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E poi ci lamentiamo che le aziende non investono in italia, diciamo grazie a....

leolito ha scritto:
dubbioso80 ha scritto:
beh io non ho mai letto di furti d'auto in germania o in russa o in romania
o là non ne rubano nemmeno una oppure i giornali italiani non parlano(giustamente) di ogni fatto di cronaca di ogni paese del mondo
Non si parla di furto di automobili, ma di componenti direttamente dalla fabbrica. Leggi meglio i post.
guarda che era un esempio per confutare la tesi di chi ha aperto il 3d...
non ho mai letto su giornali italiani di liti di condominio in germania
quindi non litigano? litighiamo solo noi? no, è solo che giustamente non tutta la cronaca straniera viene riportata dalla stampa italiana
 
hpx ha scritto:
renatom ha scritto:
hpx ha scritto:
Mi spiace per te non sono leggende, casomai è proprio il contrario non se ne ammette l'esistenza e questo ci ha portato allo sfascio, da noi certe cose sono sistematiche. Controlla chi è in testa alle truffe alla comunità europea e in che zone geografiche, un esempio su tutti : l'enel pochi anni fà fece un concorso dove cercava candidati che avessero una laurea per varie mansioni, bene per chi era laureato in certe università accedeva direttamente alla prova per chi lo era in altre doveva fare un test di ammissione. Un mio conoscente lavora per una azienda straniera che si voleva ampliare già avendo una sede in italia, partendo dalla base di sindacati, usi e costumi e tutto quello che ne viene dietro a deciso di costruire la sua nuova unità appena al di là del confine anche se logisticamente può apparire sconviente. E finche rimaniamo con questa mentalità ciao ninetta ..... (si dice dalle mie parti)

Adesso non allrgare il discorso.

Nel tuo post iniziale hai attaccato l'onestà dei lavoratori italiani.

Svolgere una attivitò industriale in Italia comporta 1000 problemi di sistema, ma sicuramente la qualità media delle maestranze, sia per capacità che per attaccamento al lavoro non è inferiore alla media degli altri paesi, anzi, io direi che è superiore.

Quando si verificano condizioni di diffuso cattivo modo di fare (vedi Pomigliano o simili), le colpe sono quasi sempre da attribuire al "manico" o a rapporti distorti tra l'azienda e l'ambiente che la circonda.

Non sono io che ho allargato il discorso ho solo risposto ha un post, diglielo a marimasse che vuole spostare la discussione su un altro piano. Io non ho attaccato l'onesta di tutti gli operai italiani ho solo detto, se si legge bene il post, che in una situazione già difficile per la nostra industria automobilistica su tutti i piani, sbucano sempre fuori e in modo sistematico queste vicende. Parli di "manico" quindi del datore di lavoro, ebbene visto che certi individui sono sempre stati "tutelati" dalla struttura aziendale Marchionne ha fatto bene a uscire da queste, ho si cambia mentalità o nisba. Poi se dobbiamo ricercare gli stessi fatti in altri paesi serve la memoria come testimoniano i post o bisogna fare una ricerca in internet, chissà come mai i nostri sono quasi all'ordine del giorno. Poi attaccarsi al fatto che è il "manico" ad avere la colpa mi chiedo ma un operaio che compie queste azioni criminali che cavolo di consapevolezza ha ? Come sostenere che "l'occasione fà l'uomo ladro" e andarne fieri. Andiamo bene....

Quando parlavo di "manico" nelle situazioni tipo Pomigliano parlavo di cattiva qualità del lavoro e non dei furti che chiaramente non giustifico.

Sono fermamente convinto che la qualità delle maestranze sia uno dei punti di forza del sistema Italia che consente di rimanere il secondo paese manifatturiero d'Europa, nonostante tutte le altre difficoltà che ci sono.

Tornando a situazioni tipo Pomigliano, se un'azienda decide di fare uno stabilimento in un certo luogo perché in questo modo ottiene dei vantaggi dalla politica, poi la politia, magari spinta anche da altre "organizzazioni" impone l'assunzione di alcuni suoi protetti non particolarmente qualificati, poi non c'è da stupirsi dei risultati.

