<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ecco i siti nucleari | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

ecco i siti nucleari

leolito ha scritto:
alfistaConvinto ha scritto:
o mio dio! intendevo dire che l'america sta cercando di passare piano piano da un energia nucleare ad un energia pulita e + economica
ovviamente gradualmente!
Entrambe le cose possono coesistere normalmente. Poi' e' ovvio che "con la panza piena" certe cose risultano piu' facili da decidere ...
http://www.dw-world.de/dw/article/0,,5392481,00.html

Noi che "abbiamo fame" abbiamo meno scelta, purtroppo.

Perchè la Spagna, la Germania, La Francia etc.. etc.. etc.. hanno meno fame di noi?

mettiamo na bella centrale nucleare ad Arcore o a Milano2?

Tanto lì non guasta il paesaggio. :D :D :D
 
dexxter ha scritto:
La prima centrale nucleare di Italia sarà con molta probabilità quella di Montalto di Castro in provincia di Viterbo. Poi, tra i possibili siti atomici, ci sono Caorso in provincia di Piacenza e Trino Vercellese (Vc) e per il deposito nazionale di scorie radioattive la località di Garigliano a cavallo tra le province di Latina e Caserta. È questa la mappa della distribuzione delle centrali nucleari fornita, oggi a Roma davanti a Montecitorio, dai Verdi in chiusura di campagna elettorale.
?Il governo - osserva Angelo Bonelli, presidente dei Verdi - non ha avuto il coraggio di rivelare prima delle elezioni regionali i luoghi in cui verranno costruite le centrali?. Il processo di selezione dei siti dovrebbe essere ancora in corso, secondo quanto detto dal Governo. In campagna elettorale anche molto candidati di centro destra hanno detto di non volere centrali sul proprio territorio, pur magari dichiarandosi favorevoli, in linea di principio, al ritorno all?energia atomica.
Ecco allora la cartina ?atomica? secondo le indicazioni dei Verdi: Caorso (Pc), Trino Vercellese (Vc), Monfalcone (Go), Chioggia (Ve), San Benedetto del Tronto (Ap), Scarlino (Gr), Montalto di Castro (Vt), Borgo Sabotino (Lt), Garigliano (Lt-Ce), Termoli (Cb), Mola di Bari (Ba), Scansano Jonico (Mt), Oristano, Palma di Montechiaro (Ag).

La Toscana ha già detto che non vuole nè centrali nè siti di stoccaggio delle scorie (scorie? A proposito il "problema" delle scorie non era "acqua passata" secondo Leolito e Octane? Chiedo lumi... :rolleyes: ) nella Regione.

Sarebbe bello e giusto che il Federalismo tanto sbandierato si attuasse in maniera piena anche in questo frangente.
Così ogni Regione sarebbe libera di scegliere se, come e dove fare la centrale.
;)
Mi sa tanto che però, così facendo, vacillerebbero molte poltrone...
:rolleyes:

Per quanto mi riguarda: fate pure le centrali.

Ma non in Toscnana.
:D
 
GattoToscano ha scritto:
(scorie? A proposito il "problema" delle scorie non era "acqua passata" secondo Leolito e Octane? Chiedo lumi... :rolleyes: )
Io non abbocco, sul nucleare ho scritto pagine tanto in questo forum come in quello 'vecchio'.
Mi sono limitato a riportare una notizia interessate sotto il profilo tecnico, tutto qui.
 
GattoToscano ha scritto:
dexxter ha scritto:
La prima centrale nucleare di Italia sarà con molta probabilità quella di Montalto di Castro in provincia di Viterbo. Poi, tra i possibili siti atomici, ci sono Caorso in provincia di Piacenza e Trino Vercellese (Vc) e per il deposito nazionale di scorie radioattive la località di Garigliano a cavallo tra le province di Latina e Caserta. È questa la mappa della distribuzione delle centrali nucleari fornita, oggi a Roma davanti a Montecitorio, dai Verdi in chiusura di campagna elettorale.
?Il governo - osserva Angelo Bonelli, presidente dei Verdi - non ha avuto il coraggio di rivelare prima delle elezioni regionali i luoghi in cui verranno costruite le centrali?. Il processo di selezione dei siti dovrebbe essere ancora in corso, secondo quanto detto dal Governo. In campagna elettorale anche molto candidati di centro destra hanno detto di non volere centrali sul proprio territorio, pur magari dichiarandosi favorevoli, in linea di principio, al ritorno all?energia atomica.
Ecco allora la cartina ?atomica? secondo le indicazioni dei Verdi: Caorso (Pc), Trino Vercellese (Vc), Monfalcone (Go), Chioggia (Ve), San Benedetto del Tronto (Ap), Scarlino (Gr), Montalto di Castro (Vt), Borgo Sabotino (Lt), Garigliano (Lt-Ce), Termoli (Cb), Mola di Bari (Ba), Scansano Jonico (Mt), Oristano, Palma di Montechiaro (Ag).

