Beh, secondo me non è proprio una cosa campata in aria (parlo a livello di concetto, che poi sia effettivamente così è tutto da dimostrare): la Ferrari in questi anni (specialmente negli ultimi quindici, dalla 360, per capirci) si è ritagliata uno spazio tutto suo nel panorama mondiale. Nell'immaginario collettivo ormai è un'auto (qualunque modello sia) che nemmeno ci perdi tempo a confrontare con altre, se vuoi una cosa del tutto particolare è quella che devi comprare. Aumentando la produzione in modo indefinito si potrebbe arrivare prima o poi a ridurlo ad un marchio che vedi in strada tutti i giorni, a farle perdere quell'aura di esclusività che oggi nessun marchio (ma proprio nessuno, se ci pensiamo bene) possiede, specie considerando i mercati emergenti, dove i ricchi che potrebbero permettersene una sono di gran lunga più numerosi di quelli che si siano mai visti fino ad oggi nel mondo occidentale. E l'esclusività una volta che l'hai persa non la riguadagni più. Probabilmente la paura di Montezemolo è che un domani una Ferrari possa essere considerata alla stregua di una Porsche, il che oltre a far perdere valore al marchio, la metterebbe in una posizione competitiva molto difficile, e che non è detto assolutamente che riesca a vincere. Questo chiaramente senza nulla togliere alla Porsche, ma solo per dire che pur essendo tutto da dimostrare, il ragionamento non è che sia tanto peregrino: il mito della Ferrari si regge soprattutto sui sogni di tutte quelle persone che non se ne possono permettere una.