<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Eventuale ammiraglia e parole in libertà su Alfa (EDIT) | Page 12 | Il Forum di Quattroruote

Eventuale ammiraglia e parole in libertà su Alfa (EDIT)

ottovalvole ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Tutto può essere.

Significherebbe che la versione Alfa si fermerebbe a potenze e cilindrate di fascia bassa, mentre il tridente per le versioni "alto di gamma"
quello che ha sempre fatto il gruppo, dove finisce la panda comincia la ypsilon, dove finisce la bravo inizia la delta, dove finisce la thema (oggi) inizia la ghibli.....altri gruppi invece propongono tanti modelli a marchi diversi ma sovrapponibili.

no, otto.
Non l'ha mai fatto.

Dove finiva la Panda iniziava la Punnto. Dove finiva la Punto iniziava la Bravo.

E parallelamente, ove finiva la Y iniziava la Delta, ove finiva la Delta c'era la Lybra.

Cmq l'idea prospettata da Maxetto ci può stare ed ha anche una sua logica commerciale, specie se si ritiene che Alfa non possa "superare" un certo target, e Maserati "scendere" da un certo status
 
crank ha scritto:
Io. Perché al di là dei motori non mi piace il modo di VAG d'intendere le auto.
Non mi piace il motore in posizione 126 della 911, non mi piace il sottosterzo Audi e non mi piace quello che hanno combinato quando hanno provato a fare di SEAT un marchio sportivo.
Opinioni, eh!

Tornando a parlare di motori, gli "stranieri" sono i Phoenix ed i GEMA. Partendo dal presupposto che non credo che per Chrysler non lavorino dei babbuini, comunque i centri di progettazione italiani e americani sono integrati, e gli attuali Pentastar e Tigershark sono i risultati.

Tra quelli longitudinali restano il 1.750, il 3.0 ed il 3.8TBI, e tutti i diesel, che sono italiani.

Neppure a me piace il modo d'intendere l'auto di WV, ma non posso rilevare come la mentalità di mirafiori sia pure più deleteria, per non dire incomprensibile.

Perchè appiattisce i marchi privandoli del minimo sindacabile, (centro stile, sviluppo dei prodotti, aree museali e culturali dei brand sono ben distinte e valorizzate oltralpe).
Li appiattisce oltremodo se si considera che un conto è parlare di Seat che non ha certo retroterra culturale, aziendale e tecnico da salvare - un conto è parlare di ALFA ROMEO - che invece dei suoi fasti di leader delle corse e del motorismo ha fatto una bandiera.

Poi non capisco come ti dia fastidio lo schema 126 tutto dietro della 911 (!!!???) - quando è pure lo schema della glorificanda 4C (????!!!) e mi valorizzi lo schema 128 TA di produzione nostrana, che diventa barzelletta al pensiero di un bicilindrico bofonchiante sotto un cofano Alfa su pase Punto.

Saranno opinioni, ma certi dati sono oggettivi :rolleyes:

PS - Non penso che a Detroit lavorino dei babbuini, al contrario. Così come non penso che in Cina facciano dei cattivi prodotti in vetro. Ma se voglio comprare un Murano, lo pretendo originale. Od almeno, made in Venezia
 
vecchioAlfista ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
Menech ha scritto:
A proposito della Ghibli, ho appena letto questo articolo, sembra che anche la diesel abbia un sound da Maserati...
http://www.repubblica.it/motori/auto/prodotto/2013/06/21/news/maserati_ghibli_diesel_the_sound_machine-61544061/

dire che il giornalista è entusiasta della Ghibli è dire poco!!
Noto inoltre che a proposito dei 3 motori 3.0 V6 benzina a eidesel il giornalista dice:

per la cronaca la gamma si compone di tre motori: due varianti del nuovo motore a benzina V6 twin-turbo da 3,0 litri, da 410 0 330 Cv e il diesel da 275 Cv. Le sorprese poi non finiscono qui: per sfuggire al superbollo c'è anche una versione diesel depotenziata a 250 cavalli.
I primi due li fa direttamente la Ferrari a Maranello, il secondo, ossia il capolavoro, la VM di cento ("Ma su progetto totale di Maserati" precisano a Modena) che arriva a 275 Cv e 600 Nm di coppia a 2.000 giri/min. Ossia il più potente motore turbodiesel monoturbo da 3 litri oggi sul mercato, capace di un?accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi, emissioni sono ridotte a 158 grammi di CO2/km e il consumo è di soli 5,9 litri/100 km.