La Toscana ha già detto che non vuole nè centrali nè siti di stoccaggio delle scorie (scorie? A proposito il "problema" delle scorie non era "acqua passata" secondo Leolito e Octane? Chiedo lumi... :rolleyes: ) nella Regione.

Sarebbe bello e giusto che il Federalismo tanto sbandierato si attuasse in maniera piena anche in questo frangente.
Così ogni Regione sarebbe libera di scegliere se, come e dove fare la centrale.
;)
Mi sa tanto che però, così facendo, vacillerebbero molte poltrone...
:rolleyes:

Per quanto mi riguarda: fate pure le centrali.

Ma non in Toscnana.
:D
Pienamente d'accordo a costo di scatenare una guerra.
 
sbedus ha scritto:
GattoToscano ha scritto:
dexxter ha scritto:
La prima centrale nucleare di Italia sarà con molta probabilità quella di Montalto di Castro in provincia di Viterbo. Poi, tra i possibili siti atomici, ci sono Caorso in provincia di Piacenza e Trino Vercellese (Vc) e per il deposito nazionale di scorie radioattive la località di Garigliano a cavallo tra le province di Latina e Caserta. È questa la mappa della distribuzione delle centrali nucleari fornita, oggi a Roma davanti a Montecitorio, dai Verdi in chiusura di campagna elettorale.
?Il governo - osserva Angelo Bonelli, presidente dei Verdi - non ha avuto il coraggio di rivelare prima delle elezioni regionali i luoghi in cui verranno costruite le centrali?. Il processo di selezione dei siti dovrebbe essere ancora in corso, secondo quanto detto dal Governo. In campagna elettorale anche molto candidati di centro destra hanno detto di non volere centrali sul proprio territorio, pur magari dichiarandosi favorevoli, in linea di principio, al ritorno all?energia atomica.
Ecco allora la cartina ?atomica? secondo le indicazioni dei Verdi: Caorso (Pc), Trino Vercellese (Vc), Monfalcone (Go), Chioggia (Ve), San Benedetto del Tronto (Ap), Scarlino (Gr), Montalto di Castro (Vt), Borgo Sabotino (Lt), Garigliano (Lt-Ce), Termoli (Cb), Mola di Bari (Ba), Scansano Jonico (Mt), Oristano, Palma di Montechiaro (Ag).

La Toscana ha già detto che non vuole nè centrali nè siti di stoccaggio delle scorie (scorie? A proposito il "problema" delle scorie non era "acqua passata" secondo Leolito e Octane? Chiedo lumi... :rolleyes: ) nella Regione.

Sarebbe bello e giusto che il Federalismo tanto sbandierato si attuasse in maniera piena anche in questo frangente.
Così ogni Regione sarebbe libera di scegliere se, come e dove fare la centrale.
;)
Mi sa tanto che però, così facendo, vacillerebbero molte poltrone...
:rolleyes:

Per quanto mi riguarda: fate pure le centrali.

Ma non in Toscnana.
:D
Pienamente d'accordo a costo di scatenare una guerra.

io staccherei la corrente e poi vediamo come va a finire........ ;)
 
dexxter ha scritto:
sbedus ha scritto:
GattoToscano ha scritto:
dexxter ha scritto:
La prima centrale nucleare di Italia sarà con molta probabilità quella di Montalto di Castro in provincia di Viterbo. Poi, tra i possibili siti atomici, ci sono Caorso in provincia di Piacenza e Trino Vercellese (Vc) e per il deposito nazionale di scorie radioattive la località di Garigliano a cavallo tra le province di Latina e Caserta. È questa la mappa della distribuzione delle centrali nucleari fornita, oggi a Roma davanti a Montecitorio, dai Verdi in chiusura di campagna elettorale.
?Il governo - osserva Angelo Bonelli, presidente dei Verdi - non ha avuto il coraggio di rivelare prima delle elezioni regionali i luoghi in cui verranno costruite le centrali?. Il processo di selezione dei siti dovrebbe essere ancora in corso, secondo quanto detto dal Governo. In campagna elettorale anche molto candidati di centro destra hanno detto di non volere centrali sul proprio territorio, pur magari dichiarandosi favorevoli, in linea di principio, al ritorno all?energia atomica.
Ecco allora la cartina ?atomica? secondo le indicazioni dei Verdi: Caorso (Pc), Trino Vercellese (Vc), Monfalcone (Go), Chioggia (Ve), San Benedetto del Tronto (Ap), Scarlino (Gr), Montalto di Castro (Vt), Borgo Sabotino (Lt), Garigliano (Lt-Ce), Termoli (Cb), Mola di Bari (Ba), Scansano Jonico (Mt), Oristano, Palma di Montechiaro (Ag).

