Una cosa credo di poter dire senza fare terrorismo mediatico, e cioè che alla fine penso proprio che il "canadese" come lo avete definito voi, (in realtà è abruzzese) reagirà di conseguenza.
In questo Stato allo scatafascio, dove creare e mantenere lavoro è quasi impossibile, dove i tribunali fanno politica, non credo proprio che ci voglia più stare....nessuno!
E'solo una questione di capire se vale la pena essere ancora interessati alle quote di vendita europee ed italiane, dopodichè traslare FIAT Group altrove diventa più facile, con Landini che davanti ai cancelli prenderà solo pomodori e fischi.
Diritti tanti e tutti...risultati poco.
Non sono per la perdita dei diritti del lavoro, ma i tempi sono cambiati, è stolto colui che ragiona ancora alla vecchia maniera.
In questo momento di crisi, bisogna un po' essere più ragionevoli, fare della nostra nazione una continua piazza di chiacchiere, di set tv, di filosofie...non serve più a niente.
Dobbiamo -per sopravvivere- fare benchmarking con nazioni quali la Cina e la Corea, il Brasile...non di sicuro la Germania o l'America...non siamo al loro pari.
Per di più che ormai dopo della Grecia, siamo noi nei casini...quindi avere dei leader che vivono di utopia e di inutili battaglie (Landini, 5S ,ecc) non serve in questo momento....non ci fano bene, ci fanno male.
Secondo me, nella mia libertà di opinioni la vedo così.
Stiamo inguaiati per colpa di non si sa chi...ma tanto è.
Una cosa è fare sindacato nel 900, un'altra nel 1960 o nel 1980 e un'altra è farlo nel 2013....ci sono scenari e condizioni diverse, vanno sapientemente valutate con saggezza e realtà.
Landini è come Pannella, Bertinotti,ecc o altri, che individuando delle minoranze allo sbando, si sono nel tempo creati e imposti come leader.
Le minoranze che non è detto che siano una propulsione per forza intelligente, quindi vanno valutate tutte le cose.
FAnno questo allo scopo di diventare loro dei permanenti leader.
Tanto in Italia ci sono gruppi guerrafondai, gente con la bandiera rossa, con la camicia nera, con la clava, con la carabina...c'è di tutto.
Ma non è detto che questo tutto faccia il progresso o il mantenimento (quello che ci serve ora) economico della nazione.
Se io ragiono così, magari ragiona così anche Marchionne, che vorrebbe un po' di consensi globali che non ha.
La consapevolezza del nostro malessere...noi non l'abbiamo..
Attenzione io sono un dipendente quindi non un datore di lavoro, ma capisco le difficoltà della mia zienda quando ogni mese ci paga puntuali.
Allora "il canadese" forse preferisce andare via, (lo farei anche io) e vi dico io che non sarà solo una minaccia.
Stiamo assistendo alla disgregazione dell'ITALIA, i nostri politici non sanno fare nulla, parlano di tasse e 4 scandali da baretto di paese!
fa più politica un tribunale, un giudice rispetto al parlamento.
I campionati di calcio, li fanno i giudici, le politiche pure loro, la politica pure loro (Grasso, Ingroia,Di Pietro...ecc) ma di che parliamo.
Nessuno salvaguarda chi vuole fare ancora un po' di business, dal far pagare un'insegna fior di euro per la tassa pubblicitaria alla solita imu, tares, iva...estrorsione di stato, questo succede qui...ogni giorno, dalla benzina al tabacco...a tutto...ignorando chi ancora vuole fare impresa.
Abbiamo lavoratori che hanno più risparmi dei datori di lavoro, parlo di artigiani e piccoli impresari.
Aggiungici le cause del lavoro, e tanto di più (assenteismo, leggi di assenza dal lavoro, rivendicazioni,ecc) sembra che FIAT debba essere la cassa continua di tutti.
Oggi non può più essere così, anche se FIAT è stata finanziata e rifinanziata tante volte coi soldi pubblici.
Il mondo è cambiato.
Non c'è alcuna evidenza di investimenti qui in Italia da parte di FIAT e non credo ce ne saranno a breve.
Vedrete che sarà dura.