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Festival di Sanremo 2024

Sono di fatto big, per visualizzazioni dei filmati e per dischi di platino acquisiti.
Non ho detto che a me piacciono tutti. Qualcuno mi piace, come Diodato, Irama e Il Volo (quest'ultimo è di fama mondiale da almeno 10 anni).

Come ha detto Rebus sono cantanti di questo secolo, non possiamo considerare solo quelli che ci sono stati prima (anche se ci sono ancora).

Attento che i dischi di platino non sono più come una volta.... oggi con 50.000 download/vendite te ne danno uno, nel 1985 dovevano essere 500.000 dischi venduti, scesi poi a 100.000 nel 1995....

per cantanti di questo secolo cosa intendi?
solo chi è arrivato alla notorietà dal 2000 in poi è da considerarsi big?
notorietà nazionale o internazionale?

Perchè allora, gli italianissimi Meduza, nati nel 2019 come gruppo, che vanno un botto nei dancefloor mondiali..... gli italiani più ascoltati al mondo su Spotify nel 2020, oltre ad essere tra i migliori gruppi mondiali del loro genere, sono da considerarsi big ben superiori a tantissimi nomi noti.... solo che non cantano in italiano.
Meduza, che in Italia quasi nessuno comosce, ma potrei citarti anche i Planet Funk.
 
Attento che i dischi di platino non sono più come una volta.... oggi con 50.000 download/vendite te ne danno uno, nel 1985 dovevano essere 500.000 dischi venduti, scesi poi a 100.000 nel 1995....

Lo so bene, ma devi anche considerare che una volta non c'erano Youtube, gli streaming, i Bluetooth, Hey Google, Alexa e tutto quello che c'è ora, quindi la gente compra dischi in misura enormemente inferiore rispetto al passato, Per questo motivo il disco d'oro, che una volta lo davano con 1.000.000 di copie vendute, ora lo prendi con 25.000 copie. 50.000 per quello di platino (che poi oggi il platino spesso vale meno dell'oro...).

Sicuramente hanno esagerato nella riduzione, per me troppo, ma il motivo è giusto. Ci può stare.



per cantanti di questo secolo cosa intendi?
solo chi è arrivato alla notorietà dal 2000 in poi è da considerarsi big?
notorietà nazionale o internazionale?

Intendo coloro che hanno iniziato ad avere successo discografico in questo secolo, non intendo nati dal 2000 in poi.

I Meduza li ho sentiti dire ma non conosco la loro musica.
 
Ultima modifica:
Attento che i dischi di platino non sono più come una volta.... oggi con 50.000 download/vendite te ne danno uno, nel 1985 dovevano essere 500.000 dischi venduti, scesi poi a 100.000 nel 1995....

Aggiungerei anche che oggi il modo di fruire la musica è cambiato totalmente.
Scaricare un brano costa infinitamente meno soldi,meno tempo e meno spazio di quanto costasse acquistare un disco o un cd prima.
Chiunque oggi ha salvato sui propri device un gran numero di canzoni mentre in passato trovare qualcuno che aveva in casa 200 o 300 dischi voleva dire avere a che fare con un appassionato.
Non è per sminuire i cantanti più recenti ma oggi oggettivamente credo che sia più facile vendere tanto.
 
Toccante invece l'esibizione al pianoforte (dopo 2 anni di assenza) del maestro Giovanni Allevi.

Come forse alcuni sapranno, da circa 2 anni ha una grave malattia, un "mieloma multiplo", che quasi sempre risulta fatale dopo qualche anno ma, con cure intensive ed efficaci, il pianista ha ripreso una forma accettabile, e quindi si è ripresentato in pubblico dopo una lunga assenza, suonando il piano (benissimo) pur con un tremolìo alle mani.

E' la cosa che mi è piaciuta di più della serata di ieri.

Mi ha fatto un po' impressione devo dire,soprattutto perchè pur non essendo giovanissimo prima della malattia veniva considerato un ragazzo (forse per il look così diverso da chi di solito fa musica classica,anche se non so se si possa definire classica la sua musica).
E dopo la malattia si fa quasi fatica a riconoscerlo.

Io non ho l'orecchio allenato,sono stato a qualche concerto al conservatorio e ne sono uscito entusiasta mentre chi se ne intendeva diceva che l'esecuzione era stata pessima.
Mi ricordo che quando scoppiò il fenomeno Allevi i suoi estimatori erano per lo più persone che non ascoltavano musica classica e non erano appassionate di pianoforte.
Mentre gli appassionati,a torto o a ragione,lo snobbavano.
Un mio ex professore una volta interruppe una lezione perchè notò che una studentessa aveva un libro/quaderno con la sua immagine sul banco.
Fece una mezza scenata e alla fine invece di fare lezione parlò di musica e di quali fossero i maestri da seguire in quel momento,non me ne ricordo nemmeno uno ovviamente.
Mi sono sempre chiesto se lo snobbismo fosse giustificato oppure se era motivato solo dal fatto che Allevi godeva di una popolarità molto maggiore rispetto a tanti altri musicisti.
 
Lo so bene, ma devi anche considerare che una volta non c'erano Youtube, gli streaming, e tutto quello che c'è ora, quindi la gente compra dischi in misura enormemente inferiore rispetto al passato

Ma scarica molto di più e alla fine un download conta quanto un disco venduto.
Quando ero ragazzino io c'erano i cd singoli che costavano una fucilata considerando che contenevano solo un brano (al massimo in versione studio e live).
Mi sembra di ricordare che costassero intorno alle 20000 lire contro le 35000 di un album.
Oggi scaricare un brano costa infinitamente meno quindi imho si comprano meno dischi ma si scaricano molte più canzoni legalmente.