La Toscana ha già detto che non vuole nè centrali nè siti di stoccaggio delle scorie (scorie? A proposito il "problema" delle scorie non era "acqua passata" secondo Leolito e Octane? Chiedo lumi... :rolleyes: ) nella Regione.

Sarebbe bello e giusto che il Federalismo tanto sbandierato si attuasse in maniera piena anche in questo frangente.
Così ogni Regione sarebbe libera di scegliere se, come e dove fare la centrale.
;)
Mi sa tanto che però, così facendo, vacillerebbero molte poltrone...
:rolleyes:

Per quanto mi riguarda: fate pure le centrali.

Ma non in Toscnana.
:D
Pienamente d'accordo a costo di scatenare una guerra.

io staccherei la corrente e poi vediamo come va a finire........ ;)
Con i lumi a petrolio :D
 
dexxter ha scritto:
sbedus ha scritto:
GattoToscano ha scritto:
dexxter ha scritto:
La prima centrale nucleare di Italia sarà con molta probabilità quella di Montalto di Castro in provincia di Viterbo. Poi, tra i possibili siti atomici, ci sono Caorso in provincia di Piacenza e Trino Vercellese (Vc) e per il deposito nazionale di scorie radioattive la località di Garigliano a cavallo tra le province di Latina e Caserta. È questa la mappa della distribuzione delle centrali nucleari fornita, oggi a Roma davanti a Montecitorio, dai Verdi in chiusura di campagna elettorale.
?Il governo - osserva Angelo Bonelli, presidente dei Verdi - non ha avuto il coraggio di rivelare prima delle elezioni regionali i luoghi in cui verranno costruite le centrali?. Il processo di selezione dei siti dovrebbe essere ancora in corso, secondo quanto detto dal Governo. In campagna elettorale anche molto candidati di centro destra hanno detto di non volere centrali sul proprio territorio, pur magari dichiarandosi favorevoli, in linea di principio, al ritorno all?energia atomica.
Ecco allora la cartina ?atomica? secondo le indicazioni dei Verdi: Caorso (Pc), Trino Vercellese (Vc), Monfalcone (Go), Chioggia (Ve), San Benedetto del Tronto (Ap), Scarlino (Gr), Montalto di Castro (Vt), Borgo Sabotino (Lt), Garigliano (Lt-Ce), Termoli (Cb), Mola di Bari (Ba), Scansano Jonico (Mt), Oristano, Palma di Montechiaro (Ag).

La Toscana ha già detto che non vuole nè centrali nè siti di stoccaggio delle scorie (scorie? A proposito il "problema" delle scorie non era "acqua passata" secondo Leolito e Octane? Chiedo lumi... :rolleyes: ) nella Regione.

Sarebbe bello e giusto che il Federalismo tanto sbandierato si attuasse in maniera piena anche in questo frangente.
Così ogni Regione sarebbe libera di scegliere se, come e dove fare la centrale.
;)
Mi sa tanto che però, così facendo, vacillerebbero molte poltrone...
:rolleyes:

Per quanto mi riguarda: fate pure le centrali.

Ma non in Toscnana.
:D
Pienamente d'accordo a costo di scatenare una guerra.

io staccherei la corrente e poi vediamo come va a finire........ ;)
io farei il federalismo anche per la corrente.......poi vediamo come va a finire :evil:
 
