<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> eccolo il modello che &#34;lui&#34; vorrebbe qui | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

eccolo il modello che &#34;lui&#34; vorrebbe qui

G5 ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
G5 ha scritto:
Ma del fatto che criticano la qualità dei componenti?
La cosa ha colpito anche me. Soprattutto perchè montano i componenti difettosi per poi sostituirli.
O forse ho capito male?
In ogni caso: da chi si riforniscono e come cacchio li fanno i capitolati?
Prima dell'avvento di Marchionne si faceva un gran parlare dell'ufficio acquisti della Fiat. Mi sa che non è cambiato molto. Se poi penso all'intervista di Brugola su 4R :rolleyes:

Qualche tempo fa uscì fuori un confronto tra Fiat e VW nel quale si mettevano a confronto due metedi di produzione diversi:

quello VW in cui l'operaio può fermare l'intera catena se il pezzo da montare non va bene

quello Fiat in cui il pezzo da montare si utilizza lo stesso anche se non è adeguato qualitativamente e poi a macchina finita si interviene per la sostituzione del pezzo.

Non saprei dire quale è migliore o no a livello industriale ma sono convinto che prevenire è meglio che curare

Ad esempio, smontare un arredo interno può anche coincidere con la rottura di qualche supporto per restare nel banale, avendo così una macchina già rovinata laddove non si vede.
Gli stessi Jappi usano fermare la linea di produzione .... credo che la qualità sia senz'altro superiore anche perché il pezzo difettoso, non corre il rischio di essere "dimenticato". In più si lavora solo sulla parte difettata laccando stare tutte quelle circostanti ... cosa che non puoi fare a macchina finita.
Esattamente. Temo le dimenticanze: involontarie e volute per esigenze di costo. Si spiegherebbe anche l'incidenza di guasti superiore alla media della produzione Fiat (fino a poco tempo fa è stato così).
 
G5 ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
G5 ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
G5 ha scritto:
Ma del fatto che criticano la qualità dei componenti?

L'ho notato anche io.

Allarmante direi.

Anche se il fatto che dedichino tempo alla verifica e sostituzione delle componenti difettose significa che effettuano i controlli qualità.

Ma la cosa mi ha fatto rimanere così :shock:

Ma secondo quale strategia? E, ad ogni modo, visto la "pistola" puntata, chi mi dice che quel lavoratore stia dicendo il vero? Non penso mentirebbe per danneggiare l'azienda quindi, se mentisse, significherebbe che le 500 L adottano componenti scadenti che poi, nel controllo qualità, almeno parzialmente vengono sostituite.

Scusa, non ti seguo.

No, mi domandavo quale strategia poteva essere quella di pagare di meno i fornitori, ricevendo parti difettose che però vengono montate per poi essere sostituite nel "controllo qualità".
A mio avviso l'unica logica è che se la fabbrica non ha reso in quel lotto di produzione lasciano stare tutto com'è giocandosela poi nel post vendita (magari colpevolizzando il cliente).

è quello che ho pensato anche io.

Ma la cosa non tiene.

Prendi ad esempio VW che adotta il sistema di produzione diciamo "ottimale".

Anche lei ha problemi sui motori facilmente riscontrabili leggendo sui vari forum. E non è certamente tenera con i suoi clienti.

D'altro canto è pur vero che ogni tanto si sente di lotti di produzione da tale data a tale data che hanno quel tale difetto e per il quale poi viene installato, se in garanzia, il componente adeguato.

Non mi piacciono nè l'una nè l'altra situazione
 
Strozzando i lavoratori in quel modo è evidente che l'impegno profuso nella qualità del lavoro sarà proporzionale al riconoscimento. A questo aggiungi componentistica scrausa e la frittata è fatta. Il bello è che quel carrettone brutto come la morte e fatto col culo pretendono di venderlo a prezzi da auto "di qualità". Poi si lamentano se le quote di mercato scendono.....
 
Aries.77 ha scritto:
G5 ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
G5 ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
G5 ha scritto:
Ma del fatto che criticano la qualità dei componenti?

L'ho notato anche io.

Allarmante direi.

Anche se il fatto che dedichino tempo alla verifica e sostituzione delle componenti difettose significa che effettuano i controlli qualità.

