<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> e se Ford ci ripensasse? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

e se Ford ci ripensasse?

vveneto ha scritto:
Prova ad immaginare una segmento C con la tecnologia Volvo, un'estetica piacevole ed un prezzo del 50% più basso della concorrenza europea.
I giapponesi erano contingentati, e in seguito le auto non avevano prezzi inferiori alle europee, i coreani all'inizio producevano aborti obsoleti, ed ancora adesso stentano ad eguagliare la produzione europea.

Ma il colosso cinese che si può permettere di produrre in perdita, una volta superato d'un balzo l'unico gap rimasto, ovvero la tecnologia relativa alla sicurezza, potrebbe veramente fare paura, soprattutto ora, in una congiuntura economicamente sfavorevole soprattutto per il ceto medio, vero salvadanaio delle Case.

Nel 2009 Geely ha prodotto poco più di 300.000 auto ed ha fatto un grande investimento dal ritorno in tempi non certamente brevi. Credo sia più probabile che da qui a cinque anni il Genoa possa mettere la stella sulla maglia piuttosto che Geely produca in perdita ed invada l'Europa di auto ad alto contenuto e basso costo. 8)
Che poi prima o poi arrivino è certo. Sono un miliardo e mezzo di persone che hanno un ritardo di una cinquantina d'anni rispetto all'evoluzione della società europea, ammesso che questo possa essere considerato il modello di riferimento. Sono tutti inquadrati e incasellati, sono abituati a soffrire ed hanno tutti fame di migliorare la propria condizione. Però credo che la sfida primaria sia il mercato interno e credo più probabile che provino a motorizzare la Cina piuttosto che scannarsi a vendere in Europa, a differenza di giap e coreani che tutto sommato dispongono di mercati interni già saturi o infinitamente più piccoli.
 
A proposito della necessità delle sinergie .... Ulteriore conferma di stamattina ...
Accordo in vista tra Mercedes (scusate se è poco) e Renault-Nissan (!) per condividere tecnologie su vetture segmenti B-C .........
Non credo serve dire altro .....
Sul fatto che la V50 non sia una Volvo? Io ho amici Volvo di vecchia data che entrando nella mia hanno detto "sembra la mia 850" ... ovviamente coi paragoni fisiologici degli anni passati ... ma la concezione è la stessa ........
Ho amici che hanno la V40. Sarebbe più bella della V50? Mah ... i gusti sono gusti ....
E sarebbe più Volvo? Che significa? Più sicura (non credo)? Più confortevole (non credo)? Non è che ci facciamo prendere un pò troppo la mano da discorsi retrò che ci fanno sempre sentire meglio ? .....
Io prenderei atto che le sinergie e le collaborazioni sono necessarie per sopravvivere nel mercato globale (a meno che non ti chiami Ferrari) e che alla fine i soldi dei cinesi stanno facendo girare il mondo (USA mi risulta parecchio indebitati con Cina ....).
Saluti a tutti ;)
 
Io rimango convinto che le sinergie con un altro grande costruttore siano importanti per il futuro di Volvo.

A maggior ragione se si vuole continuare ad avere in gamma vetture dei segmenti C (l'erede della C30) e D (le eredi delle S40 e V50).

I cinesi avranno anche molte risorse ma non le investiranno indefinitamente se Volvo non genererà dei profitti.
Ma, purtroppo, con i volumi produttivi di Volvo e il livello di competizione che ha raggiunto il mercato mondiale dell'auto di profitti non se ne parla proprio...

Abbassare i costi per sviluppare le nuove piattaforme e per acquistare tutta la componentistica di base è fondamentale e per rimanere in Serie A bisogna produrre (da soli o insieme ai partners) milioni di auto....

Comunque, rileggendo meglio l'articolo che ha dato il via alla discussione, si capisce che l'autore affronta il tema dal punto di vista di Ford (ovvero si sostiene che è per il bene di Ford che sarebbe opportuno un ripensamento).
 