Ma l'azienda non è innocente e proclamarsi vittima della situazione.

Una curiosità. Tu, in un'azienda italiana, ci hai mai lavorato?
 
In italia è la mentalità che è sbagliata, i pacchi alle poste li rubano solo da noi. I bagagli all'aereoporto anche. Certo non dico che tutti i dipendenti sono così ma in italia la media secondo me è superiore agli altri paesi.
Quello della Abarth è solo un esempio chissa in quante aziende succede e non avendo sistemi così complessi danno la colpa ai corrieri, l'assicurazone risarcisce e aumenta i premi e così via.
 
i30 ha scritto:
In italia è la mentalità che è sbagliata, i pacchi alle poste li rubano solo da noi. I bagagli all'aereoporto anche. Certo non dico che tutti i dipendenti sono così ma in italia la media secondo me è superiore agli altri paesi.
Quello della Abarth è solo un esempio chissa in quante aziende succede e non avendo sistemi così complessi danno la colpa ai corrieri, l'assicurazone risarcisce e aumenta i premi e così via.

Le mele marce ci sono dappertutto, ma nella mia carriera i lavoratori dipendenti italiani li ho visti tante volte lavorare 16 ore di fila per rispettare le consegne o per ripulire le aziende alluvionate, ma queste cose sui giornali non ci vanno.

Generalizzazioni di questo tipo, quindi, mi infastidiscono alquanto.
 
renatom ha scritto:
Svolgere una attivitò industriale in Italia comporta 1000 problemi di sistema, ma sicuramente la qualità media delle maestranze, sia per capacità che per attaccamento al lavoro non è inferiore alla media degli altri paesi, anzi, io direi che è superiore.

La parte evidenziata la sottoscrivo e la confermo per esperienza diretta e in piu' Paesi, e aggiungerei anche attaccamento all'azienda.
 
i30 ha scritto:
In italia è la mentalità che è sbagliata, i pacchi alle poste li rubano solo da noi. I bagagli all'aereoporto anche. Certo non dico che tutti i dipendenti sono così ma in italia la media secondo me è superiore agli altri paesi.
Quello della Abarth è solo un esempio chissa in quante aziende succede e non avendo sistemi così complessi danno la colpa ai corrieri, l'assicurazone risarcisce e aumenta i premi e così via.

Se non si ha la prova di quanto si dice mi sembra alquanto azzardato fare affermazioni cosi' categoriche.
Io, ad esempio, ti potrei dire che cio' che affermi accade anche in altri Paesi, Europei e non.
 
Quello che è grave più che altro, è che mi piacerebbe sapere cosa faranno a questi "idioti" come li definite........io dico che non solo non vanno in galera, ma grazie ai sindacati verranno reintegrati in fretta in azienda, mentre le brave persone magari hanno perso il posto perchè l'azienda ha chiuso!
 
stone1958 ha scritto:
renatom ha scritto:
Svolgere una attivitò industriale in Italia comporta 1000 problemi di sistema, ma sicuramente la qualità media delle maestranze, sia per capacità che per attaccamento al lavoro non è inferiore alla media degli altri paesi, anzi, io direi che è superiore.

La parte evidenziata la sottoscrivo e la confermo per esperienza diretta e in piu' Paesi, e aggiungerei anche attaccamento all'azienda.

E' passato in ufficio un ex-collega di mio padre che, per vicissitudini varie, si è trovato a dirigere un'azienda in Pennsilvania; ha detto che si bacerebbe i gomiti per avere degli operai italiani invece di quelli che si ritrova là, soprattutto per la capacità che hanno di pensare prima di fare.
 
manuel46 ha scritto:
Quello che è grave più che altro, è che mi piacerebbe sapere cosa faranno a questi "idioti" come li definite........io dico che non solo non vanno in galera, ma grazie ai sindacati verranno reintegrati in fretta in azienda, mentre le brave persone magari hanno perso il posto perchè l'azienda ha chiuso!

