<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Esiste un programma radio tipo CNN? | Il Forum di Quattroruote

Esiste un programma radio tipo CNN?

Insomma 24 ore di notizie continuativamente, per chi non ha la voglia di attendere un radiogiornale mentre nella propria auto si sta recando a lavoro. (Naturalmente io mi attendo un programma in lingua italiana).

Informazioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog
 
Tanto per dirne una, per chi viaggia molto su strada, si potrebbe fare un giornale radio specifico della zona geografica che si sta percorrendo. Un giornale radio che oltre alle solite notizie a crattere generale dia ampio spazio alle notizie a carattere locale, questo per ogni provincia che si percorre. Si avrebbe cosi' un'informazione caratterizzata da "zone di percorrenza".

Poiche' non si vuole assolutamente costringere il conducente a cambiare frequenza e al tempo stesso non si vuole costringere la radio (che nominalmente e' sempre la stessa) a conoscere le posizioni delle varie automobili sparse nei vari territori, si costruisce la radio in questo modo: un filtro "passa-alto" che lascia passare su una data frequenza la sola modulazione che risulta piu' nitida di tutte le altre. Ora e' chiaro che l'emittente, che nominalmente (nonche' come ragione sociale) e' sempre la stessa, viceversa cambia la tgipologia di notizie (nonche' il personale) da provincia a provincia. E cosi' si ha una sola emittente senza spostamenti di frequenza, ma con chiara vocazione locale, da una provincia all'altra.

Opinioni in merito rimangono gradite.

Regards,
The frog
 
Idea buone ma pressochè irrealizzabile per una serie di motivi............di carattere commerciale anzitutto (dovresti pagare uno staff per provincia per avere un bacino d'utenza piuttosto ridotto, vista la concorrenza spietata sul mezzo radiofonico a cui stiamo assistendo). O ci si mette lo stato senza considerare troppo la sostenibilità economica della cosa, con un progetto tipo Isoradio (onestamente poco riuscito a causa del segnale troppo discontinuo con buchi di copertura di intere tratte autostradali) o un grandissimo gruppo editoriale, dove però si cerca il massimo profitto (che dubito riesci a creare con una struttura così "costosa" da gestire.
In secondo luogo il progetto dell'isofrequenza è pressochè impossibile da realizzare su scala veramente, ma veramente nazionale, visto l'intenso "traffico" di frequenze che trovi nell'etere. Non troverai mai una frequenza libera su tutta Italia che ti garantisca almeno 200 Khz di spazio di protezione dalle frequenze adiacenti, come pure è difficilissimo "comprarsi" questa frequenza da altre emittenti che non saranno sempre disposte a lasciare una frequenza.
Inoltre, per garantire una copertura tecnicamente qualitativa dovrai appoggiarti su postazioni che spesso copriranno magari moltissime zone e province contemporaneamente (queste postazioni solitamente ti comportano un esborso di circa 1 milione di euro per accaparrarti un posticno per trasmettere); se non ti appoggi a tali postazioni, avrai sempre e comunque una copertura frammentata, con elevatissimo rischio di non riuscire a ricorrere a una isofrequenza veramente fruibile e ti esporrai a notevolissimi buchi di copertura (vedi Isoradio), o ad altre emittenti confinanti di frequenza che ti pesteranno i piedi viste le elevatissime potenze di trasmissione che puoi sparare da quelle postazioni strategiche (tipicamente montane) da cui copri capillarmente zone molto ampie.
 
Ok, grazie max82. Era solo un'idea. Ma come tu dici non va. Tuttavia replico a una tua: la frequenza radio e' sempre la stessa. Solo che in una provincia e' legata all'emittente locale alla provincia e in un'altra provincia rimane legata alla nuova emittente dell'altra provincia. Rimane critico il momento del passaggio di ripetitore. Ma come ho asserito il nuovo segnale viene acqisito solo quando si raggiunge un 300% di potenza del precedente segnale (della precedente provincia). E' chiaro che per poter fare questo anche le radio stesse vanno ripensate e adattate a questa tecnologia. La banda radio dunque rimane sempre identica.

Comunque, come tu hai detto, forse e' vero che risulta troppo costoso creare e mantenere in piedi una struttura del genere.

Thanks and regards,
The frog
 
Il problema è proprio trovare tale frequenza...............e poi i passaggi di frequenza avvengono grazie al sistema RDS dell'autoradio (la cui funzionalità più nota è la visualizzazione del nome dell'emittente) e l'autoradio gestisce in autonomia il momento ideale del passaggio di frequenza (qualora vi sia una nuova frequenza che più potente e nitida che trasmette il medesimo PI - Personal Information-codice distintivo di ciascuna emittente, grazie al quale puoi effettuare i passaggi di frequenza senza discontinuità di ascolto). Non è l'emittente a scegliere quando farti passare sulla nuova frequenza, ma il tuo impainto in base a come è tarato e alla qualità che percepisce sul segnale.
Una frequenza unica sul territorio è impossibile. In zone limitrofe, chi trasmette in isofrequenza spesso soffre di forti distorsioni/ split sul suono (senti la stessa cosa ripetuta 2 volte, disturbandosi da sola in quanto proveniente da 2 o più sorgenti d'onda differenti). Per questo l'isofrequenza non è più stata inseguita troppo; meglio passare su una nuova frequenza più pulita e che ha più spazio e distanza rispetto ai confinanti di frequenza, per evitare i problemi di sovrapposizione.
Difficilissima tecnicamente ed economicamente purtroppo...........
 
max82 ha scritto:
Il problema è proprio trovare tale frequenza...............e poi i passaggi di frequenza avvengono grazie al sistema RDS dell'autoradio (la cui funzionalità più nota è la visualizzazione del nome dell'emittente) e l'autoradio gestisce in autonomia il momento ideale del passaggio di frequenza (qualora vi sia una nuova frequenza che più potente e nitida che trasmette il medesimo PI - Personal Information-codice distintivo di ciascuna emittente, grazie al quale puoi effettuare i passaggi di frequenza senza discontinuità di ascolto). Non è l'emittente a scegliere quando farti passare sulla nuova frequenza, ma il tuo impainto in base a come è tarato e alla qualità che percepisce sul segnale.
Una frequenza unica sul territorio è impossibile. In zone limitrofe, chi trasmette in isofrequenza spesso soffre di forti distorsioni/ split sul suono (senti la stessa cosa ripetuta 2 volte, disturbandosi da sola in quanto proveniente da 2 o più sorgenti d'onda differenti). Per questo l'isofrequenza non è più stata inseguita troppo; meglio passare su una nuova frequenza più pulita e che ha più spazio e distanza rispetto ai confinanti di frequenza, per evitare i problemi di sovrapposizione.
Difficilissima tecnicamente ed economicamente purtroppo...........

Tutto chiarissimo: Thanks and regards,
The frog
 
Ehm per l'isofrequenza si potrebbe passare in automatico dalla moduazione di frequenza alla modulazione di ampiezza, solo per la durata del passaggio di ricevitore, poi si torna alla modulazione di frequenza, che e' sempre la stessa. Naturalmente ci vuole l'autoradio apposito per gestire bene un simile marchingegno di frequenze ed ampiezze. Non nego che all'inizio un autoradio siffatto costerebbe un capitale. All'inizio pero'.

Regards,
The frog
 

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