... questo è uno sfogo verso quelli che mettono in pericolo la vita propria e altrui comportandosi male in strada.
Non ce l'ho con quelli che tagliano la strada e, se provi a lampeggiare o a dare qualche colpo di clacson, ti alzano il medio.
Non ce l'ho con chi ti sorpassa a destra quando sei in terza corsia a 160 all'ora e ti manda a quel paese.
Non ce l'ho con chi ti fa le corna se, piantato in seconda corsia a 80 all'ora, gli accendi la costellazione di Orione dietro al paraurti posteriore perché la prima corsia è deserta.
Quelli sono dei poveri ebeti... un giorno troveranno qualcuno che era meglio non far incazzare... uno di quelli che se si arrabbia li insegue e le prenderanno, oh, se le prenderanno: smetteranno di fare gli spavaldi e i maleducati per un bel po'.
Quel qualcuno, comunque, ha tutta la mia stima.
Quelli più pericolosi sono coloro i quali guidano come se fossero al volante di una M5 e hanno una Panda 900.
Anzi, come se fossero al volante di una Octavia RS e hanno una Scenic diesel vecchio modello.
Oggi eravamo su una strada in Engadina con la nostra Fabiona.
Stavamo tornando dalle vacanze in Val Pusteria.
A parte qualche rallentamento in Val Venosta, era stato un piacevole viaggio.
Mio padre, dopo ore e ore di guida, sonnecchiava sul sedile posteriore, mezzo sdraiato.
Mia madre al volante e io alla sua destra.
Come sapete, lo specchio destro della Fabia è asferico e il passeggero non vede ciò che vede il conducente. Molto comodo, tra l'altro.
Viaggiavamo, sui 60 km/h in una strada con limite 50.
Usciamo dalla curva, mia madre - abituata alla pigra Golf - preme un bel po' il pedale dell'acceleratore e la Fabia balza in avanti con una potente accelerazione.
Mi risistemo sul sedile e sposto un poco la testa in avanti, per caso getto un'occhiata allo specchio e vedo una Scenic blu vecchio modello tutta tranquilla che ci segue a un 15-20 m.
Non faccio in tempo a rigirarmi che quello ci sta sorpassando con una lentezza preoccupante.
Il rettilineo è troppo corto perché lui riesca a chiudere il sorpasso, una Saab si avvicina lampeggiando in senso contrario.
Mia madre è costretta a inchiodare e l'idiota passa indisturbato come se niente fosse.
Inutile dire che qualche minuto dopo lo ritroviamo davanti a noi che viaggia lento senza nessuna fretta. Tanto più che è targato Ungheria e non stava nemmeno andando a lavorare.
Ok, magari aveva un emergenza sanitaria. Beh, primo: esistono le ambulanze, secondo: se ho a bordo qualcuno che sta male, fendinebbia, abbaglianti, quattro frecce e via...
Quando vedi da lontano qualcuno che fa un sorpasso azzardato la cosa non è che ti tocchi più di tanto.
Ma quando quello che rischia la pelle perché un pirla non è capace di valutare le distanze e crede di avere il doppio dei cavalli sotto il deretano sei tu, un pochino i maracas ti girano, eh. O no?
Non ce l'ho con quelli che tagliano la strada e, se provi a lampeggiare o a dare qualche colpo di clacson, ti alzano il medio.
Non ce l'ho con chi ti sorpassa a destra quando sei in terza corsia a 160 all'ora e ti manda a quel paese.
Non ce l'ho con chi ti fa le corna se, piantato in seconda corsia a 80 all'ora, gli accendi la costellazione di Orione dietro al paraurti posteriore perché la prima corsia è deserta.
Quelli sono dei poveri ebeti... un giorno troveranno qualcuno che era meglio non far incazzare... uno di quelli che se si arrabbia li insegue e le prenderanno, oh, se le prenderanno: smetteranno di fare gli spavaldi e i maleducati per un bel po'.
Quel qualcuno, comunque, ha tutta la mia stima.
Quelli più pericolosi sono coloro i quali guidano come se fossero al volante di una M5 e hanno una Panda 900.
Anzi, come se fossero al volante di una Octavia RS e hanno una Scenic diesel vecchio modello.
Oggi eravamo su una strada in Engadina con la nostra Fabiona.
Stavamo tornando dalle vacanze in Val Pusteria.
A parte qualche rallentamento in Val Venosta, era stato un piacevole viaggio.
Mio padre, dopo ore e ore di guida, sonnecchiava sul sedile posteriore, mezzo sdraiato.
Mia madre al volante e io alla sua destra.
Come sapete, lo specchio destro della Fabia è asferico e il passeggero non vede ciò che vede il conducente. Molto comodo, tra l'altro.
Viaggiavamo, sui 60 km/h in una strada con limite 50.
Usciamo dalla curva, mia madre - abituata alla pigra Golf - preme un bel po' il pedale dell'acceleratore e la Fabia balza in avanti con una potente accelerazione.
Mi risistemo sul sedile e sposto un poco la testa in avanti, per caso getto un'occhiata allo specchio e vedo una Scenic blu vecchio modello tutta tranquilla che ci segue a un 15-20 m.
Non faccio in tempo a rigirarmi che quello ci sta sorpassando con una lentezza preoccupante.
Il rettilineo è troppo corto perché lui riesca a chiudere il sorpasso, una Saab si avvicina lampeggiando in senso contrario.
Mia madre è costretta a inchiodare e l'idiota passa indisturbato come se niente fosse.
Inutile dire che qualche minuto dopo lo ritroviamo davanti a noi che viaggia lento senza nessuna fretta. Tanto più che è targato Ungheria e non stava nemmeno andando a lavorare.
Ok, magari aveva un emergenza sanitaria. Beh, primo: esistono le ambulanze, secondo: se ho a bordo qualcuno che sta male, fendinebbia, abbaglianti, quattro frecce e via...
Quando vedi da lontano qualcuno che fa un sorpasso azzardato la cosa non è che ti tocchi più di tanto.
Ma quando quello che rischia la pelle perché un pirla non è capace di valutare le distanze e crede di avere il doppio dei cavalli sotto il deretano sei tu, un pochino i maracas ti girano, eh. O no?