Ma la cosa mi ha fatto rimanere così :shock:

Ma secondo quale strategia? E, ad ogni modo, visto la "pistola" puntata, chi mi dice che quel lavoratore stia dicendo il vero? Non penso mentirebbe per danneggiare l'azienda quindi, se mentisse, significherebbe che le 500 L adottano componenti scadenti che poi, nel controllo qualità, almeno parzialmente vengono sostituite.

Scusa, non ti seguo.

No, mi domandavo quale strategia poteva essere quella di pagare di meno i fornitori, ricevendo parti difettose che però vengono montate per poi essere sostituite nel "controllo qualità".
A mio avviso l'unica logica è che se la fabbrica non ha reso in quel lotto di produzione lasciano stare tutto com'è giocandosela poi nel post vendita (magari colpevolizzando il cliente).

è quello che ho pensato anche io.

Ma la cosa non tiene.

Prendi ad esempio VW che adotta il sistema di produzione diciamo "ottimale".

Anche lei ha problemi sui motori facilmente riscontrabili leggendo sui vari forum. E non è certamente tenera con i suoi clienti.

D'altro canto è pur vero che ogni tanto si sente di lotti di produzione da tale data a tale data che hanno quel tale difetto e per il quale poi viene installato, se in garanzia, il componente adeguato.

Non mi piacciono nè l'una nè l'altra situazione

Credo che tra i due sistemi vi sia una differenza sostanziale.
Nel caso tedesco quel che viene montato è considerato adeguato e solo successivamente se ne scopre un qualche difetto (magari invisibile in catena di montaggio) mentre quello italiano riconosce il difetto che è presente e visibile ma decide di proseguire salvo poi, a posteriori, intervenire (o meno) per la sostituzione.

Poi un conto è mettere insieme dei pezzi fatti bene ed un conto è farli collaborare ... anche dalla collaborazione delle parti possono sorgere delle complicazioni.
 
Nardo-Leo ha scritto:
bumper morgan ha scritto:
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/09/18/turni-massacranti-euro-mese-ecco-fiat-serbia/205081/

:evil:
A me pare il solito attacco a Fiat.

Non a FIAT ma quello che quel signore in maglione ne sta facendo.
Pensi sia giusto quanto descritto?
Forse qualcosa esagerata o da verificare, ma se pensi che sono mesi che si va avanti cosi, operai con il colpello alla gola, modelli che non escono, sindacati inferociti, mancanza di piano industriale...andiamo avanti?
Ora i politicanti italiaci dicono che c'è un problema.
Marchionne dice di no e minimizza.
Chi sta nel mezzo, si dice a casa mia, fa il vaso di coccio (si rompe).
 
a_gricolo ha scritto:
Strozzando i lavoratori in quel modo è evidente che l'impegno profuso nella qualità del lavoro sarà proporzionale al riconoscimento. A questo aggiungi componentistica scrausa e la frittata è fatta. Il bello è che quel carrettone brutto come la morte e fatto col culo pretendono di venderlo a prezzi da auto "di qualità". Poi si lamentano se le quote di mercato scendono.....

Verissimo. Aggiungiamo, poi, la gratificazione che va oltre l'aspetto economico. L'operaio VW, che può fermare la produzione se nota qualcosa che non va bene, è consapevole della qualità di ciò che produce, della serietà verso il cliente dell'azienda della quale fa parte. Può vedere la fducia che vine riposta in lui dai suoi datori di lavoro ed è parte attiva della costruzione dell'auto. In una parola è responsabilizzato. In Italia, al contrario, l'operaio Fiat è uno che lavora praticamente come uno schiavo, obbedisc e basta, il pezzo che sta per montare è difettoso? Non importa, montarlo ugualmente, qualcuno ci metterà una pezza dopo, l'importante è produrre, produrre e produrre. L'auto non nviene bene? Affari della concessionaria. Chiaro che, in un contesto così, dove manca il rispetto per il lavoratore e per l'uomo, l'operaio tende a tirare a fregare il suo capo. Deve essere davvero dura lavorare in questa maniera. Io sono convinto che uno dei punti di forza delle aziende venete degli anni '70 fosse proprio il "paron" che andava a battere sulla spalla agli operai e gli mandava la bottiglia di bianco a Natale. Alla cosiddetta generazione, quella dei "bocconiani" (non i tecnici, ma i nipoti degli imprenditori di cui sopra, laureati e stralaureati con master), la ditta va a rotoli. Anche prima della crisi,
 
EdoMC ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
Strozzando i lavoratori in quel modo è evidente che l'impegno profuso nella qualità del lavoro sarà proporzionale al riconoscimento. A questo aggiungi componentistica scrausa e la frittata è fatta. Il bello è che quel carrettone brutto come la morte e fatto col culo pretendono di venderlo a prezzi da auto "di qualità". Poi si lamentano se le quote di mercato scendono.....

