Vale la pena di citare il fatto che Ade era il nome della divinità e del suo stesso regno dei morti, degli esseri perduti ed a volte vendicativi contro i vivi ?
[QUOTE="U2511, post: 2367331 il budget di "recupero evasione" messo a bilancio grazie alla FE è di 70 milioni di euro inferiore a quello che all'epoca venne messo sempre a bilancio dello stato grazie al "recupero evasione" generato dallo "spesometro". Non occorre nemmeno specificare che lo spesometro non ha portato alcun recupero effettivo di Iva e imposte evase[/QUOTE] Ammesso gli freghi di recuperare.... ( Ormai di recuperare dall' Evaso & C., manco ne parlan piu' )
Inutile complicazione che permetterà di controllare meglio chi già faceva le fatture e farà in modo che gli altri si guardino bene dal farle .. unica cosa utile, se mai andrà in porto, la lotteria scontrino.
Eh, son soddisfazioni. L'elenco degli evasori potevano averlo premendo un paio di tasti già 15 anni fa. Oggi questa ulteriore presa in giro... l'artigiano non fa le fatture a mano già da un po' ma vive della sua artigianalità, non delle scartoffie che è costretto a produrre. Un artigiano a fine serata potrebbe avere le mani sporche e aver finito tardi il lavoro. E se non finisce il lavoro, il più delle volte non prende i soldi. Qualche volta anche quando lo finisce. Questi invece (s)ragionano come se tutti facessero gli impiegati alle poste e come se tutti gli anziani fossero come Rita Levi Montalcini. Il tutto invece di pensare che quando questi poveracci sepolti dalle incombenze fiscali chiuderanno, nessun gggiovane riaprirà quella stessa attività anche e proprio per la assurda complicazione intervenuta. Segnatevi questa: tra 15/20 anni saranno sparire intere categorie di pagatori indefessi e si saranno fatte sotto altrettante categorie di indefessi evasori o comunque di gente che cerca di pagare meno possibile. Voglio proprio vedere a chi andranno a chiedere i soldi, allora. Faccio sommessamente notare che i documenti in carta si possono leggere dopo 4000 anni mentre i dati conservati nelle maniere più tecnologiche che siamo riusciti a inventare, vanno persi o diventano illeggibili dopo poche decine di anni. Faccio altrettanto sommessamente notare che una fattura elettronica non si può leggere (eh, sì... io le fatture dei miei fornitori le leggo ancora, mi interessa tutto quello che c'è scritto, non solo i totali...) senza energia elettrica o senza linea internet valida. E questi (s)ragionano come se tutta itaglia fosse cablata come Milano centro. Faccio infine notare che a fronte di uno sventagliatissimo risparmio di carta, verrà messo in moto un ginepraio di centri di stoccaggio dei dati, che di ecologico hanno proprio un bel nulla. Cercate sul tubo o dove volete il filmato sui costi e gli impatti ambientali dei centri di stoccaggio di Facebook. Poi ne riparliamo.
" Uccisi " tutti i " paga e tasi ".... ....Vorra' dire che si scanneranno fra loro: l' inizio della fine. Una nuova era
Per poter leggere una fattura completa dovremo scaricare il file xml, trasformarlo in formato pdf e, volendo fare a meno di un dispositivo elettronico, stamparlo su carta, dove occuperà molte più pagine del precedente documento. Senza contare che alcuni non hanno l'obbligo di emettere fattura elettronica, quindi si avrà un minestrone di fatture digitali/cartacee. Rimane il fatto, come già detto da altri, che chi non vuole emettere fattura non si pone nemmeno il problema, non la fa e basta. E questo non viene certo modificato dalla legge.... Chi evade scorpora l'IVA dal totale, fa al cliente un prezzo magari più vantaggioso, quest'ultimo è contento del risparmio, anche perchè probabilmente ha l'IVA solo come costo, non può detrarre nulla, e il meccanismo continua. Ci rimette solo chi è costretto a fatturare e chi continua ad avere l'onestà di farlo correttamente, per i maggiori costi dell'operazione. I soliti paganti, insomma.
Al meno la compilazione fosse intuitiva, invece no! Rottura di scatole senza senso. Ovviamente non è stata pensata alla lotta all'evasione. Chi non la faceva prima, non la fa anche dopo. Rompe solo a chi le fatture le faceva.
Io prima di questa innovazione ricevevo ogni mese una fattura con scadenza al 5 del mese successivo. Oggi ne abbiamo 14 e la fattura per il mese di Gennaio ancora non è arrivata. E chi la deve emettere non è un piccolo artigiano ma un'azienda enorme con filiali in tutta Italia. Se sono in difficoltà loro chissà i poveri diavoli che non hanno un ufficio contabilità con 300 dipendenti.
È il caso dell'azienda in cui lavoro: oltre 30 pv al dettaglio, oltre 300 clienti ingrosso, circa 800 dipendenti eppure non siamo ancora pronti. Forse la questione non è stata affrontata per tempo, ma per una realtà come la nostra l'adeguamento alla normativa sulla fatturazione elettronica si è rivelato estremamente oneroso in termini di tempo, risorse umane dedicate ed economiche spese. Ennesima complicazione burocratica, inutile e costosissima per le imprese. L'esatto contrario di ciò che il tessuto economico di un Paese sull'orlo della recessione, a sentire alcune fonti, aveva bisogno.
Vogliamo debellare l'evasione fiscale ? Detrazione dai redditi di qualsiasi spesa - qualsiasi - corredata da scontrino fiscale. Sigarette ? Scarpe ? Gioielli ? Otturazioni dentarie ? Riparazioni dell'idralico ? Verdura al supermercato ? Scontrino Hai lo scontrino ? Lo detrai dai redditi imponibili. Naturalmente nel giro di sei mesi chiudono mezzo milione di imprese individuali. ( emoticon che piange) Debelliamo l'evasione fiscale ed insieme debelliamo le piccole imprese.
La detrazione (?aliquota19%?) degli scontrini fiscali comporterebbe una netta riduzione del gettito fiscale IRPEF Considerare inoltre la...complicanza burocratica (nello scontrino occorrerebbe indicare il codice fiscale del cliente per evitare indebite detrazioni) e ci trasformerebbe tutti in "aiuto-sotto-vice-archivisti in prova"
Restando in tema...automobilistico, per i rifornimenti di gasolio un qualche risultato utile (per il contrasto dell'evasione) si avrebbe con l'obbligo di inserire nella fattura elettronica la targa del mezzo rifornito ed il chilometraggio. Ed invece il sistema macchinoso che è stato adottato non impedisce di "scaricare" come aziendali i costi del gasolio utilizzato per l'auto "privata" Per i professionisti, che (rispettato il principio della "inerenza" del costo ecc...) possono "scaricare" il 40% dell'IVA e dedurre il 20% ai fini IRPEF, l'operazione diventa antieconomica (i costi "burocratici" superano il beneficio fiscale) rifornimento medio 50 euro detrazione IVA = 3,60 euro (50 : 1,22 X 0,22 X 0,40) deduzione IRPEF ed addizionali 45% su 9 euro = 4 euro circa per il suddito/contribuente, la gestione burocratica di una fattura elettronica da 50 euro, che consente risparmio fiscale di 7 euro e spiccioli, è decisamente...antieconomica
