<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Esperimento di ricarica pubblica | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Esperimento di ricarica pubblica

è diverso, al distributore ci stai tre minuti e ti levi dai finferli, alla colonnina la devi lasciare attaccata ore e spostarla a carica finita (non esiste che la molli là tutta la notte...). Comporta andare due volte, magari di sera tardi, col brutto tempo.... chi te lo fa fare?
bhe, davo per scontato, che uno abitasse li' vicino, piuttosto che caricarla nel box, la lascia fuori, e la carica.
certo che, se devi andare a parcheggiare, perche' alla fine, e' un parcheggio, a 2 km da casa... per pochi spiccioli, non lo fara' nessuno
 
bhe, davo per scontato, che uno abitasse li' vicino, piuttosto che caricarla nel box, la lascia fuori, e la carica.
certo che, se devi andare a parcheggiare, perche' alla fine, e' un parcheggio, a 2 km da casa... per pochi spiccioli, non lo fara' nessuno
La concorrenza con il box di casa potrà esserci se, e solo se, ci sarà una presa per ogni posto auto (come osservato, i lampioni sono già più distanti) e non ci sarà l'obbligo di spostare la macchina a ricarica ultimata. Ma lo vedo abbastanza "challenging" come obiettivo...
 
Secondo me chi fa 10 o 20 euro di benzina per volta non ragione in termini di litri ma di giorni.
Se 10 euro ti durano una settimana perchè usi poco l'auto imho ci sta non voler fare il pieno che magari ti durerebbe 2 mesi.
Come nessuno penso che quando fa la spesa compri i prodotti confezionati che non scadono in quantità industriali per non doverli ricomprare la settimana successiva.
Si fa un po' di scorta magari se capita un prezzo conveniente ma non riempi la dispensa.

Io le ricariche per strada,soprattutto se lente,le vedo come una soluzione per chi non ha la possibilità di ricaricare a casa.
Chi ce l'ha anche a fronte di un risparmio,che comunque sarebbe nell'ordine di pochi euro,credo che preferirebbe comunque ricaricare a casa.
Se fosse invece una soluzione a tappeto del tipo ovunque devi andare c'è una colonnina e allora già che faccio la spesa o altro ricarico allora si ha senso.
Io ho visto la colonnina free del lidl che hanno inaugurato vicino casa.
Li il risparmio c'è perchè sarà poca l'energia che puoi incamerare ma è proprio gratis.
I primi tempi era sempre occupata,come scrissi anche da persone che secondo me non facevano la spesa,poi la smania è passata perchè si saranno fatti i conti e avranno concluso che mezz'ora del loro tempo non valeva qualche euro di energia a scrocco.
Io abito a 300 metri da quel supermercato e sono proverbialmente oculato,per quanto non mi piace scroccare,eppure penso che non avrei la costanza di andare a ricaricare l'auto ogni giorno anche se a gratis.
Sarebbe comunque scomodo per esempio quando torno a casa per pranzo lasciare li l'auto e fare quei 300 metri a piedi e poi dopo mezz'ora rifarli per andare a prendere l'auto e lasciare libera la colonnina.
Se potessi lasciare l'auto in carica per l'intera durata della pausa pranzo forse lo farei.
Ma comunque io non amo lasciare l'auto all'aperto quando posso farne a meno.
Per uno che non ha il garage il problema non si pone e se ci fosse la possibilità di ricaricare durante la sosta probabilmente accetterebbe anche di parcheggiare un po' più distante o di cercare il posto giusto escludendo quelli non in prossimità di una colonnina.
Ma la pigrizia è una brutta bestia,io vedo tanti vicini di casa che nemmeno se grandina corrono a spostare la macchina.
E altri che preferiscono gelarsi le chiappe salendo sulla macchina congelata al mattino pur avendo il garage vuoto.
 
Ultima modifica:
Appunto, non le usa nessuno perchè sono fuori mercato. Se fossero a 0,30€, avrebbero la lista d'attesa.
Se fossero a 0.30 vuol dire che pantalone ti paga il pieno, almeno in parte.
E personalmente mi da già fastidio dover pagare gli incentivi sul nuovo con le mie tasse.

