Gully- ha scritto:
Tanto per cominciare si parla di "incidenti" ovvero di cose che sono capitate incidentalmente!! Per tanto non prevedibili per definizione.
Non siamo evidentemente d'accordo sulla definizione di "incidente". Se mi si rompe un semiasse senza preavviso e sbandando finisco addosso a un'altra auto, è un "incidente". Se invece non so guidare o me ne frego del codice e di chi si trova sulla strada, causo un "sinistro", ed è colpa mia, non della macchina.
Seconda cosa in molti incidenti entrambi i conducenti sostengono di avere ragione, per cui non è così facile capire chi mandare in galera.
Per questo esistono i rilevamenti da parte della polizia, e chi ha ragione o torto nel caso lo stabilisce un giudice.
Il tuo ragionamento prevede avere autisti più esperti... sulle statali? in autostrada? in città?
L'esempio è lampante: gente che "vive" in autostrada che si scopre fuori posto in città perchè non è in grado di prevedere chi si ferma, chi gira, chi esce, chi cambia corsia, quale direzione prendere. Gente che si muove con disinvoltura in città che invece in autostrada è "bloccata". Gente che è abituata al sole che si inchioda con due dita di neve...
Vedo anche io che ci sono molti incapaci che guidano, ma capisco anche che non è così semplice fare, di fatto, esami piu severi come dici tu.
Già. E' molto più semplice obbligare le Case e lo Stato a produrre e incentivare l'acquisto di auto che sopperiscano alle nostre carenze, giusto?
Allora, per fare un paragone, siccome c'è in giro un sacco di gente armata, e a qualcuno di questi ogni tanto viene voglia di sparare al primo che gli fa saltare la mosca al naso, dovremmo girare tutti col giubbotto antiproiettile e l'elmetto?
Esattamente. E perchè si fa? perchè mentre cerco di istruire quelli che han la pisola a non sparare, diminuisco il numero di morti obbligando la gente a mettere il giubbotto.
:shock: Esattamente un par di zebre...!
Il fatto è che possedere un'arma e girare armati non è né obbligatorio né tantomeno essenziale.
Se ne hai bisogno è tua responsabilità imparare ad usarla e farlo nel modo più sicuro possibile.
Se non lo sai o non lo vuoi fare, il rimedio non può essere blindare il resto del mondo sperando che basti a limitare i danni.
Questo tuo ragionamento va contro tutte le norme di sicurezza. Per esempio in ambito aziendale dove bisogna metter cinquecento avvisi e pulsanti e barriere affinchè l'operaio non si faccia male. Ma stando a quello che dici tu, se cade dal tetto che non è legato, se mette le mani dove non dovrebbe, se se... sono problemi suoi!
L'ambito aziendale è molto particolare. L'operaio non va sul tetto slegato perché gli piace rischiare la pelle, ma per lavorare più velocemente e guadagnare di più (o semplicemente lavorare al posto di un altro che non vuole rischiare), e l'azienda ha parte attiva in questo, tanto da essere considerata corresponsabile.
Per questo è previsto che non solo faccia lavorare l'operaio in condizioni di sicurezza, ma anche che lo istruisca a farlo, che controlli se lo fa, e che lo sanzioni o lo licenzi se non lo fa.
Se poi lo stesso operaio elude i controlli, va contro le disposizioni e non usa i presidi che gli vengono messi a disposizione, nel momento in cui si fa male sono proprio problemi suoi, tanto che l'azienda ha perfino la possibilità di rivalersi su di lui per i danni provocati dal suo comportamento.
lo stato, che paga per la sanità (di tutti, buoni cattivi, colpevoli, clandestini ecc) prende quanti piu provvedimenti possibili per far si che ci siano meno, appunto, incidenti, e che questi siano meno gravi possibile.
Pienamente d'accordo. Ma prima di obbligare tutti i carpentieri a usare martelli imbottiti per farsi meno male schiacciandosi le dita vorrei che lo Stato chiedesse a chi vuol fare il carpentiere di imparare come si usa un martello, e verificasse questa sua capacità prima di mettergliene uno in mano.
E' così strano?
