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Esperimento di ricarica pubblica

Più che tempo, richiede schei. E tanti, una HPC costa qualcosina in più di una USB.... Quindi no, non ci arriveremo...
serve anche una "mentalità" economica che avevamo forse per qualche anno negli anni '50 - '60 quando hanno cominciato ad espandersi nel nostro paese reti elettrica e telefonica e garantita con costi accettabili-chiari finali verso tutti + o -

or come ora no.....

o meglio in zone " ben " o "male" precise del paese

vi e' poi da considerare che il "cliente" medio e molto piu' restio a farsi "fregare" .... i pochi o molti soldi che ha...e questo ci porta a dire che qualsiasi innovazione, al di la dell'elettrico, andrà molto piu' lentamente accettata dalla massa.
 
Un tempo le strade non c'erano, non servivano, poi sono nate le auto, le strade sono state fatte e ce ne sono tantissime.
mah …

Che poi i Romani non furono certo i primi
 
Alcune delle grandi opere che sono state citate sono state realizzate nel corso di secoli e in altri periodi storici.
Anche se la tecnologia avanza io penso che fosse più facile in passato,poi magari in futuro avremo davvero una rete di distribuzione capillare ma credo che non faremo in tempo a vederlo.
 
Ovviamente parlavo della grande rete di strade e (soprattutto) autostrade pensate per le moderne automobili, realizzate in funzione di uno strumento di trasporto rivoluzionario e che necessitava di infrastrutture ad hoc. Fuor di metafora, il privato da solo non basta, serve l'intervento pubblico
 
mah …

Che poi i Romani non furono certo i primi
Concordo, le strade sono state sviluppate, anche in zone impervie o disabitate, anche capillarmente, proprio per consentire spostamenti di persone e merci, per azioni belliche, per il controllo dei poteri locali sui movimenti ed esazione di pedaggi e dazi (non abbiamo incentato nulla)
 
Ultima modifica:
mah …

Che poi i Romani non furono certo i primi
Le strade sono il "sistema nervoso" di un territorio, sono fondamentali per qualsiasi tipo di movimento. Quando vedo le boiate dei tre di Top Gear in Africa, mi è chiaro come il sole uno dei perchè dell'eterno sottosviluppo di quelle zone: senza strade, come si dice anche metaforicamente, non si va da nessuna parte. Ma è un ambito completamente diverso dalle infrastrutture di ricarica: la strada serve a tutti, dal pedone al camionista passando per agricoltori e commercianti, e se non serve perchè tu vada dagli altri, consente agli altri di venire da te. Le colonnine di ricarica sono un altra cosa, le usa una frazione di una frazione di utenti, e soprattutto la loro mancanza non danneggia la collettività, perchè nulla vieta di sopperire con qualcos'altro, nello specifico altre tipologie di veicoli.
 
Si potrebbe fare il parallelo con altri tipi di infrastrutture che servono solo a una parte della popolazione.
Rastrelliere per le bici,scivoli per salire e scendere dai marciapiedi per chi ha un handicap,uffici postali,tratte ferroviarie secondarie.
Non so se siano dei buoni esempi comunque generalmente non abbondano,anzi spesso chi ne ha bisogno si lamenta che mancano o che vengono ridotti.
Non che le infrastrutture che invece servono tutta la popolazione o la maggior parte di essa siano sempre presenti e mantenute come si deve.
Purtroppo io ritengo anche anche se la mobilità elettrica prendesse piede rimarrebbe comunque un fenomeno riguardante una minoranza della popolazione.
E in tempi in cui mancano i soldi (o magari non mancano ma vengono buttati in altra maniera) per i bisogni fondamenteali è poco realistico immaginare che ne vengano destinati tanti per realizzare delle infrastrutture che sarebbero si utili all'intento di far diffondere le auto elettriche ma non sono sicuramente in cima alla lista delle priorità.
 
Ma è un ambito completamente diverso dalle infrastrutture di ricarica: la strada serve a tutti, dal pedone al camionista passando per agricoltori e commercianti, e se non serve perchè tu vada dagli altri, consente agli altri di venire da te. Le colonnine di ricarica sono un altra cosa, le usa una frazione di una frazione di utenti, e soprattutto la loro mancanza non danneggia la collettività, perchè nulla vieta di sopperire con qualcos'altro, nello specifico altre tipologie di veicoli.
Questo è quanto accade oggi. Ma se l'obiettivo, giusto o sbagliato che sia, è quello di elettrificare l'intero settore dei trasporti, ebbene con le colonnine dovremo avere a che fare tutti
 
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