Ferrari, licenziato Iley
Ha sbagliato la F60
L'ingegnere inglese era il capo dell'aerodinamica e della galleria del vento: paga la scarsa competitività della vettura 2009. Al momento l'incarico sembra nelle mani di Tombazis e non sono esclusi altri movimenti di tecnici per ritrovare competitività. Domenica si corre in Ungheria
MARANELLO (Modena), 22 luglio 2009 - Mentre sta per essere provato in galleria del vento il modellino della Ferrari 2010, la squadra di Maranello affronta la trasferta in Ungheria (domani o dopo è attesa la firma del Patto della Concordia) con la speranza di portare a casa qualcosa di più di un semplice podio, come è stato al Nürburgring col terzo posto di Massa. Oramai è chiaro che la stagione è compromessa, ma una vittoria, o anche un secondo posto, sarebbero un bel viatico per chi, da mesi, arranca cercando di riassaporare glorie che solo un anno fa erano la normalità. Purtroppo la F60 dapprima ha patito la superiorità delle macchine col doppio diffusore e poi, quando si è adeguata, è rimasta nuovamente indietro.
Iley (a sin) qui con Aldo Costa. Colombo il male ? Sia Massa sia Raikkonen hanno più volte parlato di mancanza di appoggio, di vettura senza una deportanza sufficiente, spesso anche lenta in rettilineo. Parole che riconducono a una grave lacuna di fondo della macchina: l?aerodinamica. Un tema sul quale ci sono state discussioni a non finire, nell?ufficio tecnico. Sin quando si è giunti a una decisione clamorosa: fare a meno del capo dell?aerodinamica e della galleria del vento, John Iley. Tra il tecnico inglese e la Ferrari si è arrivati a un accordo per una immediata separazione, sancita sei giorni fa dopo la trasferta del GP della Germania. Evidentemente, la Ferrari ha preferito che non fosse più Iley, dopo il fallimento della F60, a occuparsi della vettura per il mondiale del prossimo anno, che debutterà in pista nei primi 10 giorni di gennaio 2010.
sei mesi ? Nel frattempo Iley, come da contratto dei dirigenti di ogni squadra, non potrà accasarsi con altri prima di sei mesi e avrà quindi tempo per guardarsi attorno. Potrebbe riallacciare i rapporti con Ross Brawn, ad esempio. O altri, comprese le tre squadre debuttanti.
Nic Tombazis, capo dei progetti Ferrari. Colombo carriera ? Iley, che ha 41 anni e si è laureato all?Imperial College di Londra, non resterà certamente con le mani in mano. E? un tecnico di qualità, che la Ferrari aveva messo a capo dell?aerodinamica nel 2004, quando era riuscita a strapparlo alla Renault, la quale a sua volta lo aveva preso dalla Jordan due stagioni prima. Tra il 2004 e il 2009, Iley si è occupato delle rosse che hanno vinto tre titoli iridati costruttori e due piloti con Schumacher e Raikkonen. Al momento non risulta che la Ferrari abbia ancora affidato un settore tanto delicato e cruciale ad altri ingegneri. E siccome le bocche sono chiuse, c?è da immaginare che sia il capo dei progetti, Nic Tombazis, ad aver assunto la responsabilità dell?aerodinamica sino al momento in cui subentrerà qualcuno.
Rinnovamento ? La sua rottura con Iley è un segnale forte e indica come la Ferrari non intenda restare in un limbo di scarsa competitività. Già dopo le prime corse della stagione, in seguito a qualche incomprensione di troppo nella gestione dei box, era uscito dall?operatività in pista (restando comunque nella Ges) un altro tecnico di valore, l?ingegner Luca Baldisserri. E? probabile che da qui al 2010 vi saranno altri cambiamenti, con un movimento di "mercato" dei tecnici notevole, rispetto alla stabilità del passato. Perché la Ferrari può anche sbagliare una stagione, ma non deve venire meno a un destino crudelmente meraviglioso: vincere sempre.
Pino Allievi
gasport
Sarà, ma la cosa non mi piace. Spero di sbagliarmi.
