NO! il raffreddamento della camera di scoppio viene fatto per gran parte dalla benzina, che per sua natura è notevolmente più fredda dell'aria!
ma immagginiamo un sistema piu' complesso, e cioe' che l'aria aspirata sia preventivamente raffreddata a mezzo di un solito compressore. D'accordo si perde un po' di potenza, ma il motore ne guadagna in salute e dunque, sopratutto, in longevita'.
Poi se proprio si cerca la potenza allora, CON L'APPOSITO PULSANTE, si esclude il circuto di compressione e la vettura viaggia con l'aria a temperatura dell'ambiente esterno.
Opinioni in merito sono gradite.
Regards,
The frog
cioè, dovrei sottrarre aria dal collettore di aspirazione (che, nella migliore delle ipotesi è a temperatura ambiente se non peggio) per raffreddare il motore???
Quindi, dovrei creare degli ulteriori intercapedini nel gruppo basamento/testa (aumentando peso e dimensione degli stessi) per utilizzarli a intermittenza e immetterci dell'aria sottratta dal collettore di aspirazione, magari raffreddata da un intercooler (magari acqua/aria) per poi essere immessa in questi intercapedini??? a che pro???
mai sentito parlare di:
- rapporto stechiometrico
- shock termico
oltre a questo lo sai che da sempre una delle condizioni necessarie per avere un motore pronto in ripresa e pieno di coppia a tutti i regimi è la stabilità del flusso d'aria nel collettore d'aspirazione, fattore ricercato utilizzando i metodi più disparati (dal collettore a lunghezza/volume variabile ai sistemi di sovralimentazione) un sistema che sottrae una parte di essa (senza un criterio facilmente riproducibile) mina pesantemente questa condizione.
Non vedo a che pro serva tutta questa complicazione, quando basta un radiatore dell'acqua con una capacità lievemente maggiore e una corretta manutenzione dello stesso per avere un raffreddamento non solo efficace, ma addirittura abbondante (se non eccessivo).