<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> E poi ci lamentiamo che le aziende non investono in italia, diciamo grazie a.... | Il Forum di Quattroruote

E poi ci lamentiamo che le aziende non investono in italia, diciamo grazie a....

questi fessacchiotti. Leggendo 4R di novembre solo ora ho trovato una notizia che a prima lettura mi era scappata. All'Abarth la polizia di mirafiori ha scoperto che 5 operai con il supporto di altre 20 persone trafugavano i componenti che poi venivano venduti su internet a prezzi stracciati. Il gioco funzionava così : per fare uscire i pezzi senza destate sospetti prelevavano, d'accordo con il corriere una volta fuori dalla azienda, direttamente dalle casse alcuni pezzi prescelti che erano destinati ai concessionarie e riparatori modificando poi il software di gestione del magazzino per non far risultare gli ammanchi dei pezzi che venivano poi rispediti a concessionari come integrazione. Ma solo dei rimbambiti potevano pensare che il gioco riuscisse. 1 Cosa credevano che i dirigenti trovandosi davanti ad un sacco di lamentele provenienti dai clienti per materiali mancanti potevano pensare che erano i dipendenti dei clienti che si li portavano a casa ? o che era il magazzino interno a sbagliare continuamente a spedire il materiale ? 2 Come fai poi a vendere centraline dal valore di 1500 euro a 300 euro, solo un deficiente non capisce che cè sotto qualcosa, se erano furbi avrebbero dovuti venderli ad almeno a 1000/1200 euro. Poi ci si lamenta perché Fiat le aziende straniere non investono in italia o vogliono dei regolamenti e contratti ad hoc. Io non dico che negli altri paesi tutti gli operai sono dei santi, ma in questo caso si è messa in piedi una vera organizzazione criminale. Dopo la critica situazione sul piano sindacale e la critica situazione sul piano industriale questa è la ciliegina sulla torta. Complimenti?
 
hpx ha scritto:
questi fessacchiotti. Leggendo 4R di novembre solo ora ho trovato una notizia che a prima lettura mi era scappata. All'Abarth la polizia di mirafiori ha scoperto che 5 operai con il supporto di altre 20 persone trafugavano i componenti che poi venivano venduti su internet a prezzi stracciati. Il gioco funzionava così : per fare uscire i pezzi senza destate sospetti prelevavano, d'accordo con il corriere una volta fuori dalla azienda, direttamente dalle casse alcuni pezzi prescelti che erano destinati ai concessionarie e riparatori modificando poi il software di gestione del magazzino per non far risultare gli ammanchi dei pezzi che venivano poi rispediti a concessionari come integrazione. Ma solo dei rimbambiti potevano pensare che il gioco riuscisse. 1 Cosa credevano che i dirigenti trovandosi davanti ad un sacco di lamentele provenienti dai clienti per materiali mancanti potevano pensare che erano i dipendenti dei clienti che si li portavano a casa ? o che era il magazzino interno a sbagliare continuamente a spedire il materiale ? 2 Come fai poi a vendere centraline dal valore di 1500 euro a 300 euro, solo un deficiente non capisce che cè sotto qualcosa, se erano furbi avrebbero dovuti venderli ad almeno a 1000/1200 euro. Poi ci si lamenta perché Fiat le aziende straniere non investono in italia o vogliono dei regolamenti e contratti ad hoc. Io non dico che negli altri paesi tutti gli operai sono dei santi, ma in questo caso si è messa in piedi una vera organizzazione criminale. Dopo la critica situazione sul piano sindacale e la critica situazione sul piano industriale questa è la ciliegina sulla torta. Complimenti?

Ma dici sul serio?

Purtroppo i motivi che inducono le aziende straniere a non investire in Italia sono molto più gravi di questi.
 
renatom ha scritto:
Ma dici sul serio?

Purtroppo i motivi che inducono le aziende straniere a non investire in Italia sono molto più gravi di questi.

