NEWsuper5 ha scritto:
la delta integrale e HF era una buona auto sportiva.ma solo perchè ci si era lavorato su parecchio.
l'avessero fatto sulla ritmo, a quest'ora stareste rimpiangendo la ritmo HF o integrale.
la delta integrale poi aveva pochissimo della delta berlina 5 porte. che era tutto fuorchè fantastica.
era una dimessa e spigolosa berlina da famiglia, neanche molto spaziosa.e non era nemmeno campionessa di vendite...
state rimpiangendo un'elaborazione a un modello, talmente spinta da diventare un'auto a sè stante.
un pò come la Mitsubishi Carisma, che non si filava nessuno, ma tutti a sbavare dietro la Lancer EVO, che altro non era che una Carisma a trazione integrale ben motorizzata....
e non dimenticate che le versioni sportive lancia dagli anni 70 in poi sono esistite solo perchè l'ha voluto fiat , altrimenti sarebbero state solo delle fiat sportive.....
Infatti il problema non è l'appartenenza al gruppo Fiat, con cui Lancia ha fatto delle bellissime auto, ma nell'incapacità di definire prodotti coerenti con la filosofia del brand.
E che il marchio conti, e parecchio, è indiscutibile; la Stratos fu stoppata prematuramente per spingere commercialmente il marchio Fiat, ma la 131 Rally e la 124 Abarth, pur avendo vinto (evidentemente all'epoca erano talmente bravi che vincevano con qualunque cosa...) non hanno certamente lasciato lo stesso segno nell'immaginario collettivo. All'epoca, e per molti anni, Lancia era sinonimo di Rally.
Non è vero poi che l'integrale fosse totalmente diversa dalla Delta normale; il suo fascino stava anche nella diretta derivazione dalla versione standard. Il prototipo esposto a TO insieme alla Prisma era totalmente indistingubile; la 1° serie, 4WD, era quasi identica alla 1,6 turbo, riconoscibile dagli appassionati solo per il doppio scarico, per l'assetto e per il sottile filetto rosso che segnava la fiancata. Poi di anno in anno quei continui deliziosi aggiornamenti tecnici per restare sempre davanti a tutti, con i giovani Lancisti che spulciavano la caratteristiche per scoprire le differenze di motore, trasmissione, turbine, freni e cosi via.
E la versione normale era tutto fuorché una dimessa vetturetta. Ottenne un buon successo. Aveva delle raffinate sospensioni posteriori di derivazione Beta, poi adottate anche dalla Thema, con motori sempre leggermente più potenti delle versioni Fiat (prassi molto intelligente ed infatti oggi abbandonata), un buon assetto ed un bel cambio. Ricordo la versione LX, di un bel bronzo metallizzato, con sedili rivestiti di un bel tessuto, cruscotto ricco, che con solo 78 CV permetteva di distinguersi con un tocco di eleganza. Con la sorella più prestante che vinceva i mondiali. In poche parole, lo spirito LANCIA HiFi.
Saluti