99octane ha scritto:retroviseur ha scritto:blackshirt ha scritto:Stasera a Striscia la notizia han fatto vedere a "occhio allo spreco" un edificio a bassissimo impatto ambientale, che sfruttando l'acqua piovana, tramite una pompa di calore, raffresca e riscalda i locali.
Fin qui tutto bene, poi, l'ospite (se non ricordo male l'architetto che ha seguito il progetto) ha sparato una cazzata pazzesca: "Questo è un edificio ad emissioni ZERO".....
si, perchè le centrali termoelettriche a carbone che producono elettricità per far funzionare la sua bella pompa di calore che assorbe qualche decina di kW/h hanno emissioni ZERO.....
suvvia....
siamo seri e filtriamo questi inutili proclami in tv che lasciano il tempo che trovano....
La trasmissione non l'ho vista, ma guarda che tecnicamente è possibilissimo produrre edifici ad emissioni zero di CO2, esistono e sono anche certificati, informati meglio!!!!
Questo per esempio è l'edificio della ditta Naturalia Bau, a Merano, certificato energeticamente da Casa Clima:
http://www.naturalia-bau.it/it/naturalia_bau/zero_emission.html
http://www.naturalia-bau.it/App_Upload/downloads/2593_nb_image_it.pdf
Quanta disinformazione e quanti preconcetti!!!!!!
Quanto costa un siffatto edificio?
Ricordati che il costo e' parte dell'equazione e che il denaro e' una misura ragionevolmente accurata delle risorse spese per produrre qualcosa.
Di recente abbiam valutato due tipi di caldaia per il nostro palazzo, e abbiamo scartato la piu' "ecologica" e risparmiosa, perche' a fronte del prezzo, non avremmo mai ammortizzato la spesa col risparmio che produceva. Ossia: non ne valeva la pena.
Stesso per il costo di installare i doppi vetri.
Lo stesso vale per il costo di installare la coibentazione su certi palazzi anni '70 e '80, costruiti ahime' con criteri scriteriati, ma che ormai ci teniamo come sono perche' e' piu' lo spreco per riadattarli di quanto mai consumeranno prima di essere demoliti e sostituiti con qualcosa di piu' efficiente (si spera).
Anche una costruzione ex novo deve misurarsi con il principio dei rendimenti decrescenti, ossia la legge inesorabile che sancisce che il costo di un dato incremento di efficienza e' geometricamente proporzionale all'incremento stesso, e dunque oltre un certo livello non ha senso andare.
Tutto dipende da cosa si fa e dove lo si fa.
su questo ho forti, fortissimi dubbi, mi posti un po' di numeri?