hpx ha scritto:
Mi spiace per te non sono leggende, casomai è proprio il contrario non se ne ammette l'esistenza e questo ci ha portato allo sfascio, da noi certe cose sono sistematiche. Controlla chi è in testa alle truffe alla comunità europea e in che zone geografiche, un esempio su tutti : l'enel pochi anni fà fece un concorso dove cercava candidati che avessero una laurea per varie mansioni, bene per chi era laureato in certe università accedeva direttamente alla prova per chi lo era in altre doveva fare un test di ammissione. Un mio conoscente lavora per una azienda straniera che si voleva ampliare già avendo una sede in italia, partendo dalla base di sindacati, usi e costumi e tutto quello che ne viene dietro a deciso di costruire la sua nuova unità appena al di là del confine anche se logisticamente può apparire sconviente. E finche rimaniamo con questa mentalità ciao ninetta ..... (si dice dalle mie parti)
Adesso non allrgare il discorso.
Nel tuo post iniziale hai attaccato l'onestà dei lavoratori italiani.
Svolgere una attivitò industriale in Italia comporta 1000 problemi di sistema, ma sicuramente la qualità media delle maestranze, sia per capacità che per attaccamento al lavoro non è inferiore alla media degli altri paesi, anzi, io direi che è superiore.
Quando si verificano condizioni di diffuso cattivo modo di fare (vedi Pomigliano o simili), le colpe sono quasi sempre da attribuire al "manico" o a rapporti distorti tra l'azienda e l'ambiente che la circonda.