Non ho detto che sono solo questi i motivi, ma se guardi bene certe cose succedono solo da noi, e questo contribuisce a fare la cosiddetta nomea. Non per niente all'estero ci identificano come Pasta Pizza e Mafia, non certo per la nostra intelligenza visto poi come siamo messi sul piano politico, perfino i capi di stato ci deridono.
 
hpx ha scritto:
RobyTs67 ha scritto:
Successo anche alla BMW l'anno scorso mi pare,nella ligia teteschia.

Riesci a recuperare notizie sul caso ?

Provvedo io

http://motori.tuttogratis.it/bmw-dipendenti-rubano-componenti-per-3-mln-di-euro/P59845/

http://www.ultimogiro.com/bmw-operai-pezzi-di-ricambio/
 
hpx ha scritto:
renatom ha scritto:
Ma dici sul serio?

Purtroppo i motivi che inducono le aziende straniere a non investire in Italia sono molto più gravi di questi.

Non ho detto che sono solo questi i motivi, ma se guardi bene certe cose succedono solo da noi, e questo contribuisce a fare la cosiddetta nomea. Non per niente all'estero ci identificano come Pasta Pizza e Mafia, non certo per la nostra intelligenza visto poi come siamo messi sul piano politico, perfino i capi di stato ci deridono.
beh io non ho mai letto di furti d'auto in germania o in russa o in romania
o là non ne rubano nemmeno una oppure i giornali italiani non parlano(giustamente) di ogni fatto di cronaca di ogni paese del mondo
 
hpx ha scritto:
Dopo la critica situazione sul piano sindacale e la critica situazione sul piano industriale questa è la ciliegina sulla torta. Complimenti?

FOSSE SOLO PER QUESTO INVESTIREI DI CORSA IN ITALIA

c'è mooolto di peggio
 
hpx ha scritto:
...certe cose succedono solo da noi...
Non credo proprio.

Chissà se prima o poi riusciremo a liberarci di tutte queste leggende basate sulle presunte differenze... genetiche tra "noi" e "gli altri", in cui dietro le due espressioni si mettono di volta in volta le parole più convenienti (noi italiani, noi del nord, noi del sud, noi che non abbiamo il suv, noi che andiamo a benzina, noi che andiamo a gasolio, noi che non andiamo, noi europei, noi dipendenti, noi commercianti...).
 
marimasse ha scritto:
hpx ha scritto:
...certe cose succedono solo da noi...
Non credo proprio.

Chissà se prima o poi riusciremo a liberarci di tutte queste leggende basate sulle presunte differenze... genetiche tra "noi" e "gli altri", in cui dietro le due espressioni si mettono di volta in volta le parole più convenienti (noi italiani, noi del nord, noi del sud, noi che non abbiamo il suv, noi che andiamo a benzina, noi che andiamo a gasolio, noi che non andiamo, noi europei, noi dipendenti, noi commercianti...).

Mi spiace per te non sono leggende, casomai è proprio il contrario non se ne ammette l'esistenza e questo ci ha portato allo sfascio, da noi certe cose sono sistematiche. Controlla chi è in testa alle truffe alla comunità europea e in che zone geografiche, un esempio su tutti : l'enel pochi anni fà fece un concorso dove cercava candidati che avessero una laurea per varie mansioni, bene per chi era laureato in certe università accedeva direttamente alla prova per chi lo era in altre doveva fare un test di ammissione. Un mio conoscente lavora per una azienda straniera che si voleva ampliare già avendo una sede in italia, partendo dalla base di sindacati, usi e costumi e tutto quello che ne viene dietro a deciso di costruire la sua nuova unità appena al di là del confine anche se logisticamente può apparire sconviente. E finche rimaniamo con questa mentalità ciao ninetta ..... (si dice dalle mie parti)
 
hpx ha scritto:
Mi spiace per te non sono leggende, casomai è proprio il contrario non se ne ammette l'esistenza e questo ci ha portato allo sfascio, da noi certe cose sono sistematiche. Controlla chi è in testa alle truffe alla comunità europea e in che zone geografiche, un esempio su tutti : l'enel pochi anni fà fece un concorso dove cercava candidati che avessero una laurea per varie mansioni, bene per chi era laureato in certe università accedeva direttamente alla prova per chi lo era in altre doveva fare un test di ammissione. Un mio conoscente lavora per una azienda straniera che si voleva ampliare già avendo una sede in italia, partendo dalla base di sindacati, usi e costumi e tutto quello che ne viene dietro a deciso di costruire la sua nuova unità appena al di là del confine anche se logisticamente può apparire sconviente. E finche rimaniamo con questa mentalità ciao ninetta ..... (si dice dalle mie parti)

Adesso non allrgare il discorso.