Non so come si sia evoluto il fenomeno della pirateria ma quando andavo al liceo io torrent e emule fecero una straga,nessuno scaricava o acquistava musica legalmente.
Infatti i negozi di dischi sparirono.
Oggi credo che le possibilità di scaricare o ascoltare musica in streaming legalmente abbiano ridimensionato anche il fenomeno della pirateria.

Allo stesso tempo credo che il pubblico si stanchi più velocemente e voglia ascoltare,e quindi scaricare,qualcosa di nuovo molto più spesso rispetto al passato.

Per me oggi raggiungere 100000 download è molto molto molto più facile rispetto a vendere 100000 cd negli anni 90.
Anche solo per il fatto che la musica è fruibile in qualsiasi momento e ogni piattaforma ti propone quello che c'è di nuovo.
Non ricordo bene come si facesse in passato ma azzardo dicendo che per sapere se un brano valeva la pena di acquistare un disco bisognava sentirlo in radio,non on demand,oppure rivolgersi ai negozi di dischi che permettevano di ascoltare (mi ricordo vagamente quelle colonnine con le cuffie e le persone che ascoltavano una affianco all'altra accennando qualche balletto).
Oggi con un abbonamento,o anche senza,senti tutta la musica che vuoi e ogni download o ascolto in streaming conta.
 
Mi ha fatto un po' impressione devo dire,soprattutto perchè pur non essendo giovanissimo prima della malattia veniva considerato un ragazzo (forse per il look così diverso da chi di solito fa musica classica,anche se non so se si possa definire classica la sua musica).
E dopo la malattia si fa quasi fatica a riconoscerlo.

Io non ho l'orecchio allenato,sono stato a qualche concerto al conservatorio e ne sono uscito entusiasta mentre chi se ne intendeva diceva che l'esecuzione era stata pessima.
Mi ricordo che quando scoppiò il fenomeno Allevi i suoi estimatori erano per lo più persone che non ascoltavano musica classica e non erano appassionate di pianoforte.
Mentre gli appassionati,a torto o a ragione,lo snobbavano.
Un mio ex professore una volta interruppe una lezione perchè notò che una studentessa aveva un libro/quaderno con la sua immagine sul banco.
Fece una mezza scenata e alla fine invece di fare lezione parlò di musica e di quali fossero i maestri da seguire in quel momento,non me ne ricordo nemmeno uno ovviamente.
Mi sono sempre chiesto se lo snobbismo fosse giustificato oppure se era motivato solo dal fatto che Allevi godeva di una popolarità molto maggiore rispetto a tanti altri musicisti.

Io ti posso dire che mio figlio ha studiato pianoforte per una decina d'anni, poi suonando per tanti anni in pubblico con la sua cover-band dei Queen, e a lui piace.
Nel 1997, anno in cui Allevi pubblicò il suo primo album (13 dita), e mio figlio aveva 16 anni, lo abbiamo visto suonare dal vivo a Catania in un piccolo teatro e indubbiamente ne apprezzammo il "neoclassicismo", un qualcosa di molto raro nel panorama musicale di allora. Ok c’era Rondò veneziano, ma era una gruppo musicale.

Poi lui continuò su quella falsa riga, con composizioni di stampo vagamente neoclassico, e lui stesso si è definito un "compositore di musica classica contemporanea" (pur se nella sua storia di musicista cataloga, tra l'altro, collaborazioni anche con cantati di musica leggera).

Il mondo musicale lo ha giudicato in vario modo, dei suoi colleghi pianisti alcuni lo apprezzano e altri per niente. Qualcuno lo ha giudicato un opportunista perchè le sue composizioni sono troppo "orecchiabili" per essere accostate al mondo classico.
Oggettivamente ha riscosso un buon successo di pubblico in tutto il mondo, ottenendo vari riconoscimenti e onorificenze.

Ma si sa, come in tutte le cose ognuno si forma la propria opinione, come sui forum...
 
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Io sinceramente invece negli ultimi anni faccio fatica a seguire certi Big, sono diventati più dei personaggi e di conseguenza si comportano, la gente va ai concerti non per ascoltare ma per vivere un evento e a me interessa poco, preferisco i musicisti meno big che però secondo me fanno musica più reale, insomma alla fine apprezzo più alcuni artisti di Sanremo che altri che non ci vanno, il capitano, il liga, la rockettara....mi piacevano anni fa ora mi sanno di finto ... negrita, negramaro invece per me è ancora gente che fa musica, che non gli interessa diventare un personaggio o un maestri di vita...so gusti poi figuriamoci..tralasciamo poi i fenomeni da baraccone di epoche fa ...anche li è solo un partecipare ad un evento più che fare musica...
 
Io l’estate scorsa ho visto Francesco Gabbani alla Villa Bellini e mi è piaciuto.

Negli ultimi 24 anni, cioè in questo secolo, ne ho visti tanti dal vivo.
Anche io non impazzisco per Liga e Vasco. Preferisco (della stessa epoca) Zucchero e Renato Zero.
 
Io l’estate scorsa ho visto Francesco Gabbani alla Villa Bellini e mi è piaciuto.

Negli ultimi 24 anni, cioè in questo secolo, ne ho visti tanti dal vivo.
Anche io non impazzisco per Liga e Vasco. Preferisco (della stessa epoca) Zucchero e Renato Zero.

gabbani per me è un altro che fa musica, poi può piacere o meno , a me piace, però ancora non si è troppo fatto prendere dal personaggio.
 
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