si tratta di una topica o veramente il 3.0D V6 è un monoturbo?? In questo caso sarebbe un propulsore veramente eccezionale sotto ogni punto di vista e farebbe volare la futura Alfetta. Il dubbio era venuto anche a me, del resto se la Grand Cherokee MY 2014 ha il 250 cv e pesa 2500 kg in ordine di marcia, com'era possibile che lo stesso motore su un'auto ch epesa almeno 600 kg in meno non sviluppasse almeno un 7-8% di potenza in più???

La stampa specializzata può scrivere quello che vuole. L'importante è lo spirito critico di chi legge, ovvero di noi lettori.
Specie in tempi moderni di web e condivisione delle notizie, ove ogni balla o velina rivista dal marketing può essere facilmente smascherata.

A me basta leggere il trafiletto per farmi qualche conclusioni, e voi? 8)

Cosa vorresti insinuare?

É noto che Ferrari progetta motori diesel da una vita.

:D
 
vecchioAlfista ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
Menech ha scritto:
A proposito della Ghibli, ho appena letto questo articolo, sembra che anche la diesel abbia un sound da Maserati...
http://www.repubblica.it/motori/auto/prodotto/2013/06/21/news/maserati_ghibli_diesel_the_sound_machine-61544061/

dire che il giornalista è entusiasta della Ghibli è dire poco!!
Noto inoltre che a proposito dei 3 motori 3.0 V6 benzina a eidesel il giornalista dice:

per la cronaca la gamma si compone di tre motori: due varianti del nuovo motore a benzina V6 twin-turbo da 3,0 litri, da 410 0 330 Cv e il diesel da 275 Cv. Le sorprese poi non finiscono qui: per sfuggire al superbollo c'è anche una versione diesel depotenziata a 250 cavalli.
I primi due li fa direttamente la Ferrari a Maranello, il secondo, ossia il capolavoro, la VM di cento ("Ma su progetto totale di Maserati" precisano a Modena) che arriva a 275 Cv e 600 Nm di coppia a 2.000 giri/min. Ossia il più potente motore turbodiesel monoturbo da 3 litri oggi sul mercato, capace di un?accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi, emissioni sono ridotte a 158 grammi di CO2/km e il consumo è di soli 5,9 litri/100 km.

si tratta di una topica o veramente il 3.0D V6 è un monoturbo?? In questo caso sarebbe un propulsore veramente eccezionale sotto ogni punto di vista e farebbe volare la futura Alfetta. Il dubbio era venuto anche a me, del resto se la Grand Cherokee MY 2014 ha il 250 cv e pesa 2500 kg in ordine di marcia, com'era possibile che lo stesso motore su un'auto ch epesa almeno 600 kg in meno non sviluppasse almeno un 7-8% di potenza in più???

La stampa specializzata può scrivere quello che vuole. L'importante è lo spirito critico di chi legge, ovvero di noi lettori.
Specie in tempi moderni di web e condivisione delle notizie, ove ogni balla o velina rivista dal marketing può essere facilmente smascherata.

A me basta leggere il trafiletto per farmi qualche conclusioni, e voi? 8)

Esatto.
 
vecchioAlfista ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
Menech ha scritto:
A proposito della Ghibli, ho appena letto questo articolo, sembra che anche la diesel abbia un sound da Maserati...
http://www.repubblica.it/motori/auto/prodotto/2013/06/21/news/maserati_ghibli_diesel_the_sound_machine-61544061/

dire che il giornalista è entusiasta della Ghibli è dire poco!!
Noto inoltre che a proposito dei 3 motori 3.0 V6 benzina a eidesel il giornalista dice:

per la cronaca la gamma si compone di tre motori: due varianti del nuovo motore a benzina V6 twin-turbo da 3,0 litri, da 410 0 330 Cv e il diesel da 275 Cv. Le sorprese poi non finiscono qui: per sfuggire al superbollo c'è anche una versione diesel depotenziata a 250 cavalli.
I primi due li fa direttamente la Ferrari a Maranello, il secondo, ossia il capolavoro, la VM di cento ("Ma su progetto totale di Maserati" precisano a Modena) che arriva a 275 Cv e 600 Nm di coppia a 2.000 giri/min. Ossia il più potente motore turbodiesel monoturbo da 3 litri oggi sul mercato, capace di un?accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi, emissioni sono ridotte a 158 grammi di CO2/km e il consumo è di soli 5,9 litri/100 km.