Nel tuo post iniziale hai attaccato l'onestà dei lavoratori italiani.

Svolgere una attivitò industriale in Italia comporta 1000 problemi di sistema, ma sicuramente la qualità media delle maestranze, sia per capacità che per attaccamento al lavoro non è inferiore alla media degli altri paesi, anzi, io direi che è superiore.

Quando si verificano condizioni di diffuso cattivo modo di fare (vedi Pomigliano o simili), le colpe sono quasi sempre da attribuire al "manico" o a rapporti distorti tra l'azienda e l'ambiente che la circonda.
 
dubbioso80 ha scritto:
beh io non ho mai letto di furti d'auto in germania o in russa o in romania
o là non ne rubano nemmeno una oppure i giornali italiani non parlano(giustamente) di ogni fatto di cronaca di ogni paese del mondo
Non si parla di furto di automobili, ma di componenti direttamente dalla fabbrica. Leggi meglio i post.
 
renatom ha scritto:
hpx ha scritto:
Mi spiace per te non sono leggende, casomai è proprio il contrario non se ne ammette l'esistenza e questo ci ha portato allo sfascio, da noi certe cose sono sistematiche. Controlla chi è in testa alle truffe alla comunità europea e in che zone geografiche, un esempio su tutti : l'enel pochi anni fà fece un concorso dove cercava candidati che avessero una laurea per varie mansioni, bene per chi era laureato in certe università accedeva direttamente alla prova per chi lo era in altre doveva fare un test di ammissione. Un mio conoscente lavora per una azienda straniera che si voleva ampliare già avendo una sede in italia, partendo dalla base di sindacati, usi e costumi e tutto quello che ne viene dietro a deciso di costruire la sua nuova unità appena al di là del confine anche se logisticamente può apparire sconviente. E finche rimaniamo con questa mentalità ciao ninetta ..... (si dice dalle mie parti)

Adesso non allrgare il discorso.

Nel tuo post iniziale hai attaccato l'onestà dei lavoratori italiani.

Svolgere una attivitò industriale in Italia comporta 1000 problemi di sistema, ma sicuramente la qualità media delle maestranze, sia per capacità che per attaccamento al lavoro non è inferiore alla media degli altri paesi, anzi, io direi che è superiore.

Quando si verificano condizioni di diffuso cattivo modo di fare (vedi Pomigliano o simili), le colpe sono quasi sempre da attribuire al "manico" o a rapporti distorti tra l'azienda e l'ambiente che la circonda.

Non sono io che ho allargato il discorso ho solo risposto ha un post, diglielo a marimasse che vuole spostare la discussione su un altro piano. Io non ho attaccato l'onesta di tutti gli operai italiani ho solo detto, se si legge bene il post, che in una situazione già difficile per la nostra industria automobilistica su tutti i piani, sbucano sempre fuori e in modo sistematico queste vicende. Parli di "manico" quindi del datore di lavoro, ebbene visto che certi individui sono sempre stati "tutelati" dalla struttura aziendale Marchionne ha fatto bene a uscire da queste, ho si cambia mentalità o nisba. Poi se dobbiamo ricercare gli stessi fatti in altri paesi serve la memoria come testimoniano i post o bisogna fare una ricerca in internet, chissà come mai i nostri sono quasi all'ordine del giorno. Poi attaccarsi al fatto che è il "manico" ad avere la colpa mi chiedo ma un operaio che compie queste azioni criminali che cavolo di consapevolezza ha ? Come sostenere che "l'occasione fà l'uomo ladro" e andarne fieri. Andiamo bene....
 
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