Andrea_B68 ha scritto:
vveneto ha scritto:
Prova ad immaginare una segmento C con la tecnologia Volvo, un'estetica piacevole ed un prezzo del 50% più basso della concorrenza europea.
I giapponesi erano contingentati, e in seguito le auto non avevano prezzi inferiori alle europee, i coreani all'inizio producevano aborti obsoleti, ed ancora adesso stentano ad eguagliare la produzione europea.

Ma il colosso cinese che si può permettere di produrre in perdita, una volta superato d'un balzo l'unico gap rimasto, ovvero la tecnologia relativa alla sicurezza, potrebbe veramente fare paura, soprattutto ora, in una congiuntura economicamente sfavorevole soprattutto per il ceto medio, vero salvadanaio delle Case.

Nel 2009 Geely ha prodotto poco più di 300.000 auto ed ha fatto un grande investimento dal ritorno in tempi non certamente brevi. Credo sia più probabile che da qui a cinque anni il Genoa possa mettere la stella sulla maglia piuttosto che Geely produca in perdita ed invada l'Europa di auto ad alto contenuto e basso costo. 8)

Dimentichi la situazione politica della Cina, che si evolve al di fuori delle leggi del libero mercato.
 
gentle-man ha scritto:
Io rimango convinto che le sinergie con un altro grande costruttore siano importanti per il futuro di Volvo.

A maggior ragione se si vuole continuare ad avere in gamma vetture dei segmenti C (l'erede della C30) e D (le eredi delle S40 e V50).

I cinesi avranno anche molte risorse ma non le investiranno indefinitamente se Volvo non genererà dei profitti.
Ma, purtroppo, con i volumi produttivi di Volvo e il livello di competizione che ha raggiunto il mercato mondiale dell'auto di profitti non se ne parla proprio...

Abbassare i costi per sviluppare le nuove piattaforme e per acquistare tutta la componentistica di base è fondamentale e per rimanere in Serie A bisogna produrre (da soli o insieme ai partners) milioni di auto....

Comunque, rileggendo meglio l'articolo che ha dato il via alla discussione, si capisce che l'autore affronta il tema dal punto di vista di Ford (ovvero si sostiene che è per il bene di Ford che sarebbe opportuno un ripensamento).

Sinergie o no, Ford con Volvo non ha lavorato bene, ha preso un'azienda florida da circa 500.000 auto/anno e l'ha portata in perdita con circa 300.000 auto/anno.
Evidentemente fare una V50 su base Focus (oltretutto di un segmento INFERIORE, parliamo di una D su base C) non ha premiato.

Inoltre i principali valori aggiunti di Volvo erano la sicurezza, ormai appannata dai risultati ai crash test (finti quanto si vuole) di tutti, anche dei coreani, e l'affidabilità, appannata proprio dai modelli che più sono imparentati con Ford, ovvero la famiglia V50.

Ford non può dare valore aggiunto a Volvo, non avendo i soldi per foraggiarne una crescita indipendente (vedi la nuova Jaguar).
Può solamente fornire il suo know-how per abbassarne il livello.
 
fabioV50 ha scritto:
vveneto ha scritto:
Prova ad immaginare una segmento C con la tecnologia Volvo, un'estetica piacevole ed un prezzo del 50% più basso della concorrenza europea.

c'e' già, S40 e V50, x i prezzi.... beh quelli si stanno allineando agli altri

E questo grazie alle sinergie con Ford, ormai il cliente percepisce quello come reale valore del mezzo e non è disposto a spendere di più.

Ma pensa una V50 che costi la metà, diciamo quanto una Panda o una Punto...
 