Un distributore lo fai su un pezzo di terra, tuo. 4 telecamere e controlli tutto.
Una fila di colonnine, magari secondo lo schema "lampioni", vuol dire cavidotti eterni, proprietà attraversate, altri impianti in mezzo alle scatole quando fai lo scavo, altri scavi che faranno dopo di te.
E poi la tua infrastruttura rimane a bordo strada, alla mercè del primo che non è in grado di parcheggiare.
Assicurare una fila di colonnine per i danni da terzi sarebbe un incubo.

Ecco perchè, secondo me, il ricarico sul kWh deve essere molto maggiore rispetto a quello sul litro.
 
Ultima modifica:
Se fossero a 0.30 vuol dire che pantalone ti paga il pieno, almeno in parte.
E personalmente mi da già fastidio dover pagare gli incentivi sul nuovo con le mie tasse.

Un distributore lo fai su un pezzo di terra, tuo. 4 telecamere e controlli tutto.
Una fila di colonnine, magari secondo lo schema "lampioni", vuol dire cavidotti eterni, proprietà attraversate, altri impianti in mezzo alle scatole quando fai lo scavo, altri scavi che faranno dopo di te.
E poi la tua infrastruttura rimane a bordo strada, alla mercè del primo che non è in grado di parcheggiare.
Assicurare una fila di colonnine per i danni da terzi sarebbe un incubo.

Ecco perchè, secondo me, il ricarico sul kWh deve essere molto maggiore rispetto a quello sul litro.
il prezzo all'ingrosso è 0.12
 
Resto dell'idea che la diffusione di Bev e Phev sia strettamente legata alla presenza di infrastrutture di ricarica, private e pubbliche. Quelle private non possono coprire le esigenze del 100% dell'utenza, quindi occorre integrare con quelle pubbliche. Che devono stare ovunque. Avete presente i treni? Per ogni passeggero c'è una presa di corrente. Ecco, bisogna ispirarsi a quel modello
 
Io ho fatto il pendolare per diversi anni e i primi treni che ho preso avevano a malapena i sedili.
Quelli più recenti erano meglio ma è capitato più di una volta che la presa (scrivo al singolare perché all'epoca mi pare fosse una presa ogni quattro posti) non funzionasse.
Aggiungere le prese di corrente ai vagoni dei treni comunque è un investimento minimo rispetto alle colonnine.
 
Ovviamente parlo dei treni a lunga percorrenza. Ma è un esempio per dire che il numero di prese elettriche è decisamente sovradimensionato. Quanti passeggeri le usano? Uno su dieci? Uno su cinque? E per quanto tempo? La metà del viaggio o forse anche meno? Fatto sta che, se ne hai bisogno, la presa c'è.
Il concetto per le colonnine deve essere analogo: devono essere tante, in modo tale che quando ti serve ce n'è una a portata di mano. Chiaramente questo richiede tempo, ma ci arriveremo
 
Sovradimensionato significa più di una colonnina per ogni auto.
E visto che le auto a differenza dei passeggeri di un treno si spostano dovrebbero veramente essere dappertutto per garantire che ce ne sia sempre una a portata di mano per tutti quanti.
Parliamo di migliaia di colonnine per una piccola città.
E se l'uso fosse comunque sporadico?
Imho non ci arriveremo mai.
 
Passatemi il paragone ma prima dell'avvento dei cellulari nonostante quella di comunicare a distanza fosse un'esigenza di tutta la popolazione non mi sembra che la cabine telefoniche fossero una per ogni abitante.
Sarebbe stata una spesa ingentissima per la sip con un ritorno economico misero considerando che all'epoca non si facevano 30 telefonate al giorno.
 
Il concetto per le colonnine deve essere analogo: devono essere tante, in modo tale che quando ti serve ce n'è una a portata di mano. Chiaramente questo richiede tempo, ma ci arriveremo
Più che tempo, richiede schei. E tanti, una HPC costa qualcosina in più di una USB.... Quindi no, non ci arriveremo...
 
Un tempo le strade non c'erano, non servivano, poi sono nate le auto, le strade sono state fatte e ce ne sono tantissime. In provincia alcune sono quasi sempre deserte, non ci passa mai nessuno, ma se devi recarti da quelle parti ci sono. Questo per dire che la mobilità elettrica richiede un ripensamento totale di molti paradigmi, servirà tempo, per questo era impensabile farlo dalla sera alla mattina
 
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