<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Era meglio nascere una dozzina di anni prima?! | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Era meglio nascere una dozzina di anni prima?!

Stiamo passando proprio un brutto periodo.

le auto costavano tanto anche prima, l'italiano faceva fior fiori di cambiali per potersele permettere, forse probailmente solo la gestione costava meno perchè non c'era cultura della manutenzione (né obblighi di sorta) e soprattutto le auto, almeno quelle delle persone comuni erano molto semplici come meccanica (molte addirittura col raffreddamento ad aria).

se fossi nato 12 anni prima, avresti avuto una bicicletta, avresti desiderato una lambretta e visto con una certa invidia / soggezione / ammirazione il medico del paese con la sua utilitaria e/o il ricco che poteva permettersi non solo il 1100 ma anche la super.
 
Nessuno se la prenda, ma credo che iniziare a dire che era meglio prima, sia uno dei più chiari sintomi di invecchiamento. :)

Io di sicuro non ho questi sintomi, anzi, credo che questo sia il periodo migliore della mia vita, a livello personale (poi, a livello generale, il mondo va come va...)
Molto meglio dei miei 20-25-30 anni, a cui tornerei solo per avere più anni davanti a me
 
Risparmio le riflessioni politiche, ma dico solo che volendo si può sperare in un cambiamento. Chi vuole approfondire, solo via MP.
 
Io per fortuna sono riuscito a vedere i Pink Floyd dal vivo, a Cinecittà nel 1994.
Certo non erano nel loro periodo migliore, ma molti loro grandi classici degli anni 70 li abbiamo ascoltati dal vivo. Da brividi.

Io li vidi a Monza, non ricordo l'anno. Ricordo che dopo il concerto dormimmo in auto: una Passat SW seconda serie.
 
Nessuno se la prenda, ma credo che iniziare a dire che era meglio prima, sia uno dei più chiari sintomi di invecchiamento. :)


Assolutamente NO....
Da sempre le generazioni a rotazione dicono
" Che gioventu', oggi, noi non eravamo cosi alla loro eta' "
Diverso e' il complessivo;
nel senso che, almeno una volta
ALCUNE cose funzionavano....
OGGI, attendo, al riguardo, cosa
 
Stiamo passando proprio un brutto periodo.
Pandemia, guerre col rischio di fine del mondo, età della pensione balzata in avanti.
Prima per l'alimentazione delle macchine era semplice. Benzina pochissima percorrenza, diesel per quasi tutti gli altri a parte qualcuno con chilometraggio enorme che preferiva il gas.
Ora ci vuole un indovino, e bisogna avere molti più soldi
Con uno stipendio medio ti potevi permettere una segmento C. Ora manco una B.
Se non avevi soldi per una nuova c'era ampia scelta sull'usato.
Forse era meglio nascere una dozzina d'anni prima (parlo da 55enne, magari ora sarei in pensione)

Concordo con te sul fatto che è un periodaccio, anche se per il momento la guerra non ha avuto un impatto particolarmente forte sulla vita delle categorie sociali più solide. Ieri sera la città era presa d'assalto: pizzerie, bar, pub, dentro e fuori pienissimi. Credo che nella sola giornata di ieri i locali del centro abbiano guadagnato tantissimo. Ed era ora, con quel che costerà l'affitto di un locale in centro.
Sul tema auto/carburante, che dire ? Abbiamo espresso tutti la nostra opinione, i nostri dubbi e le nostre paure ( credo fondate ).
Proprio oggi ho spiegato a mia moglie qualcosina su ciò che accadrà dopo il 2035 ed è rimasta molto perplessa.
Io vorrei capire fino a quando sarà possibile circolare con i carburanti tradizionali, ma servirà vedere anche il prezzo, perché se salisse ulteriormente... ( ieri ho visto 2,15 / litro )
E poi è diventato molto più difficile trovare un impiego. Prima, 50 anni fa, era facile trovare un buon posto di lavoro col semplice diploma, che valeva molto ma molto di più rispetto a quanto valga oggi la laurea. C'erano professioni che ti garantivano un buon posto di lavoro. Ho conosciuto infermieri che per 45-50 anni ( alcuni sono tuttora attivi ) hanno guadagnato tantissimo, facendo il giro pomeridiano e serale delle iniezioni. Casa al mare con piscina ( dico sul serio ) . Negli ultimi anni per un concorso da 50 posti si presentano in duemila. Pazzesco.
I miei proff. raccontavano di aver iniziato ad insegnare al liceo da non-laureati, perché i laureati erano uno su mille, forse anche meno. Adesso se lanci una monetina in aria, la stessa monetina colpirà 4 - 5 laureati disoccupati, prima di toccare terra.
Oggi come oggi sono fortunati coloro che si laureano in materie scientifiche, perché nelle scuole c'è carenza di docenti di matematica ( vengono assunti neolaureati di 25 anni ) ma laurearsi in matematica non è la cosa più facile del mondo.
Resta medicina, altra strada mooooolto faticosa e alla portata di pochi.
Per i normodotati resta ben poco. Se non sei in gamba, meglio lasciar stare i licei ( vado contro i miei interessi, ma così è ) , meglio un buon professionale che dà - o dovrebbe - più opportunità, sempre che tu viva in una zona in cui il tessuto industriale è forte.
Unico elemento positivo che mi viene in mente è la sanità che ha fatto passi da gigante in molti ambiti e per tante patologie ( chi scrive ne sa qualcosa ).
 