Ciao a tutti,
in effetti il lavoro svolto su Volvo, ricorda molto quanto fatto su Alfa, con le vendite dimezzate in 10 anni, se dal punto di vista delle previsioni di bilancio, ridurre i costi utilizzando delle sinergie verso il basso è un must per gli amministrativi, diventa penalizzante per l'ufficio tecnico e soprattutto per il marketing che poi quel modello deve venderlo (e gli acquisti di auto sono motivati per oltre il 50% da ragioni irrazionali), vedasi Seat Exeo che fa della derivazione dalla vecchia serie della A4 un argomento qualificante.
 
vveneto ha scritto:
Dimentichi la situazione politica della Cina, che si evolve al di fuori delle leggi del libero mercato.

Non lo dimentico ma è una situazione alla lunga insostenibile anche per la Cina. Quando la Cina si confronterà con il libero mercato con prodotti e volumi di livello "europeo" a qualche compromesso dovranno pur scendere anche loro. A meno di non pensare che il libero mercato alla fine soccomberà al capitalismo cinese.
 
vveneto ha scritto:
Sinergie o no, Ford con Volvo non ha lavorato bene, ha preso un'azienda florida da circa 500.000 auto/anno e l'ha portata in perdita con circa 300.000 auto/anno.
.....

Sicuramente sono stati fatti molti errori da parte di Ford nella sua gestione del marchio Volvo.

Considera comunque che il mercato si è evoluto e se ieri produttori medi come Volvo riuscivano a prosperare, oggi anche con 500.000 auto si rischia di essere in perdita.

Ma questo, a mio parere, non è il punto della discussione.

Il punto è capire se IN FUTURO possa sopravvivere un costruttore da circa 500.000 auto (con contenuti tecnologici d'avanguardia e continuamente aggiornati) senza avere alle spalle una qualche forma di partnership con un costruttore generalista.
 
Secondo me questi sono discorsi che si fanno un pò sull'onda emozionale più che per ragione.
Cioè, io ho preso V50 sapendo perfettamente che è costruita utilizzando piattoforma Ford-PSA che so peraltro essere un ottimo prodotto (ho amici che hanno fatto con Focus 300 mila km e vanno ancora benissimo ...).
Ma non è che per questo possiamo dire che Focus e V50 sono uguali .... Basta salirci dentro e "viverle" entrambe ... Come non possiamo dire che A4 ed Exeo sono uguali ...
Possiamo dire che i soldi possono essere spesi in modo ragionato o seguendo le emozioni e il blasone ..... (vedi discussione su forum Seat Exeo ST).
Su questo non ci piove....
Poi secondo me dimentichiamo che la V50 6 mesi fa non costava come oggi ... Oggi accostiamo V50 alle generaliste perchè alcune versioni (Polar) stanno su fasce di prezzo prossime alla altre marche fino a ieri considerate di fscia "inferiore".
Forse sono di parte perchè ho V50 e ne sono stracontento e strasoddisfatto ... ma sapevo perfettamente ciò che stavo comprando (l'alternativa fino in fondo era Octavia SW 1.6 CR .... pianale e meccanica e motore A3 SPB ....). Sono uno che guarda alla sostanza ... non solo (o per niente) al blasone. Ma se ho potuto prendere le due cose insieme senza svenarmi ... ho approfittato. E ne sono contentissimo.
Non so se ho reso l'idea o mi sono incartato ......
;)
 
mircomoretti ha scritto:
Secondo me questi sono discorsi che si fanno un pò sull'onda emozionale più che per ragione.
Cioè, io ho preso V50 sapendo perfettamente che è costruita utilizzando piattoforma Ford-PSA che so peraltro essere un ottimo prodotto (ho amici che hanno fatto con Focus 300 mila km e vanno ancora benissimo ...).
Ma non è che per questo possiamo dire che Focus e V50 sono uguali .... Basta salirci dentro e "viverle" entrambe ... Come non possiamo dire che A4 ed Exeo sono uguali ...
Possiamo dire che i soldi possono essere spesi in modo ragionato o seguendo le emozioni e il blasone ..... (vedi discussione su forum Seat Exeo ST).
Su questo non ci piove....
Poi secondo me dimentichiamo che la V50 6 mesi fa non costava come oggi ... Oggi accostiamo V50 alle generaliste perchè alcune versioni (Polar) stanno su fasce di prezzo prossime alla altre marche fino a ieri considerate di fscia "inferiore".
Forse sono di parte perchè ho V50 e ne sono stracontento e strasoddisfatto ... ma sapevo perfettamente ciò che stavo comprando (l'alternativa fino in fondo era Octavia SW 1.6 CR .... pianale e meccanica e motore A3 SPB ....). Sono uno che guarda alla sostanza ... non solo (o per niente) al blasone. Ma se ho potuto prendere le due cose insieme senza svenarmi ... ho approfittato. E ne sono contentissimo.
Non so se ho reso l'idea o mi sono incartato ......
;)

