<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ergonomia, questa sconosciuta... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Ergonomia, questa sconosciuta...

ferrets ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Io aspetto ancora di conoscere il perfetto idiota che ha progettato la disposizione dei comandi di clima e regolatore assetto fari sulle Dacia... :evil:

perchè il clacson sul devioluci? O il comando di regolazione degli specchietti, che se non sbaglio dovrebbe trovarsi sul tunnel centrale vicino alla leva del cambio?
Boh... sarà che il clacson era uguale anche sulla 106, ma non mi ha sconvolto più di tanto, anzi: spesso lo trovo più facile da usare rispetto al pulsantone centrale delle Fiat (che spesso faceva cilecca) o alla coppia di pulsantini ai lati delle razze sulle VW (che richiedeva di capire PRIMA dove pigiare e POI farlo, magari interrompendo la sterzata...).

Per quanto riguarda invece il joystick degli specchietti l'ho usato una volta sola, al ritiro dell'auto ed ero fermo davanti alla concessionaria, ragion per cui mi va benissimo dov'é. :lol:
 
a_gricolo ha scritto:
Octane mi perdonerà un momento di mental jerk-off nel più puro stile batracico, ma vorrei portare all'attenzione della platea una particolare che, sebbene di secondarissima importanza nel contesto generale di un'auto, quella volta che capita di usarlo fa venir voglia di mettere chi l'ha progettato in una vasca di deiezioni suine.
Sto parlando della regolazione dell'orologio in certi modelli molto diffusi.
Premessa: sul mio credenzone coreano c'è un pulsante H (avanza di uno scatto l'ora) e uno M (avanza di uno scatto i minuti). Semplice e funzionale.
Sul comodino coreano dell'agricolo senior (Hyundai Getz) più o meno è uguale (pulsantino a movimento dx-sx nel quadrante del contakm).
Sulla Toyota dell'agrofemmina già bisogna accedere a un menu del CdB... ma l'apoteosi della cazzata la raggiungono mezzi come la Punto serie precedente e alcune Renault del recente passato: per impostare l'ora solare bisogna avanzare l'ora di 23 ore, con l'indicazione che progressivamente accelera fino a saltare immancabilmente il valore corretto e dover rifare tutta la procedura da capo per almeno tre-quattro volte.
Ripeto: capisco che è una quisquilia, ma porcozzio, così tanto ci vuole a fare un comando umano per regolare 'sto cazzo di orologio?

La questione e' tutt'altro che scema, e la risposta tutt'altro che semplice.
Cerchero' di esporla sinteticamente.
Considera che di orologi per auto ne vengono venduti, letteralmente, a milioni.
I costi di quest'elettronica di grandissima massa e' nell'ordine dei centesimi.
Un pulsante in piu' o un chi che gestisce una funzione piu' sofisticata puo' costare due centesimi in piu'.
Due centesimi in piu' su 10 milioni di pezzi prodotti sono 200 mila euro di introiti persi, mica bruscolini.
Purtroppo e' cosi'.
E' vero: sul costo complessivo dell'auto inciderebbero praticamente zero, e sarebbero molto piu' comodi, ma per chi li produce la differenza non e' cosi' risicata, e non basta alzare il prezzo, perche' quello che produce l'orologio da 2 c in meno ti soffia il contratto.
 
a_gricolo ha scritto:
Octane mi perdonerà un momento di mental jerk-off nel più puro stile batracico, ma vorrei portare all'attenzione della platea una particolare che, sebbene di secondarissima importanza nel contesto generale di un'auto, quella volta che capita di usarlo fa venir voglia di mettere chi l'ha progettato in una vasca di deiezioni suine.
Sto parlando della regolazione dell'orologio in certi modelli molto diffusi.
Premessa: sul mio credenzone coreano c'è un pulsante H (avanza di uno scatto l'ora) e uno M (avanza di uno scatto i minuti). Semplice e funzionale.
Sul comodino coreano dell'agricolo senior (Hyundai Getz) più o meno è uguale (pulsantino a movimento dx-sx nel quadrante del contakm).
Sulla Toyota dell'agrofemmina già bisogna accedere a un menu del CdB... ma l'apoteosi della cazzata la raggiungono mezzi come la Punto serie precedente e alcune Renault del recente passato: per impostare l'ora solare bisogna avanzare l'ora di 23 ore, con l'indicazione che progressivamente accelera fino a saltare immancabilmente il valore corretto e dover rifare tutta la procedura da capo per almeno tre-quattro volte.
Ripeto: capisco che è una quisquilia, ma porcozzio, così tanto ci vuole a fare un comando umano per regolare 'sto cazzo di orologio?

Certo, è importante apprendere una funzionalità scomoda della Punto del '99...
 
Sulla mia Renault la regolazione l'ora viene automaticamente sincronizzata dal segnale gps, è possibile solo apportare compensazioni in + e -, via menu.
 
99octane ha scritto:
La questione e' tutt'altro che scema, e la risposta tutt'altro che semplice.
Cerchero' di esporla sinteticamente.
Considera che di orologi per auto ne vengono venduti, letteralmente, a milioni.
I costi di quest'elettronica di grandissima massa e' nell'ordine dei centesimi.
Un pulsante in piu' o un chi che gestisce una funzione piu' sofisticata puo' costare due centesimi in piu'.
Due centesimi in piu' su 10 milioni di pezzi prodotti sono 200 mila euro di introiti persi, mica bruscolini.
Purtroppo e' cosi'.
E' vero: sul costo complessivo dell'auto inciderebbero praticamente zero, e sarebbero molto piu' comodi, ma per chi li produce la differenza non e' cosi' risicata, e non basta alzare il prezzo, perche' quello che produce l'orologio da 2 c in meno ti soffia il contratto.

Vero, ma probabilmente il costo dell'apposito pulsante per avanzare ore e minuti non cambia se lo programmi in maniera semplice o cervellotica....
 
stratoszero ha scritto:
Certo, è importante apprendere una funzionalità scomoda della Punto del '99...

...mi par di capire che il "problema", se così si può chiamare, esiste anche in auto odierne.....
 
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