Questa è ovviamente una linea di pensiero. La si può contestare, magari non in toto. Seguendo questa linea a volte si esagera in quanto si è costretti a dover prevedere anche il comportamento piu stupido...
E già questo dovrebbe dirci che forse non è la strada migliore da seguire.
Un mio amico è stato centrato da un camion che è passato con il rosso. Buona macchina e dopo il ricovero gli è rimasto "solo" ginocchio sfracellato. (carriera sportiva finita).
Io credo che quando cambierà auto un'occhiata alla sicurezza gliela darà!
Io credo che farebbe meglio a dare un'occhiata in più prima di impegnare gli incroci. Funziona meglio e costa meno.
A parole.. se pensiamo alla possibilità concreta..... ciao...
Questa è una "non" risposta.
Perchè obbligare le case ad adeguarsi alle normative ha permesso il grosso passo in avanti, ne piu ne meno come per le norme antiinquinamento.
Non credo che le case sostengano grossi costi solo per "l'amore per il prossimo"!!!
Ancora una volta si fa confusione con le parole. Le Case sfornano veicoli già "adeguati alle normative", in quanto omologati.
Tutto il resto, imho naturalmente, è marketing.
Riguardo l'etichetta di "insicura" è una cosa ovviamente in proporzione al restante parco auto, non una cosa in assoluto.
:shock: :shock: :shock:
E che significa? Se guido una Panda 30 in mezzo a delle Balilla sono "sicuro", mentre in mezzo a delle Punto Evo ho i minuti contati?
Ma ti rendi conto di quello che dici?
Bisognerebbe anche rapportare la cosa ai km!! cosa non ininfluente ai fini della probabilità di esser coinvolti in un incidente. Per non parlare della velocità media, delle tipologie di strade...
Ai fini della presente discussione è interessante sapere se un'auto "a 5 stelle" sia effettivamente un'assicurazione imprescindibile contro infortuni e morte, e ancora nessuno mi ha dimostrato, in condizioni standard di guida e nel rispetto del codice, questa necessità.
Se nel 1927 era possibile correre la mille miglia su macchine che oggi definiremmo tutti senza esitazione trappole mortali dal punto di vista della protezione degli occupanti (e non mi risulta che i partecipanti morissero come mosche) perché oggi non dev'essere possibile fare casa/lavoro o casa/supermercato con un mezzo che è certamente migliore di quelli anche se non sa scansare un alce a 80 Km/h e riprendere la strada come se nulla fosse?
Chi ha detto che non è possibile? solo si sta dicendo che al momento quell'auto è classificata meno sicura(protettiva) rispetto ad altre auto.
Uno degli argomenti del thread è incentivare la sostituzione delle auto con meno stelle a favore di mezzi nuovi e più "sicuri", evidentemente perché l'autore ritiene che le meno "stellate" non offrano sufficienti garanzie per poter continuare a fare il loro lavoro in attesa dell'età pensionabile...
Un ultima cosa riguardo alle statistiche. Non le ho sotto mano esatte, ma...
- gli incidenti mortali negli ultimi 10 anni sono diminuiti (%)
- sono diminuiti gli incidenti totali
Questo nonostante un aumento del traffico.
Per tanto considerando che la bravura degli autisti è sempre mediamente la stessa, possiamo dire che quello che è cambiato è stata proprio la vettura, ed ha influito in maniera sensibile.
E' aumentato il traffico e sono diminuiti gli incidenti totali, e per te questo è dovuto alla maggiore protezione offerta dalle auto? Io non credo proprio, visto che non sono certo le protezioni a provocare o evitare gli incidenti...
Piuttosto penso che con l'aumento del traffico sia calata la velocità media, che è l'elemento amplificatore che trasforma una svista o un comportamento errato in uno scontro con danni, e penso che abbiano contribuito anche i vari tutor e autovelox, nonché i rincari di tariffe assicurative e carburanti: la gente guida meno, più piano per abbassare i consumi, e con più attenzione cercando di evitare lo scatto del malus o la foto ricordo, e in questo modo fa meno incidenti o li fa meno gravi.
Certo, la protezione offerta dai nuovi modelli fa la sua parte, ma darle TUTTO il merito o anche solo la maggior parte del minor numero di incidenti mortali o gravi secondo me è assolutamente esagerato.