Effettivamente di Giulia in giro se ne vedono ancora pochissime.
Le statistiche confermano che sono poche (circa 800 al mese in Italia), anche se, confrontando il dato con le sole berline ed escludendo le SW avversarie, siamo in linea con la concorrenza, qualche mese riesce a fare anche di meglio.
Però alla fine quello che conta è il dato assoluto e la Giulia risulta penalizzata:
1) dalla moda dei Suv, che penalizza le berline, anche perché persino chi in astratto le preferirebbe, può essere indotto a puntare sul Suv per "legittima difesa" (maggiore sicurezza passiva in caso d'urto con un altro Suv);
2) mancanza della versione SW, che in Europa copre gran parte del residuo segmento D delle berline;
3) persistenza di pregiudizi contro FCA/Alfa, specie per quanto riguarda l'asserita maggiore affidabilità delle tedesche e la loro percezione quale status symbol;
4) grave carenza di marketing a favore della Giulia (e persino dello Stelvio), con pochi e discutibili spot, assenza dalle fiction ecc.
I punti 2, 3 e 4 sono collegati. Ho l'impressione che come in Europa ed in Italia vi sia una certa freddezza nei confronti di Alfa, questa freddezza sia ormai ricambiata. Per cui i vertici puntano, almeno nel medio periodo, su USA, Cina e mercati extraeuropei e giudicano non conveniente investire nella SW (che vende quasi solo in Europa) o in pubblicità nei mercati europei, sospettando che servirebbe a poco e che la gente continuerebbe ad acquistare tedesco. Quindi preferiscono risparmiare su Giulia SW e marketing per puntare sull'estero.
Lo Stelvio è un SUV che in questo momento va di moda, per cui è avvantaggiato rispetto alla Giulia .... che andava fatta come veicolo base e "ammiraglia provvisoria" facente funzione vicaria in attesa della futuribile Alfetta, ma è comunque lo Stelvio quello che dovrebbe fare qualche numero in più.