Ultima modifica:
Io vorrei capire fino a quando sarà possibile circolare con i carburanti tradizionali, ma servirà vedere anche il prezzo, perché se salisse ulteriormente... ( ieri ho visto 2,15 / litro )

Bisognerà vedere il prezzo e anche quante persone faranno il salto verso l'elettrico.
Se si arrivasse nel 2035 ad avere il 50% delle auto elettriche (imho partendo dallo 0,6 attuale è fantascienza) vorrebbe dire che una persona su due se imponessero lo stop,non solo alla vendita ma anche alla circolazione,delle auto termiche dovrebbe andare a piedi.
E non si può fare imho.
Possono stabilire tutte le date che vogliono ma si arriverà alla transizione quando ci si arriverà,cioè quando saranno rimasti pochi indietro.
Finchè invece ci sarà metà della popolazione che non può o non vuole fare il salto non avranno senso divieti di circolazione assoluti,se ci saranno non verranno fatti rispettare.
 
Unico elemento positivo che mi viene in mente è la sanità che ha fatto passi da gigante in molti ambiti e per tante patologie ( chi scrive ne sa qualcosa ).

Se questo e' l' unico positivo....
Evidentemente, da giovane quale sei, necessiti di " Poca sanita' "....
Un solo esempio....
Ancora 5 anni fa un esame del sangue te lo davano dopo 3/4 giorni....
Oggi, 29 gg esatti....
E per visite specialistiche spesso sono da 6 mesi in su....
Con tendenza al peggio, vista la scarsita' di medici
 
Se questo e' l' unico positivo....
Evidentemente, da giovane quale sei, necessiti di " Poca sanita' "....
Un solo esempio....
Ancora 5 anni fa un esame del sangue te lo davano dopo 3/4 giorni....
Oggi, 29 gg esatti....
E per visite specialistiche spesso sono da 6 mesi in su....
Con tendenza al peggio, vista la scarsita' di medici

Per gli esami del sangue qui con l'app nel giro di 2 , max 3 gg risolvi. Per le visite specialistiche mi rivolgo sempre ai privati, nel giro di pochissimi giorni risolvo. Però qui le strutture sanitarie sono tante. Considera che nel giro di 10 km ho 5 strutture . Se parliamo di un raggio di 50 km , boh, saranno decine di ospedali.
Però non ignoro che chi si affida al servizio pubblico , va incontro a tempi darwiniani. In tv ne hanno parlato spesso e a volte hanno anche scoperto giochi poco puliti.
 
Per gli esami del sangue qui con l'app nel giro di 2 , max 3 gg risolvi. Per le visite specialistiche mi rivolgo sempre ai privati, nel giro di pochissimi giorni risolvo. Però qui le strutture sanitarie sono tante. Considera che nel giro di 10 km ho 5 strutture . Se parliamo di un raggio di 50 km , boh, saranno decine di ospedali.
Però non ignoro che chi si affida al servizio pubblico , va incontro a tempi darwiniani. In tv ne hanno parlato spesso e a volte hanno anche scoperto giochi poco puliti.


La Sanita' deve essere per tutti
( e tasto dolente, UNA VOLTA lo era )
non per chi se la puo' permettere, come OGGI

L' Italia, non e' Milano....
 
