La chiamerei più lungimiranza.Centrali nucleari...
La chiamerei più lungimiranza.Centrali nucleari...
Mi pare evidente. Bene!Anzi a dire il vero con temperature basse la media delle perdite sembra più contenuta rispetto alle temperature estive.
Ti ringrazio per il grafico , nessun canale youtube italiano che fa recensioni (o meglio pubblicita') ad auto elettriche di Tesla e altri marchi solleva mai questo problema. E se ne guardano bene.Anzi a dire il vero con temperature basse la media delle perdite sembra più contenuta rispetto alle temperature estive.
Il tuo discorso, come direbbe Tex, è appunto "puro buon senso". Eppure, a quanto pare, c'è qualcosa che va oltre, dal momento che anche molti che potrebbero "convertirsi" all'elettrico non lo fanno (ne abbiamo un esempio fresco fresco di un nostro "coinquilino", al momento di scegliere ha optato per un 2.5 a gas, spendendo una cifra assolutamente confrontabile con la richiesta per una Tesla).Buon Senso o Senso Comune ? Vi è una linea sottile che divide i 2 termini ma che spesso si tende a confondere, e quando lo si fa purtroppo per non aver compreso fino in fondo la loro differenza genera incomprensioni e una delle 2 parti si sente offesa dall'altra, come se il mancato agire in quella direzione determina una qualche forma di stupidità. E me ne sto accorgendo in questi mesi parlando con molte persone tutte le volte che salta fuori la "bega" auto elettrica, diventata al contrario ormai per eccellenza un emblema del Negativo Senso Comune. Imposta, gestione obbligata e pianificazione forzata, limitazione della libertà di movimento, limiti operativi e gestionali. Ma sarà vero? No, quindi un 'auto elettrica può essere un auto di Buon Senso ? Si, ed è più semplice di quello che si possa pensare a patto di applicare al Buon Senso la sua definizione che la dissocia del Senso Comune: ovvero la capacità naturale, istintiva, di giudicare rettamente le proprie necessità pratiche. Facciamo un piccolo ma illuminante esempio. L'auto termica è da sempre un baluardo del Senso Comune Positivo: vai dove vuoi, quando vuoi, come vuoi. Ma se ti ritrovi un'auto con una certa età, di una marca che non brilla per affidabilità e beve peggio di una spugna per fare una vacanza : esempio Milano-Capo-Nord Milano o Milano-Palermo-Milano, il Buon Senso ti potrebbe suggerire forse di trovarne un'altra, magari noleggiarla, che ti possa non lasciare a piedi e/o dissanguarti il conto corrente.
Ma veniamo allo specifico, come sapete ho un contratto da 3,3 kw, ma le auto elettriche per la maggior parte sono pensate per essere ricaricate di notte, tipicamente un tempo morto a patto di non fare i turni ma non è il mio caso, dove i carichi casalinghi sono ridotti all'osso così da sfruttare quasi l'intera potenza nominale del contatore.
il Buon Senso mi ha suggerito di approntare un linea diretta dedicata contatore-Wallbox con cavi di adeguata sezione, 2 differenziali magnetotermici ai capi, e bobine CT per il controllo dinamico del carico per far succhiare all' auto la massima potenza lasciata libera dal carico casalingo qualunque esso sia. Unica limitazione è la potenza lasciata all'auto, sotto i 500/600 watt la walbox mette in pausa la ricarica e la riprende appena possibile ma di notte... Dormire con l'auto in carica è un rischio? E' preoccupante? Statisticamente, per confronto, è molto meno delle fughe di gas e/o malfunzionamento delle caldaie con intossicazione da monossido. Secondo il più recente rapporto CIG solo dal 2019 al 2022 ci sono stati 983 incidenti casalinghi legati al gas, 121 decessi e 1507 infortunati.
Veniamo alle "emergenze": non abbiamo parenti e/o legami oltre i 30 km per cui fare armi e bagagli per affrontare un esodo notturno è escluso, mentre dal punto di vista sanitario ci ritroviamo con 7 ospedali nell'arco di 25 km, di cui 4 eccellenze europee, oltre al fatto che caricare un possibile malato/infortunato in auto a fare il tragitto di notte a forte velocità facendo abbaglianti/clacson e con il braccio fuori dal finestrino dotato fazzoletto bianco stile anni 60/70 direi anche no, oltre ad essere pericoloso. Dalle mie parti il 118 funziona e anche bene oltre ad essere più sicuro. Quindi il Buon Senso mi ha suggerito che ricaricare l'auto nel range dal 50% al 80%, praticamente ogni 3 giorni, mi permette di rispettare le specifiche ottimali di ricarica e di preservazione della batteria e di reintegrare in una notte i kwh consumati.