si tratta di una topica o veramente il 3.0D V6 è un monoturbo?? In questo caso sarebbe un propulsore veramente eccezionale sotto ogni punto di vista e farebbe volare la futura Alfetta. Il dubbio era venuto anche a me, del resto se la Grand Cherokee MY 2014 ha il 250 cv e pesa 2500 kg in ordine di marcia, com'era possibile che lo stesso motore su un'auto ch epesa almeno 600 kg in meno non sviluppasse almeno un 7-8% di potenza in più???

La stampa specializzata può scrivere quello che vuole. L'importante è lo spirito critico di chi legge, ovvero di noi lettori.
Specie in tempi moderni di web e condivisione delle notizie, ove ogni balla o velina rivista dal marketing può essere facilmente smascherata.

A me basta leggere il trafiletto per farmi qualche conclusioni, e voi? 8)

Anche ame, infatti della Ghibli leggo da quattroruote, senti qua: e' precisa, affilata, veloce a rispondere ai comandi come nessuna delle sue pur ottime rivali e' capace di fare. Le si avvicinano certe Bmw, in termini di efficacia, ma questa Maserati ha un piglio e un'efficacia da far dimenticare i 1.800 e passa chili che e' suo e soltanto suo.

Che poi intaliano vuol dire che forse Bmw puo' dire qualcosa le altre e' meglio che si cerchino un buon binocolo.

Ebbene quando esce l'Alfetta???? :D :D
 
vecchioAlfista ha scritto:
Poi non capisco come ti dia fastidio lo schema 126 tutto dietro della 911 (!!!???) - quando è pure lo schema della glorificanda 4C (????!!!) e mi valorizzi lo schema 128 TA di produzione nostrana, che diventa barzelletta al pensiero di un bicilindrico bofonchiante sotto un cofano Alfa su pase Punto.
La 4C ha il motore in posizione centrale, non a sbalzo come la 911, che rimane comunque una delle mie sportive preferite.
 
quadrif ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Poi non capisco come ti dia fastidio lo schema 126 tutto dietro della 911 (!!!???) - quando è pure lo schema della glorificanda 4C (????!!!) e mi valorizzi lo schema 128 TA di produzione nostrana, che diventa barzelletta al pensiero di un bicilindrico bofonchiante sotto un cofano Alfa su pase Punto.
La 4C ha il motore in posizione centrale, non a sbalzo come la 911, che rimane comunque una delle mie sportive preferite.
la 911 è un'icona, sarebbe un sacrilegio cambiarla e nella sua imperfezione col tempo è diventata perfetta efficace e veloce come le concorrenti ;)
 
Beh, se le caratteristiche dell'ammiraglia Alfa saranno simili a quelle della Ghibli sarà un'ottima automobile. Speriamo che non resti troppo tempo nel cassetto.
 
vecchioAlfista ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Fra tante fantasie, ce n'è una che mi colpisce particolarmente, e secondo me merita una sottolineatura.

Ad auspicarsi, ma anche solo a menzionare, in associazione con un'ipotetica ammiraglia Alfa, il tonnotigre 2.4, ci vuole proprio gusto per il trash.
Merita una carta d'identità: Si parla di uno dei figli di una ex joint venture hyundai / mitsu / chrysler che aveva come scopo la creazione di world engines per world car, e da cui le due componenti asiatiche sono successivamente uscite.

Un quattro cilindri aspirato ( in epoca definitivamente turbo ) con blocco Hyundai e testa fiat, con un livello di potenza che eguaglia il mai compianto e più piccolo 2.2jts GM, fra l'altro anch'esso per applicazioni trasversali.

Su un'ammiraglia al di là dei 15 qli... quando il 2.2 non accelerava una più piccola 159 nemmeno in caduta da una rupe...

Piuttosto il 1. 4 multiair, che a parità di prestazioni, sarebbe almeno un simbolo di downsizing, per quanto audace.

Tutti motori da girare ad hoc, naturalmente, come il ben più adatto 1750. Tutte fantasie remote, ma questa era particolarmente pervertita, mi incuriosiva come si possa arrivare a partorire certi aborti concettuali.

