-trattamento dei gas di scarico che avviene nel catalizzatore ?
 
Grattaballe ha scritto:
renatom ha scritto:
Per i giri, tutto sommato, non è una grossa contraddizione: hanno fatto un motore che va a 5000 giri, ma non è che che non si possa andare oltre. Anche di motori a ciclo Otto ne fanno che hanno i regimi di rotazione più disparati.

Per il resto, dico che mi pare una condizione di funzionamento molto critica e difficile da mantenere, con le tecnologie attuali.
Non è detto , però, che con futuri affinamenti possa essere più controllabile, ammesso che poi ci sia un reale beneficio.

Stica... ma 17mila è più del triplo :shock: di 5mila e comunque è lontano anni luce dal funzionamento di un motore ad accensione spontanea. Con 140 accensioni al secondo hai voglia a miscelare prima l'aria col combustibile... in ogni caso il diesel odierno si ferma a 5mila o poco più e sono regimi all'atto pratico inutilizzati/zzabili.

Mah, rimango dubbioso...

Tutto sommato è più simile ad un motore a benzina che, comunque, premiscela.
 
Qualcuno mi saprebbe spiegare cosa sono le fiamme fredde ?, io credo che siano quella specie di blu che fa attorno alla fiamma, ad esempio come i fornelli del gas, ma ovviamente è una mia opinione. :)
 
alealfista ha scritto:
Una domanda per curiosità, un motore a benzina si può convertire ad etanolo ? oppure è necessario modificare qualcosa ?.
Sicuramente un motore a ciclo Otto se lo alimenti ad alcol (sia etanolo che metanolo) si accende (se la temperatura è superiore a 15 gradi, altrimenti l?alcol non evapora e non si ha carburazione, ecco perché si ha al massimo l?E85 e non E100). In ogni caso l?etanolo ha circa il 40% in meno di potere calorifico (inferiore) della benzina e un rapporto stechiometrico pari a 9:1 invece che 14,7:1 (circa) delle benzine, il che vuol dire un consumo maggiore di circa il 60% e il dover rivedere l?impianto di alimentazione per adeguare le portate. Gli alcoli hanno anche un maggiore calore latente di evaporazione, il che vuol dire che il motore, progettato per la e benzine, non raggiungerebbe la temperatura ideale di funzionamento, il lubrificante rimarrebbe ?freddo? e denso e i pistoni non si dilaterebbero a sufficienza per andare a coprire le tolleranze d?accoppiamento col cilindro, così come le altre tolleranze d?accoppiamento. Per contro gli alcoli hanno un più alto numero di ottano, consentendo di arrivare a rapporti di compressione di circa 17:1 (per sola alimentazione ad alcol).
 
kirchhoff ha scritto:
alealfista ha scritto:
Una domanda per curiosità, un motore a benzina si può convertire ad etanolo ? oppure è necessario modificare qualcosa ?.
Sicuramente un motore a ciclo Otto se lo alimenti ad alcol (sia etanolo che metanolo) si accende (se la temperatura è superiore a 15 gradi, altrimenti l?alcol non evapora e non si ha carburazione, ecco perché si ha al massimo l?E85 e non E100). In ogni caso l?etanolo ha circa il 40% in meno di potere calorifico (inferiore) della benzina e un rapporto stechiometrico pari a 9:1 invece che 14,7:1 (circa) delle benzine, il che vuol dire un consumo maggiore di circa il 60% e il dover rivedere l?impianto di alimentazione per adeguare le portate. Gli alcoli hanno anche un maggiore calore latente di evaporazione, il che vuol dire che il motore, progettato per la e benzine, non raggiungerebbe la temperatura ideale di funzionamento, il lubrificante rimarrebbe ?freddo? e denso e i pistoni non si dilaterebbero a sufficienza per andare a coprire le tolleranze d?accoppiamento col cilindro, così come le altre tolleranze d?accoppiamento. Per contro gli alcoli hanno un più alto numero di ottano, consentendo di arrivare a rapporti di compressione di circa 17:1 (per sola alimentazione ad alcol).

Moltissime auto immatricolate in Brasile funzionano indifferentemente con benzina, alcool o miscele dei due con qualunque titolo: praticamente puoi fare rifornimento indifferentemente con il primo carburante che trovi.