Sono migliorate le tecniche ma forse a livello di intasamento e lunghezza delle liste d'attesa le cose sono peggiorate.
Probabilmente a causa del maggiore afflusso di pazienti che prima campavano e si curavano di meno.
Comunque bisogna augurarsi di non averne bisogno o in alternativa,potendo,rivolgersi privatamente.
Una cliente pur non avendo problemi economici (il marito guida una Porsche 911 e sono proprietari di non so quanti immobili e terre) ha fatto il diavolo a quattro per riuscire a fare una visita in tempi brevi con la mutua.
Io onestamente se avessi ampie possibilità economiche non proverei nemmeno a chiedere quali sono i tempi di attesa con la mutua.
Per avere allo stesso tempo un servizio più celere e lasciare libero un posto per chi magari non ha 300 euro da spendere per rivolgersi privatamente.
 
La Sanita' deve essere per tutti
( e tasto dolente, UNA VOLTA lo era )
non per chi se la puo' permettere, come OGGI

L' Italia, non e' Milano....

Hai ragione, infatti ho sempre sostenuto che si debba partecipare economicamente alle spese mediche.
Per la mia patologia, vengo sottoposto a controlli che altrimenti costerebbero circa mille euro. Non pago nulla. Riterrei corretto che mi facessero pagare qualcosa. Tra mille e zero ci può essere una via di mezzo.
Anche per gli interventi cui sono stato sottoposto, non ho pagato nulla. Solo per l'ultimo intervento, sono stato 5 ore sotto i ferri, poi in terapia intensiva, poi in reparto per 10 gg. Tutto gratis. Neanche i pasti mi hanno fatto pagare. Pasti tra l'altro ottimi. Se mi avessero detto che dovevo pagare 1000 euri l'avrei trovato normalissimo.
Onestamente non so come faccia la sanità pubblica a reggersi in piedi. Forse pi-greco ( che se nn erro è nel settore ) potrebbe darci qualche info in più.
 
Concordo con te sul fatto che è un periodaccio, anche se per il momento la guerra non ha avuto un impatto particolarmente forte sulla vita delle categorie sociali più solide. Ieri sera la città era presa d'assalto: pizzerie, bar, pub, dentro e fuori pienissimi. Credo che nella sola giornata di ieri i locali del centro abbiano guadagnato tantissimo. Ed era ora, con quel che costerà l'affitto di un locale in centro.
Sul tema auto/carburante, che dire ? Abbiamo espresso tutti la nostra opinione, i nostri dubbi e le nostre paure ( credo fondate ).
Proprio oggi ho spiegato a mia moglie qualcosina su ciò che accadrà dopo il 2035 ed è rimasta molto perplessa.
Io vorrei capire fino a quando sarà possibile circolare con i carburanti tradizionali, ma servirà vedere anche il prezzo, perché se salisse ulteriormente... ( ieri ho visto 2,15 / litro )
E poi è diventato molto più difficile trovare un impiego. Prima, 50 anni fa, era facile trovare un buon posto di lavoro col semplice diploma, che valeva molto ma molto di più rispetto a quanto valga oggi la laurea. C'erano professioni che ti garantivano un buon posto di lavoro. Ho conosciuto infermieri che per 45-50 anni ( alcuni sono tuttora attivi ) hanno guadagnato tantissimo, facendo il giro pomeridiano e serale delle iniezioni. Casa al mare con piscina ( dico sul serio ) . Negli ultimi anni per un concorso da 50 posti si presentano in duemila. Pazzesco.
I miei proff. raccontavano di aver iniziato ad insegnare al liceo da non-laureati, perché i laureati erano uno su mille, forse anche meno. Adesso se lanci una monetina in aria, la stessa monetina colpirà 4 - 5 laureati disoccupati, prima di toccare terra.
Oggi come oggi sono fortunati coloro che si laureano in materie scientifiche, perché nelle scuole c'è carenza di docenti di matematica ( vengono assunti neolaureati di 25 anni ) ma laurearsi in matematica non è la cosa più facile del mondo.
Resta medicina, altra strada mooooolto faticosa e alla portata di pochi.
Per i normodotati resta ben poco. Se non sei in gamba, meglio lasciar stare i licei ( vado contro i miei interessi, ma così è ) , meglio un buon professionale che dà - o dovrebbe - più opportunità, sempre che tu viva in una zona in cui il tessuto industriale è forte.
Unico elemento positivo che mi viene in mente è la sanità che ha fatto passi da gigante in molti ambiti e per tante patologie ( chi scrive ne sa qualcosa ).

C'è il liceo delle scienze umane, che a quanto ho letto, offre sbocchi occupazionali interessanti anche senza laurea in un paese che invecchia come il nostro.
 
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