L'errore abbastanza comue è prorpio quello di valutare un motore dai valori di picco. Anche raggiungesse i valori del 2.0 non riuscirà mai ad avere un'erogazione paragonabile, a meno di soluzioni più avanzate come sovralimentazioni a doppio stadio o simili. Cosa da non sottovalutare, visto il peso sempre più crescente dei veicoli.
Il 1.9 ha sicuramente raggiunto il suo stadio massimo di svilluppo, e difficilmente riuscirà ad essere adattato alle nuove normative anti-inquinamento, è naturale che sia giunto a fine carriera. Ma il 2.0dCi è relativamente recente, mi sembra un po' azzardato decretarne la dipartita, soprattutto perchè si sta dimostrando di gran lunga il motore diesel più affidabile di Renault degli ultimi anni. Inoltre è un'ottima base per raggiungere dati di targa molto più elevati di quanto non possa ragionevolmente spingere un 1.6, anche se lo vedo destinato a soddisfare sprattutto la clientela delle vetture più grandi.
Anche sui consumi rimarrei cauto: sicuramente sarà un passo avanti ma, noto che sempre più di frequente dati di picco elevati significano erogazione carente sottocoppia. Non escluderei che, nell'utilizzo quotidiano e nel traffico cittadino, dove magari si troverebbe più in difficoltà in transitori fuori dai regimi ideali, di trovare consumi...già più simili a quelli di un 2.0!
Aspetterei le prime prove su strada, i valori di picco alti sono proprio quello a cui puntano gli uffici marketing, salvo poi lamentarsi dei un motore che si spegne in partenza se non si sgasa. Il mio vecchio 2.0 da 90CV riusciva a partire ed infilare tutte le marce senza mai toccare l'acceleratore, prova a farlo su un 170-180CV cavalli odierno....
...insomma è come valutare la bellezza di una ragazza dalla misura del reggiseno: può avere un seno enorme, ma rimanere un cesso!