I nuovi alfisti, nei loro sogni Alfa più fetish ed inconfessabili, dopo il canguro, adesso sognano un bel Tigertonno polmonazzo coreano sull'ammiraglia: spettacolare davvero! :D
BC lo Squalo Tigre era solo un'ipotesi di crank. Da noi in Europa non lo vedremo di sicuro anche perchè non prodotto in Italia.
A voler esagerare se lo beccheranno gli alfisti americani :D
Ma siccome Marchionne è magnanimo li grazierà. :lol:

E' il concetto che è sbagliato. La mentalità.

Un conto è accettare tutto, in nome dei sedicenti tempi moderni.

Un conto è auspicarselo pure, non solo come una iattura dei tempi, ma addirittura come una primizia. Ma dopotutto, se si è contenti di un bicilindrico su una punto riproposta...altro che 126 :rolleyes:
Cioè? Puoi spiegarti meglio?
 
vecchioAlfista ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
Menech ha scritto:
A proposito della Ghibli, ho appena letto questo articolo, sembra che anche la diesel abbia un sound da Maserati...
http://www.repubblica.it/motori/auto/prodotto/2013/06/21/news/maserati_ghibli_diesel_the_sound_machine-61544061/

dire che il giornalista è entusiasta della Ghibli è dire poco!!
Noto inoltre che a proposito dei 3 motori 3.0 V6 benzina a eidesel il giornalista dice:

per la cronaca la gamma si compone di tre motori: due varianti del nuovo motore a benzina V6 twin-turbo da 3,0 litri, da 410 0 330 Cv e il diesel da 275 Cv. Le sorprese poi non finiscono qui: per sfuggire al superbollo c'è anche una versione diesel depotenziata a 250 cavalli.
I primi due li fa direttamente la Ferrari a Maranello, il secondo, ossia il capolavoro, la VM di cento ("Ma su progetto totale di Maserati" precisano a Modena) che arriva a 275 Cv e 600 Nm di coppia a 2.000 giri/min. Ossia il più potente motore turbodiesel monoturbo da 3 litri oggi sul mercato, capace di un?accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi, emissioni sono ridotte a 158 grammi di CO2/km e il consumo è di soli 5,9 litri/100 km.

si tratta di una topica o veramente il 3.0D V6 è un monoturbo?? In questo caso sarebbe un propulsore veramente eccezionale sotto ogni punto di vista e farebbe volare la futura Alfetta. Il dubbio era venuto anche a me, del resto se la Grand Cherokee MY 2014 ha il 250 cv e pesa 2500 kg in ordine di marcia, com'era possibile che lo stesso motore su un'auto ch epesa almeno 600 kg in meno non sviluppasse almeno un 7-8% di potenza in più???

La stampa specializzata può scrivere quello che vuole. L'importante è lo spirito critico di chi legge, ovvero di noi lettori.
Specie in tempi moderni di web e condivisione delle notizie, ove ogni balla o velina rivista dal marketing può essere facilmente smascherata.

A me basta leggere il trafiletto per farmi qualche conclusioni, e voi? 8)
Non è tanto un discorso di quello che comunicano le case che possono calcare la mano sugli aspetti che vogliono mettere in risalto, ma è determinante il modo di pensare che ha il cliente.
"A noi automobilisti appassionati interessa il minimo la genesi e molto il risultato finale, che pare proprio all'altezza delle attese, a prescindere da chi lo ha generato, da chi lo ha perfezionato e assemblato e, quindi, da che testata marchiata ci sia sopra" (C. Cavicchi)
Ora se la tua passione per l'auto tiene molto di più al pedigree del motore o del telaio che ai risultati raggiunti, ti renderai conto che è più una fisima tua che una mancanza del costruttore.
Fermo restando che sei libero di dare importanza all'aspetto che vuoi e regolarti poi di conseguenza.
 
vecchioAlfista ha scritto:
crank ha scritto:
Io. Perché al di là dei motori non mi piace il modo di VAG d'intendere le auto.
Non mi piace il motore in posizione 126 della 911, non mi piace il sottosterzo Audi e non mi piace quello che hanno combinato quando hanno provato a fare di SEAT un marchio sportivo.
Opinioni, eh!