NEWsuper5 ha scritto:
dexxter ha scritto:
sbedus ha scritto:
GattoToscano ha scritto:
dexxter ha scritto:
La prima centrale nucleare di Italia sarà con molta probabilità quella di Montalto di Castro in provincia di Viterbo. Poi, tra i possibili siti atomici, ci sono Caorso in provincia di Piacenza e Trino Vercellese (Vc) e per il deposito nazionale di scorie radioattive la località di Garigliano a cavallo tra le province di Latina e Caserta. È questa la mappa della distribuzione delle centrali nucleari fornita, oggi a Roma davanti a Montecitorio, dai Verdi in chiusura di campagna elettorale.
?Il governo - osserva Angelo Bonelli, presidente dei Verdi - non ha avuto il coraggio di rivelare prima delle elezioni regionali i luoghi in cui verranno costruite le centrali?. Il processo di selezione dei siti dovrebbe essere ancora in corso, secondo quanto detto dal Governo. In campagna elettorale anche molto candidati di centro destra hanno detto di non volere centrali sul proprio territorio, pur magari dichiarandosi favorevoli, in linea di principio, al ritorno all?energia atomica.
Ecco allora la cartina ?atomica? secondo le indicazioni dei Verdi: Caorso (Pc), Trino Vercellese (Vc), Monfalcone (Go), Chioggia (Ve), San Benedetto del Tronto (Ap), Scarlino (Gr), Montalto di Castro (Vt), Borgo Sabotino (Lt), Garigliano (Lt-Ce), Termoli (Cb), Mola di Bari (Ba), Scansano Jonico (Mt), Oristano, Palma di Montechiaro (Ag).

La Toscana ha già detto che non vuole nè centrali nè siti di stoccaggio delle scorie (scorie? A proposito il "problema" delle scorie non era "acqua passata" secondo Leolito e Octane? Chiedo lumi... :rolleyes: ) nella Regione.

Sarebbe bello e giusto che il Federalismo tanto sbandierato si attuasse in maniera piena anche in questo frangente.
Così ogni Regione sarebbe libera di scegliere se, come e dove fare la centrale.
;)
Mi sa tanto che però, così facendo, vacillerebbero molte poltrone...
:rolleyes:

Per quanto mi riguarda: fate pure le centrali.

Ma non in Toscnana.
:D
Pienamente d'accordo a costo di scatenare una guerra.

io staccherei la corrente e poi vediamo come va a finire........ ;)
io farei il federalismo anche per la corrente.......poi vediamo come va a finire :evil:

ottima idea; però a questo punto facciamo un federalismo tipo svizzera; ovvero i soldi della Lombardia STANNO al 100% in Lombardia ecc ecc;;farei la firma.
 
dexxter ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
io farei il federalismo anche per la corrente.......poi vediamo come va a finire :evil:

ottima idea; però a questo punto facciamo un federalismo tipo svizzera; ovvero i soldi della Lombardia STANNO al 100% in Lombardia ecc ecc;;farei la firma.
ok, mi sta bene...però le aziende lombarde non possono godere di incentivi a lavorare nelle altre regioni.
e nel caso lavorino in un altra regione, lì paghino le tasse.
sempre per coerenza e federalismo.
altrimenti si torna al discorso della sede nei paradisi fiscali. ;)
 
dexxter ha scritto:
sbedus ha scritto:
GattoToscano ha scritto:
dexxter ha scritto:
La prima centrale nucleare di Italia sarà con molta probabilità quella di Montalto di Castro in provincia di Viterbo. Poi, tra i possibili siti atomici, ci sono Caorso in provincia di Piacenza e Trino Vercellese (Vc) e per il deposito nazionale di scorie radioattive la località di Garigliano a cavallo tra le province di Latina e Caserta. È questa la mappa della distribuzione delle centrali nucleari fornita, oggi a Roma davanti a Montecitorio, dai Verdi in chiusura di campagna elettorale.
?Il governo - osserva Angelo Bonelli, presidente dei Verdi - non ha avuto il coraggio di rivelare prima delle elezioni regionali i luoghi in cui verranno costruite le centrali?. Il processo di selezione dei siti dovrebbe essere ancora in corso, secondo quanto detto dal Governo. In campagna elettorale anche molto candidati di centro destra hanno detto di non volere centrali sul proprio territorio, pur magari dichiarandosi favorevoli, in linea di principio, al ritorno all?energia atomica.
Ecco allora la cartina ?atomica? secondo le indicazioni dei Verdi: Caorso (Pc), Trino Vercellese (Vc), Monfalcone (Go), Chioggia (Ve), San Benedetto del Tronto (Ap), Scarlino (Gr), Montalto di Castro (Vt), Borgo Sabotino (Lt), Garigliano (Lt-Ce), Termoli (Cb), Mola di Bari (Ba), Scansano Jonico (Mt), Oristano, Palma di Montechiaro (Ag).

La Toscana ha già detto che non vuole nè centrali nè siti di stoccaggio delle scorie (scorie? A proposito il "problema" delle scorie non era "acqua passata" secondo Leolito e Octane? Chiedo lumi... :rolleyes: ) nella Regione.