Bye
Ha sbagliato la F60
L'ingegnere inglese era il capo dell'aerodinamica e della galleria del vento: paga la scarsa competitività della vettura 2009. Al momento l'incarico sembra nelle mani di Tombazis e non sono esclusi altri movimenti di tecnici per ritrovare competitività. Domenica si corre in Ungheria
MARANELLO (Modena), 22 luglio 2009 - Mentre sta per essere provato in galleria del vento il modellino della Ferrari 2010, la squadra di Maranello affronta la trasferta in Ungheria (domani o dopo è attesa la firma del Patto della Concordia) con la speranza di portare a casa qualcosa di più di un semplice podio, come è stato al Nürburgring col terzo posto di Massa. Oramai è chiaro che la stagione è compromessa, ma una vittoria, o anche un secondo posto, sarebbero un bel viatico per chi, da mesi, arranca cercando di riassaporare glorie che solo un anno fa erano la normalità. Purtroppo la F60 dapprima ha patito la superiorità delle macchine col doppio diffusore e poi, quando si è adeguata, è rimasta nuovamente indietro.
Iley (a sin) qui con Aldo Costa. Colombo il male ? Sia Massa sia Raikkonen hanno più volte parlato di mancanza di appoggio, di vettura senza una deportanza sufficiente, spesso anche lenta in rettilineo. Parole che riconducono a una grave lacuna di fondo della macchina: l?aerodinamica. Un tema sul quale ci sono state discussioni a non finire, nell?ufficio tecnico. Sin quando si è giunti a una decisione clamorosa: fare a meno del capo dell?aerodinamica e della galleria del vento, John Iley. Tra il tecnico inglese e la Ferrari si è arrivati a un accordo per una immediata separazione, sancita sei giorni fa dopo la trasferta del GP della Germania. Evidentemente, la Ferrari ha preferito che non fosse più Iley, dopo il fallimento della F60, a occuparsi della vettura per il mondiale del prossimo anno, che debutterà in pista nei primi 10 giorni di gennaio 2010.
sei mesi ? Nel frattempo Iley, come da contratto dei dirigenti di ogni squadra, non potrà accasarsi con altri prima di sei mesi e avrà quindi tempo per guardarsi attorno. Potrebbe riallacciare i rapporti con Ross Brawn, ad esempio. O altri, comprese le tre squadre debuttanti.
Nic Tombazis, capo dei progetti Ferrari. Colombo carriera ? Iley, che ha 41 anni e si è laureato all?Imperial College di Londra, non resterà certamente con le mani in mano. E? un tecnico di qualità, che la Ferrari aveva messo a capo dell?aerodinamica nel 2004, quando era riuscita a strapparlo alla Renault, la quale a sua volta lo aveva preso dalla Jordan due stagioni prima. Tra il 2004 e il 2009, Iley si è occupato delle rosse che hanno vinto tre titoli iridati costruttori e due piloti con Schumacher e Raikkonen. Al momento non risulta che la Ferrari abbia ancora affidato un settore tanto delicato e cruciale ad altri ingegneri. E siccome le bocche sono chiuse, c?è da immaginare che sia il capo dei progetti, Nic Tombazis, ad aver assunto la responsabilità dell?aerodinamica sino al momento in cui subentrerà qualcuno.
Rinnovamento ? La sua rottura con Iley è un segnale forte e indica come la Ferrari non intenda restare in un limbo di scarsa competitività. Già dopo le prime corse della stagione, in seguito a qualche incomprensione di troppo nella gestione dei box, era uscito dall?operatività in pista (restando comunque nella Ges) un altro tecnico di valore, l?ingegner Luca Baldisserri. E? probabile che da qui al 2010 vi saranno altri cambiamenti, con un movimento di "mercato" dei tecnici notevole, rispetto alla stabilità del passato. Perché la Ferrari può anche sbagliare una stagione, ma non deve venire meno a un destino crudelmente meraviglioso: vincere sempre.
Pino Allievi
gasport
Sarà, ma la cosa non mi piace. Spero di sbagliarmi.
Bye