Va via la corrente ? A parte un mese fa che durante un temporale l'energia elettrica si è interrotta per 45 minuti, dove in teoria avrei perso il 3% di ricarica, per un fulmine che a preso la sottostazione del quartiere, non ricordo a memoria un altro fatto del genere precedente. Ma se anche si dovesse comunque verificare, visto che la sfiga ha 11/10, a inizio ricarica e stare via tutta la notte il Buon Senso mi ha suggerito che con il 50% residuo, il 40% tenendo 10% come margine, ci farei circa 170-190 km considerando anche un consumo superiore alla media attuale. Al massimo la ricarico e la reintegro il giorno dopo.
Invece in caso di " The Day After" dove eventuali roditori spaziali divorino i cavi tanto da lasciarmi per giorni senza corrente il Buon Senso mi ha suggerito che nell'arco di 4 km mi ritrovo con 19 stalli Hpc, di cui 4 ( 50 kw, 2 da 90 kw, 150 kw) a meno di un km da casa mia, dove in 15-18 minuti a seconda della potenza ( 90 kw-150 kw) ritorno al mio 80%.
Eletrodomestici : nell'arco di 5 anni abbiamo per una cosa o per l'altra sostituito molti elettrodomestici scegliendoli della più alta classe energetica disponibile oltre a sfruttare quelli più energivori, lavatrice e lavastoviglie, nelle ore più convenienti impostando la programmazione.
Avendo 3 fascie energetiche dove la notturna (23.00 - 08.00) che costa di meno la lasciamo all'auto, la giornaliera con poco più di un cent al kwh in più (08.00 - 19:00) l'abbiamo lasciata alla lavastoviglie generalmente alla mattina e l'eventuale bucato con termine alle 18:30-18:45 pronto per essere mandato al nostro rientro alla asciugatrice (19:00 - 23:00). Ma anche essendo nella tariffa più alta, altro cent in più, è in classe energetica A+++ e consuma veramente poco anche perchè è capitato a volte dove lavatrice e asciugatrice andavano in contemporanea senza nessun problema. I climatizzatori (2 split e una unità esterna), usati poco e solo in caso di effettivo bisogno consumano in totale 400-800 watt a seconda delle combinazioni ma vengono usati solo di giorno. Cucina rigorosamente a gas.
Ad essere pignoli il costo al kwh destinato dell'auto è meno dei 25 cent. calcolati, però preferisco dividere il costo totale annuale delle bollette, escluso canone, diviso per kwh totali consumati.
Conclusione : sono 4 mesi che ho l'auto, nessuna rinuncia, nessun sbattimento, e tranne alcuni aggiustamenti iniziali facilmente risolti zero problemi, almeno per ora. Poi, ma è un fatto personale, il solo fatto di non perdere mezza giornata per portare l'auto a fare il tagliando è una liberazione. E-mail di ieri, il GSE e Arera mi hanno comunicato che sono entrato nel programma dei 6 kwh notturni e in tutti i festivi, l'unico "intoppo" sono i tempi di inizio fruizione dal 01-01-2025, vedremo. Però devo ammettere che la burocrazia per questa transizione non ti viene incontro, ti devi informare bene, capire le normative e le differenze, e gli iter per rientrare nei vari bonus dotandosi di una corretta documentazione sono un labirinto. Ma nonostante tutto posso dire che per me l'auto elettrica, emblema del Negativo Senso Comune, è l'auto del Buon Senso ? Assolutamente si, come sono convinto che di situazioni simili alla mia ce ne sono tante e basta qualche aggiustamento per avere una buona e proficua adozione. E per finire due curiosità, un dato statistico riferitomi da un amico immobiliarista dice che nel 2023, dato nazionale, il 53% di chi ha acquistato casa ha incluso anche un box di pertinenza, in netto in aumento rispetto agli anni precedenti fermi al 47%. Mentre nei comuni limitrofi al mio il dato sale al 68%.
L'altro giorno in uno store dove mi fermo di solito durante il periodo natalizio è sempre pieno e il parcheggio di conseguenza pure, ho trovato parcheggio sul fondo e tornando verso l'entrata ho notato tra una sessantina di auto ben 8 elettriche tutte nuove viste la targhe. Oltre alla mia ho contato una Tesla Model 3, due Tesla Model Y, due Volvo EX30, una Smart #1, una Polestar 3, segno che qualcosa seppur a rilento si muove, almeno dalle mie parti.
