Ah beh... pensavo che ti riferissi a casi concreti, non a supposizioni ("se quel campione fosse venuto a mancare"...)
Ovviamente si tratta di una supposizione,però basata su qualche caso realmente accaduto.
A volte mi è sembrato di cogliere molta ipocrisia da parte di chi magari un minuto prima sparava a zero su un determinato sportivo colpevole di vestire i colori odiati e il minuto dopo,quando lo sportivo in questione si trovava in una situazione in cui non era più lecito infierire (non per forza di morte si deve trattare),cambiare radicalmente tono e lanciare attestazioni di stima che prima non sarebbero mai state pronunciate.
Il semplice fatto che in certi ambiti ci siano quelli che idolatrano e quelli che odiano secondo me la dice lunga su quanto forte e personale sia il sentimento che molte volte si genera attorno alla figura dello sportivo che se diventa campione può solo essere amato o odiato senza lasciare molto spazio alle vie di mezzo.