Verissimo. Aggiungiamo, poi, la gratificazione che va oltre l'aspetto economico. L'operaio VW, che può fermare la produzione se nota qualcosa che non va bene, è consapevole della qualità di ciò che produce, della serietà verso il cliente dell'azienda della quale fa parte. Può vedere la fducia che vine riposta in lui dai suoi datori di lavoro ed è parte attiva della costruzione dell'auto. In una parola è responsabilizzato. In Italia, al contrario, l'operaio Fiat è uno che lavora praticamente come uno schiavo, obbedisc e basta, il pezzo che sta per montare è difettoso? Non importa, montarlo ugualmente, qualcuno ci metterà una pezza dopo, l'importante è produrre, produrre e produrre. L'auto non nviene bene? Affari della concessionaria. Chiaro che, in un contesto così, dove manca il rispetto per il lavoratore e per l'uomo, l'operaio tende a tirare a fregare il suo capo. Deve essere davvero dura lavorare in questa maniera. Io sono convinto che uno dei punti di forza delle aziende venete degli anni '70 fosse proprio il "paron" che andava a battere sulla spalla agli operai e gli mandava la bottiglia di bianco a Natale. Alla cosiddetta generazione, quella dei "bocconiani" (non i tecnici, ma i nipoti degli imprenditori di cui sopra, laureati e stralaureati con master), la ditta va a rotoli. Anche prima della crisi,
sante parole! :thumbup: :thumbup:
 
Sarei curioso di sapere quanti soldi prende e quanto orario di lavoro svolge un operaio cinese che lavora per il gruppo VAG in Cina.
Bumper, visto che scovi tutto, impegnati e dacci le notizie, non solo quelle che fanno comodo.
Ricordiamoci che tutto il mondo è paese e che Il capitalismo mira a lauti guadagni e grandi numeri sfruttando il lavoratore, non ci sono santi, i tedeschi questo lo sanno, i loro privilegi sono a scapito dei colleghi che lavorano per loro nei Paesi emergenti.
 
G5 ha scritto:
blackblizzard82 ha scritto:
adoro quando si parla di aria fritta :D

Pensa se fosse sostanza .... :?

io penso che indosso delle nike, i jeans della diesel, ho il cellulare della samsung eccetera eccetera. tutta roba prodotta nell'est asiatico, spesso (e non è un segreto) in laboratori dove fanno turni da 18 ore al giorno. eppure sto mica qui a fare le pulci ai vari produttori, altrimenti dovrei acquistare un pò di pecore e mucche e produrmi tutto nel giardino di casa.
ci sta che si mettano in evidenza determinati aspetti negativi del mondo del lavoro, e sono d'accordissimo sul fatto che lo sfruttamento dovrebbe essere abolito in ogni sua forma, ma qui si vuole sparare sulla croce rossa. perchè fa comodo cavalcare l'onda, fa comodo rendere ogni aspetto sensazionale, quando poi ste cose succedono in ogni parte del mondo.
sul mio registro personale segno dalle 50 alle 55 ore lavorative alla settimana, fatte di lavori in officina e lavori gestionali (tutto ciò che riguarda la burocrazia e la documentazione dell'officina) e porto a casa in media 1200 euro al mese puliti, il minimo sindacale visto che devo mettermi in ballo con un mutuo. 320 euro in Serbia hanno ben altro peso, e stai tranquillo che se fosse una miseria non ci sarebbero 2000 dipendenti a lavorarci ogni giorno, avrebbero già ribaltato lo stabilimento al contrario. un sacco di case automobilistiche producono nell'est, mi piacerebbe conoscere la situazione di tutte. perchè, poi, non fa notizia il fatto che io porto a casa 1200 euro al mese e in germania per fare lo stesso lavoro portano a casa il doppio?
 