Tornando a parlare di motori, gli "stranieri" sono i Phoenix ed i GEMA. Partendo dal presupposto che non credo che per Chrysler non lavorino dei babbuini, comunque i centri di progettazione italiani e americani sono integrati, e gli attuali Pentastar e Tigershark sono i risultati.

Tra quelli longitudinali restano il 1.750, il 3.0 ed il 3.8TBI, e tutti i diesel, che sono italiani.

Neppure a me piace il modo d'intendere l'auto di WV, ma non posso rilevare come la mentalità di mirafiori sia pure più deleteria, per non dire incomprensibile.

Perchè appiattisce i marchi privandoli del minimo sindacabile, (centro stile, sviluppo dei prodotti, aree museali e culturali dei brand sono ben distinte e valorizzate oltralpe).
Li appiattisce oltremodo se si considera che un conto è parlare di Seat che non ha certo retroterra culturale, aziendale e tecnico da salvare - un conto è parlare di ALFA ROMEO - che invece dei suoi fasti di leader delle corse e del motorismo ha fatto una bandiera.

Poi non capisco come ti dia fastidio lo schema 126 tutto dietro della 911 (!!!???) - quando è pure lo schema della glorificanda 4C (????!!!) e mi valorizzi lo schema 128 TA di produzione nostrana, che diventa barzelletta al pensiero di un bicilindrico bofonchiante sotto un cofano Alfa su pase Punto.

Saranno opinioni, ma certi dati sono oggettivi :rolleyes:

PS - Non penso che a Detroit lavorino dei babbuini, al contrario. Così come non penso che in Cina facciano dei cattivi prodotti in vetro. Ma se voglio comprare un Murano, lo pretendo originale. Od almeno, made in Venezia
vecchio lo schema della 911 è diverso da quello della 4C.
 
Nardo-Leo ha scritto:
Non è tanto un discorso di quello che comunicano le case che possono calcare la mano sugli aspetti che vogliono mettere in risalto, ma è determinante il modo di pensare che ha il cliente.
"A noi automobilisti appassionati interessa il minimo la genesi e molto il risultato finale, che pare proprio all'altezza delle attese, a prescindere da chi lo ha generato, da chi lo ha perfezionato e assemblato e, quindi, da che testata marchiata ci sia sopra" (C. Cavicchi)
Ora se la tua passione per l'auto tiene molto di più al pedigree del motore o del telaio che ai risultati raggiunti, ti renderai conto che è più una fisima tua che una mancanza del costruttore.
Fermo restando che sei libero di dare importanza all'aspetto che vuoi e regolarti poi di conseguenza.

Il sig. Cavicchi, che prontamente citi come "il verbo", ha solo scritto un'opinione. Sbagliata peraltro.

Almeno per due motivi. Il primo è di sostanza. Il mercato in passato ha già smentito l'opinione di Cavicchi, indicando più volte ( anche e proprio a Fiat ) che quando si fa un prodotto di prestigio come questo, e qualunque altro ne dovesse eventualmente derivare, quanto più esso costa, tanto più deve tornare ANCHE il pedigree. Non sto a ricordare i numerosi casi a conferma, Alfa ne conta una sfilza.

Il secondo errore, più grave, è formale. Sta nel tentare di mettere il proprio cappello in testa ad altri, di intestare un'opinione sua a noi tutti, con scopi più o meno questionabili.

Il Sig. Cavicchi non è mai stato delegato a parlare in nome di "noi automobilisti appassionati", nè dei clienti. Forse può attentarsi a parlare in nome dei lettori di Quattroruote, ma ho qualche dubbio che li connosca tutti. Più probabilmente parla in nome di Fiat. Sicuramente non parla in nome mio, o di vecchioAlfista, e siamo già in due.

Queste forzature sono tentativi di captatio benevolentiae, di condizionamento dell'opinione pubblica, che tendono a far crollare l'autorevolezza di una rivista almeno quanto il trascrivere di fantasiosi motori diesel "interamente progettati da Ferrari". In italiano volgare, siamo già sconfinati mella marchetta ( che di solito non sono gratuite ). Evidentemente tutti teniamo famiglia.

Le reali attitudini di questa bella auto si vedranno. Sul campo, più che nelle sbrodolate a pagamento.