La centralina "legge" la composizione della miscela, presumo trasmite la sonda lambda.
 
renatom ha scritto:
kirchhoff ha scritto:
alealfista ha scritto:
Una domanda per curiosità, un motore a benzina si può convertire ad etanolo ? oppure è necessario modificare qualcosa ?.
Sicuramente un motore a ciclo Otto se lo alimenti ad alcol (sia etanolo che metanolo) si accende (se la temperatura è superiore a 15 gradi, altrimenti l?alcol non evapora e non si ha carburazione, ecco perché si ha al massimo l?E85 e non E100). In ogni caso l?etanolo ha circa il 40% in meno di potere calorifico (inferiore) della benzina e un rapporto stechiometrico pari a 9:1 invece che 14,7:1 (circa) delle benzine, il che vuol dire un consumo maggiore di circa il 60% e il dover rivedere l?impianto di alimentazione per adeguare le portate. Gli alcoli hanno anche un maggiore calore latente di evaporazione, il che vuol dire che il motore, progettato per la e benzine, non raggiungerebbe la temperatura ideale di funzionamento, il lubrificante rimarrebbe ?freddo? e denso e i pistoni non si dilaterebbero a sufficienza per andare a coprire le tolleranze d?accoppiamento col cilindro, così come le altre tolleranze d?accoppiamento. Per contro gli alcoli hanno un più alto numero di ottano, consentendo di arrivare a rapporti di compressione di circa 17:1 (per sola alimentazione ad alcol).

Moltissime auto immatricolate in Brasile funzionano indifferentemente con benzina, alcool o miscele dei due con qualunque titolo: praticamente puoi fare rifornimento indifferentemente con il primo carburante che trovi.

La centralina "legge" la composizione della miscela, presumo trasmite la sonda lambda.
Adotteranno sistemi di preriscaldamento, caso mai si verificassero meno di 15 gradi, interverranno sul sistema di raffreddamento del motore quando il caso e, probabilmente, saranno a bassa potenza specifica oltre a non sfruttare l'alto numero di ottano dell'alcol e provvedendo a regolare la stechiometria a seconda del carburante in uso.
 
kirchhoff ha scritto:
renatom ha scritto:
kirchhoff ha scritto:
alealfista ha scritto:
Una domanda per curiosità, un motore a benzina si può convertire ad etanolo ? oppure è necessario modificare qualcosa ?.
Sicuramente un motore a ciclo Otto se lo alimenti ad alcol (sia etanolo che metanolo) si accende (se la temperatura è superiore a 15 gradi, altrimenti l?alcol non evapora e non si ha carburazione, ecco perché si ha al massimo l?E85 e non E100). In ogni caso l?etanolo ha circa il 40% in meno di potere calorifico (inferiore) della benzina e un rapporto stechiometrico pari a 9:1 invece che 14,7:1 (circa) delle benzine, il che vuol dire un consumo maggiore di circa il 60% e il dover rivedere l?impianto di alimentazione per adeguare le portate. Gli alcoli hanno anche un maggiore calore latente di evaporazione, il che vuol dire che il motore, progettato per la e benzine, non raggiungerebbe la temperatura ideale di funzionamento, il lubrificante rimarrebbe ?freddo? e denso e i pistoni non si dilaterebbero a sufficienza per andare a coprire le tolleranze d?accoppiamento col cilindro, così come le altre tolleranze d?accoppiamento. Per contro gli alcoli hanno un più alto numero di ottano, consentendo di arrivare a rapporti di compressione di circa 17:1 (per sola alimentazione ad alcol).

Moltissime auto immatricolate in Brasile funzionano indifferentemente con benzina, alcool o miscele dei due con qualunque titolo: praticamente puoi fare rifornimento indifferentemente con il primo carburante che trovi.

La centralina "legge" la composizione della miscela, presumo trasmite la sonda lambda.
Adotteranno sistemi di preriscaldamento, caso mai si verificassero meno di 15 gradi, interverranno sul sistema di raffreddamento del motore quando il caso e, probabilmente, saranno a bassa potenza specifica oltre a non sfruttare l'alto numero di ottano dell'alcol e provvedendo a regolare la stechiometria a seconda del carburante in uso.

Non so se le basse temperature danno fastidio, in ogni caso stiamo parlando del Brasile.

Il sistema di raffreddamento è già termostatato quindi penso che si adegui senza problemi, come si adegua alle temperature esterne più disparate.

Per quanto riguarda la potenza specifica non vedo problemi; la tonalità termica dell'alcool è leggermente superiore a quella della benzina.

Per lo sfruttamento del maggiore numero di ottani, chiaramente non varierà il rapporto di compressione, ma si limiterà ad adeguare l'anticipo di accensione, come già fanno praticamente tutti i motori odierni.

Da quello che mi risulta l'unica relativa difficoltà sta nelle guarnizioni dell'impianto di alimentazione che devono essere realizzate in un materiale che resista all'alcool e quindi diverso rispetto all'usuale per la benzina.
 
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