Punti di vista interessanti. Io davvero, a poterlo fare, vorrei scambiare quattro chiacchiere con Flavio Manzoni, responsabile del design delle auto di Maranello. Penso sia indubbio il suo talento, superiore a molte firme che praticano il design d'auto al giorno d'oggi. Diciamocelo: le auto – anche quelle di livello – hanno troppi elementi stilistici comuni. Non dico che si somiglino tutte, ma non sono mai davvero troppo originali, smarcate dalle altre, ma soprattutto "innovative nel segno dell'armonia". Ha talento, ma anche una discreta propensione alla "buccia di banana", cioè c'è spesso un particolare o un qualche aspetto delle sue creazioni che sembra funzionare meno rispetto al resto. Di solito è il frontale, i gruppi ottici anteriori, ma quest'auto qui (fenomenale da davanti e dal retro), appare un poco tozza nella vista laterale. Il muso appare troppo corto a dispetto di un posteriore molto voluminoso. Poi, come dite voi, i gusti son gusti, ma mi sembra che molte creazioni del passato Ferrari, molte di quelle marchiate Pininfarina, denotassero un gusto, un senso della misura maggiori, più controllati e meno inclini alla caduta di stile. Di fondo c'era l'armonia, l'equilibrio, la misura.
Ad ogni buon modo siamo distanti anni luce dal design di certe Lamborghini o altre supercar di oggi. Questo va detto.
Questo il mio parere.