Dopo molte indiscrezioni e immagini più o meno rubate, sono state diffuse le fotografie ufficiali della riedizione della Lancia Stratos. Secondo Auto Motor und Sport, la nuova Stratos è stata costruita dalla Pinifarina per l'imprenditore tedesco Michael Stoschek, titolare di un'azienda di componentistica per auto, che avrebbe organizzato un piccolo evento di presentazione per la stampa tedesca.
Tre volte iridata. La nuova Stratos riprende le linee della berlinetta originale progettata negli anni Settanta da Marcello Gandini (Carrozzeria Bertone) specificatamente per gareggiare nei rally. Vinse tre titoli mondiali consecutivi, dal 1974 al 1976. Era spinta da un sei cilindri a V di 2.4 litri da 190 CV derivato da quello della Dino 246.
Oggi come allora. Anche l'esemplare unico della nuova Stratos ha ereditato gli organi meccanici di una Ferrari: più precisamente, la Stratos di Michael Stoschek è stata costruita basandosi su una F430 Scuderia. Il suo V8 è stato ulteriormente potenziato e portato a 515 cavalli. Grazie a una carrozzeria realizzata interamente di fibra di carbonio, la nuova Stratos dovrebbe pesare circa 1.240 kg.
Forse in piccola serie. Non è ancora chiaro se questa Stratos si chiamerà Lancia né se verranno prodotti altri esemplari (benché se ne siano viste in giro almeno un paio con colorazioni differenti). Secondo la testata tedesca, la nuova Stratos potrebbe essere prodotta in una piccola serie di venticinque pezzi. Non è nemmeno sicuro che si possa fregiare del nome Stratos, in quanto il marchio appartiene a Chris Hrabalek della Fenomenon, l'azienda che detiene i diritti d'utilizzo del nome Stratos. Con la quale, tuttavia, Michael Stoschek sarebbe in buoni rapporti.
Test superati con successo. Intanto, la fuoriserie dell'imprenditore tedesco avrebbe già superato i test dinamici sulla pista di proprietà della Fiat, a Balocco, con l'ex pilota di Formula 1 Tiago Monteiro. C.D.G.
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