Una riflessione finale: al sottoscritto, per quel poco che per ora si è potuto vedere, la Ghibli piace non poco. Da quello che si può vedere nei video, è certamente bella dentro e fuori, ha una personalità inconfondibile con altre concorrenti, motori magari non sopraffini ma certamente non scarsi, insomma, c'è di che emozionarsi ed attendere di poter verificare con mano. Tutto da verificare per carità: mi fece lo stesso effetto anche la Brera, vedremo.

Se non che, nel momento in cui entro qua, e mi trovo a leggere le vostre sbrodolate sul nulla, mi rendo conto che intimamente già mi raffreddo e me la fate diventare irrazionalmente antipatica, fate sinceramente passare la voglia.

Se vi pagano per questo.... beh, si danno la zappa sui piedi.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Non è tanto un discorso di quello che comunicano le case che possono calcare la mano sugli aspetti che vogliono mettere in risalto, ma è determinante il modo di pensare che ha il cliente.
"A noi automobilisti appassionati interessa il minimo la genesi e molto il risultato finale, che pare proprio all'altezza delle attese, a prescindere da chi lo ha generato, da chi lo ha perfezionato e assemblato e, quindi, da che testata marchiata ci sia sopra" (C. Cavicchi)
Ora se la tua passione per l'auto tiene molto di più al pedigree del motore o del telaio che ai risultati raggiunti, ti renderai conto che è più una fisima tua che una mancanza del costruttore.
Fermo restando che sei libero di dare importanza all'aspetto che vuoi e regolarti poi di conseguenza.

Il sig. Cavicchi, che prontamente citi come "il verbo", ha solo scritto un'opinione. Sbagliata peraltro.

Almeno per due motivi. Il primo è di sostanza. Il mercato in passato ha già smentito l'opinione di Cavicchi, indicando più volte ( anche e proprio a Fiat ) che quando si fa un prodotto di prestigio come questo, e qualunque altro ne dovesse eventualmente derivare, quanto più esso costa, tanto più deve tornare ANCHE il pedigree. Non sto a ricordare i numerosi casi a conferma, Alfa ne conta una sfilza.

Il secondo errore, più grave, è formale. Sta nel tentare di mettere il proprio cappello in testa ad altri, di intestare un'opinione sua a noi tutti, con scopi più o meno questionabili.

Il Sig. Cavicchi non è mai stato delegato a parlare in nome di "noi automobilisti appassionati", nè dei clienti. Forse può attentarsi a parlare in nome dei lettori di Quattroruote, ma ho qualche dubbio che li connosca tutti. Più probabilmente parla in nome di Fiat. Sicuramente non parla in nome mio, o di vecchioAlfista, e siamo già in due.

Queste forzature sono tentativi di captatio benevolentiae, di condizionamento dell'opinione pubblica, che tendono a far crollare l'autorevolezza di una rivista almeno quanto il trascrivere di fantasiosi motori diesel "interamente progettati da Ferrari". In italiano volgare, siamo già sconfinati mella marchetta ( che di solito non sono gratuite ). Evidentemente tutti teniamo famiglia.

Le reali attitudini di questa bella auto si vedranno. Sul campo, più che nelle sbrodolate a pagamento.

Una riflessione finale: al sottoscritto, per quel poco che per ora si è potuto vedere, la Ghibli piace non poco. Da quello che si può vedere nei video, è certamente bella dentro e fuori, ha una personalità inconfondibile con altre concorrenti, motori magari non sopraffini ma certamente non scarsi, insomma, c'è di che emozionarsi ed attendere di poter verificare con mano. Tutto da verificare per carità: mi fece lo stesso effetto anche la Brera, vedremo.

Se non che, nel momento in cui entro qua, e mi trovo a leggere le vostre sbrodolate sul nulla, mi rendo conto che intimamente già mi raffreddo e me la fate diventare irrazionalmente antipatica, fate sinceramente passare la voglia.

Se vi pagano per questo.... beh, si danno la zappa sui piedi.

...metti un terzo...
 
quadrif ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Poi non capisco come ti dia fastidio lo schema 126 tutto dietro della 911 (!!!???) - quando è pure lo schema della glorificanda 4C (????!!!) e mi valorizzi lo schema 128 TA di produzione nostrana, che diventa barzelletta al pensiero di un bicilindrico bofonchiante sotto un cofano Alfa su pase Punto.
La 4C ha il motore in posizione centrale, non a sbalzo come la 911, che rimane comunque una delle mie sportive preferite.