Tornando indietro sostituirei ancora il mio Rav4 con una ID.4? Si. In futuro se sostituirò la mia ID.4 lo farò con una relativa termica? Assolutamente no. Se e quando la nostra utilitaria ci lascerà a piedi la sostituiremo con una equivalente elettrica? Dipenderà dai futuri costi ma l'idea è quella.
Mi costituisco, sono io, quello dell' interno 3.14. Mi appello alla seminfermità mentale, data dalla scimmia pluridecennale per la outback bifuel, prima di morire volevo provarla. Ma garantisco che l'alternativa model y dual long è stata l'ultima ad esser accantonata con una buona dose di rammarico per l'occasione persa. Penso davvero sarebbe stata un'ottima alternativa, per tante ragioni, sopratutto razionali.ne abbiamo un esempio fresco fresco di un nostro "coinquilino"
Semplice, perchè lo sono. Si fa anche con le auto endotermiche....Tornando alle auto elettriche, trovo difficile capire perché siano trattate come una tipologia.
Nossignore, le auto ice sono benzina o diesel, tricilindriche o pluricilindriche, aspirate, ibride mild o full, tp, ta, ti, sportive, suv, coupè, etc ... e giustissimamente. Tu guidi una sw, come me, mentre tutti tendono ai suv, ma sono sw completamente diverse, la mia dalla tua e da quelle passate. Le BEV idem, sono diverse tra loro e lo saranno sempre più evolvendosi. La tecnologia incrementa la propria accelerazione.Semplice, perchè lo sono. Si fa anche con le auto endotermiche....
No-nossignore. Le auto ICE sono mosse da un motore a combustione, le BEV da uno o più motori elettrici alimentati da una batteria, e all'interno di ciascun "phylum automobilistico" si dipartono classi e ordini (SUV, berline, wagon, sportive...). Nessuna differenza concettuale.Nossignore, le auto ice sono benzina o diesel, tricilindriche o pluricilindriche, aspirate, ibride mild o full, tp, ta, ti, sportive, suv, coupè, etc ... e giustissimamente. Tu guidi una sw, come me, mentre tutti tendono ai suv, ma sono sw completamente diverse, la mia dalla tua e da quelle passate. Le BEV idem, sono diverse tra loro e lo saranno sempre più evolvendosi. La tecnologia incrementa la propria accelerazione.
La pietra di scandalo, per molti, sarà il termine, se confermato, del 2035. Per me, escludendo ogni valutazione politica, è una sfida a trovare un adattamento ergonomico. Non mi fa paura la transizione, mi fa paura l'idea di futuro come fosse il revival del passato.
Non per niente ho sempre sostenuto che l'auto elettrica, almeno per ora, non è per tutti. Non è solo il cambiare motorizazzione, ma mentalità di gestione.Pero',, quante piccole difficolta'.
Una strada in salita a cui molti gia' non si approcciano per principio ;
pensa se conoscessero meglio il prodotto "auto elettrica".
Secondo me quelle ti escono naturalmente, come del resto succede nella vita. Ad un cambiamento un adattamento.Quante scelte da prendere "con Buon Senso.
Come ho scritto è più semplice di quello che sembra e sono convinto che ognuno, se riesce a fare il passo, possa trovare in proprio equilibrio.Un plauso a Zero_cilindri che fa tutto bene in scioltezza.
Cosa trovi scoraggiante ?La tua conclusione e' interessante quanto scoraggiante.
Però sono anche convinto che non è matematico che se un discorso sia di buon senso matematicamente sia adottato praticamente da chi lo condivide. Ci sono molti altri discorsi, in altri campi, di buon senso che condivido ma "me ne frego" perchè posso "incassare" il non praticarli. Fin quando esiste una scelta esistono molti discorsi di buon senso.Il tuo discorso, come direbbe Tex, è appunto "puro buon senso".
Secondo me è tutta questione di interesse, se l'auto non deve rappresentare qualcosa a cui pensare allora una termica è perfetta.Eppure, a quanto pare, c'è qualcosa che va oltre, dal momento che anche molti che potrebbero "convertirsi" all'elettrico non lo fanno (ne abbiamo un esempio fresco fresco di un nostro "coinquilino", al momento di scegliere ha optato per un 2.5 a gas, spendendo una cifra assolutamente confrontabile con la richiesta per una Tesla).
Come mai?
AKA_Zinzanbr - 10 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa