<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> E VAG acquista il Nardò Technical Center in Puglia. | Il Forum di Quattroruote

E VAG acquista il Nardò Technical Center in Puglia.

In attesa che, forse, il 19 aprile venga definitivamente annunciata l'intesa per l'acquisto della Ducati da parte di Audi continua lo shopping del gruppo tedesco in Italia e così un altro pezzo che ha contribuito a fare la storia dell'industria italiana passa in mani straniere.

Come ho già detto c'è chi la crisi cerca di sfruttarla e dominarla e chi invece la subisce passivamente.

Ad acquistare la struttura di Nardò è stata ufficilamente la casa di Zuffenhausen, la Porsche, ma di fatto è tutto in famiglia.
L'amore di Porsche per questo circuito è scoccato a seguito delle sue recenti produzioni che hanno visto in questo circuito il miglior sito dove poter testare le loro auto ma anche per una clima mite che consente di effetture prove e collaudi in pratica per quasi tutto l'anno.

Ma sono i numeri a promuover la struttura di Nardò:
  • anello di alta velocità da 12,5 km di diametro (16 metri di carreggiata, quattro corsie, pendenza compresa fra il 4 e il 22,5 %, forza centrifuga compensata fino a 240 km/h)circuito di handling lungo 6,2 km che riproduce alcune curve dei tracciati più famosi del mondo16.000 metri quadrati di officine40 km di tracciati off-roadpavimentazioni specifiche per testare l?assorbimento e la rumorosità delle vetture nei test di Noise Vibration Harshness

Come annunciato da Porsche, questo circuito diventerà un centro prove non solo per la casa ma anche per i marchi che con Porsche collaborano in modo stretto, alcuni italiani, ed ovviamente sarà aperto a tutte le sportive del gruppo quindi Lamborghini serie R,S ed RS Audi e via discorrendo.

Come sempre rimane l'amaro in bocca e la grande perplessità nel non comprendere come sia possibile che realtà come queste, viste come reali ed importanti risorse da multinazionali straniere, non lo siano poi per il nostro Paese che ormai sembra non essere più in grado di gestire il suo capitale industriale. Un aspetto veramente preoccupante per un Paese che ancora oggi si vorrebbe annoverare come grande potenza industriale. :(
 
topomillo ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
Un pò mi dispiace che non sia più italiano...

non vorrei sbagliarmi ma è da tempo che non è più di propietà italiana.

;)

No, era ancora di proprietà italiana e precisamente di Prototipo Spa, una società di Trofarello (TO) specializzata in test, omologazioni e messa a punto su strada e in pista.
 
FurettoS ha scritto:
topomillo ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
Un pò mi dispiace che non sia più italiano...

non vorrei sbagliarmi ma è da tempo che non è più di propietà italiana.

;)

No, era ancora di proprietà italiana e precisamente di Prototipo Spa, una società di Trofarello (CN) specializzata in test, omologazioni e messa a punto su strada e in pista.

trofarello sta in provincia di torino non cuneo:D
 
Maxetto ha scritto:
Si vede che le altre case possono farne a meno. :lol:

Beh se ti riferisci alla produzione interna non c'è prorpio nulla che si possa provare su questa pista quindi non è che ne possono fare a meno ma non ci sono proprio le auto da provare. ;)

Battute a parte rimane di fatto una cessione importante di un struttura che non sarà replicabile sul nostro territorio e che probabilmente qualcun'altro sarà capace di far fruttare magari anche approfittando dell'invitante ed accogliente territorio del Salento. Paradossale come cosa visto che sino a ieri era italiano.

Il fatto di saper fare business si vede anche da queste cose, è un pò coma la storia dei campi da golf visti come una sorta di ostello per vecchi mentre la realtà è che muovono un sacco di soldi, la stessa cosa vale per Porsche e per il gruppo.
Avere la possibilità di un centro prove di di proprietà con queste caratteristiche può consentire di dare un valore aggiunto al marchio e alla clientela, con promozioni ed eventi.

Noi per il momento rimaniamo a guardare. 8)

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skid32 ha scritto:
FurettoS ha scritto:
topomillo ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
Un pò mi dispiace che non sia più italiano...

non vorrei sbagliarmi ma è da tempo che non è più di propietà italiana.

;)

No, era ancora di proprietà italiana e precisamente di Prototipo Spa, una società di Trofarello (CN) specializzata in test, omologazioni e messa a punto su strada e in pista.

trofarello sta in provincia di torino non cuneo:D

Hai ragione skid è Torino, ma il riferimento dove ho preso l'indirizzo riportava quello, sarà forse perchè è a via Cuneo! Ammetto la mia lacuna su Trofarello. :D
 
Furetto cerca di contenera la gioa. Ma sei pronipote di Piech? :lol:
(specifico che si tratta di battuta)
Quanto alla produzione interna se non ci sono auto da provare lì a maggior ragione non serviva all'Italia Nardò.
 
Maxetto ha scritto:
Furetto cerca di contenera la gioa. Ma sei pronipote di Piech? :lol:
(specifico che si tratta di battuta)
Quanto alla produzione interna se non ci sono auto da provare lì a maggior ragione non serviva all'Italia Nardò.

Ovviamente non sono pronipote di Ferdinand Piëch e credo che a dispetto della mia passione verso la casa di Ingolstadt sono tra i primi a voler vedere l'Italia automobilistica competere alla pari con quella tedesca ma al momento la parità non c'è; non per niente Audi in poco più di un ventennio è diventato un marchio Premium che ad oggi infastidisce BMW e Mercedes, ma non c'è arrivata per grazia ricevuta. ;)

Tornando a Nardò, il concetto del non servire, nello specifico, è alquanto aleatorio.
Non stiamo parlando di un apriscatole che al limite lo puoi ricomprare ma di una struttura storica che non potrai replicare in futuro e che hai perso.
E' proprio l'approccio che è sbagliato poichè non si può pensare "al non mi serve" è poi lamentarsi che gli altri acquisiscono pezzi di industria/storia italiana.

A mio avviso lo sconforto è ancora più evidente proprio perchè non c'è produzione nostrana in grado di avvalersi dignitosamente di quel centro, ragione per cui come produzione, a livello internazionale, sostanzialmente non vieni considerato.

Le macchine si testano e si sviluppano con il contributo di centri come quello di Nardò ed il fatto che la Porsche, alla fine, lo abbia preso in considerazione rammentando che in Germania c'è l'ultrafamoso Nürburgring è più che rilevante.
Riuscire a vedere dove altri non vedono è basilare per muoversi in un sistema globale, è inutile stare a lamentarsi se alla fine non si capiscono situazioni come queste. ;)
 
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