EdoMC ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
Strozzando i lavoratori in quel modo è evidente che l'impegno profuso nella qualità del lavoro sarà proporzionale al riconoscimento. A questo aggiungi componentistica scrausa e la frittata è fatta. Il bello è che quel carrettone brutto come la morte e fatto col culo pretendono di venderlo a prezzi da auto "di qualità". Poi si lamentano se le quote di mercato scendono.....

Verissimo. Aggiungiamo, poi, la gratificazione che va oltre l'aspetto economico. L'operaio VW, che può fermare la produzione se nota qualcosa che non va bene, è consapevole della qualità di ciò che produce, della serietà verso il cliente dell'azienda della quale fa parte. Può vedere la fducia che vine riposta in lui dai suoi datori di lavoro ed è parte attiva della costruzione dell'auto. In una parola è responsabilizzato. In Italia, al contrario, l'operaio Fiat è uno che lavora praticamente come uno schiavo, obbedisc e basta, il pezzo che sta per montare è difettoso? Non importa, montarlo ugualmente, qualcuno ci metterà una pezza dopo, l'importante è produrre, produrre e produrre. L'auto non nviene bene? Affari della concessionaria. Chiaro che, in un contesto così, dove manca il rispetto per il lavoratore e per l'uomo, l'operaio tende a tirare a fregare il suo capo. Deve essere davvero dura lavorare in questa maniera. Io sono convinto che uno dei punti di forza delle aziende venete degli anni '70 fosse proprio il "paron" che andava a battere sulla spalla agli operai e gli mandava la bottiglia di bianco a Natale. Alla cosiddetta generazione, quella dei "bocconiani" (non i tecnici, ma i nipoti degli imprenditori di cui sopra, laureati e stralaureati con master), la ditta va a rotoli. Anche prima della crisi,

Senza considerare che a fine anno l'operaio tedesco si è trovato in busta anche premi di produzione mica da ridere (roba di 5-6 mila ?) grazie ai risultati ottenuti, e questo non fa che rafforzare il senso di appartenenza all'azienda e la voglia di fare bene!
L'operaio Fiat invece a fine anno se va bene si trova in cassa integrazione, con lo stipendio ridotto e si trova davanti un "super manager" che sta lì a spartirsi gli utili, ottenuti tra l'altro non grazie a successi commerciali ma togliendo soldi dalla produzione!
Con tutta la buona volontà, ci credo che l'operaio arrivi ad un punto in cui se ne freghi del pezzo... Se non se ne preoccupa chi è pagato per produrre e vendere l'auto...
 
blackblizzard82 ha scritto:
G5 ha scritto:
blackblizzard82 ha scritto:
adoro quando si parla di aria fritta :D

Pensa se fosse sostanza .... :?

io penso che indosso delle nike, i jeans della diesel, ho il cellulare della samsung eccetera eccetera. tutta roba prodotta nell'est asiatico, spesso (e non è un segreto) in laboratori dove fanno turni da 18 ore al giorno. eppure sto mica qui a fare le pulci ai vari produttori, altrimenti dovrei acquistare un pò di pecore e mucche e produrmi tutto nel giardino di casa.
ci sta che si mettano in evidenza determinati aspetti negativi del mondo del lavoro, e sono d'accordissimo sul fatto che lo sfruttamento dovrebbe essere abolito in ogni sua forma, ma qui si vuole sparare sulla croce rossa. perchè fa comodo cavalcare l'onda, fa comodo rendere ogni aspetto sensazionale, quando poi ste cose succedono in ogni parte del mondo.
sul mio registro personale segno dalle 50 alle 55 ore lavorative alla settimana, fatte di lavori in officina e lavori gestionali (tutto ciò che riguarda la burocrazia e la documentazione dell'officina) e porto a casa in media 1200 euro al mese puliti, il minimo sindacale visto che devo mettermi in ballo con un mutuo. 320 euro in Serbia hanno ben altro peso, e stai tranquillo che se fosse una miseria non ci sarebbero 2000 dipendenti a lavorarci ogni giorno, avrebbero già ribaltato lo stabilimento al contrario. un sacco di case automobilistiche producono nell'est, mi piacerebbe conoscere la situazione di tutte. perchè, poi, non fa notizia il fatto che io porto a casa 1200 euro al mese e in germania per fare lo stesso lavoro portano a casa il doppio?
guadagni decisamente poco, e per quello che fai è vergognso :(
sul come lavorano e gadagnano negli altri stabilimenti Fiat, c'erano articoli su 4R credo lo scorso anno.
 
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