Ecco, magari ora siamo piu' vicini al nodo del problema. Se ti beccano qui dove son io a rubare in azienda (sia pubblica o privata) sei licenziato immediatamente e per trovare un nuovo lavoro devi emigrare. Ma ti posso assicurare, visto che io qua dirigo un'azienda, che qua ci sono un'infinita' di altri problemi che in Italia sicuramente non avrei.
 
renatom ha scritto:
stone1958 ha scritto:
renatom ha scritto:
Svolgere una attivitò industriale in Italia comporta 1000 problemi di sistema, ma sicuramente la qualità media delle maestranze, sia per capacità che per attaccamento al lavoro non è inferiore alla media degli altri paesi, anzi, io direi che è superiore.

La parte evidenziata la sottoscrivo e la confermo per esperienza diretta e in piu' Paesi, e aggiungerei anche attaccamento all'azienda.

E' passato in ufficio un ex-collega di mio padre che, per vicissitudini varie, si è trovato a dirigere un'azienda in Pennsilvania; ha detto che si bacerebbe i gomiti per avere degli operai italiani invece di quelli che si ritrova là, soprattutto per la capacità che hanno di pensare prima di fare.

Noi abbiamo una ditta negli Stati Uniti e i nostri capi sono Italiani, e gli operai tutti messicani (con gli operai americani abbiamo avuto solo problemi).
 
stone1958 ha scritto:
renatom ha scritto:
stone1958 ha scritto:
renatom ha scritto:
Svolgere una attivitò industriale in Italia comporta 1000 problemi di sistema, ma sicuramente la qualità media delle maestranze, sia per capacità che per attaccamento al lavoro non è inferiore alla media degli altri paesi, anzi, io direi che è superiore.

La parte evidenziata la sottoscrivo e la confermo per esperienza diretta e in piu' Paesi, e aggiungerei anche attaccamento all'azienda.

E' passato in ufficio un ex-collega di mio padre che, per vicissitudini varie, si è trovato a dirigere un'azienda in Pennsilvania; ha detto che si bacerebbe i gomiti per avere degli operai italiani invece di quelli che si ritrova là, soprattutto per la capacità che hanno di pensare prima di fare.

Noi abbiamo una ditta negli StatiUniti e i nostri capi sono Italiani, e gli operai tutti messicani(con gli operai americani abbiamo avuto solo problemi).

beh i gringos magari si sentono superiori....
i chicanos, sono sicuramente piu' " docili "
 
arizona77 ha scritto:
stone1958 ha scritto:
renatom ha scritto:
stone1958 ha scritto:
renatom ha scritto:
Svolgere una attivitò industriale in Italia comporta 1000 problemi di sistema, ma sicuramente la qualità media delle maestranze, sia per capacità che per attaccamento al lavoro non è inferiore alla media degli altri paesi, anzi, io direi che è superiore.

La parte evidenziata la sottoscrivo e la confermo per esperienza diretta e in piu' Paesi, e aggiungerei anche attaccamento all'azienda.

E' passato in ufficio un ex-collega di mio padre che, per vicissitudini varie, si è trovato a dirigere un'azienda in Pennsilvania; ha detto che si bacerebbe i gomiti per avere degli operai italiani invece di quelli che si ritrova là, soprattutto per la capacità che hanno di pensare prima di fare.

Noi abbiamo una ditta negli StatiUniti e i nostri capi sono Italiani, e gli operai tutti messicani(con gli operai americani abbiamo avuto solo problemi).

beh i gringos magari si sentono superiori....
i chicanos, sono sicuramente piu' " docili "

Non e' solo quello. I messicani, ma non parlo per esperienza diretta, rendono molto di piu' in rapporto al costo. Io se vuoi posso parlarti dei miei finnici. :D
 
Per Stone

non penso ci siano regole valevoli sempre e comunque....
Fra i vari lavori, ho lavorato in un S.M. di detersivi e caricavo gli scaffali,
( a mitraglia ) altrimenti mi sentivo gli occhi del titolare che mi sbranavano....
oggi quando vado in S.M. e non in Coop per capirci....
Mi fermo ogni tanto a guardare ( la mia gioventu' ),
se lavorassi come loro
mi addormenterei con un fustino in mano :D
 
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