Sarebbe bello e giusto che il Federalismo tanto sbandierato si attuasse in maniera piena anche in questo frangente.
Così ogni Regione sarebbe libera di scegliere se, come e dove fare la centrale.
;)
Mi sa tanto che però, così facendo, vacillerebbero molte poltrone...
:rolleyes:

Per quanto mi riguarda: fate pure le centrali.

Ma non in Toscnana.
:D
Pienamente d'accordo a costo di scatenare una guerra.

io staccherei la corrente e poi vediamo come va a finire........ ;)

C'è poco da staccare.
Si facciano pure le centrali, ma ogni Regione decide su se stessa.

E siccome in Toscana non le vogliamo che si facciano dove le vogliono.

Si vede che noi siamo più contenti a pagare di più senza avere il nucleare.
Non ci trovo niente di trascendentale.
 
GattoToscano ha scritto:
dexxter ha scritto:
sbedus ha scritto:
GattoToscano ha scritto:
dexxter ha scritto:
La prima centrale nucleare di Italia sarà con molta probabilità quella di Montalto di Castro in provincia di Viterbo. Poi, tra i possibili siti atomici, ci sono Caorso in provincia di Piacenza e Trino Vercellese (Vc) e per il deposito nazionale di scorie radioattive la località di Garigliano a cavallo tra le province di Latina e Caserta. È questa la mappa della distribuzione delle centrali nucleari fornita, oggi a Roma davanti a Montecitorio, dai Verdi in chiusura di campagna elettorale.
?Il governo - osserva Angelo Bonelli, presidente dei Verdi - non ha avuto il coraggio di rivelare prima delle elezioni regionali i luoghi in cui verranno costruite le centrali?. Il processo di selezione dei siti dovrebbe essere ancora in corso, secondo quanto detto dal Governo. In campagna elettorale anche molto candidati di centro destra hanno detto di non volere centrali sul proprio territorio, pur magari dichiarandosi favorevoli, in linea di principio, al ritorno all?energia atomica.
Ecco allora la cartina ?atomica? secondo le indicazioni dei Verdi: Caorso (Pc), Trino Vercellese (Vc), Monfalcone (Go), Chioggia (Ve), San Benedetto del Tronto (Ap), Scarlino (Gr), Montalto di Castro (Vt), Borgo Sabotino (Lt), Garigliano (Lt-Ce), Termoli (Cb), Mola di Bari (Ba), Scansano Jonico (Mt), Oristano, Palma di Montechiaro (Ag).

La Toscana ha già detto che non vuole nè centrali nè siti di stoccaggio delle scorie (scorie? A proposito il "problema" delle scorie non era "acqua passata" secondo Leolito e Octane? Chiedo lumi... :rolleyes: ) nella Regione.

Sarebbe bello e giusto che il Federalismo tanto sbandierato si attuasse in maniera piena anche in questo frangente.
Così ogni Regione sarebbe libera di scegliere se, come e dove fare la centrale.
;)
Mi sa tanto che però, così facendo, vacillerebbero molte poltrone...
:rolleyes:

Per quanto mi riguarda: fate pure le centrali.

Ma non in Toscnana.
:D
Pienamente d'accordo a costo di scatenare una guerra.

io staccherei la corrente e poi vediamo come va a finire........ ;)

C'è poco da staccare.
Si facciano pure le centrali, ma ogni Regione decide su se stessa.

E siccome in Toscana non le vogliamo che si facciano dove le vogliono.

Si vede che noi siamo più contenti a pagare di più senza avere il nucleare.
Non ci trovo niente di trascendentale.
Già non le vorrei in Toscana, figuriamoci a Scarlino :twisted: a due passi da dove vado al mare. :evil:
 
dexxter ha scritto:
facciamo un federalismo tipo svizzera; ovvero i soldi della Lombardia STANNO al 100% in Lombardia ecc ecc;;farei la firma.
Firmeresti la tua condanna a morte per fame.

L'azienda più ricca, grande e attiva d'Italia (che per inciso si occupa principalmente di import-export di prodotti chimici) ha gran parte dei suoi soldi investiti al nord, ma è profondamente e stabilmente radicata al sud.

Cosa pensi che succederebbe se all'improvviso una frontiera (fisica o fiscale) tentasse di separare i quattrini dai proprietari?

(io sospetto che qualcuno potrebbe trovarsi lo spadone dell'alberto da giussano ficcato profondamente in qlo...)

;)
 

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