Hai reso perfettamente l'idea, ma come dicevo l'emozionalità delle vendite nel mercato auto, crea un circuito per cui se si utilizza un progetto di classe superiore sarà considerato un plus, se invece si fa scendere l'immagine usando un progetto considerato (a torto o a ragione) inferiore è un minus, soprattutto se il risultato avrà un prezzo che come dici tu non avevi neanche preso in considerazione, diverso sarebbe se il mkt Volvo potesse dire che il telaio della nuova berlina è in comune con... Aston Martin... :D
Sono contento che ti trovi bene con la V50, è sicuramente un acquisto oculato ciao
 
Andrea_B68 ha scritto:
vveneto ha scritto:
Dimentichi la situazione politica della Cina, che si evolve al di fuori delle leggi del libero mercato.

Non lo dimentico ma è una situazione alla lunga insostenibile anche per la Cina. Quando la Cina si confronterà con il libero mercato con prodotti e volumi di livello "europeo" a qualche compromesso dovranno pur scendere anche loro. A meno di non pensare che il libero mercato alla fine soccomberà al capitalismo cinese.

Prima di allora però buona parte dei marchi europei potrebbero aver mandato a casa tanti tanti dipendenti e qualcuno potrebbe aver chiuso i battenti...
Prima o poi ogni crisi viene superata, ma il prezzo da pagare non è mai basso.
 
vveneto ha scritto:
Prima di allora però buona parte dei marchi europei potrebbero aver mandato a casa tanti tanti dipendenti e qualcuno potrebbe aver chiuso i battenti...
Prima o poi ogni crisi viene superata, ma il prezzo da pagare non è mai basso.

E' uno scenario possibile. Ma non è mica colpa dei cinesi. Il problema dell'alto costo del lavoro va risolto da questa parte.

Anche perché quando fa comodo si va a produrre in Cina perché costa meno e quando non torna comodo o non si può si dire che fanno o potrebbero fare concorrenza sleale.
 
Andrea_B68 ha scritto:
vveneto ha scritto:
Prima di allora però buona parte dei marchi europei potrebbero aver mandato a casa tanti tanti dipendenti e qualcuno potrebbe aver chiuso i battenti...
Prima o poi ogni crisi viene superata, ma il prezzo da pagare non è mai basso.

E' uno scenario possibile. Ma non è mica colpa dei cinesi. Il problema dell'alto costo del lavoro va risolto da questa parte.

Anche perché quando fa comodo si va a produrre in Cina perché costa meno e quando non torna comodo o non si può si dire che fanno o potrebbero fare concorrenza sleale.

Questo è senz'altro vero, ma ti garantisco che le Case non fanno opera di beneficenza, e non cambieranno il loro trend, anche perché chi comanda ha interesse, per far bene il suo lavoro, a cercare di produrre dove costa meno.

Dato però che io non sono l'amministratore delegato di una Casa costruttrice, il mio istinto di sopravvivenza mi dice che la Cina potrebbe farmi molto male, e non solo perché per il mio lavoro ruoto intorno al mondo dell'automotive, perché è sotto gli occhi di tutti quello che può fare a tutto il sistema una crisi dell'automobile...anche se non siamo in quell'ambito, nessuno ne è immune, ed in nessun luogo del villaggio globale.
 
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