Ok, ed anche un motore boxer, aggiungo. Non un 4 in linea da mettere, facilmente, trasversale.
Senza considerare la puerilità della cosa, dato che parliamo di una Porsche, ovvero di una sportiva eccellente, che ha fatto di quello schema un suo must.
Fa un pò strano vedere che la "critica" giunga da chi aprezza un costruttore che fino ad ora ha riproposto cose di ben più umile origine e tecnica...
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Non è tanto un discorso di quello che comunicano le case che possono calcare la mano sugli aspetti che vogliono mettere in risalto, ma è determinante il modo di pensare che ha il cliente.
"A noi automobilisti appassionati interessa il minimo la genesi e molto il risultato finale, che pare proprio all'altezza delle attese, a prescindere da chi lo ha generato, da chi lo ha perfezionato e assemblato e, quindi, da che testata marchiata ci sia sopra" (C. Cavicchi)
Ora se la tua passione per l'auto tiene molto di più al pedigree del motore o del telaio che ai risultati raggiunti, ti renderai conto che è più una fisima tua che una mancanza del costruttore.
Fermo restando che sei libero di dare importanza all'aspetto che vuoi e regolarti poi di conseguenza.

Il sig. Cavicchi, che prontamente citi come "il verbo", ha solo scritto un'opinione. Sbagliata peraltro.

Almeno per due motivi. Il primo è di sostanza. Il mercato in passato ha già smentito l'opinione di Cavicchi, indicando più volte ( anche e proprio a Fiat ) che quando si fa un prodotto di prestigio come questo, e qualunque altro ne dovesse eventualmente derivare, quanto più esso costa, tanto più deve tornare ANCHE il pedigree. Non sto a ricordare i numerosi casi a conferma, Alfa ne conta una sfilza.

Il secondo errore, più grave, è formale. Sta nel tentare di mettere il proprio cappello in testa ad altri, di intestare un'opinione sua a noi tutti, con scopi più o meno questionabili.

Il Sig. Cavicchi non è mai stato delegato a parlare in nome di "noi automobilisti appassionati", nè dei clienti. Forse può attentarsi a parlare in nome dei lettori di Quattroruote, ma ho qualche dubbio che li connosca tutti. Più probabilmente parla in nome di Fiat. Sicuramente non parla in nome mio, o di vecchioAlfista, e siamo già in due.

Queste forzature sono tentativi di captatio benevolentiae, di condizionamento dell'opinione pubblica, che tendono a far crollare l'autorevolezza di una rivista almeno quanto il trascrivere di fantasiosi motori diesel "interamente progettati da Ferrari". In italiano volgare, siamo già sconfinati mella marchetta ( che di solito non sono gratuite ). Evidentemente tutti teniamo famiglia.

Le reali attitudini di questa bella auto si vedranno. Sul campo, più che nelle sbrodolate a pagamento.

Una riflessione finale: al sottoscritto, per quel poco che per ora si è potuto vedere, la Ghibli piace non poco. Da quello che si può vedere nei video, è certamente bella dentro e fuori, ha una personalità inconfondibile con altre concorrenti, motori magari non sopraffini ma certamente non scarsi, insomma, c'è di che emozionarsi ed attendere di poter verificare con mano. Tutto da verificare per carità: mi fece lo stesso effetto anche la Brera, vedremo.

Se non che, nel momento in cui entro qua, e mi trovo a leggere le vostre sbrodolate sul nulla, mi rendo conto che intimamente già mi raffreddo e me la fate diventare irrazionalmente antipatica, fate sinceramente passare la voglia.

Se vi pagano per questo.... beh, si danno la zappa sui piedi.
Come al solito ti metti su di un piedistallo.
Mi dici dove hai letto che il diesel è progetto Ferrari?
Ancora una volta insinui che sono pagato per aver espresso una mia opinione, se poi è anche del direttore cambia poco.
Se rileggi cosa ho scritto a vecchioalfista vedrai che non ho detto che è vietato dare importanza al pedigree, ma che le case puntano al risultato finale.
Ora se ti passa la voglia di comprare le auto di cui parlo sei fortunato che non riesco a partlare di tutte le auto che esistono altrimenti ti toccava andare a piedi.

PS: Hai una bella considerazione del direttore, non capisco perchè scrivi su forum della sua rivista.
 
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